Il Sesto Raggio dell’Idealismo astratto e Devozione

Continuiamo a raccogliere le indicazioni contenute nei testi della Filosofia esoterica a proposito dei Sette Raggi, i sette Ideatori cosmici e Direzioni qualificate della Vita: “i Modelli spirituali e siderali” di tutte le cose.

Analogamente a quanto si è fatto per il Primo Raggio di Volontà o Potere, per il Secondo Raggio di Amore-Saggezza e per il Quinto Raggio della Mente e Conoscenza, ecco il compendio in merito al Sesto Raggio dell’Idealismo astratto e Devozione, seminato nel tessuto della mentalità generale umana in occasione dell’allineamento odierno Sole-Terra-Antares [1]:

Il sesto Raggio dell’Idealismo astratto e Devozione 

“Il numero 6 è il numero della forma o manifestazione, che è l’agente o mezzo tramite il quale si giunge alla comprensione del volere o proposito della Divinità e ad identificarsi con esso, e tramite il quale si sviluppa la coscienza … Inoltre, poiché il 6 è il numero del sesto raggio, è quindi il numero dell’idealismo e della forza motrice che fa avanzare il genere umano sul sentiero in risposta alla visione, e lo sollecita a salire verso la luce. In realtà si tratta di devozione ad una meta invisibile, che è sempre avanti, e di un irremovibile riconoscimento dell’obiettivo.

… In un antico libro sui numeri, l’iniziato viene definito come “colui che ha sperimentato e espresso il 666, e lo ha trovato vuoto, senza valore; che ha lasciato cadere il 6 ed è divenuto il 66, ritrovandosi così sulla VIA; più tardi lascia di nuovo cadere un 6 e diviene il perfetto 6-forma, lo strumento e l’espressione dello spirito”.” (A. A. Bailey, Raggi e Iniziazioni, Collezione Lucis, p. 79-80)

Essendo focalizzata l’umanità sul 6° piano astrale o delle emozioni e del desiderio, l’influsso ed il lavoro del Sesto Raggio sono predominanti e l’esperienza della sofferenza e la visione del Piano evolutivo ne faranno emergere l’aspetto superiore:

“Per effetto del sesto Raggio, il principio divino del desiderio si è nettamente trasferito dal campo delle forme materiali al reame del desiderio superiore. Sebbene il materialismo sia ancora diffuso, sono pochi gli uomini non animati da precise aspirazioni idealistiche per cui sono pronti, quando occorra, a compiere sacrifici. È un fenomeno relativamente nuovo, da notare con attenzione. Sempre sono esistiti grandi figli di Dio pronti a morire per un’idea: oggi intere masse umane sono ugualmente pronte e lo hanno fatto; sia per l’idea di stato, nazione o impero sovrumano, o per sopperire qualche necessità impellente del mondo, o per la potente adesione a qualche ideologia corrente. È segno del grande conseguimento umano, e del notevole successo ottenuto dalla Gerarchia [delle Guide spirituali] nel trasferire l’attenzione degli uomini al mondo da cui emergono le idee, e sui valori superiori.”
 (A. A. Bailey, Destino delle Nazioni, Collezione Lucis, p. 112-3)

Secondo l’Insegnamento esoterico, l’evoluzione dell’Anima umana o Ego e lo sviluppo graduale del suo potere si attuano attraverso due metodi sostanzialmente: quello mistico e quello occulto. Il Sesto Raggio, per la sua stretta connessione con il piano astrale o emotivo, è più simile al primo o devozionale, benché l’Idealismo astratto sia il lavoro occulto con le Idee che (dal piano buddhico) si riflettono e si ‘fissano’ quali archetipi, associandosi in Formule sul piano mentale (manasico) dell’Anima umana, e guidando la visione quali ideali e immagini (piano mentale-astrale o kamâ-manasico):

“Si può ritenere che il problema sia quello di innalzare la coscienza interiore dell’unità umana (funzionante nel corpo fisico) ai livelli superiori del piano mentale, e perciò implica l’innalzare o espandere la coscienza di veglia finché essa diventi consapevole della vita superiore. Questa è la via dell’accostamento mistico, e nelle vite dei mistici d’ogni epoca si possono studiare molti casi di successo completo. Con pura devozione e con strenua applicazione, disciplinando severamente il corpo fisico, il mistico effettua l’ingresso nel centro del cuore del suo piccolo sistema, e la sua vita viene irradiata dai raggi del proprio sole centrale, la divina luce egoica.

D’altro canto si può considerare il problema come lo sforzo dell’uomo che si concentra nel tentativo di far discendere nella coscienza del cervello fisico, e quindi sul piano fisico, la vita ed il potere e l’energia del centro interiore, l’Ego. Questo implica necessariamente l’apprendimento scientifico delle leggi dell’essere e il riconoscimento della natura duale del Sé. Implica la dedizione al lavoro di conseguire il dominio sui signori lunari [che costruiscono i veicoli della personalità] per mezzo del governo radioso del Signore solare. Questo è il metodo occulto. È il metodo di studiare la costituzione delle entità che formano la quadruplice natura inferiore, la personalità, e di investigare a fondo le Essenze divine che costruiscono il corpo dell’Ego o Sé superiore. A questo bisogna aggiungere una severa applicazione delle leggi della natura al problema individuale [… e] chiarire la razionalità del processo.” (A. A. Bailey, Trattato del Fuoco cosmico, Collezione Lucis, p. 815-6)


[1] Tentando di penetrare il significato ‘sottile’ dell’odierna Direzione celeste Aldebaran-Sole-Terra-Antares dalla prospettiva del Sesto Raggio, si potrebbe indicare che Antares, il Cuore dello Scorpione fonte dell’Ardore Desiderio cosmico, è quell’Energia stellare propellente che il Volere del Logos Solare ha utilizzato e utilizza per manifestare la Sua Forma (il sistema solare), Energia che viene orientata tramite l’Occhio della Rivelazione Aldebaran, Fonte di Luce e Illuminazione per la coscienza e la materia.

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