Plenilunio di Virgo – Il Mistero della Forma

Celebriamo oggi la nona delle 12 Festività della nuova Religione mondiale, il Plenilunio di Virgo (h. ital. 11 58), la festività orientata ad attestare la Volontà di nutrire e manifestare il Cristo e a fissare, attraverso la coscienza del Discepolo-Umanità, il Mistero della Forma, poiché la Forma è il cristallo della Creazione, lo strumento mediante il quale si compie la manifestazione divina.1

In tale Data risuona potente l’Idea di Forma, quel supporto sostanziale che sostiene la Manifestazione dello Spirito e indica l’impronta dell’Essere.

La simbologia di Virgo, la Madre, “concerne lo scopo globale dell’evoluzione, che è di proteggere, nutrire e infine rivelare la realtà spirituale nascosta, che tutte le forme velano”, “la madre protegge il germe della vita cristica; la materia custodisce, ama e nutre l’anima nascosta. La nota fondamentale che più accuratamente d’ogni altra rispecchia la verità della missione di Virgo è: “Il Cristo in voi, speranza di gloria”. (2)

Virgo, dunque, è la madre cosmica, poiché rappresenta in scala cosmica il polo negativo dello spirito, positivo; in rapporto al Padre, è l’agente ricettivo. (…) In questo sistema solare, infatti, deve nascere il Cristo bambino, espressione della coscienza divina, frutto della relazione fra Padre-Spirito e Madre-Materia”. (3) Virgo è dunque la Luce invisibile di Dio che permea e nutre il principio cristico nascente.

Benedetta la madre che scosta le tende perché entri luce, e offre il primo fiore. Nella quiete, nella bellezza, e sorridendo, attendete quei novizi che vogliono entrare nel mondo”. (4)

Ad insegnarci l’uso della volontà e della sostanza redenta attraverso la forgiatura nel fuoco è la Luna (che vela Vulcano), il reggitore esoterico  del Segno (per i discepoli e iniziati), che combina l’energia di Quarto Raggio, di cui è veicolo, con quella di Primo Raggio, che si esterna mediante Vulcano, e che simboleggia la volontà divina di usare la forma per manifestarsi.
Secondo l’Insegnamento, infatti, la forma è “il modello secondo il quale la natura fa il suo lavoro esterno” e pertanto “la Vita precede la forma e l’ideazione divina passa dall’astratto al concreto”; “lo Spirito evolve mediante la forma e dalla forma”: per questa ragione lo Spirito, che anima tutti gli involucri, ha la necessità di acquisire la piena autocoscienza attraverso il ciclo evolutivo in modo da liberarsi dalla prigione e dalla limitazione della forma acquisendo la luce del “cristallo” dell’esperienza.

Oggi, dunque, nel giorno di Luna Piena, idealmente uniti a tutti coloro che in ogni tempo e in ogni luogo lavorano per il Bene comune, invochiamo ed evochiamo quale unico Servitore planetario la:

Volontà di nutrire e manifestare il Cristo

Cristo “dimostrò in Se stesso la piena espressione della Divinità, e quindi ingiunse ai Suoi discepoli di andare per il mondo e di imitarlo. (…) Cristo si sottomise a tutti i processi che costituiscono il destino comune a ogni figlio di Dio e li subì: la prigione nel grembo, lo stadio della prima infanzia, lo sviluppo da adolescente ad uomo”. (5)

L’evocazione cosciente della vita del Cristo nel cuore umano e la nostra rapida integrazione nel Regno di Dio sono i compiti immediati, in cui sono riposti la nostra responsabilità, le nostre opportunità e il nostro destino”. (6)

Sollecitate dall’energia del Plenilunio, con l’immagine del Cristo impressa nel cuore e lo sguardo rivolto al Cielo, le coscienze umane devono compiere quel cammino trasfigurante (che attiene anche ad ogni altra forma) che condurrà, in un prossimo futuro, all’iniziazione della Resurrezione nella quale l’aspetto vita della divinità fa sentire la Sua presenza; la Resurrezione è infatti quell’eterna identificazione con Dio che è l’esperienza imperitura di tutti coloro che hanno raggiunto la perfezione.

Cristo rivelò la qualità della natura divina per mezzo della materia, della forma” e si trasfigurò dinnanzi ad alcuni suoi discepoli. “La parola greca qui usata [per trasfigurazione] è “metamorfosi”, la stessa parola che impiega S. Paolo per descrivere la trasmutazione del corpo mortale nel corpo di resurrezione; poiché nel giorno del compimento, quando il perfetto discepolo ha raggiunto la maestria, la “veste di gloria” brilla con tale splendore attraverso il rivestimento della carne che tutti gli spettatori la scorgono e, con gli occhi e le orecchie adattate a una vibrazione più sottile, contemplano il loro Maestro in tutta la sua divina umanità”. (7)

La Volontà di nutrire e manifestare il Cristo, che si esprime in Virgo attraverso il reggitore esoterico Luna, espande nella coscienza del Discepolo-Umanità

Il Mistero della Forma
*
La Forma è il cristallo della Creazione

“Ogni cosa viene prima costruita nel Mondo del Fuoco, donde cala poi in un corpo sottile; perciò tutte le cose create sulla Terra non sono che ombre del Mondo del Fuoco. Tenete bene a mente quest’ordine di creazione. Si deve sapere che una grande parte di ciò che già esiste nel Mondo del Fuoco non ha ancora assunto lineamenti fisici. È dunque ignorante chi giudica secondo l’evidenza terrena, mentre il saggio sorride, sapendo la realtà delle cose”. (8)

E si ode il richiamo della Madre! Non vincerete per magia, ma in ispirito. Può forse la magia affermare la Pietra, o gli uomini? Ma se ognuno comprendesse che la via dello spirito è semplice e porta il richiamo della Madre del Mondo, troverebbe aperti i Cancelli”. (9)

Questo Plenilunio manifesta dunque la parte redenta, trasfigurata dalla luce solare, della Sostanza; la Sostanza è infatti quella parte di Spazio (Madre) che attiene a ciascuno e che non attende altro che di palesarsi nella sua Luce come base della Fratellanza umana.

Le Origini devono essere riconosciute come principi-guida. Accolto che sia l’Essere come espressione dell’Intelligenza suprema, il Magnete si rivela come potestà della Madre del Mondo. Questo concetto può fare comprendere veramente l’esistenza della Nostra Fratellanza, i mondi lontani e quei principi che consacrano l’uomo come creatore”. (10)

“La Madre del Mondo ha il volto velato.
E’ silente: ma alimenta e contiene tutti i nomi
e tutti i fuochi che si accendono nell’Universo”.
(11)


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Note

1 – Quest’anno 6.1, il primo di un settennio consacrato all’Idea di una Nuova Religione Mondiale, s’intendono celebrare le date dei pleniluni, le “porte” sacre dell’allineamento e sincronizzazione tra i tre simboli celesti della manifestazione umana (Sole/Anima, Terra/Personalità, Luna/Corpi) e planetaria (Gerarchia planetaria, Umanità, Regni inferiori), associandole a 12 Misteri Idee/Formule, corrispondenti alle energie causali di ciascun Segno dello Zodiaco, in virtù del fatto che, per la prospettiva esoterica, il Cuore del Cielo è il Grande Maestro dei Maestri. “La successione dei Misteri incarnati da ogni segno dello zodiaco verrà chiarita dal Cristo, perché la coscienza dell’umanità attuale richiede qualche cosa di più esatto e più spiritualmente reale dell’astrologia moderna, o dello pseudo occultismo oggi così diffuso.” (A. A. Bailey, Il Ritorno del Cristo, p. 127).
2- Alice A. Bailey, Trattato dei 7 Raggi. Astrologia esoterica, pag. ing.  252
3- Ibidem, pag. ing. 255
4- Collezione Agni Yoga, Foglie del giardino di Morya. Appello § 421
5- Alice A. Bailey, Da Betlemme al Calvario, pag. ing. 5
6- Ibidem, Introduzione
7- Ibidem, pag. ing. 157
8- Collezione Agni Yoga, Mondo del fuoco III § 445
9- Collezione Agni Yoga, Foglie del giardino di Morya. Illuminazione § 103
10- Collezione Agni Yoga, Infinito I § 170
11- E. Savoini, Ricostruire il santuario della vita umana. Virgo
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