Fratellanza e Comunione

Come visto più volte, l’anno 6.1 contempla l’attuazione dell’Umanità-Una, come sintesi sempre più elevata tra i tre Centri planetari di Shamballa, Gerarchia e Umanità affinché le loro energie unificate portino la Comunione e la Fratellanza.

La Formula del Piano odierna, orientata al 2025, seguendo la Formula generale  ‘l’Ordine planetario attesta il Piano di Amore e di Luce’, è:  Manifesto le risorse del cuore

Enzio Savoini mette in luce un elemento determinante, per la Nuova Religione, che riguarda il Secondo aspetto della Sesta Meta: Dire magnetismo è dire amore, in qualunque mezzo esso si manifesti e in qualunque modo si esprima, e l’amore è l’energia portante del neo come dell’antico cristianesimo. Studiare la natura profonda dell’amore è atto cristiano, e come farlo, senza amore? Amare connette allo Spazio. Chi riesce ad amare in modo impersonale estingue il sé separato nell’infinità spaziale, se ne libera, e nello stesso istante ritrova il Sé superiore.*

La Religione reale è la via con cui l’uomo, spinto dalle esigenze più profonde del suo essere, si pone in un contatto di amore e di fiducia con l’Infinito, che sempre lo accoglie e lo rende partecipe del suo essere, portandolo via via a riconoscere la verità, la libertà e la gioia. La Religione è il legame fra l’individuo e l’Infinito, fra l’individuo e Dio.

La Voce dell’Infinito chiama ciclicamente, e l’uomo risponde per Risonanza quando la sua corda interiore è accordata con quella Vibrazione. Si potrebbe dire che, in fondo, tutta l’esistenza umana è rivolta ad accordare, di vita in vita, la corda del Cuore per porsi in risonanza con armoniche sempre più elevate, che da quella Voce, da quel Suono promanano. Quella Voce è un Appello d’amore che evoca la risposta dell’Amato.**

Nella coscienza umana si afferma il significato della vita quando affiora la comprensione del ruolo cosmico dell’uomo. Il mondo appare allora designato da Noi come campo d’azione nel nome del bene dell’umanità. Quando lo spirito scopre la verità dell’unione inseparabile fra macro e microcosmo, il legame diventa cosciente ed è possibile collaborare con le energie universali. Ma come sono inermi gli uomini, quando vivono isolati da quelle correnti! Invero tutta la vita si trasforma allorché lo spirito sale coscientemente, riconoscendo il principio guida: la Gerarchia. Solo quando questa è percepita e affermata di proposito l’uomo scopre qual è il suo vero ruolo nel Cosmo. Ogni anello della catena si chiude su quello che lo precede in alto. Povera umanità, che ancora non riconosce in coscienza l’idea delle grandi leggi universali! Solo la creatività spirituale legherà i mondi fra loro in intimo rapporto. Sulla via del Mondo del Fuoco ricordate la legge della catena gerarchica.***

Celebriamo sia il segno di Scorpio, segno che afferma la volontà di vincere nel nome dell’Armonia, sia la direzione Sole-Vulcano-Nettuno affinché una forza benefica possa discendere attraverso la coscienza inclusiva del Discepolo Mondiale.

Nettuno (6° Raggio) è il custode della Comunione solare e tutto ciò che circola e fluisce è da lui governato. Chiama, sacralizza, costruisce le comunità e fissa così il Cielo profondissimo contemplando le Fonti cosmiche della salvazione e dell’acqua di vita, di cui impregna tutto il Sistema, mettendo in moto, oltre che il trionfo sulle illusioni della forma, il desiderio della Fratellanza universale, dell’unità tra spirito e materia a tutti i livelli di coscienza. La Terra, suo allievo, apprende la sua arte e lo aiuta ad ancorare nello Spazio una dose di Comunione universale e la volontà di Salvazione.

Nei testi del Tibetano è annunciato più volte che gli uomini di buona volontà, guidati dal Nuovo gruppo dei servitori del mondo, si prepareranno per sviluppare giuste relazioni umane, educando le masse, in modo che si manifesti un’opinione pubblica illuminata, capace di rispondere alla volontà di Dio.

La Fratellanza non è ciò che pensiamo, cioè che siamo tutti figli di un unico Padre, poiché la comprensione dell’uomo arriva a questo. In realtà è un mistero che all’incirca si può definire come l’espressione della relazione fra il Logos Planetario, sul Piano mentale cosmico, e la sua personalità che si manifesta sul Piano fisico cosmico tramite il pianeta e le sue forme di vita. Tutto questo è messo in luce per mezzo di Sanat Kumara che è la mente individualizzata del Logos. (…)

Religione è il nome dato all’appello invocativo dell’umanità e alla risposta evocativa della Vita maggiore a quel grido. È infatti il riconoscimento che la parte ha del proprio rapporto col Tutto, oltre alla richiesta sempre crescente di maggiore consapevolezza di tale rapporto; essa suscita nel Tutto il riconoscimento del fatto che la richiesta è stata avanzata. È l’influsso esercitato dalla vibrazione dell’umanità (orientata specificamente verso la grande Vita della quale sente d’essere parte) su quella Vita, e la risposta “dell’Amore onnipervadente” alla vibrazione minore. Soltanto oggi la vibrazione umana può essere debolmente percepita a Shamballa; prima d’ora la sua più potente attività aveva raggiunto soltanto la Gerarchia. La religione, scienza d’invocazione ed evocazione per quanto riguarda l’umanità, sarà (nella nuova era) l’accostamento di un’umanità polarizzata nella mente.****

Accettando l’esistenza della nostra divinità ed accogliendo le rivelazioni del passato e le aspettative per il futuro, possiamo dire che dovremmo mettere in primo piano l’Invocazione e l’Evocazione, in modo da usare il nostro potere divino e metterci in stretto rapporto con le fonti spirituali.

La nuova religione sarà una religione d’Invocazione ed Evocazione, di riunione delle grandi energie spirituali per poi farle scendere a beneficio delle masse e per stimolarle. L’opera della nuova religione sarà di distribuire energia spirituale e proteggere l’umanità dalle energie e dalle forze che, in questo momento particolare, non è preparata a ricevere.*****

Oggi, grazie all’accresciuto potere della mente ed alla crescente sensibilità dell’anima umana ai valori spirituali che si esprimono attraverso i vari Gruppi mondiali, questi accostamenti del divino all’umano stanno assumendo una forma nuova. L’uomo con un nuovo impegno cosciente progredisce interiormente verso il buono,  il vero e il bello, nonostante le guerre, la miseria e i patimenti esistenti ancora sulla Terra. Per questo è possibile armonizzare il divino e l’umano insegnando alle masse la tecnica dell’Invocazione. Tale condotta dell’umanità condurrà a una nuova rivelazione, alla nuova religione mondiale ed a nuovi atteggiamenti nei rapporti spirituali e temporali.

Ancora il Tibetano ci dice che, dopo il Buddha e il Cristo, ci sarà un terzo accostamento che dovrebbe essere molto più incisivo. Già da alcuni anni la Gerarchia si sta avvicinando al genere umano per cui il sogno della fratellanza, della collaborazione mondiale e della pace, basata su giusti rapporti umani, diviene sempre più distinto nei nostri pensieri.

Ormai da tanto si parla di lavoro di gruppo, la conoscenza di gruppo, il contatto di gruppo col divino e con la Gerarchia spirituale. Tutto ciò è indice di progresso e il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, che lavora creativamente sotto l’ispirazione e l’impressione della Gerarchia, deve affrontare sia il compito di portare ordine nel caos, sia di preparare la via per il ritorno del Cristo.

Non è necessario che questi obiettivi siano realizzati prima che il Cristo ritorni, però è necessario che un nuovo atteggiamento verso la religione e la politica abbia fatto passi fruttuosi nella direzione di giusti rapporti umani. Il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo e tutti gli uomini di buona volontà lavorano in tal senso, e per prima cosa devono eliminare la diffusa sensazione di sconforto e di impotenza personale.

Si ebbe una nuova definizione di Dio quando il Buddha insegnò che Dio era Luce e ci mostrò la via dell’illuminazione, e quando il Cristo ci rivelò, con la Sua vita di servizio sulla terra, che Dio era Amore. Oggi l’aspetto conoscenza dell’illuminazione è compreso, ma il significato interiore dell’amore è solo confusamente percepito. Tuttavia, luce e amore furono rivelati al mondo da due grandi Figli di Dio in due accostamenti. Un nuovo accostamento sta per verificarsi, e ci porterà la prossima verità necessaria. Ci chiediamo: cosa sarà? Coloro che conoscono e amano Dio e i loro simili sono preparati per essa; le masse la attendono.******

Come sappiamo, ci sono nell’anno tre feste principali concentrate in tre mesi consecutivi, il cui impulso spirituale prolungato influenza il resto dell’anno, cioè la Pasqua (la festa del Cristo risorto e vivente), il Wesak (la festa del Buddha), e la Festa della Buona Volontà (la festa dello spirito dell’umanità che aspira a Dio).

Quindi, tre volte all’anno, durante le celebrazioni di Aprile, Maggio e Giugno, ha luogo una meditazione gerarchica unanime, con l’ispirazione più elevata possibile. Il Nuovo Gruppo invoca la Gerarchia per l’impressione e può essere impressionato da qualsiasi Ashram attraverso i suoi discepoli che appartengono a quel gruppo, così la grande catena di contatto e il grande canale per l’afflusso d’energia spirituale da Shamballa raggiunge l’umanità e quindi, attraverso essa, i tre regni sub-umani. In questo modo, i regni inferiori vengono illuminati ed elevati.

Questa nuova opera di invocazione sarà la nota dominante della futura religione e comprenderà l’invocazione delle moltitudini, preparate da coloro che sono orientati spiritualmente e quella di coloro che conoscono il potere delle formule, dei mantram e delle invocazioni, ed agiscono perciò coscientemente. Essi faranno uso crescente di formule potenti che più tardi verranno comunicate all’umanità, come a suo tempo il Padre Nostro che fu comunicato dal Cristo e la Grande Invocazione che ci è stata data dalla Gerarchia.

L’unanime pensiero invocante delle moltitudini e quello focalizzato del Nuovo gruppo di servitori del mondo, costituiscono una corrente d’energia diretta verso l’esterno, atta a raggiungere telepaticamente gli Esseri spirituali sensibili e capaci di rispondere a tali influssi. A sua volta, la loro risposta, così evocata, verrà emanata quale energia spirituale che raggiungerà l’umanità dopo essere stata adattata e trasformata in energia di pensiero; in tale forma si imprimerà nelle menti, apportando sicurezza, fervore e manifestazione.

La verità sottostante a ogni invocazione si basa sul potere del pensiero, particolarmente nella sua natura, nel suo rapporto e aspetto telepatici, facendo in modo che, celebrando le medesime feste religiose, le risorse spirituali si sommino producendo uno sforzo spirituale unificato, un’invocazione simultanea la cui potenza sarà lampante. In attesa di una risposta dalla Gerarchia e dal Cristo, i popoli si trasformeranno, diventeranno più spirituali tanto che l’Umanità e la Gerarchia agiranno uniti e uniformi.

 A quel punto il regno di Dio sarà realmente attivo sulla Terra.

La nuova religione decreterà la nuova scienza sui principi celesti, liberandola dalle catene della materia, unendo spirito e sostanza.

Le legittime diversità e la libertà di interpretazione della vita trovano compimento in un disegno maggiore e più inclusivo. Ogni relazione tra uomini e popoli potrà trovare realizzazione con il reciproco riconoscimento su basi elevate e nuovi ideali intesi come espressione dell’IDEA superiore condivisibile e comune a tutti.

L’idea di COMUNIONE è certamente l’idea che annulla le separazioni, riconoscendo contemporaneamente le unicità e le splendide diversità. L’umanità può riconoscere l’idea di Comunione solo quando si riconoscerà come un insieme di anime:

Le persone non possono partecipare alla Comunione perché per definizione sono quelle coscienze transitorie velate che portano con sé punti di vista. Ma noi siamo anime! E stiamo aiutandoci a fare in modo che le nostre persone [personalità] si assuefacciano all’anima, dilatino le coscienze, comincino a riconoscere l’immortalità, i poteri di cui dispongono; allora si può parlare di Comunione.*******

La Nuova religione dovrà esprimere il Bello, per cui si baserà sull’Amore, sull’approccio a Dio e sull’Invocazione ed Evocazione, ma non si può dimenticare l’importanza dell’energia psichica. La forza telepatica della mente è già stata riconosciuta dalla scienza, il potere del pensiero è oggi visto come un’energia capace di contatto e di attività reciproca. Nella preghiera, nella meditazione e nel culto è sicuramente presente una energia che circola eliminando certi aspetti del pensiero o attraendone altri, come visioni, idee, comprensione spirituale.

I discepoli, per unirsi a Dio, si rivolgono alla Gerarchia che funge da intermediario tra Shamballa e Umanità. La parola Gerarchia significa infatti guida al rapporto con il divino ed è descritta come una catena che collega i mondi e trae all’Uno. La Gerarchia è la base su cui poggia l’intera attività cosmica ed il discepolo, aderendovi, realizza in coscienza l’Unità con il Tutto.

La cooperazione si esprime interamente nell’attività esteriore, mentre la Fratellanza, basata sull’amore, nasce all’interno dell’anima. I collaboratori possono essere diversi come sviluppo di coscienza, mentre i fratelli si riconoscono tra loro secondo la coscienza e rimangono collegati col pensiero, la loro comunione è libera e mai pesante perché è recepita come una forza che favorisce il bene del mondo.  La cooperazione è dunque una fase preparatoria per realizzare la Fratellanza.

Ogni uomo è nato dall’amore del Padre per la Madre e viceversa, dal desiderio della vita per la forma ed esprime perciò l’amore e l’attrazione magnetica della natura divina, e la capacità di rispondere della natura formale: è la coscienza stessa, consapevole della Divinità, o Vita, che, nella sua natura settenaria, esprime l’amore e la vita della Realtà Una.

«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati,  anche voi  amatevi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».  (Vangelo di Giovanni, versetto 13,34-35)


* Enzio Savoini, Magnetismo, 2001.

** Collana Agni Yoga, Appello, 89.

*** Collana Agni Yoga, Mondo del Fuoco 3 § 67.

**** A.Bailey, Il Ritorno del Cristo pp. 157/8.

***** A.Bailey, Esteriorizzazione della Gerarchia p. 401.

****** A.Bailey, Esteriorizzazione della Gerarchia p. 40.

******* Enzio Savoini, Comunione, 2001.

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Una risposta a Fratellanza e Comunione

  1. Marilù dice:

    È come aprire una finestra sul Cosmo. Il cuore canta.
    Con gratitudine.
    Marilù

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