Il Sistema delle Leggi universali: postulati fondamentali

“Al Dio che è nel Fuoco e nelle acque;  Al Dio che pervade di Sé il mondo intero;  Al Dio che è nel cuore delle piante estive e nei signori della foresta;  A quel Dio sia adorazione, adorazione”.  Sh’vetastatara Upanishad, II. 17.   

Nel giorno della congiunzione eliocentrica tra Mercurio e Saturno, concludiamo la serie degli articoli dedicati al tema del “Sistema delle leggi universali”,  con una rivisitazione della loro struttura, così come indicato nei postulati iniziali del “Trattato del Fuoco cosmico” di A. Bailey con la voce del Maestro Tibetano.

Riportiamo in corsivo il testo integrale, inframmezzato da alcuni commenti.

“I – Vi è un Principio Illimitato ed Immutabile, una sola Realtà Assoluta antecedente ogni Essere manifesto, condizionato. Esso è al di là dei limiti e delle possibilità del pensiero e dell’espressione  umani. 

L’Universo manifesto è contenuto in questa Realtà Assoluta, e ne è un simbolo condizionato.  Nella totalità di quest’Universo manifesto si devono concepire tre aspetti.

  1. Il Primo Logos Cosmico, impersonale e non manifesto, precursore del manifesto
  2. Il Secondo Logos Cosmico, Spirito-Materia, Vita, lo Spirito dell’Universo.
  3. Il Terzo Logos Cosmico, Ideazione Cosmica, Anima del Mondo, l’Anima Universale.

Da questi tre principi creativi fondamentali, in gradazione successiva, derivano in ordinata  sequenza gli innumerevoli universi che contengono un numero incalcolabile di stelle e sistemi  solari manifestati.

Questa prima affermazione già ci porta una visione ordinata e vertiginosa dell’Universo di cui noi siamo un’espressione minuscola eppure essenziale, come essenziale è ogni parte di un Tutto.

Niente di caotico  e casuale – come a volte appare all’uomo, che ignora ancora tantissimo persino del piccolo Pianeta Azzurro che lo genera e nutre. Un Sistema integrato retto da Leggi precise che ne determinano il funzionamento, per uno Scopo necessariamente incomprensibile ai nostri attuali livelli medi di coscienza, ma non per questo da supporsi inesistente.

Ogni sistema solare è la manifestazione della Vita e dell’Energia di una grande Esistenza  Cosmica che, in mancanza di un termine migliore, chiamiamo Logos Solare.

Il Logos Solare s’incarna, o viene in manifestazione, per mezzo di un sistema solare. Tale sistema solare è il corpo o la forma di quella Vita Cosmica, ed è esso stesso triplice.

Questo  triplice sistema solare può essere descritto in termini di tre Aspetti o (secondo la terminologia  cristiana) di tre Persone:

  1. FUOCO ELETTRICO, O SPIRITO – 1ª Persona Padre. Vita. Volontà. Proposito. Energia positiva.
  2. FUOCO SOLARE, O ANIMA – 2ª Persona Figlio. Coscienza. Amore-Saggezza Energia equilibrata.
  3. FUOCO PER ATTRITO, O CORPO, O MATERIA – 3ª Persona Spirito Santo. Forma. Intelligenza Attiva. Energia negativa.

Per quanto piccolo e ignorante, l’uomo ha raccolto e percepito alcune Verità fondamentali che si incontrano nelle conoscenze, nelle religioni, nei miti di tutti i popoli e che descrivono le Leggi fondanti dell’esistenza:

– la polarità, come origine di tutte le cose (padre/madre, positivo/negativo, azione/reazione….)

– la trinità come sua diretta conseguenza (quanto generato dalla polarità)

La percezione, appunto,  dell’Universo e delle sue Leggi come un Sistema di sistemi sempre più dettagliati e derivati quanto più si scende nella molteplicità delle forme:

Ciascuno di questi tre aspetti è a sua volta triplice nella sua manifestazione, formando  quindi:

  1. Le nove Potenze o Emanazioni;
  2. I nove Sephiroth;
  3. Le nove Cause di Iniziazione.

Questi, insieme alla totalità della manifestazione o il Tutto, producono il dieci (10) della  manifestazione perfetta, ossia l’Uomo perfetto.

Questi tre aspetti del Tutto sono presenti in ogni forma:

  1. Il sistema solare è triplice, manifestandosi mediante i tre aspetti suddetti.
  2. Un essere umano è parimenti triplice, manifestandosi come Spirito, Anima e Corpo, o Monade, Ego e Personalità.
  3. L’atomo degli scienziati è anche triplice, essendo composto di un nucleo positivo, di elettroni negativi e della totalità della manifestazione esterna, risultante dal rapporto fra gli altri due.

Individuata la struttura fondamentale, è sottolineata un’altra “legge” che può apparire scontata, ma che invece è bene ricordare e tener presente al fine di capire la Vita e la sua organizzazione: tutto è in relazione a tutto, nulla è isolato e privo di scambi. Questo è il fondamento del pensiero ecologico che si sta – finalmente – sempre più affermandosi nella cultura umana, e che sarà consapevolezza imprescindibile nella nuova Civiltà che preme alle porte:

I tre aspetti d’ogni forma hanno rapporti reciproci e sono suscettibili di scambi, perché:

  1. L’energia è in moto e circola.
  2. Tutte le forme del sistema solare fanno parte del Tutto, e non sono unità isolate.
  3. Questa è la base della fratellanza, della comunione dei santi e dell’astrologia.

L’ultima affermazione può risultare oscura e sconcertante. Consideriamo che “santo” può essere definito “colui che è vicino a Dio e vi si dedica seguendo le sue leggi”, “santo” come “sacro”  (di cui possiamo ricordare il significato etimologico qui). E quindi la “comunione (1) dei santi” è quella condizione “automatica” in cui si trovano coloro che sono “vicini a Dio”, essendo interconnessi dalla stessa dedizione e devozione.

Santo non è (solo) chi fa una vita morigerata e devota a una qualche divinità superiore, né tanto meno chi opera miracoli: questa è una visione relativa a un particolare insieme di valori e credenze, seppure lo stile di vita e i “miracoli” (con le varie interpretazioni possibili di questa parola), ne siano una probabile conseguenza. Santo è semplicemente “chi è vicino a ciò che possiamo definire Dio”, ed anche sul termine “Dio” ci sono differenti livelli di interpretazione, sui quali, qui, non possiamo dilungarci. La “comunione dei santi” sintetizza quindi una realtà di condizione derivata dal convergere verso un’essenza superiore che tutto contiene.

Questi tre aspetti di Dio, il Logos Solare, l’Energia o Forza Centrale (poiché questi termini  sono occultamente sinonimi) si manifestano tramite sette centri di forza, tre maggiori e  quattro minori. Questi sette centri di Forza Logoica costituiscono essi stessi delle Entità. 

Esse  sono conosciute come:

  1. I sette Logos Planetari.
  2. I sette Spiriti davanti al Trono.
  3. I sette Raggi.
  4. I sette Uomini Celesti.

I sette Logos incorporano sette tipi di forza differenziata, ed in questo trattato sono indicati  col nome di Signori dei Raggi. I nomi dei Raggi sono:

Questi sono i tre Raggi maggiori (o di aspetto).

Questi sono i Raggi di Attributo.

Anche l’articolazione a sette dell’Energia/Vita, a partire dalla trinità, è patrimonio di conoscenza in tutte le culture, in forme differenti e con diverse simbologie. Così radicata e fondante, da permeare anche le questioni più pratiche come la struttura a sette dei giorni della settimana, peraltro dedicati ai sette pianeti dalla Luna al Sole (Sole/Domine = domenica), e persino le fiabe dove il sette ricorre a simbolizzare diversi elementi, dai 7 Chakra ai sette stadi di sviluppo umano, e così via.

II – Vi è una legge fondamentale chiamata Legge di Periodicità .

  1. Questa legge governa ogni manifestazione, sia che si tratti della manifestazione di un Logos Solare per mezzo di un sistema solare, che della manifestazione di un essere umano per mezzo di una forma. Questa legge governa ugualmente in tutti regni della natura.
  2. Nel sistema vi sono altre leggi collegate con questa. Eccone alcune:
    1. Legge di Economia …Legge che governa la materia, il terzo aspetto.
    2. Legge di Attrazione …Legge che governa l’Anima, il secondo Aspetto.
    3. Legge di Sintesi …Legge che governa lo Spirito, il primo Aspetto.
  3. Queste tre sono leggi cosmiche. Vi sono poi sette leggi sistemiche che governano la manifestazione del nostro Logos Solare:
    1. Legge di Vibrazione.
    2. Legge di Coesione.
    3. Legge di Disintegrazione.
    4. Legge del Dominio Magnetico.
    5. Legge di Fissazione.
    6. Legge dell’Amore.
    7. Legge del Sacrificio e della Morte.(Di queste leggi abbiamo trattato brevemente nei due articoli iniziali di questa serie)
  4. Ciascuna di queste leggi si manifesta precipuamente sull’uno o sull’altro dei sette piani del sistema solare.
  5. Ciascuna legge viene periodicamente in attività, ed ogni piano ha i suoi periodi di manifestazione e di oscuramento.
  6. Ogni vita manifesta ha i suoi tre grandi cicli. Nascita Vita Morte. Apparizione Crescita Scomparsa.  Involuzione Evoluzione Oscuramento.  Inerzia Attività Moto ritmico.  Vita tamasica Vita rajasica Vita sattvica [in termini sanscriti – n.d.r.]. 
  7. La conoscenza dei cicli implica la conoscenza del numero, del suono, e del colore.
  8. La piena conoscenza del mistero dei cicli è posseduta solo dall’Adepto perfetto.

Anche in questo caso possiamo notare che alcune leggi sono così fondanti e quindi agiscono alla base stessa della manifestazione, che le viviamo in modo scontato, non ne notiamo neppure l’esistenza. Difficilmente si riflette sul fatto che nascere-crescere-declinare corrisponda ad una legge universale e solo i filosofi – soprattutto gli antichi – sembrano dedicarsi a tali considerazioni. Eppure leggere questi “fatti” come il risultato di una Legge, di un preciso ordinamento funzionale a uno Scopo, spiegherebbe molti eventi e giustificherebbe molti avvenimenti che ci paiono misteriosi o inaccettabili. Anche le civiltà nascono, culminano e terminano, periodicamente e inesorabilmente. E questo non è un male verso cui accanirsi, bensì un “metodo” che la Vita applica nel suo svolgersi, lo strumento ottimale che l’evoluzione utilizza.

L’essere umano è più abituato ad aggrapparsi al conosciuto, a perseguire allo spasimo la conservazione di quelli che paiono comodità,  conseguimenti e status quo. Entrare nell’onda di questa legge, consapevolmente e collaborandovi, risolverebbe invece molte conseguenze nefaste dei nostri attaccamenti. (Alle implicazioni della legge di ciclicità nei rapporti spaziali/astrologici è dedicata un’intera direzione di lavoro di questo sito.)

III. Tutte le anime sono identiche alla Superanima. 

  1. Il Logos del sistema solare è il Macrocosmo; l’Uomo è il Microcosmo.
  2. L’anima è un aspetto di ogni forma di vita, dal Logos all’atomo.
  3. La relazione fra tutte le anime e la Superanima costituisce la base della conoscenza scientifica della fratellanza. La fratellanza è un fatto di natura, non un ideale.
  4. La Legge di Corrispondenza spiegherà i dettagli di questo rapporto. Questa legge di Corrispondenza, o d’Analogia, è la legge interpretativa del sistema: spiega Dio all’uomo.
  5. Come Dio è il Macrocosmo per tutti i regni della natura, così l’uomo è il Macrocosmo per tutti i regni subumani.
  6. La meta dell’evoluzione dell’atomo è l’autocoscienza, di cui si ha l’esempio nel regno umano. La meta dell’evoluzione umana è la coscienza di gruppo, di cui si ha l’esempio nel Logos  planetario.  La meta del Logos Planetario è la coscienza divina, di cui si ha l’esempio nel Logos Solare.
  7. Il Logos Solare è la somma totale di tutti gli stati di coscienza entro il sistema solare.

Con questo settenario (non casuale) della terza affermazione fondamentale, concludiamo questa parziale e incompleta trattazione, che vuole essere più uno stimolo ad approfondire un tema grandioso, che una fonte di conoscenze approfondite.

La conoscenza delle Leggi universali è cosa di utilità molto pratica. Alcune leggi, soprattutto fisiche, le abbiamo chiare, anche se non importa saperne il nome, bensì averne ben presenti l’esistenza e le implicazioni: ad esempio conoscere la legge di gravità consente ogni cosa pratica della nostra vita e non solo evita conseguenze devastanti, ma permette conseguimenti e applicazioni creative.  Altre ci sono meno note, seppure di tutte subiamo l’influenza, anche ai livelli più sottili come quelli psichici e infine spirituali, così come ci insegna, per l’appunto, la legge di analogia, grandissimo strumento di conoscenza dell’inconoscibile.

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(1) H.P. Blavansky “Dottrina segreta”,  pag. 42-44

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