In un clima equinoziale dal respiro acquariano (vedi: Segni del Cielo anno 2021), Giove (Secondo Raggio), il Luminare dell’Amore e dello Spazio solari, lascia oggi (20 settembre 2021), dal punto di vista eliocentrico,[1] le chiarificanti e purificanti acque di Vita di Aquarius, per entrare in quelle salvifiche di Pisces, ove resterà per circa un anno (passerà in Aries il 17 agosto 2022), ad indicare a noi naviganti il tempo del Ritorno, alla Verità centrale, al Mistero dell’Unità:
“Scendi nella sostanza”
“Lascio la casa del Padre, e, tornando, io salvo”
Questa è la duplice energia che regge l’intero anno.
L’ordine emanato dal Cielo impone l’immersione nell’oceano della Sostanza, che è il Fuoco dello Spazio, l’Infinito continuo.
Gli Angeli solari, in obbedienza, lasciano la casa del Padre, scendono nelle profondità e salvano le coscienze liberandole dall’illusione. Affrontano gli inganni per illuminare la verità.
Tale è la vicenda principale, il significato profondo di questo ciclo annuale. [2]
L’insegnamento dei motti involutivo ed evolutivo di Pisces, sopra citati, è la ‘lezione’ celeste data e ricevuta per amore dal cuore del grande Maestro solare, Reggente dello Spazio solare: Giove, rispetto all’anno e Respiro terrestre, magnetizza lo spazio secondo cicli di 12 anni, un Segno ciascun anno, insegnando le 12 Lezioni per l’evoluzione della Coscienza.
Quest’anno dunque la coscienza celebra e attesta, guidata da Giove, la Verità, quale Ritorno alla Volontà superiore: la verità dell’Anima, della fusione degli opposti, Spirito e Materia, Vita e Apparenza, la comprensione e rivelazione dell’Unità – ‘Io e il Padre siamo Uno’.
Pisces è la discesa nel profondo ed è la Sostanza intelligente, la Materia che ritorna allo Spirito, alla “Casa del Padre”, grazie alla salvazione operata della Coscienza in evoluzione.
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Lo Spazio causale (eliocentrico) della nostra dimora solare, in obbedienza, assume dunque, da oggi, una diversa qualità di fondo: passa da Aquarius (5° R), vivificato dall’epocale congiunzione Giove-Saturno, a Pisces (2°-6° R.), a distribuire l’acqua di vita espansiva ed eterica di Aquarius (aria) nelle acque ricettive ed ‘emotive’ della coscienza, salvandola attraverso la discriminazione tra le onde o vibrazioni, per riunificare nel profondo gli opposti e i simili.
“Se Aquarius presenta e crea il Servizio per ciascun anno solare, Pisces introduce il Salvatore, ossia Colui che libera dal carcere (benefico) della forma. Egli discende fra le forme per trarre a salvezza i Prigionieri del pianeta, e in ciò sta il valore del Suo sacrificio. A quest’impulso corrisponde il suo contrario, altrettanto divino, che comanda alla vita di assumere un veicolo sostanziale. Si ha pertanto da un lato l’ingiunzione di cercare e costruire la forma, dall’altro l’offerta e la garanzia di salvezza, che la distruggono. In Pisces il dualismo approntato dall’intervento di Aquarius opera di continuo e tende le sue insidie, ma nello stesso tempo … getta le reti di salvezza”. [3]
Servizio e Salvazione, o Liberazione, assumono identico significato, mossi dall’Amore spaziale del saggio e benevolo Giove, il Signore del Magnetismo, del Secondo Raggio dominante in Pisces insieme al Sesto:
“Per la continua tensione dualistica, in questo segno chi è schiavo della forma intende lo Spazio come un isolante, un separatore, causa degli ostacoli che si frappongono alla comunione generale, e dunque onnipresente carceriere, che non dà scampo. Chi invece se ne è già alquanto liberato, ovvero è stato “salvato” lo capisce nella sua realtà di conduttore delle energie, provvido di innumerevoli contatti, campo sovrano di ogni relazione e rivelatore dell’unità essenziale.
Uno stesso potere magnetico (lo Spazio), nel primo caso imprigiona, nel secondo libera e salva.
Dapprima il carcere sembra una casa, una dimora accogliente e protettiva, e la libertà di contatto un’illusione pericolosa; poi si riconosce quest’ultima come reale e quella che pareva una casa si mostra con gli aspetti di un carcere, ma frutto di un incantesimo insussistente.
Per queste ragioni opposte lo Spazio, che è il potere magnetico del secondo Raggio, è dominante in Pisces. L’acqua di vita dispensata da Aquarius è qui il mare tempestoso o placido che accoglie e tiene in sé tutte le creature; le imprigiona, certamente, ma le nutre e le prepara alla libertà sconfinata”. [4]
“La prigione, sia essa l’ambiente planetario, il sistema solare o l’intero universo, è un segno di comunità: raduna tutti i prigionieri in una sola categoria, ponendoli alle prese con un comune problema fondamentale. Nello stesso tempo essa è anche segno di libertà, in quanto stimola, e lascia tuttavia ciascuno libero di applicarsi al tema e risolverlo a suo proprio modo.
Si potrebbe dire pertanto che lo Spazio è quella libera comunità nella quale si realizza la libertà comune. Quando tutte le cose scritte sull’acqua dalla quinta energia sono state decifrate e apprese come valori, che altro resta da compiere? Pisces è considerato, appunto, come segno di salvezza e di compimento.
La severa lezione, definitiva, vissuta e imparata in Pisces dimostra il grande potere che vi esercita il sesto Raggio”. [5]
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Il Ritorno alla Casa del Padre è il successo della salvezza, quest’anno potentemente custodito nel grembo delle due Grandi Madri, Giove e Nettuno [6] che dalle acque profondissime di Pisces innestano nella profondità delle coscienze quel seme di forza salvifica che, a tempo debito, si spoglierà della sua scorza materica per rivelare ai Cuori il Cristo solare, la Verità dei retti rapporti sistemici, l’Unità nel Padre, in ispirito.
Il Magnete del Cristo solare (velato da Nettuno e Giove) quale iniziatore dell’umanità ai retti rapporti è il faro che chiama e guida alla Verità centrale della Fratellanza universale: “Non vi è Religione superiore alla Verità.” (Motto Teosofia)
Il Ritorno alla Casa del Padre prevede la realizzazione dell’Umanità-Una, dell’Umanità gerarchica, la sintesi sempre più elevata tra i tre Centri planetari Shamballa-Gerarchia-Umanità (la Casa del Padre, il Regno di Dio e il mondo degli uomini), affinché la loro energia fusa, la forza salvifica, precipiti la Comunione, la Fratellanza, Idea primaria della Nuova Era, della Nuova Cultura, della Nuova Religione mondiale.
“Grande è il mistero di coloro che illuminano il sentiero del ritorno alla Casa del Padre.
La parola va a tutti i figli degli uomini, i Figli di Dio: Coloro che hanno raggiunto il Portale dell’Ultima Via, devono provare se stessi e nel provarsi istruire ed innalzare chi segue i loro passi. Così, attraverso le ere, i figli degli uomini, che sono i Figli di Dio, hanno incarnato in se stessi la Luce che risplende, la Forza che innalza e serve, l’Amore che perdura eternamente. Hanno percorso la Via della purezza, la Via che porta nel più intimo. Noi li seguiamo. Essi servirono il loro tempo. Noi cerchiamo di fare lo stesso.”[7]
Il Salvatore solare guida al Mistero dell’Unità
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Che scelta meravigliosa e coraggiosa la nostra, avendo scelto di vivere questo tempo così denso di potenzialità uniche.
Maria Luisa Zuccalà