Il Solstizio di giugno chiude il primo quarto del ciclo di rivoluzione annuale della Terra attorno al Sole, avviato con Aries, e apre al quarto di ciclo che condurrà all’Equinozio in Libra.
È dunque un nuovo cominciamento, un inizio che si palesa nel coagularsi della potenza vitale in una forma organizzata e strutturata, una forma che crescendo ed evolvendo, rivelerà alla fine del ciclo la luce che l’ha guidata con intelligenza verso il compimento.
In questo mese la nostra attenzione si volge dunque al miracolo del nascere delle forme: ne possiamo scorgere il progetto luminoso e il suo svilupparsi in linee definite e consone allo scopo alla Luce sfolgorante che pervade, impalpabile, tutto lo Spazio, e possiamo assistere al materno nutrire e sostentare quelle stesse forme fino a che saranno capaci, assecondando la loro natura, di far trionfare la Vita che in esse palpita.
Come dice l’Insegnamento: “Impara la Saggezza del Creatore dai simboli della vita“. (Agni Yoga, Appello, § 14)
A partire dall’Equinozio di marzo si è iniziata la pubblicazione delle schede dei Segni zodiacali secondo lo “sguardo astrosofico“. Come già anticipato nell’articolo di febbraio, cui si rimanda per la spiegazione delle singole voci che compongono le schede, ogni mese verrà illuminata una porzione di Spazio: a noi volgere gli “occhi al Cielo” e lasciarci fecondare dalla pioggia vivificante di questa energia celeste. Anche questo semplice gesto, se compiuto consapevolmente, ci permette di rendere presente in noi il Modello e ci consente, come possiamo, di portare un pezzetto di cielo in terra, contribuendo alla creazione di una Nuova cultura e una Nuova civiltà.
Citazioni tratte da:
– A. Bailey, Trattato dei 7 Raggi: Astrologia Esoterica e Fatiche di Ercole
– Enzio Savoini, Il Sistema Solare nello Spazio, 1993, riscritto 1999, Ed. Nuova Era
Si rimanda all’articolo “Il Tempio della Vita” per la spiegazione delle singole voci che compongono le schede dei 12 Segni. Vedi anche il Segno in Ricostruire il Santuario della vita umana, 1979.
Vedi o scarica la Scheda di Cancer
Numero
4, la Croce, la Tetrade, il Quadrato, il Quaternario della Forma, la “Città celeste“.
Raggi e Gerarchie
Cancer trasmette, nel ciclo precessionale attuale, le energie dette 3° e 7° Raggio, connesse all’Intelligenza attiva e all’Ordine e Magia rituale; il 3° Raggio lo collega a Libra e Capricornus; il 7° Raggio lo collega a Capricornus e Aries, tutti Segni cardinali.
Nell’attuale ciclo precessionale, il 3° Raggio è principalmente trasmesso da Cancer, causando i moti collettivi tendenti alla libertà e alla luce.
Nell’attuale sistema solare, per quanto riguarda l’evoluzione umana, Cancer esprime l’opera della corrispondente Quinta Gerarchia immanifesta (sul 7° sottopiano del 6° piano astrale cosmico) tra le 12 Gerarchie creative o ‘unità di vita’ che formano il corpo di espressione del nostro Logos solare (sui piani astrale e fisico cosmici) e agisce sul settimo Raggio, dell’Ordine magico e del Cerimoniale, e a sua volta ne subisce l’influsso. Compito primo di questo raggio è connettere spirito e materia e manifestare la forma.
Viene riferito che questa Gerarchia di Esseri è a livello di ‘coscienza intellettuale’, ossia è connessa intimamente al quinto principio mentale quale esplicato dagli Angeli solari o dalla Gerarchia umana: Cancer-Nettuno esprime il settimo raggio che controlla questa ottava Gerarchia creativa (contando dal basso), e proprio la connessione fra il sesto e il settimo raggio suscitò quel potente “desiderio di incarnazione” che causò la caduta degli Angeli, in tempi primordiali: la nascita della Gerarchia umana. Cancer-Nettuno è quel punto focale che causa la reazione inconscia e generica alle energie superiori che piovono sul sistema solare e sul nostro pianeta; è la Vita di massa che vela il Cristo: la quinta Gerarchia creativa (numerata anche come ottava – dal basso) che sta per raggiungere la liberazione (già ottenuta dalle 4 Gerarchie superiori, nel 1° sistema solare – vedi figura sotto) è peculiarmente connessa alla decima, alla costellazione del Capricorno e alla personalità umana che vela e temporaneamente nasconde il principio Cristo sia nella forma che nella mente. In certi sistemi numerologici, 8 è considerato il numero del Cristo.
Rapporti cosmici
Correlato al grande principale triangolo Orsa Maggiore-Sirio-Pleiadi, vi è un triplice scambio che opera potentemente su tutto il Sistema Solare e in modo speciale sull’Umanità. Per quanto riguarda Cancer, l’influsso si propaga dalle Pleiadi e giunge a Venere, per poi riversarsi sul complesso dell’Umanità. Le Sette Madri cosmiche governano il Terzo Aspetto della Luce della Sostanza e dell’assunzione di una Forma di manifestazione.
Inoltre un flusso di Energia dinamica, o Fuoco elettrico, emana da Sirio mediante l’asse Cancer-Capricornus e il pianeta Saturno, energie che congiunte rendono possibile all’aspirante di percorrere il Sentiero della purificazione, o della prova. Tramite la nostra Gerarchia planetaria queste energie piovono sulle moltitudini umane, e permettono all’unità, presente in quelle masse, di “isolarsi, voltare le spalle al passato e trovare la propria via su quel tratto di Sentiero in cui impara a sentire“.
Croce
Cardinale. La coscienza di massa, propria di Cancer, è indizio dell’azione della Croce Cardinale nella sua fase involutiva mentre, nella fase evolutiva, attraverso l’influsso di Cancer l’Uomo manifesta coscientemente nel mondo ciò che intende attuare.
Gli influssi zodiacali della Croce cardinale (la Croce dell’Iniziato) pulsano per tutto l’universo creato, poiché soprattutto esprimono la vita o lo spirito, più che l’anima (Croce Fissa) o la persona (Croce Mobile). Riguarda quella “essenza misteriosa che è la divinità in moto“. Il senso dei quattro segni cardinali è il rapporto fra quelle quattro principali energie divine che, tramite i bracci della Croce, producono quel vortice di forza (sintetica) che deve essere attraversato da chiunque si accosti alle iniziazioni superiori. Involuzione (Aries), incarnazione (Cancer), espressione (Libra), ispirazione (Capricornus), sono le quattro parole che esprimono la storia della Croce Cardinale dei cieli. Il significato delle loro energie può anche essere riassunto con questi quattro termini: Creazione, Manifestazione, Legislazione, Iniziazione.
Elemento
Acqua. Triplicità di acqua con Scorpio e Pisces. I loro simboli sono il Granchio, lo Scorpione dalla coda acuminata e le Dee Pesci. Il Granchio, lento a muoversi, che si identifica con il luogo dove vive e porta sulle spalle la propria dimora, vive sia in terraferma (il piano fisico) che in mare (piano delle emozioni). Lo Scorpione muove rapidamente, è mortale per gli uomini ed è creatura terrestre; è anche simbolo del Granchio trasformato per effetto d’evoluzione e della natura pericolosa dell’uomo non ancora trasformato, dannoso e nocivo altrui. Il Pesce rappresenta l’uomo da cui, con l’eliminazione della metà del simbolo originario, si è espulsa la materialità, indizio di liberazione da essa. Pertanto i tre segni di acqua, in modo simbolico e conciso, narrano la storia della crescita dell’uomo e del vero sviluppo della personalità. In Cancer inizia l’opera benefica delle acque purificanti dell’esperienza, processo che principia sulla Croce Cardinale, la quale agisce solo sull’insieme, e quindi con esperienze collettive.
Motti
Involutivo – L’isolamento sia la norma, e tuttavia esista la folla.
Evolutivo – Costruisco una casa illuminata, e vi dimoro.
L’umanità “esce dalla roccia e dall’acqua e porta con sé la sua casa“, e appare la coscienza istintiva collettiva, destinata a diventare coscienza intuitiva di gruppo (Aquarius).
Il deserto, la separazione e la solitudine dell’incarnazione individualizzata e della “notte oscura dell’anima” sono parte della Grande Illusione. L’umanità intera vi è ora immersa, mentre si prepara all’unità, alla liberazione e alla libertà. Alcuni, persi nell’illusione, non sanno cosa siano il vero e il reale; altri operano liberi nel mondo dell’illusione per salvare ed elevare i loro fratelli, per costruire una Casa comune colma di Luce.
I sette aspetti di Cancer
UNO
“La prima madre di tutte le forme è l’acqua, e il fuoco ne è il padre. In Cancer (l’oceano) vita, coscienza e forma si fondono in un quaternario. Il moto del ciclo annuale s’inverte e inizia a scendere, e la legge ritmica della vita si afferma. Le forme, ormai concepite, maturano nel profondo e si avviano alle loro conclusioni; lo spirito che le abita comincia la propria liberazione.
DUE
Le acque spaziali, pullulanti di vita pulsante, non estinguono i fuochi, ma li sommergono. La luce splende nel mare. Anche Cancer è un segno d’inizio, come Capricornus, Aries e come Libra. Ciò che qui comincia è il potere vitale del principio forma, che riveste la vita senza limitarla. Per tutto lo Zodiaco si rappresenta e si esegue il dramma della creatura, la quale deve nascere e morire perché la coscienza si dilati sino ai più lontani e luminosi orizzonti. In questo segno essa compie il primo atto del suo sacrificio, e nasce.
TRE
La luce, la polarità, gli organi, le doti peculiari d’ogni creatura prendono forma e proporzione secondo un progetto definito in particolare, predisposto dalla terza qualità divina a servizio del proposito supremo. Il disegno ripete uno schema prefisso, a sua volta rielaborato di continuo e avviato alla perfezione – mai però ripetendo tali e quali le soluzioni precedenti ma sottoponendole a innumerevoli varianti. Una tale imitazione del modello perfetto impedisce la copia identica di ciò che è stato, e testimonia la libertà creativa e il potere innovatore dell’intelligenza divina.
Le soluzioni d’ogni tema sono dunque sempre diverse, e nello stesso tempo tendono a un solo modello comune. La grande potestà innovante, che elimina la morte e la chiusura definitiva dello sviluppo, irradia con elevata tensione da Cancer, che dunque trasmette il terzo Raggio.
QUATTRO
Tutte le forme, che sono autonome e libere, crescono e si sviluppano attorno a un loro proprio centro specifico, che ne fissa, regge e consente le simmetrie, e ne è il principio equilibrante. Quel punto presente in ogni creatura, nascosto, rispecchia l’armonia universale della vita; la sua è una presenza attiva, giacché ha non solo il compito, ma il potere di ridurre di continuo gli scompensi, i conflitti, le disparità, sempre guardando al modello celeste. Esso è il vero punto di riferimento dell’intera struttura psico-fisica formale, e per sua natura reagisce a tutti i centri armonici di qualsiasi altra forma vivente. E’ un centro pulsante: è ritmico e capace di rispondere a tutti i ritmi.
CINQUE
Seguendo i dettami della terza qualità del segno le forze costruttrici ne eseguono il progetto. Tre e Cinque collaborano a pieno ritmo e quasi coincidono nelle loro attribuzioni. La facoltà innovatrice del Tre, più volte citata, è necessaria per imitare il modello, che è infinito e celeste. I veli esterni (tessuti e forniti dal Cinque) devono continuamente mutare e ricambiarsi per evitare il solo vero disastro, la duplicazione identica, che è fatale e assurda nell’Infinito. In tutto il ribollire della costruzione, tuttavia, il nucleo centrale di Fuoco, il seme dello spirito, resta immoto ed è il vero signore della forma.
SEI
Il successo della forma è assicurato dal fatto che il suo contenuto è infinito: perciò la vita trionfa e si esprime. In tale capacità illimitata, dove ogni punto esterno corrisponde a un solo punto interno, l’Abissale trova in sé l’Altissimo, e viceversa. Questo è il teorema della comunione spirituale nello Spazio. La Luce interiore illumina il mare della vita, ed è inestinguibile.
SETTE
In Cancer la settima qualità gioca un ruolo di enorme importanza. Essa vi si manifesta come quel principio che organizza le varie parti della forma, per complessa che sia, e questa organizza in sistemi di forme maggiori, e poi ancora in insiemi di sistemi, sino a un culmine indicibile. Per il suo ordinato potere nascono gerarchie minime, massime, e gerarchie di gerarchie, che tutte obbediscono all’unica legge d’ordine universale, e in sé la riproducono. Una simile sistemazione interna si ripercuote all’esterno, sì che ogni regione spaziale ne è coinvolta, senza però ledere mai la libertà di reazione del singolo o del gruppo. Il moto, si è detto, s’inverte in Cancer, dopo la pulsazione impressa da Gemini, e ciò che prima saliva ora scende, mentre dal basso si risale alla vetta. Le profondità del mare si elevano al cielo, le cui altitudini si fanno marine.
La settima qualità, in esaltazione, garantisce che la forma e la formula coincidono e si rivelano a vicenda. Cancer dunque trasmette, con il terzo, anche il settimo Raggio.”
Reggitori
La Luna è da sempre la Madre della forma e a livello fisico controlla le acque e le maree. Perciò in questo segno la forma è dominante e costituisce un impedimento. Il granchio costruisce la sua casa, o guscio, e se la porta sulla schiena, e le persone nate in questo segno sono sempre coscienti (ai primi stadi solo a livello istintivo) di ciò che hanno costruito.
Tra le 12 la quarta Casa retta dalla Luna è la Casa per eccellenza: in ciò sta l’idea della forma che custodisce l’essenza spirituale vivente. La casa, sia essa il quarto aspetto, la personalità, o il quarto regno di natura, sono tutti controllati dal 4° Raggio, dell’Armonia tramite conflitto, armonia da conseguire nella forma sulla Terra.
Esoterico – Nettuno (6° Raggio). Come Leo, retto in tutte le sue tre espressioni (ortodossa, esoterica e gerarchica) dal Sole, Cancer è l’unico altro segno a essere governato da un solo pianeta, anche se l’astrologia exoterica sostituisce la Luna a Nettuno, poiché per la massima parte dello sviluppo umano è appunto la forma che prevale, così come esotericamente è la natura senziente ed emotiva che domina l’uomo di media evoluzione; il discepolo deve, infatti, lottare contro questa tendenza affermata. È buona sorte che nella mente collettiva (di cui Cancer è perfetta espressione) Nettuno sia occultato dalla Luna e che la forma non reagisca a molti stimoli cui è invece sensibile l’uomo reale. L’umanità ordinaria non è ancora in grado di sopportarli nella loro varietà, né di usarli in senso costruttivo o trasmutarli e interpretarli con precisione.
Nettuno pone in rapporto Cancer e Leo, retto a livello esoterico dal Sole che vela Nettuno: prima di tutto, coscienza collettiva; poi quella del sé isolato e drammatico, e infine ancora coscienza di gruppo, che in realtà è la forma più alta di coscienza collettiva e individuale combinate insieme a servire il disegno divino.
Nettuno è la coscienza mistica, cioè quell’innata sensibilità che senza fallo conduce alla visione superiore, a riconoscere l’interrelazione implicita nel dualismo umano durante la manifestazione, nonché l’attività del mediatore (Pisces).
Gerarchico – Nettuno (6° R). Nettuno, se non velato, non connette Cancer ad altri segni o costellazioni, e ciò ha grande importanza, poiché indica che quando un uomo è iniziato non reagisce a sentimenti, sensazioni o relazioni personali ordinarie, quali si esprimono sotto forma di piacere-dolore. Le ha superate, e la vita acquea dell’emozione cede all’amore vero e inclusivo. Il dominio esercitato dall’anima occultamente “oblitera la Luna e ogni traccia della vita di Nettuno“. L’iniziato non è più retto dalla Madre delle forme né dal Dio delle acque. Quando “le acque si rompono e scorrono via” la Madre partorisce il Figlio, e questa entità spirituale è allora indipendente.
Luna e Nettuno sono dunque simbolo dell’intimo rapporto fra la Madre di tutte le forme e il Dio delle acque. Senza forma, e senza porre mente all’esigenza di reagire in modo sensitivo all’ambiente e alle circostanze, l’anima non potrebbe mai conoscere nei tre mondi, e quindi mai conoscere Dio in manifestazione. Lo sponsale esoterico tra Luna e Nettuno raffigura per l’umanità una grande sintesi, fra forma e desiderio-sensazione, e quindi è l’esatta descrizione di quella coscienza che chiamiamo atlantidea. Essa è molto diffusa oggi, e questa fase, cioè sensibilità di massa e identificazione di massa con la forma e le forme, è il sintomo notevole e la prima caratteristica di Cancer e dei suoi nativi. Ma la Luna pone Cancer in rapporto con altri due segni, e si forma un triangolo: Cancer-Virgo-Aquarius. Sono la coscienza di massa, quella Cristica e quella universale poste in stretta e mutua relazione, tramite Nettuno, che la Luna vela. La coscienza collettiva di Cancer si sublima in quella di gruppo e universale di Aquarius, conquista finale cui l’umanità è guidata, gerarchicamente, dalla Luna che vela Nettuno (oltre che Urano).
Luna e Nettuno, che trasmettono le energie della natura psichica e della forma, e inoltre tendono al raggiungimento dello scopo mediante il conflitto, reggono dunque Cancer con potenza. La forma e la natura psichica inferiore da Essi controllate producono il campo di battaglia su cui queste “affrontano nella battaglia risolutiva” le loro corrispondenze superiori, anima e spirito, essendo la materia lo stato infimo dello spirito, e questo materia nella sua condizione più sublime. Questa frase è la vera chiave per intendere il rapporto Cancer-Capricornus. Allorché a quegli influssi potenti si assomma il settimo raggio (che sintetizza l’espressione fisica) e il terzo (che produce attività intensa nella materia), si comprende che in Cancer tutte le energie interessate tendono a determinare la discesa dell’anima nella carne, nei tre mondi dell’esperienza e della vita umana (incarnazione o prima nascita).
Nettuno pone in stretto rapporto Cancer e Scorpio, il segno della nascita e della generazione e quello che presiede al sesso e alla rigenerazione, e la nascita è il frutto della relazione sessuale. Padre spirito e Madre materia, posti in contatto, producono il Figlio. La difficoltà, le prove e i dolori di quest’epoca sono i sintomi della “comparsa” di una nuova civiltà e cultura. Preannunciano la nascita della nuova era attesa da tutto il mondo. Ciò avverrà se — in termini esoterici — l’energia di sesto raggio di Marte (reggitore di Scorpio) sarà trasmutata in quella, dello stesso raggio, di Nettuno, poiché il primo è “oggettivo e pieno di sangue”, l’altro invece è “soggettivo e pieno di vita”. È questa una relazione che nasconde il grande mistero della Quinta Gerarchia di Cancer che vela il Cristo, e del rapporto tra 6° e 7° Raggio che causò la nascita della Gerarchia umana, destinata poi a rinascere grazie al Quinto principio manasico (Venere reggitore gerarchico di Capricornus, Segno dell’Iniziazione) che ‘manifesta’ il Sesto principio buddhico/cristico (Nettuno-Cancer).
In ciò è implicato l’influsso di Mercurio (reggitore gerarchico di Scorpio) che unito a Nettuno sviluppa la coscienza dell’individuo, sì che dopo le prove di Scorpio e l’esperienza di Aquarius il discepolo compare come servitore del mondo nel piano fisico (Cancer); tutti quelli che servono il mondo sono capaci di agire in modo impersonale e secondo le esigenze e le reazioni della collettività o del gruppo. In questo periodo del mondo, e in modo peculiare, per quanto riguarda la Quinta razza Ariana cui appartiene il mondo occidentale, Nettuno è conosciuto esotericamente come l’Iniziatore. In, certe scritture antiche, il Cristo, grande Maestro dell’Occidente e attuale Iniziatore del mondo, è chiamato Nettuno, Signore dell’oceano — il Cui simbolo astrologico, il tridente, significa la Trinità manifesta — e Che è il governatore dell’epoca di Pisces. Dicono quelle frasi, in termini esoterici: “… le divinità marine che da terra (Virgo) si sono tuffate in acqua (Pisces) partoriscono assieme il Pesce divino (il Cristo) che versa acqua di vita nell’oceano della sostanza e così illumina il mondo. Questa è l’opera di Nettuno”. Ma questo è un grande mistero che si svela solo alla seconda iniziazione, quando si dà prova di saper controllare l’instabile mondo astrale.
Infatti “acqua” significa molte cose secondo il sapere esoterico, fra cui:
1. L’intero concetto di materia – universale e particolare.
2. Le “acque della sostanza”.
3. L’oceano della vita.
4. Il mondo dell’illusione e della reazione astrali.
5. Il piano astrale nel suo complesso.
6. Il desiderio e la natura emotiva.
7. Il mondo dove le masse convergono in incarnazione.
8. Esistenza collettiva, come in Cancer.
Cancer è, di tutti questi attributi o condizioni della polarità femminile dell’esistenza (l’aspetto materiale), il simbolo più valido. Precede Leo, segno dell’individualità e dello sforzo autocosciente, e concerne il lento ritmo della vita collettiva – dove l’istinto è attivo, o che reagisce a una coscienza imposta da una esperienza decisa dopo l’iniziazione. Connota la vita di massa, che assunta l’iniziazione diventa vita di gruppo simboleggiata dal suo opposto, Capricornus, e che si completa in Aquarius, che conclude l’esperienza di Leo e la fonde con quelle di Cancer e Capricornus.
Il nativo di Cancer è influenzato indirettamente, tramite la Croce Cardinale (cui Cancer appartiene) da altri cinque pianeti/reggitori, che sono Marte, Mercurio, Urano, Venere e Saturno. Egli risponde ai conflitti applicati da Marte (Aries), alla luce dell’intuizione (Mercurio – Aries), alla trazione cosmica di Urano (Libra-Aries), all’intelletto di Venere (Libra-Capricornus) e alle occasioni procurate da Saturno (Capricornus). Ma tutto ciò opera soggettivamente sull’entità entro la forma, e l’individuo non le registra coscientemente come potestà per lunghissime epoche, finché la vita della forma e la reazione all’emozione-sentimento non hanno compiuta la loro parte attiva nel risvegliare ed educare la mente. Ridestato il desiderio, e trasmutato che sia nell’aspirazione superiore, Virgo si attiva e l’anima — sviluppata dalle cinque influenze indirette della Croce Cardinale — risponde e prende a partecipare in modo attivo e cosciente al dramma dell’esistenza. Così i sette pianeti, con le loro virtù dirette e indirette, contribuiscono allo sviluppo dell’uomo, agendo sui suoi sette principi.
Gli influssi del primo Raggio, cioè Intento concentrato e Volontà determinata, e del secondo, Amore-Saggezza (dualità riconosciuta ed esperienza acquisita) mancano perché la luce di Cancer è solo diffusa, vaga, rudimentale. I loro poteri non sono presenti, per quanto amore e proposito siano alla base di ogni manifestazione. Ma in Cancer essi non sono concentrati. Solo cinque raggi pervadono questa costellazione, che anche quando lo sviluppo è relativamente notevole e il moto è invertito (Via del Discepolato e dell’Iniziazione) preserva sempre le relazioni collettive, a beneficio dell’individuo che si incarna e a garantire la salvezza finale della sostanza stessa.
Dignità: Due pianeti sono esaltati in Cancer: Giove e Nettuno. Trattandosi del segno della rinascita, essi indicano il buon sviluppo e l’uso futuro della forma e la crescita della sensitività psichica, sia inferiore che elevata. Sono conseguimenti importanti per l’anima che ha deciso di incarnarsi. La costruzione di forme adatte e il loro uso e controllo sono essenziali, se si vuole cooperare con precisione e saggezza al Disegno di Dio. Giove lo garantisce, in Cancer, fin dalla fase iniziale della nascita. L’anima è motivata dall’amore come rapporto con il divino, e dalla saggezza come rapporto con la forma. Nello spazio e nel tempo, per lunghissime età, la forma predomina e oc- culta l’anima. Ciò è altrettanto vero per la fluida natura psichica. Entrambe (forma e natura psichiche) conseguono una perfezione concreta in Capricornus, per tornare a essere in Cancer il perfetto strumento di servizio che l’iniziato cerca di adoperare per il bene generale, anziché immergersi e perdersi nella collettività. Saturno in Cancer promuove gli scopi e gli intenti delle energie principali, cioè il raggio dell’Armonia tramite conflitto (Luna e Mercurio) e di Nettuno, poiché in questo segno Saturno è in detrimento e perciò causa quelle condizioni e situazioni difficili che suscitano la battaglia necessaria. Tutto ciò fa di Cancer un luogo di prigionia simbolico, e pone in risalto i dolori e i rigori di un orientamento scorretto. Il conflitto fra l’anima e l’ambiente — proseguito in modo conscio o inconsapevole — provoca i castighi dell’incarnazione e provvede quelle sofferenze che l’anima spontaneamente accettò quando, a occhi aperti e con chiara visione, scelse la via dell’esistenza terrena, con i dolori e i sacrifici che comporta, per salvare le vite a lei affini.
Decanati: I decanati esoterici sono Venere, Mercurio e Luna, mentre quelli exoterici Luna (Cancer), Marte (Scorpio) e Giove (Pisces). Mente, conflitto e forma sono i fattori che concorrono a trascinare l’anima sulla via dell’incarnazione. In ultima analisi, lo strumento di liberazione è l’uso giusto e il controllo di quell’organo di illuminazione che è appunto la mente. La forza ricavata dal continuo conflitto accumula quella riserva di potenza che gli consente di affrontare le prove decisive del discepolato in Scorpio, superare in Capricornus i processi iniziatici, e spezzare tutti i legami che le incarnazioni hanno forgiato.
Note fondamentali
Vita di massa e Coscienza collettiva: Cancer è uno dei segni più antichi e dei primi che l’umanità d’allora riconobbe e accertò come elemento influenzante.
Cancer riguarda la coscienza sintetica e intelligente delle masse, vista come coscienza della materia stessa e di tutte le forme e gli atomi. Cancer è così connesso al Sole fisico o 3° aspetto dell’attività intelligente del Tutto (Gemini al 2°/amore del Tutto-Cuore del Sole e Aquarius al 1°/volere del Tutto-Sole centrale spirituale). In Cancer la coscienza umana è solo embrionale, poiché vige la mente collettiva e non l’individuale.
Cancer, insieme a Leo e Aquarius, costituisce il “triangolo nella coscienza” prevalente per il genere umano, i cui influssi sono cause fondamentali del crescere della comprensione nell’uomo, e non solo dello sviluppo del suo apparato reattivo, cioè la forma, ma anche della percezione di ciò con cui entra in rapporto. È un triplice processo, regolato da quelle tre costellazioni, che conduce infine all’identificazione con ciò che è percepito come essenza divina, chiusa nella forma. Partendo dalla consapevolezza collettiva propria di Cancer, l’uomo diventa individuo in Leo, quando la subcoscienza tarda e senza intelligenza tipica del gregge muta nell’autocoscienza, prerogativa dell’uomo evoluto. La reazione istintiva cede allora all’attività cosciente e intellettuale. Quest’ultima a sua volta sarà sostituita dalla coscienza di gruppo, dono conferito da Aquarius; l’uomo divino superconscio trascende allora i limiti della consapevolezza di sé, e l’intuizione si sostituisce all’intelletto:
Cancer – coscienza collettiva – consapevolezza istintiva.
Leo – autocoscienza – consapevolezza intelligente.
Aquarius – coscienza di gruppo – consapevolezza intuitiva.
Cancer è uno dei segni di sintesi e di relativa fusione, però a livelli inferiori della spirale evolutiva, e tale che denota un amalgama di anima e corpo fisico appena embrionale, essendo lo stadio psichico non ancora individuato. È il livello della reazione collettiva all’avvento dei Figli della Luce. Cancer, anche quando lo sviluppo è relativamente notevole e il moto è invertito, preserva sempre le relazioni collettive, a beneficio dell’individuo che si incarna e a garantire la salvezza finale della sostanza stessa.
Cancer è il simbolo della volontà collettiva, che condiziona la rispondenza e la psicologia delle moltitudini. Si tratta in sostanza della volontà di massa concentrata per mezzo della coscienza collettiva, di cui se ne scorge qualche embrione nella “opinione pubblica“. L’opinione pubblica illuminata ed istruita è ancora inesistente su scala mondiale, anche se qua e là compaiono rapidamente gruppi che hanno lume. Dall’opinione pubblica (che dimostra lo sviluppo della coscienza comune) emergerà la volontà-di-bene collettiva inerente a ciascun individuo.
Istinto – Intuizione: nella massa governa l’istinto, la coscienza della forma e della vita cellulare; Cancer, quindi, è il segno dell’istinto, della vita di gregge, della reazione di massa. Rappresenta la mente subcosciente, l’istinto ereditario e l’immaginazione collettiva. Individualmente, rappresenta la totalità della vita e la coscienza delle cellule nel corpo, e di quella vita istintiva e collettiva che è in gran parte subcosciente nell’uomo, ma che sempre influenza il suo corpo fisico e, soggettivamente, la sua mente inferiore e il suo essere emotivo. Parimenti, in Cancer si è spinti ad innalzarsi dalla massa in cui l’istinto la trattiene ed a sviluppare invece l’intuizione, che la renderà in grado di elevarsi.
L’intuizione spirituale è quell’estensione della coscienza, quel senso di consapevolezza altamente sviluppato che dà al discepolo la visione di nuovi campi di relazione e gli apre un nuovo mondo dell’essere. Il problema di tutti i discepoli è di usare correttamente l’istinto, nonché di usare bene l’intelletto mettendosi così in rapporto col mondo delle idee umane e della ricerca. Egli deve ripetutamente imparare a portare infine questa sua capacità nel “tempio del Signore” e là vederla tramutarsi in intuizione, diventando così consapevole delle cose dello spirito e di quelle realtà spirituali che né l’istinto, né l’intelletto, possono rivelargli.
Madre-Materia: Cancer è il simbolo più valido di tutti gli attributi o condizioni della polarità femminile dell’esistenza (l’aspetto materiale). Precede Leo, segno dell’individualità e dello sforzo autocosciente, e concerne il lento ritmo della vita collettiva, dove l’istinto è attivo, o che reagisce a una coscienza imposta da una esperienza decisa dopo l’iniziazione. Connota la vita di massa che, assunta l’iniziazione, diventa vita di gruppo simboleggiata dal suo opposto, Capricornus, e che si completa in Aquarius (che conclude l’esperienza di Leo e la fonde con quelle di Cancer e Capricornus).
Cancer-Virgo-Pisces compongono il triangolo della Madre (Leo-Libra-Capricornus) quello del Padre/Spirito/Volontà), cioè dell’aspetto materia, condizionata dall’intelligenza attiva. Sono segni di opportunità interiori per quanto riguarda la coscienza, dove pertanto si riconosce la coscienza collettiva, individuale e di gruppo. Cancer è un segno strettamente connesso al Sistema Solare precedente, correlato allo sviluppo dell’aspetto Materia; manifesta la prima metà del ciclo vitale di quel sistema, così come Virgo ne esprime, in modo altrettanto evoluto, la seconda. La coscienza, intesa come facoltà di essere consapevoli, mancava allora del tutto, o era talmente embrionale che l’intero processo era simile al feto nel grembo prima di quell’accelerazione che si produce a metà della gestazione.
Sostanza, Luce nella forma. Il terzo aspetto dell’espressione divina è connesso alla Luce nella e della Sostanza: occorre distinguere con cura fra Materia, cioè la Madre, e Sostanza, cioè “lo Spirito Santo che adombra la Madre” (quest’ultimo connesso allo studio dei Raggi in termini di Volontà, di Spirito, di Vita). La Realtà evolvente focalizzata nel terzo raggio, dell’Intelligenza attiva, ha intrapreso — in questo sistema solare e durante il “periodo dell’apparenza” — il compito di sviluppare la consapevolezza di Sé “in ciò che non lo è”.
Cancer, principale fonte nel ciclo attuale del 3° Raggio, è la luce diffusa propria della sostanza stessa, la “luce oscura” della materia che attende che la luce dell’anima le imprima il suo stimolo.
La nota fondamentale di questo segno sta nella frase biblica “lo Spirito di Dio muoveva sulle acque“: Dio alitò il respiro vitale nelle narici dell’uomo, e questi divenne un’anima vivente. Ecco il rapporto che nella mente di Dio intercorre fra spirito (il respiro vitale), anima (la coscienza) e uomo (la forma). In Aries la sostanza essenziale della manifestazione rinnovò la propria attività per impulso del desiderio divino, sospinto dal Respiro, dalla Vita o Spirito divino. In Cancer quella sostanza vivente assunse un triplice rapporto differenziato cui diamo i nomi di Vita (Aries), Coscienza (Taurus) e dualità manifesta (Gemini), e questi tre, fusi assieme, si esternarono in Cancer, così completando un quaternario esoterico di grande importanza. Qui appunto si produsse la prima grande fusione, rudimentale, non realizzata, tra Luce e Forma.
Isolamento e unità: il guscio duro e la roccia sotto cui si rifugia sempre il granchio sono simboli della prigionia ed isolamento della coscienza istintiva o di massa, che dovrà essere trasmutata nella Casa illuminata della coscienza planetaria o universale.
L’unità cieca è perduta L’unità si desta a quanto Il Tutto è visto
Cancer l’attornia come una cosa Sola
La Massa La Casa l’Umanità
Incarnazione – Porta degli uomini: il potere di Cancer, combinato a quello di Aries, è un punto focale magnetico che determina i processi ciclici dell’incarnazione, sospingendo alla Ri-creazione. Tutte le anime si incarnano in Cancer, ossia la prima fra tutte le discese nella carne avvenne sempre in questo segno, “l’ingresso nella vita di coloro che devono conoscere la morte”.
Cancer è infatti una delle due porte dello Zodiaco, attraverso cui le anime vengono in manifestazione (Cancer “in attività“) e si appropriano di una forma con cui s’identificano per molti lunghi cicli. È consona alla natura materiale e alla madre delle forme, alla potenzialità, così come l’altra porta, Capricornus, è consona allo spirito, padre di tutto ciò che È, al compimento, essendo l’“ingresso nella vita di coloro che non conoscono la morte”.
Si entra nella porta di Cancer mediante il processo di trasferimento di coscienza dallo stato animale a quello umano, mentre la porta di Capricornus si varca mediante l’iniziazione. L’una è inevitabile, subconscia e potenziale; l’altra è auto-iniziata, autocosciente e potente. Cancer rappresenta la forma di massa, l’anima collettiva animale; Capricornus rappresenta il gruppo, l’anima universale. Cancer immette l’anima in quel centro mondiale che chiamiamo Umanità. Capricornus la fa partecipe cosciente di quell’altro centro che chiamiamo Gerarchia.
In Cancer la devozione dell’anima è giunta a tal punto che l’impulso a esprimere supera tutti gli altri e i processi dell’incarnazione le si impongono. Cancer, Segno della nascita e della generazione, racchiude l’intera questione della Rinascita:
Rinascita: non è il desiderio che provoca il ritorno, ma la volontà e la conoscenza del Piano di Evoluzione. Non è l’esigenza di conquistare la perfezione finale che stimola l’Ego a sperimentare nella forma, poiché è già perfetto. L’incentivo primo è il sacrificio ed il servizio da rendere alle vite minori che dipendono dall’ispirazione superiore (che l’anima spirituale può dare) e la decisione che anch’esse pervengano a uno stato planetario equivalente a quello dell’anima che si sacrifica. La porta di Cancer le si apre perché essa riesca, sacrificandosi e servendo, a negare il concetto di spazio-tempo e dimostrare che è illusorio. Quel processo cosmico è meglio descritto da termini come “impulso ciclico”, “ripetizione intelligente e intenzionata”, “inspirazione ed espirazione cosciente”, e vede l’incarnarsi del singolo dipendente dalla “rinascita di gruppo“: gruppi di anime scendono insieme nella carne in modo ciclico, per promuovere e consentire lo sviluppo di quel mutuo rapporto tra spirito e materia che rende possibile la manifestazione ed espande l’attuarsi delle idee presenti nella Mente divina. La Rinascita è un mutuo rapporto magico e magnetico fra l’aspetto forma della vita e la vita stessa, intrapreso coscientemente dall’anima, che è il frutto della loro relazione. Nell’universo manifesto la reincarnazione è dunque il tema sottostante alla pulsazione ciclica del sistema solare.
Auto-conservazione e Immortalità: due parole dicono il proposito dell’espressione sulla Croce Cardinale e spiegano perché le due “Porte dello Zodiaco” si spalancano all’impulso e alla richiesta dello Spirito divino. La prima è: “auto-conservazione“, da cui nasce l’impulso a incarnarsi in Cancer, che è la Porta alla manifestazione fisica dello spirito. Ciò produce (quando la forma è il principale oggetto dell’attenzione dell’anima, con la quale essa si immedesima) la concrezione statica di Capricornus, segno di terra. L’altra è “immortalità“, che è l’aspetto divino dell’auto-conservazione; è il principale elemento condizionante della creazione e rivela l’intero decorso evolutivo, e guida la vita a ricomparire periodicamente nella forma, che rivela la vita. In Capricornus, all’atto della terza Iniziazione, l’aspetto vita prevale. La condizione determinante è la sensibilità dell’anima incarnata alla vita della forma, che per la porta di Cancer conduce all’incarnazione, o alla vita dell’anima che mena all’iniziazione per la porta di Capricornus.
Forma e Sensibilità: sensibilità e identificazione collettive con la forma e le forme sono la prima caratteristica di Cancer. La costruzione di forme adatte e il loro uso e controllo sono essenziali per cooperare con precisione e saggezza al Disegno di Dio: forma e natura psichiche conseguono una perfezione concreta in Capricornus, per tornare a essere in Cancer il perfetto strumento di servizio che l’iniziato cerca di adoperare per il bene generale, anziché immergersi e perdersi nella collettività.
Fatica di Ercole: La cattura della cerva cerinea.
La cerva è simbolo vivente dell’istinto che si deve tramutare in intuizione, passando per l’intelletto. La Quarta fatica riguarda il risveglio sul piano interiore della saggezza e della capacità di scegliere in modo giusto, guidati dall’intuizione o istinto spirituale, figlia del Cuore solare (Apollo, l’Anima). Il riconoscimento istantaneo della verità e della realtà (la cattura della cerva dalle corna d’oro) è in realtà da ripetere incessantemente.
Caratteristiche sintetiche:
Cancer – Capricornus (umanità ordinaria): L’impulso a incarnarsi causa la più densa immersione nella forma e nella carne. L’attrazione esercitata dalla forma e i processi concretizzanti prevalgono. L’uomo, dopo molte incarnazioni, si cristallizza.
Capricornus – Cancer (discepoli e iniziati): Ora l’iniziato sceglie di incarnarsi e passa libero e a volontà per entrambe le porte. L’attrazione della materia è sostituita dalla libera decisione dell’anima. La vita formale è ormai metodo cosciente di espressione per il servizio.
Negative: ipersensibilità, iperemotività, impressionabilità, medianità, non consapevolezza di sé, fragilità, permalosità, chiusura, introversione, lentezza, sedentarietà, accumulo, attaccamento al passato –
Positive: sensibilità, empatia, ricettività, intuizione, tenerezza, distacco, visione collettiva, discrezione, profondità, calma, capacità di nutrimento, preservazione dei valori –
Corrispondenze
Cancer è il 4° Segno corrispondente alla 4^ Casa propria delle origini, del passato, delle radici, della famiglia, dell’ereditarietà, dell'”oceano della sostanza“, della forma che custodisce l’essenza spirituale vivente, o della casa, sia essa la personalità o il quarto regno di natura. Cancer tramite la Luna controlla i processi del nutrimento, anche quelli tra madre e figlio (seno), nonché quelli della digestione (soprattutto lo stomaco).
La Luna (4° R) è associata ad un centro presente nel torace e in rapporto con il timo, che diventa inattivo nell’uomo evoluto ma che, prima del risveglio del centro del cuore, è connesso al nervo vago, dunque alla sfera dei riflessi del sistema parasimpatico, tra cui l’innervazione di stomaco e intestino, organi sotto l’egida del centro del plesso solare, retto (nel discepolo e iniziato) proprio dall’altro reggitore Nettuno (6° R).
Simboli
Granchio o gambero. Il granchio vive per metà sulla terra e per metà in acqua. È perciò il segno dell’anima che dimora nel corpo fisico, ma che vive per lo più nell’acqua, simbolo della natura emozionale e dei sentimenti. Il granchio, è associato alle acque primordiali e, poiché la sua corazza muta, è simbolo della necessità della periodica “caduta del vecchio“.
Il simbolo astrologico del segno del Cancro non ha alcuna relazione col granchio. È composto da due code d’asino (ricollegandosi alla storia dei vangeli che parla di una mangiatoia), da due elementi-embrioni che ruotano l’uno attorno all’altro in un vortice di energia, richiamando il simbolo del Tao (yin e yang).
Il mito greco associato è quello del Granchio mandato da Era nella palude ove risiedeva l’Idra di Lerna (Segno di Scorpio), per mordere il tallone di Ercole e così ostacolarlo: l’Eroe finisce però per schiacciarlo e per il suo sacrificio Era lo trasforma in costellazione. È di fatto nemico dei serpenti, per cui si ritrova che i cervi mangiano granchi come antidoto al morso dei serpenti e che i granchi, lasciati immersi nell’acqua, hanno il potere di purificarla o di renderla purificante.
Altri miti riguardano le Dee lunari.
Scarabeo: nello zodiaco di Denderah, il segno del Cancro è rappresentato da un coleottero, chiamato in Egitto scarabeo. La parola “scarabeo” significa “Unigenito“; perciò sta per “nascita o venuta in incarnazione“, oppure, per l’aspirante, per la “rinascita“. Il mese di giugno, nell’antico Egitto, era chiamato “meore“, che di nuovo significa “rinascita“, e perciò sia il segno sia il nome richiamano costantemente l’idea del prendere forma e dell’entrare in incarnazione fisica. Anche in un antico zodiaco dell’India, che risale a circa 400 anni a. C., questo segno è rappresentato da un coleottero. I cinesi chiamano questo segno “l’uccello rosso“, perché il rosso è il simbolo del desiderio (impulso verso la forma) e l’uccello è il simbolo dello slancio nell’incarnazione e dell’apparire nel tempo e nello spazio.
Casa, Velo, Tomba, Grembo: in queste parole: “bara”, “tomba”, “granchio”, “grembo”, abbiamo l’idea della vita celata, di una forma che vela, della potenzialità, e di quella lotta con le circostanze che infine produrrà, in Leo, l’emergere dell’individuo e, in Capricornus, la nascita di un salvatore del mondo. Raffigura quindi, in modo ben definito, la lotta che si svolge nella vita dell’aspirante affinché l’istinto sia sostituito dall’intuizione.
Presepe, Mangiatoia: oltre all’ammasso di centinaia di stelle chiamato Presepe presente al centro della costellazione, Cancro era anche in origine detto il mese della nascita di Gesù. Capricorno è il mese di nascita del Cristo e, da secoli, il venticinque dicembre si celebra la nascita del salvatore del mondo. Ma in tempi antichissimi, il giorno della nascita dell’infante Dio-Sole era in Cancro: “Il giorno della nascita del Bambino Gesù, produce una grave discrepanza, essendoci stato detto che nacque in una mangiatoia. La mangiatoia si trova nel segno del solstizio d’estate, la costellazione del Cancro, che era chiamata la porta del sole attraverso la quale le anime si diceva discendessero dalla loro dimora celeste verso la terra, così come, al solstizio d’inverno in dicembre, si diceva tornassero alla loro dimora celeste, la costellazione del Capricorno, l’altra porta del sole. Capricorno era il segno in cui si diceva fossero nati gli dèi solari al solstizio d’inverno ed era consacrato ai figli della luce“.
Costellazioni connesse: Le tre costellazioni connesse con il segno del Cancro sono: l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore ed Argo. I nomi antichi di tali costellazioni significano “il piccolo gregge“, “l’ovile“, “la pecora” e “la nave“. Il loro simbolismo ci dà l’idea di massa o di gruppo. Il simbolismo della stella del nord ci dà l’idea di una stella conduttrice, di un’attrazione magnetica che guida il pellegrino che ritorna a casa: la famiglia umana, il quarto regno di natura, è venuto gradualmente in esistenza nei circa duemila anni durante i quali il nostro sole era in Cancro. Argo, la Nave formata dagli attuali asterismi della Poppa, della Vela e della Carena, si estende da Cancro a Capricorno ed è una delle costellazioni più grandi. Contiene sessantaquattro stelle, di cui la più luminosa è Canòpo. Il suo simbolismo suggerisce l’idea della sicurezza, del procedere, del trovare una via, del viaggio da fare, e del trasportare una vasta folla di pellegrini in cerca di un tesoro o di una nuova patria più libera. L’uomo troverà infine quell’elusiva, sensibile e profondamente occulta, o celata, intuizione spirituale che lo guiderà nel suo viaggio.
Etimologia: dal latino cancer, granchio, cancro. Radice indoeuropea *KAR-, che esprime l’idea dell’essere duro e dello spezzare:
Sanscrito cṛna-ti spezzare; karkas, granchio, anche per denominare la corrispondente costellazione: Karka; Kṛna-ti tagliare – Greco karyon, noce – Inglese crab, granchio; to carve, scolpire – Francese crabe, granchio – Tedesco Krabbe, granchio e, dalla stessa radice, hart, duro.
Il significato è appunto quello della durezza, di una corazza, analoga al guscio protettivo del granchio. In sanscrito lo stesso nome corrisponde anche a serpente, che nei miti simboleggia sia le tenebre che la ‘prima’ forma di vita animale; per cui emerge un’allusione sia all’oscurità che è necessaria per ogni germinazione o gestazione, sia alla rinascita continua, al ricambio dei vecchi involucri. Ogni forma di vita deve soggiornare prima nell’Ade o nel grembo delle Tenebre, il mondo nascosto, prima di tornare alla luce.
Vi è dunque espressa l’idea dell’impulso alla densificazione della sostanza e di uno scrigno che protegge o si spezza per liberare l’essenza.
Il Nome originario sanscrito del Segno è Karkaṭaka, le cui sillabe convertite in numeri corrispondenti danno 1111, la Vita che si manifesta nel quaternario. Questo segno completa il primo quaternario e rappresenta il sacro Tetragramma, il Parabrahmatāraka, termine che indica il Praṇava o Suono “che porta (tāraka) al Supremo Brahman (Parabrahman)”; il Praṇava risolto nelle quattro entità separate corrispondenti alle sue quattro Mātrā.[1]
Costellazione * e Stelle primarie
Attualmente il Sole fa il suo ingresso in Cancro intorno al 20-21 luglio, per uscirne il 10-11 agosto.
Non vi sono stelle particolarmente luminose o importanti nel Cancro, perché è il segno in cui ci si nasconde, ci si ritrae dietro ciò che si è costruito. Comprende ottantatre stelle, la più luminosa delle quali è di terza grandezza. Proprio nel centro della costellazione vi è un ammasso aperto di stelle: il Presepe (M44), la mangiatoia, chiamata dagli astronomi moderni “l’alveare“, simbolo meraviglioso dell’organizzazione collettiva della famiglia umana ed una delle ragioni per cui questo segno è sempre considerato come un segno di massa.
Acubens (α Cancri) è un sistema stellare triplo, il cui nome significa “pinza” (la chela del granchio). Le stelle Asellus Borealis (γ Cancri) e Asellus Australis (δ Cancri) richiamano i due asini che appaiono alla nascita di Gesù: l’uno portò la Vergine a Betlemme, prima della nascita. L’asino appare una terza volta, quando il Cristo andò a Gerusalemme durante il suo breve momento di trionfo, la domenica delle Palme. Era seduto sul dorso di un asino, simbolo di pazienza ed umiltà, gioielli di grandezza.
*
“Siamo a metà dell’Opera.
Il Sole si arresta, poiché ha esaurito la spinta ascendente.
Come il Sole, i Costruttori si sono elevati
dalla profondità della Terra alla vetta del Tempio.
Poiché hanno il cielo infinito nel cuore
ora si apprestano a coprire il Tempio.
Questo tetto non è per escludere il Cielo, ma per rappresentarlo agli uomini.
Così, dopo un istante di sosta, il lavoro riprende.
Dall’alto i Costruttori ritornano, lavorando, verso le basi del Tempio.
Conosciuta la pace del profondo azzurro, seguono il volgere del Sole
e tornano a servire, indifferenti nella valle.”
*
In Cancer, il Discepolo-Umanità (Cancer-Nettuno) invoca ed evoca la:
Volontà di spiritualizzare la Sostanza
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