I Segni del Cielo anno 6.2 – 2023

All’alba di un nuovo ciclo annuale, riconoscendo la potenza creativa del pensiero unificato rivolto al Futuro, guardiamo alle tracce celesti del Piano solare, per imitarne i passi quali cooperatori sempre più coscienti delle spinte evolutive.

Come già commentato nei due documenti I Lineamenti del Sesto Settennio e I Sette passi verso il 2025, l’anno entrante 2023 vede, nella carta eliocentrica delle alte cause, le seguenti posizioni dei 4 Maharajas solari:[1]

6.2  – 2023

Spazio. Infinito. Basi della Nuova Religione

NettunoGiove

Giove in
Aries 3
– Taurus 5
(entra l’11/7)Saturno in
Aquarius 
7
– Pisces 2
(entra il 29/4)
Urano in Taurus 5-6

 

Nettuno in Pisces 6-7

Giove, il Principio del Secondo Raggio di Amore-Saggezza, dopo essersi ‘caricato’ dell’energia di 6° Raggio nella rara congiunzione in Pisces (2°-6° Raggio) sia con Nettuno che con Marte (giugno 2022: vedi Ritmo e cicli di Marte-Giove-Nettuno), domina ora nel Primo Segno Aries insieme a Mercurio (Quarto Raggio dell’Armonia tramite conflitto, reggitore esoterico del Segno), insegnando alle coscienze la necessità di avanzare e governare dal piano della mente per risolvere i conflitti in Armonia. Attraverso l’unità delle menti armonizzate al Bene comune, ovvero capaci di pensare per Amore e con Saggezza, le nuove Idee fonti di Evoluzione produrranno la Nuova Cultura, la Nuova Religione e Ordine mondiali indicate per l’Era di Aquarius, nonostante e al di là del non ancora liberato arbitrio umano.

Solstizio 21-12-2022 h. 22.49 – eliocentrico

La Saggezza solare chiama al potere risolutivo dell’Unità

 Giove, la Saggezza solare, solca le acque infuocate di Aries (1° e 7° Raggio) dall’estate del 2022 e in questo Solstizio di dicembre è prossimo a toccare il centro del Segno da cui promana il Fuoco elettrico del Mondo delle Idee, o Volontà solare, Fonte del Piano evolutivo; il lampo iniziante e iniziatico del Primo Segno mette in moto la Ruota del ciclo dell’evoluzione che inesorabilmente trascina gli esseri nelle volute del Divenire fintanto che la coscienza “inverte il moto” del cammino e si appresta a tornare alla sua Fonte originaria, alla Casa del Padre, libera di servire e salvare (Pisces: ultimo Segno, retto da Giove).

Giove si avvale della vicinanza di Mercurio, il Messaggero solare, per diffondere nello Spazio, magnetizzandolo, i decreti elusivi del Volere solare, di Sole/Vulcano: la stretta corrispondenza tra Raggi ed Orbite che lega i due Luminari (2/4 – 4/2) consente al Fuoco centrale di pervadere ogni atomo e di condurlo, passo a passo, a quella “concordanza” di vibrazione che ha nome Unità.
Il Bene (Giove) e il Bello (Mercurio) sono tutt’Uno (Vulcano) e lo Spazio risuona di questa armonica nota celeste.

In particolare, per la nostra Semina sacra all’attestazione del Piano evolutivo a 49 Mete, nell’anno 6.2-2023 il Fuoco elettrico di Aries trasmesso alla Terra dalla Polarità Giove-Mercurio sacralizza lo Spazio e chiarisce le basi infinite della Nuova Religione mondiale:

“Tratto dominante della futura religione (e sarà la sua gloria) sarà il culto dello Spazio, riconosciuto come Amore divino, e della Luce, compresa come Intelligenza divina. E ciò non solo in senso simbolico, ma a partire dalle loro manifestazioni fisiche. Questa sarà la vera rivoluzione nell’approccio religioso.

… Per l’assenza, che sarà prolungata, del sesto Raggio, la nuova religione non sarà polarizzata – come molte precedenti – sulla natura emotiva. L’assetto religioso non è di per sé necessariamente sentimentale. Quello futuro potrà essere qualificato da un grande rispetto, sincero e profondo, per la libertà, la vita e la coscienza di ogni creatura: meno lacrime devote, gioia più schietta.” (Da “Le Mete Lontane”, Meta 6.2)

Giove si dirige poi in Taurus l’11 luglio 2023, verso l’incontro benefico e costruttivo nel 2024 con Urano, il Disvelatore in Taurus (dal 2018 al 2025: 7 anni terrestri: I Sette passi verso il 2025), ormai finalmente non più in conflitto/quadratura a Saturno al limitare di Aquarius: Saturno, Signore del riequilibrio karmico, entra in Pisces il 29 aprile 2023, avvicinandosi progressivamente al Dio delle Acque Nettuno, così offrendo all’umanità per i prossimi 2 anni e mezzo un’ulteriore e severa opportunità di redenzione e salvazione dal piano astrale (sottolineata nella carta solstiziale dal conflitto/quadratura tra Nettuno e Marte in Gemini e la Terra alle Porte di Cancer, nonché dai loro trigoni risolutivi con Saturno).

Ruota interna: Solstizio del 21-12-2022 h. 22.49 – Ruota esterna: Solstizio del 22-12-2023 h. 4.27

 

Nell’incipit causale della Porta solstiziale (asse Sole-Terra qualificato dalle energie CapricornusCancer), anche il nostro Angelo solare Venere solca Aquarius, potenziando l’afflusso dell’energia di 5° Raggio, la forza e scienza costruttiva della Mente (Manas). Anche in questo caso notiamo la corrispondenza di Raggi ed Orbite tra i due Luminari in Aquarius (Saturno 3° Raggio sulla 5^ Orbita e Venere 5° Raggio sulla 3^ Orbita): Saturno e Venere in questa sede sono l’immagine della Luce elettrica della Verità che irradia come acqua di vita lo Spazio sistemico e si riverbera sulla Terra (3° Raggio non sacro) per edificare, secondo Legge e Regola Aurea, la Nuova Cultura solare e i Retti Rapporti tra i Regni, altro nome della Fratellanza universale.

Nettuno in Pisces ed Urano in Taurus (4° Raggio) completano il quadro dell’anno 6.2: il loro ciclo composto, a partire dalla congiunzione in Capricornus del 1993, li vede procedere verso l’aspetto collaborativo di sestile che si concreterà nel 2024 e protrarrà fino al 2029; i Raggi pari trasmessi dai due Segni, nonché il loro aspetto comune di 1° Raggio,[2]permettono ai due Custodi solari della Comunità gerarchica di porre le fondamenta misteriche della nuova Religione del Cielo nella Sacralità dello Spazio infinito.

È nell’Infinito che la Coscienza umana trova Sé stessa quale Unità, quale parte dell’Uno che custodisce la sacralità della Comunione universale.

*

Nel Cielo solstiziale della prospettiva geocentrica, quella che insegna dove e come precipitare le energie causali evolutive, abbiamo così la risposta alla Formula eliocentrica

La Saggezza solare chiama al potere risolutivo dell’Unità:

La coscienza umana si apra al valore unificante dell’Infinito 

*

Solstizio 21-12-2022 h. 22.49 – geocentrico

Nell’impulso iniziatico del solstizio, Giove, tonante all’incipit di Aries, quadrato al Sole sulla soglia della Porta degli Dei,[3] ingiunge l’apertura al Superiore, al Mondo delle Idee: dobbiamo imparare a pensare e ad agire quali Esseri infiniti per riunificare il Cuore umano alla Gerarchia dello Spazio.

“Immergendoci nelle onde dell’Infinito, siamo come fiori nella tempesta. Come ci trasfigurerà quell’oceano?

Sarebbe stolto salpare senza timone. Ma il Pilota è predestinato e la creazione del cuore non perirà nell’abisso. Come pietre miliari su una via luminosa i Fratelli dell’Umanità sono vigili, in guardia, pronti a guidare il viandante nella catena dell’ascesa.

Gerarchia non implica costrizione, è la legge dell’Universo. Non è una minaccia, ma l’appello del cuore, il monito ardente che invita al Bene comune.

E dunque risolviamo di conoscere la Gerarchia di Luce (…)!”[4]


[1] Il numero dopo i Segni zodiacali corrisponde ad uno dei 7 settori o qualità di ciascun Segno, che vede ogni 5 gradi informati da uno dei Sette Raggi, con il 4° Raggio associato alla sua bisettrice (15°) – vedi Il Sistema solare nello Spazio.

[2] Per i reggitori esoterici Vulcanodi Taurus e Plutone di Pisces, il quale ora è in sestile a Nettuno dagli ultimi gradi di Capricornus e in quinconce (150°) rettificatore alla Terra.

[3] La Vetta dell’iniziazione di Capricornus, al Quinto Regno spirituale, ora è dominante anche per la presenza di altri 3 Luminari: Plutone, Mercurio e Venere (reggitore gerarchico del Segno), in bei trigoni all’Iniziatore solare Urano nel Segno della Rivelazione Taurus. Questo alto Appello ad ascendere condurrà i Signori lunari delle Personalità umane, ciascuno a suo tempo, dalle tenebre alla Luce, dall’irreale al Reale, dalla morte all’immortalità, dal caos alla Bellezza (configurazione celeste detta “il dito di Dio” tra Urano presso i nodi lunari tra Scorpio e Taurus, Chirone in Aries e Marte in Gemini opposto alla Luna in Sagittarius).

[4] Estratto dell’introduzione al testo “Gerarchia”, Collana Agni Yoga.

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