Cosa succede quando guardiamo

Abbiamo iniziato qualche anno fa a esplorare il sistema percettivo dell’uomo verificando come il cervello si costruisca delle immagini mentali partendo da relativamente pochi stimoli provenienti dal mondo esterno.

Abbiamo visto (vedi l’articolo “Quante realtà…”) che il mondo esterno si può presentare con vesti molto differenti al cambiare del tipo di luce che lo illumina. Non solo, ma, concentrandoci sul sistema visivo, abbiamo verificato che anche le  limitazioni dei nostri organi di senso possono generare percezioni errate.

Poiché la nostra percezione visiva è essenzialmente un fatto relativo alla Luce, abbiamo diretto la nostra attenzione sul fenomeno luminoso che, ancora oggi dopo secoli di studio, resta di fatto un fenomeno misterioso: con natura sia di onda che di particella.

Così, dopo gli articoli sulle illusioni ottiche (“Quante realtà” 2^ parte) e sul colore visto come fenomeno della fisica ottica (“I fenomeni luminosi“: dal colore alla luce”), ma anche come argomento indagato dalla psicologia e antropologia (“Colore e psiche”), abbiamo affrontato direttamente la Luce. Abbiamo cercato di capire da dove nasce (“Indagare l’origine della luce”) e analizzato le sua proprietà (“Le qualità della luce”).

A questo punto era corretto ritornare al punto di partenza per approfondire l’argomento iniziale che in realtà era stato solo sfiorato; si è considerata necessaria una riflessione di approfondimento.

Nell’articolo attuale (vedi file in formato PDF dal medesimo titolo “Cosa succede quando guardiamo”) analizziamo in modo più dettagliato i fenomeni fisici degli oggetti materiali colpiti dalla luce – vedi cap. IL MONDO ESTERNO. Successivamente descriviamo il funzionamento degli organi di senso visivi – cap. L’INTERFACCIA FRA FUORI E DENTRO: L’OCCHIO – per arrivare a esplorare, per quanto possibile, come agisce il cervello, il quale si costruisce un’immagine mentale completa partendo da alcuni stimoli elettrici in arrivo dalla retina – cap. IL MONDO INTERNO.

Come conclusione di questa analisi non poteva mancare una riflessione gnoseologica sul valore della conoscenza umana. Se il nostro cervello si fabbrica un’immagine mentale partendo da stimoli luminosi legati alla natura elettromagnetica della parte esterna degli oggetti, è corretto chiedersi quanto conosciamo della realtà di questi oggetti.

Con una riflessione su tale argomento, che propone una possibile soluzione al quesito posto, si conclude l’articolo con il capitolo delle CONSIDERAZIONI FINALI.


Questo articolo della direzione di lavoro Scienza (5° Raggio) viene pubblicato in risonanza all’allineamento Sole-Terra in 5^ qualità (20°-25° gradi) dell’asse LeoAquarius, che trasmette il 1° e 5° Raggio.

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