L’arte è il sorriso della Nuova Cultura

Parlare di Luminari, e delle loro psicogeometrie celesti, significa mettere in primo piano la Luce, quel “mistero” che non solo rivela le forme e le fa apparire ai nostri occhi, ma crea le forme stesse affidandole al gioco del divenire.
La seconda congiunzione eliocentrica tra Mercurio e Venere (1), che avviene oggi nel terzo settore  in Capricornus, Vetta iniziatica dalla quale sgorga la Luce superna, pone l’attenzione proprio su quella fiamma ardente che percorre lo Spazio e che si riverbera in infinite geometrie per giungere fin nel cuore dell’uomo in cui si manifesta come anelito a creare, ad esprimere, ad essere.

L’uomo, creatura immortale, ha adito alle regioni sottili, e pertanto ne condivide le virtù: può condensare la Luce, diffonderla e creare cicli vitali; è un sub-creatore. Oggi limita la sua attività a programmi e progetti concreti, fisici, meccanici, ma un giorno imparerà l’arte di avviare e sostenere processi mentali accurati, senza ricorrere a strumenti oggettivi, dirigendoli al Bene comune.” (2)
L’uomo è dunque avviato a divenire un co-creatore, e come tale dovrà imparare a creare con la Luce: l’Arte di vivere è suprema scienza della Luce e insegna a tracciare pensieri luminosi che diverranno forme luminose, forme libere dall’ottusa gravità cui sono ora soggette, per manifestarsi, grazie alla loro ardente incisività, in livelli di sostanza sempre più sottili e sempre più causanti.

Il creato ne verrà irradiato e le costruzioni umane potranno rivelare la Bellezza e l’Armonia di cui sono intessute, abbandonando per sempre la caotica superficialità che ora è scambiata per “regola d’arte”.
Mercurio e Venere, Signori del Quarto e del Quinto Raggio, infondono questa luce nell’operare umano e il loro intervento è decisivo giacché “…tra il Quattro e il Cinque si gioca il creato…” (3)
“…il Quattro, essendo il centro, essendo il signore delle simmetrie non può far nulla se il Cinque non le rivela prestandogli il dualismo. Quindi il dualismo che potrebbe essere considerato come un’energia che illude, visto dalla soglia del Tempio, è invece un’energia che esprime. E come potremmo ammirare le armonie e le simmetrie che il Quattro compone se il Cinque con il suo dualismo non le rappresentasse!”. (4)

Il mistero della Luce creatrice, dunque, è anche “… il mistero del quattro e del cinque, grandi costruttori di forme, che lavorano in segreto, ossia dall’interno verso l’esterno. Il quattro dispone le simmetrie formali e stabilisce le commensure, il cinque applica il dualismo, che è energia cosmica manifestante…”. (5)
I rapporti tra Mercurio e Venere, pertanto, svelano il tessuto della manifestazione; i loro cicli, i loro aspetti, i rimandi di luce che passano attraverso i due Luminari ci mostrano l’intelaiatura del creato e ci consentono anche di delineare un modello operativo che aiuti gli uomini a percorrere la strada dell’espressione, della creazione. Quella strada che, detta in altro modo, è la strada dell’Arte.

Nell’uomo, vero creatore, l’esprimere esige arte. Ecco un concetto mirabile, segreto, indefinibile dall’intelletto che è incapace di capirlo. E’ una benedizione cercata e ammirata ma ancora male esplorata. Poco o niente si sa del suo potere, che unisce la Terra al Cielo, l’imago alla realtà, annullando le separazioni fra questa e le sue molteplici espressioni viventi”. (6)

Ed anche il mito, parlandoci del frutto dell’unione tra Mercurio e Venere, ci addita quella strada: Ermafrodito è il risultato dell’unione tra Realtà e forma, tra Essere e divenire, tra Uno e molteplice. Un incontro di luci capace di rivelare l’amore tra Cielo e Terra, tra mente illuminata e mente amorevole, tra il Modello e le sue infinite rappresentazioni formali.

Un frutto i cui semi daranno vita ad una Nuova Cultura.

Tale è l’Arte, capace di cogliere l’essenza e darle forma, capace di afferrare la Bellezza di un raggio di luce e con quel raggio illuminare la vita.

“E’ la Bellezza che fa divine le cose” (7)

 

Note

* – Il titolo è una citazione di E. Savoini, Semi 1994, scritti inediti
1 – Questo articolo è scritto in concomitanza con la seconda congiunzione eliocentrica dell’anno tra Mercurio (4° Raggio) e Venere (5° Raggio) che oggi avviene nella terza qualità di Capricornus.
2 – E. Savoini, Tenere la mente nella luce, scritto inedito, 2003
3 – E. Savoini, Commenti a I misteri, scritto inedito
4 – Ibidem
5 – E. Savoini, Dispense del 3° Settennio. I misteri, scritto inedito, 2001
6 – E. Savoini, Semi 1995, scritto inedito
7 – E. Savoini, Ricostruire il santuario della vita umana : Virgo, scritto inedito, 1976

Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento