Direzioni del Tempio cosmico: Pisces – Drago

Nel giorno del plenilunio di Pisces (h: 9.18 ital.), immersi nelle Sue acque purificanti e salvifiche, puntiamo lo sguardo al Cielo profondissimo, alla costellazione del Drago, per liberare il potere del ritorno cosciente alla Saggezza celeste, la via di Salvazione.*

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Pisces è la discesa nel profondo (della Psiché-Anima-Coscienza) ed è la Prima delle 12 Gerarchie creative (parte del “corpo di espressione del Logos solare”), è la Sostanza intelligente, la Materia che ritorna allo Spirito, alla “Casa del Padre”, grazie alla salvazione operata dalla Coscienza in evoluzione. È il potere vitale (Plutone, che regge il centro della base umano) che risale al centro della Testa (Vulcano), dalla Terra al Sole, dal Sole alla Vetta cosmica delle Orse e del Drago, personificazione “della Saggezza, dell’Immortalità e della Rinascita”:

“…la costellazione del Drago è, per l’UNO più grande del nostro Logos, ciò che il centro alla base della spina è per l’uomo. Riguarda lo stimolo, la vitalità e la conseguente coordinazione dei fuochi che s’accendono.”

Il nostro Sistema solare punta alla costellazione del Drago (Polo Nord dell’eclittica), dunque la Volontà e l’Azione attuali del nostro Logos solare (di 2° Raggio), il Figlio, sono informate e dirette da tale Direzione celeste, e profondamente connesse a questo Sistema solare/Costellazione di 7° Raggio:

“Come il principio vitale «siede nel cuore», così la volontà-di-essere siede alla base della spina … Nel centro basale spirito e materia, per legge di evoluzione, si congiungono, e la vita entra in rapporto con la forma …

Qui il «serpente divino» subisce due trasformazioni:

  1. il serpente della materia giace avvolto nelle sue spire;
  2. si trasforma nel serpente della saggezza, che
  3. si eleva e diventa «il drago di luce vivente».”

Vi sono 3 serpenti o costellazioni serpentine nel Cielo:

  1. il serpente della materia avvolto nelle sue spire: Idra (associata al Segno di Virgo)
  2. il serpente della saggezza: Serpentario/Ofiuco (Scorpio&Sagittarius)
  3. il drago di luce vivente: Drago (Capricornus-Pisces) [1]

I Draghi di Saggezza o Luce vivente, gli Iniziati all’Amore solare, ritornano alla Casa del Padre e salvano:

Il Drago Solare, simbolo della Saggezza (il Kumāra Solare che incarnava l’Essere più alto) [2] … È spesso definito “Il Dragone del Mare” [Mare=profondità spaziale]. In Egitto, era la Stella del Drago (che allora indicava il Nord) [Thuban], l’origine del legame di quasi tutti gli dei con il Dragone. Bel e il Dragone, Apollo e Pitone, Osiride e Tifone, Sigur e Fafnir, e infine San Giorgio e il Drago, sono la stessa cosa. Erano tutti dei solari ed ovunque troviamo il Sole c’è anche il Drago, il simbolo della Saggezza, cioè Thoth-Ermete [già associato ad Orfeo-Cigno e a Iside-Sirio, fonti di Amore-Saggezza].” (Glossario Teosofico)

Il ‘fuoco elettrico’ di Buddhi [3] giunge al Sistema solare dal Drago (attraverso le Pleiadi), che si rivela dunque come un Iniziatore cosmico, la Costellazione cosmica di Urano. Urano, il Gerofante solare, è di fatto il Luminare di I e 7° raggio che precipita l’Amore-Saggezza cosmica di Sirio attraverso il profondissimo Segno di Pisces (mentre la Luce delle Pleiadi giunge tramite Capricornus e Mercurio e il Potere-Volontà dell’Orsa Maggiore tramite Leo e Saturno).

Sole/Vulcano, il Figlio, il Cuore nella testa, deve “uccidere” o governare il drago ribelle dell’inconscio-Plutone – la sede di kundalini, l’impulso vitale – con la Luce della Coscienza, il Fuoco solare ed elettrico che sgorga dai Cuori superiori (Sirio, Logos solare), attraverso la Mente occulta Urano, che riunisce e sintetizza in sé, a tutti i livelli, i poteri opposti di Plutone e Vulcano.


Il Drago è strettamente connesso alle Orse, i Carri della Vita:

“Il Serpente dalle sette teste ha molteplici significati negli insegnamenti arcani. È il Drago dalle sette teste, e ciascuna delle sue teste è una stella dell’Orsa Minore”.

Il Drago è l’Arca dell’Alleanza custodita dalle due Orse: “I due Cherubini che stanno ai due lati del sacro Tetragrammaton rappresentano l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore.” [4]

Al centro tra l’Orsa Maggiore e Minore “della Monade ineffabile causa dei sette sistemi solari”, il Drago della Saggezza cosmica è quel potere vitale che risorge quale Luce vivente e muove quale Fuoco della Vita (Fohat).

Gli impulsi vitali ed elettrici provenienti dalle Orse e dal Drago attraverso le Pleiadi devono essere padroneggiati dalla Coscienza solare (come il Sette dal Dodici), affinché l’Intelligenza della Sostanza solare (Pisces) possa tornare alla Casa del Padre ed esprimere il Movente universale, l’Amore cosmico”.

Sono il potere della Saggezza cosmica: sublimo la Sostanza e ne libero l’Essenza

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* In questo settimo anno del quinto settennio, liturgico e solenne, si intende celebrare i Pleniluni quali date o direzioni di connessione con le supreme fonti stellari reggitrici del nostro universo locale, la nostra Dimora cosmica, l’Essere ‘in cui viviamo, ci muoviamo e siamo’.
Per nutrire tale rito interiore, ritmico e potente, si presentano, ad ogni ‘appuntamento celeste’, alcuni estratti dal testo L’Ordine di Orione (vedi anche articolo), “un’indagine astrosofica sull’essenza solare e cosmica dell’umanità”, per tracciare i possibili sentieri infiniti tra Luna e l’Uno.
Per il plenilunio odierno, vedi anche l’associazione (pag. 54 del testo citato), dal punto di vista galattico, della costellazione di Pisces a Fomalhaut, la principale Stella della costellazione del Pesce Australe.
[1] Estratti da “Astrologia esoterica”, pag. 46 e da “Guarigione esoterica”, p. 181-2.
Il Drago viene associato, rispetto alla Gerarchia umana, al Segno di Capricornus, simbolo della Porta “nord” di entrata delle energie e della vetta delle iniziazioni umane, la Terza o Trasfigurazione; ma Capricornus (l’Iniziato), Aquarius (il Servitore) e Pisces (il Salvatore) sono tutti Segni trasmittenti la Maestria dei Draghi di Saggezza.
DRAKŌN (Gr.) – O Dragone. Ora considerato un “mitico” mostro perpetuato in Occidente solo su sigilli, ecc., come un grifo araldico, il Diavolo ucciso da San Giorgio, ecc. In realtà si tratta di un mostro antidiluviano estinto. Nell’antichità Babilonese ci si riferisce ad esso come ad un mostro “squamoso” e su molte gemme è connesso con Tiamat, il mare. …‘Egli è il dio della saggezza ed ha autorità su tutti gli altri dei. È l’archivista ed il giudice. La sua testa di ibis, la penna e la tavoletta dello scriba celeste che registra i pensieri, le parole e le azioni degli uomini e li pesa sulla bilancia, lo accomunano al tipico Lipika esoterico. …Egli è il “Signore di Hermopoli” Giano, Hermes e Mercurio assieme. È incoronato con un atef e con un disco lunare, e porta “l’Occhio di Horus”, il terzo occhio, nella sua mano. È l’Hermes Greco, il dio del sapere ed Hermes Trismegistus, l’“Ermete Tre volte Grande”, il patrono delle scienze fisiche e il patrono e l’anima della conoscenza occulta esoterica. …Secondo Platone, “Thoth-Hermes era lo scopritore e l’inventore dei numeri, della geometria, dell’astronomia e delle lettere”. … In altre parole, Thoth quale Archivista e Cancelliere di Osiride nell’Amenti, l’Aula del Giudizio dei Morti, era una divinità psicopompa (traghettatrice); mentre Giamblico dice che “la croce con impugnatura (il thau o tau) che Thoth regge nella mano, non era altro che il monogramma del suo nome”. Oltre al Tau, prototipo di Mercurio, Thoth porta la verga-serpentina, emblema di Saggezza, che divenne il Caduceo [ecco i simboli anche dell’asse Taurus-Scorpio, presieduti da Vulcano-Mercurio, asse zodiacale sacro all’Occhio della Rivelazione e al 4° Principio buddhico della 4^ Gerarchia umana]. Mr. Bonwick dice: “Hermes era in senso mistico il serpente stesso. Striscia come quella creatura, silenziosamente, senza sforzo apparente, lungo il corso delle ere. Egli è … il rappresentante dei cieli stellati. Ma è il terrore del serpente cattivo, poiché l’ibis divorava i serpenti dell’Egitto’… Gli Ierofanti dell’Egitto e della Babilonia nonché il Druido delle Regioni Celto-Britanniche chiamavano se stessi “Figli del Dio-Serpente” e “Figli del Drago”, perché il Serpente ed il Drago erano entrambi personificazioni della Saggezza, dell’Immortalità e della Rinascita. Come il serpente getta la sua vecchia pelle solo per riapparire in una nuova, così l’Ego immortale abbandona una personalità per assumerne un’altra. … un Drago di Saggezza cioè un Iniziato. In tutto il mondo i sacerdoti adepti erano chiamati “Figli del Drago” e “Figli del dio Serpente”. …
CARNAC – Antichissimo sito in Bretagna (Francia) in cui si trova un tempio di struttura ciclopica, consacrato al Sole e al Drago che è simile a quello di Karnac nell’antico Egitto ed a quello di Stonehenge, in Inghilterra. È stato costruito dai preistorici sacerdoti-ierofanti del Drago Solare, simbolo della Saggezza (il Kumāra Solare che incarnava l’Essere più alto). Ogni pietra era collocata personalmente dai sacerdoti adepti che si succedevano alla guida e commemorava in linguaggio simbolico il grado di potere, condizione e conoscenza di ognuno di essi.”
Anche in Cambogia abbiamo una collana di 72 templi che riproduce la costellazione del Drago come appariva nel Cielo del 10.450 a.C.
THRAETAONA (Mazd.) – Il Michele Persiano che combattè contro Zohak o Azhi-Dahaka, il serpente distruttore. Nell’Avesta, Azhi-Dahaka è un mostro a tre teste, una delle quali ha testa umana e le altre due di serpente. …Metafisicamente la testa umana indica l’uomo fisico, mentre le due teste di serpente sono i principi manasici duali, poiché entrambi, drago e serpente, sono simboli della saggezza e dei poteri occulti.” (Estratti dal Glossario Teosofico)
[2] Il “Drago di Luce vivente” associato al Segno di Capricornus è in sanscrito Makara, il coccodrillo, velo dei Kumara o Iniziati.
[3] Buddhi-Amore/Saggezza è il ‘fuoco elettrico’ (1° aspetto) che si trova nel nucleo di ogni atomo, ma è ‘solare’ (2° aspetto) rispetto ad Atma-Volontà (1° aspetto), che però non può manifestarsi se non attraverso Buddhi, così come Buddhi non può manifestarsi all’uomo che tramite Manas (il 3° aspetto, la Mente).
[4] H. P. Blavatsky, Cosmogenesi e Antropogenesi: il sacro Tetragrammaton è il nome sacro di quattro lettere della Divinità, del Secondo Logos, il Drago di Amore-Saggezza, che “può essere risolto sulla Terra solo diventando settenario tramite il Triangolo manifesto, che procede dalla Tetractys celata”.
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