Segni del Cielo anno 2019 – 3° quarto di ciclo

Ad ogni solstizio, il Discepolo-Umanità (la Terra in chiave astrologica: 3° R.)[1] giunge alla soglia iniziatica della Porta degli Dei custodita dal Segno di Capricornus (1°-3°-7° R.): al solstizio di giugno la Terra-Umanità traguarda la Vetta dal Centro, presidiato da Sole/Vulcano (2°-1° R.: analogicamente, l’Anima e il Governo Reale del Pianeta), vettore per la coscienza delle energie del Segno opposto Cancer (3°-7° R.), la Valle di Luce oscura, la Porta degli uomini.[2]

Carta eliocentrica tropicale del 3° Quadrante 2019

Ruota interna: 21 giu h. 17.54 – Ruota esterna: 23 sett 2019 h 9.51

Altissimo e Abissale si uniscono, ed ogni processo inscritto nel Respiro annuale del Pianeta inverte il senso del suo moto, secondo la Legge spaziale e simmetrica dell’Alternanza, la Polarità della Vita:

“La prima madre di tutte le forme è l’acqua, e il fuoco ne è il padre. In Cancer (l’oceano), vita, coscienza e forma si fondono in un quaternario. Il moto del ciclo annuale s’inverte e inizia a scendere, e la legge ritmica della vita si afferma. Le forme, ormai concepite, maturano nel profondo e si avviano alle loro conclusioni; lo spirito che le abita comincia la propria liberazione.”[3]

L’impulso del solstizio di giugno specchia e pareggia quello originario di dicembre e ne celebra il trionfo formale, la discesa nella ‘carne’ nei sei mesi seguenti. Il clima di vigilia e di at-tesa per la data fatidica del 2020 (indicato nella lettura segni del Cielo anno 2019) si consolida e guida la visione dei servitori del mondo nella “giusta direzione”.

Il potentissimo impulso equinoziale (vedi lettura secondo quarto 2019) ha peraltro sospinto la mente superiore dell’Uomo a comprendere la necessità prima della Fratellanza di Fuoco (a livello causale [4]) per poter costruire con forza e saggezza la nuova Cultura solare in Terra.

Ammaestrato quest’anno dal saggio e benevolo Giove (Secondo Raggio di Amore-Saggezza) in Sagittarius (4°-5°-6° R.), il ‘novizio’ Terra-Umanità deve ora incontrare (tra il 9 e il 14 luglio) i due sommi Esaminatori solari, che in questi anni solcano le acque cristallizzanti e liberatrici di Capricornus: Saturno (Terzo Raggio dell’Intelligenza creativa) e Plutone (Primo Raggio di Volontà o Potere) che ad ogni costo ingiungono riscatto, rigenerazione e rinnovo.

Per ascendere occorre lasciare i pesi a terra…

L’Iniziatore Urano (Settimo Raggio dell’Ordine e Magia cerimoniale) in Taurus (4° R.), in bellissimo trigono alla Terra, sostiene l’Umanità in questo passaggio di stato di coscienza, grazie anche alla tensione (opposizione) alla Sua ‘ottava minore’ Mercurio (Quarto Raggio di Armonia tramite conflitto, il Mago che pensa ed esprime l’Ordine celeste di Urano attraverso la Bellezza nella Forma); al solstizio Mercurio splende all’incipit del Suo Campo ‘gerarchico’ Scorpio (4° R.), che chiama la quarta Gerarchia umana a realizzare la Vittoria della Luce e dell’Armonia.

Questa carica trasformatrice profonda viene alimentata dalla quadratura di Mercurio all’egocentrico Marte (6° R. non sacro) in Leo (1°-5° R.), fuoco solare concentrato che potenzia anche la forza costruttrice (per l’aspetto di quintile 72°: 5° R.) e aurea della Mente solare Venere (Quinto Raggio della Mente e Conoscenza), in potente tandem ad Urano in Taurus ed in trigono realizzatore di sintesi a Plutone.

Ascensione e Costruzione i temi dominanti di questo solstizio di giugno, a sostegno della coscienza umana in evoluzione chiamata a tradurre una nuova dose di Luce superna in servizio sapiente alla Valle.

L’Insegnamento rispetto ai Mondi e Mete Lontane ricevuto dal Maestro Giove in Sagittarius è incrociato alla necessità di portare salvezza ai ‘prigionieri del pianeta’ (quadratura di Giove a Nettuno, Sesto Raggio dell’Idealismo astratto e Devozione, il Dio delle Acque e l’altra Madre solare, fino al 2025 in Pisces – 2°-6° R.). La divina spassionatezza o Compassione è l’energia necessaria per ispirare il nuovo Ordine dell’Amore, ed un giorno propizio per ricevere ispirazione in tal senso sarà allorché l’asse Sole-Terra si congiungerà a Nettuno nel loro appuntamento annuale (10 settembre 2019).

Salvare è come costruire.

Amore è il Salvatore.

Amore è il Vincitore.

Amore è il divino Costruttore: giusto, esatto, perfetto.

Costruiamo una Cultura basata sull’Amore reale, l’amor che move il sole e l’altre stelle.

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Ecco dunque, in sintesi unimirante, le Sette Formule del terzo impulso e stagione del ciclo 2019:

1) Sole/Vulcano in Cancer – Terra in Capricornus:

IL POTERE DEL CRISTO SIA LA LUCE DELLA NUOVA CULTURA

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2) Giove in Sagittarius:

La fiamma dell’Amore riveli ai cuori le Verità del Cielo

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3) Saturno in Capricornus:

L’Intelligenza creativa accenda i presidi del Piano planetario 

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4) Mercurio in Scorpio:

La vittoria sia la sintesi armonica degli opposti  

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5) Venere in Taurus:

La gioia dell’unione aurea risplenda sulla Terra  

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6) Nettuno in Pisces:

La visione superiore ispiri l’ideale dell’Ordine planetario

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7) Urano in Taurus:

Il moto ritmico del Fuoco innalzi la vibrazione dell’Umanità

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Tale Settenario di Formule attive tende a fissare, dal piano causale mentale, le Direzioni incise dai Raggi Costruttori del Piano solare, quei Suoni e quelle Luci che guidano l’evoluzione solare del Pianeta e dell’Umanità.

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Al livello inverso geocentrico,quello pertinente alla precipitazione delle energie sul Pianeta fino al livello individuale,

Carta geocentrica tropicale del 3° Quadrante 2019

Ruota interna: 21 giu h. 17.54 – Ruota esterna: 23 sett 2019 h 9.51

Ciò che spicca in questa configurazione è l’asse zodiacale Cancer-Capricornus, non solo perché reggitore dell’impulso solstiziale (direzione Sole-Terra), ma per la pluri-opposizione tra Saturno e Plutone presso il nodo lunare sud da una parte, e Mercurio-Marte presso il nodo lunare nord dall’altra: da ciò che è cristallizzato e non più conforme occorre passare a una nuova fase caratterizzata da una sensibilità più responsiva e dinamica, capace di diffondere la forza salvifica (aspetti a Nettuno in Pisces) e di nutrire i nuovi ritmi evolutivi (aspetti ad Urano in Taurus e a Giove in Sagittarius, opposto a Venere in Gemini, il Suo reggitore esoterico o la Mente superiore che fonde gli opposti). Completano il quadro gli aspetti alla Luna [5] (reggitore exoterico di Cancer) nel suo Campo gerarchico Aquarius (5° R.), quale serbatoio di acqua di vita per la ‘coscienza di gruppo’, al servizio dello Spirito – il Bene comune, il Cielo infinito.

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Degna di nota, in questo quarto di ciclo, è l’eclisse totale di Sole al novilunio di Cancer (2 luglio 2019) nei pressi della Stella Sirio, il nostro Cristo cosmico e Sole dei soli, il cui potere responsabilizzante è trasmesso proprio dall’asse Cancer-Capricornus [6]: un nuovo seme ‘cristico’ è immesso nella matrice della sensibilità umana, traendola alla sua origine e destino cosmici.[7]

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Lavoriamo alla costruzione del nuovo Pensiero

per realizzare il nostro destino cosmico.

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[1] Il riferimento base di queste letture del Cielo è l’Astrologia Esoterica del Trattato dei Sette Raggi di A. A. Bailey. Vedi anche “Introduzione all’Astrosofia” e “Dal tempo lineare al tempo ciclico” nella sezione Documenti di TPS.

[2] La prospettiva di indagine di queste Letture del Cielo è sia eliocentrica, riconosciuta quale Cielo delle Cause e degli Effetti sistemici o più generali, che geocentrica, il Cielo delle cause e degli effetti planetari.

Essendo entrambe prospettive tropicali, riguardano le energie celesti in rapporto al Pianeta nonché all’Umanità quale 3° Centro planetario: tali energie causali sono trasmesse dalla Ruota zodiacale dei 12 Segni, i 12 Archetipi dell’Evoluzione della Coscienza, rispondenti ma non coincidenti a livello fenomenico o effettuale con le relative Costellazioni astronomiche o siderali.

[3] Estratto da: E. Savoini, Il Sistema solare nello Spazio, 1993, Cancer.

[4] Per livello causale la tradizione esoterica indica il piano mentale astratto (manas superiore), quella vibrazione o energia/sostanza estremamente ‘sottile’ della quale è costituita l’Anima umana o corpo e loto egoici, quella coscienza di gruppo in grado di riconoscere con Saggezza il Bene comune.

La prospettiva eliocentrica, come se il Cuore dell’Umanità fosse già al Centro, nel Sole/Anima a guida del Pianeta, è perciò associato a tale piano delle Cause, e la posizione astrologica della Terra può fornire indicazioni sulla ‘proiezione divina’ dell’Umanità Una (Monade).

[5] La Madre della Forma, ricettiva e generativa, che insieme al Sole per l’Astrologia esoterica ‘vela’ in realtà altri Pianeti o energie. A livello umano, sta per i veicoli o corpi della personalità costruiti appunto dai pitri lunari.

[6] L’allineamento tra questi Fuochi cosmici e solari (Sirio e Sole/Vulcano in Cancer, retto dalla Luna, e Terra-Luna-Saturno e Plutone in Capricornus, retto da Saturno) accentua l’importanza di questo segno del Cielo. Tenendo anche conto che:

“Cancer-Capricornus-Saturno (che esprimono l’energia di Sirio) rendono possibile all’aspirante di percorrere il Sentiero della purificazione, o della prova. Queste energie focalizzano e qualificano quella emessa dalla Gran Loggia dell’Altissimo su quel Sole remoto. Tramite la Gerarchia, esse piovono sulle moltitudini umane, e permettono alla unità, presente in quelle masse, di “isolarsi, voltare le spalle al passato e trovare la propria via su quel tratto di Sentiero in cui impara a sentire”.” (A. A. Bailey, Astrologia Esoterica, Collezione Lucis, p. 466).

[7] Una sua prima germinazione sarà al tempo del plenilunio di Cancer successivo (il 16 luglio – eclisse parziale di Luna) e un compimento al tempo simmetrico dell’eclisse anulare di Sole al novilunio di Capricornus del 26 dicembre 2019, in congiunzione al “Cristo solare” Giove 2° R. (dal 2 dicembre giunto in Vetta, atteso da Saturno 3° R. e Plutone 1° R.): date potenti e segni assai benefici per il campo iniziatico umano, fecondato dalla Gerarchia (il Sirio planetario) attraverso il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo, particolarmente per l’occorrenza settennale della settimana d’impatto di gruppo (dal 21 al 28 dicembre 2019: vedi A. A. Bailey, Psicologia Esoterica II, Collezione Lucis, p. 196).