6.7 – 7.6 Gerarchia e Comunione

Dal Lambdoma della Genesi delle Idee:

6.7 GERARCHIA – La Gerarchia è l’Ordine dei Creatori divini

7.6 COMUNIONE – La Comunione è l’unità con l’Essere

Questa Polarità di Idee esprime il rapporto primario tra:

6.6 SINTESI – La Sintesi è il trionfo dell’Uno

e

7.7 ORDINE – L’Ordine è Libertà

A livello del Pensiero astratto o igneo (ove si attesta l’Anima umana, il “corpo delle cause”, per la visione esoterica), il tentare di comprendere e vivere il rapporto quadripartito tra Sintesi, Ordine, Gerarchia e Comunione è analogo ad una quadratura del cerchio, al centro tra il Mondo delle Idee (cerchio) e quello delle Forme (quadrato).

Le Idee sono reali Energie ed Entità viventi, sono le potenze che producono precipitati, e rivolgere la nostra contemplazione e riflessione a tali Fonti degli eventi e delle cose innalza la nostra vibrazione e visione dell’esistenza, atto quanto mai doveroso ed urgente in questi tempi di confusione e cecità.

Il potere del comando non sta nella corona, o nel popolo, ma nella vastità cosmica delle idee.” (da Comunità § 84, Coll. Agni Yoga)

L’Universo funziona e sta assieme in libertà perché è Uno, perché governato dall’Unità assoluta, perché è una Comunione illimitata di unità relative. (da Espandere la Coscienza, E. Savoini, testo inedito)

(…) Nell’Universo tutto è tenuto assieme dalle proporzioni di una poderosa Gerarchia. Così tutte le energie sono mutuamente legate …  il filo del cuore connette alla Gerarchia, e questo grande legame costituisce la sostanza universale. (da Gerarchia, § 398, Coll. Agni Yoga)

(…) chi cerca la Verità coglierà il valore dell’Essere solo salendo verso la Gerarchia … La legge della Gerarchia è il principio guida. (da Gerarchia, § 420, Coll. Agni Yoga)

La Gerarchia è l’Ordine dei Creatori divini

Il termine Gerarchia deriva dal greco tardo ierarchìa ed è composto dall’unione di due elementi:

  1. ieròs, sacro, che esprime l’idea della ricerca del rapporto con il divino;
  2. archìa, guida, governo, che esprime l’idea di essere il primo per valore, meritare, “colui che è degno”, venerabile e perfetto; ed indica il moto per unire.

La parola ger-archia esprime, quindi, l’idea di “guida al rapporto con il divino”, con un intimo accento al concetto di unione.

La ‘disposizione gerarchica’, che è una caratteristica essenziale dell’Ordine: universale, solare, planetario, è però una Gerarchia di Funzioni, non di Personaggi che le svolgono. Certo nell’Ordine compiuto e regolare questi due aspetti (Funzioni e Persone) si pareggiano e si identificano, ma per tutte quelle formazioni che sono ancora in fase di sviluppo, e quindi necessariamente imperfette, è prudente tenere separati i due concetti. La Funzione è quella che È, ed è impersonale, il funzionario è ancora gravato di quelle impurità delle quali si va spogliando, e può essere di vario livello evolutivo. (dalla dispensa L’Ordine, E. Savoini, testo inedito)

Secondo l’insegnamento di Enzio Savoini, illuminato Pensatore del nostro tempo, può essere definita “gerarchica”:

–  la qualità intrinseca dello Spazio psichico, per la quale ogni elemento si dispone secondo il valore della sua funzione e collabora alla vita dell’insieme senza riserve, divieti o imposizioni. (da Le Mete Lontane, Meta 2.7, Enzio Savoini, coll. Semi di Nuova Cultura, ed. Nuova Era)

–  la visione che intende lo Spazio come un insieme ordinato di centri fra loro in rapporto aureo e armonico, … che riconosce gli elementi che la compongono in un ordine fatto di leggi, principi, funzioni, strutture causali e conseguenti, di maggiori e minori in aureo rapporto, che si propone innanzitutto di mantenere salda l’unione fra le diverse parti e il valore intrinseco di ognuna. È la visione che garantisce la Comunione.

– la struttura stessa della Comunione.

La Comunione, infatti, è eretta secondo una precisa struttura gerarchica. Si precisa il concetto affermando che è l’organizzazione dei centri che la compongono, disposti secondo la loro potenza, livello di coscienza e capacità operativa. Nulla di confuso o indistinto, di nebbioso o disordinato vi è presente, poiché espulso dalla tensione interiore, che è illimitata. Il firmamento ne è un buon simbolo, poiché sciorina alla vista stelle, costellazioni, galassie, ammassi stellari, formazioni cosmiche che denunciano una struttura gerarchica. (da Comunione, Enzio Savoini)

[…] La struttura gerarchica della Comunione implica, dunque, una varietà di funzioni collaboranti, e livelli crescenti di responsabilità. Ciò fa pensare a organismi differenziati che il settimo potere riunisce, magicamente, in uno solo. Il Cosmo è l’Universo organizzato, ossia l’Uno manifesto.” (da Comunione, Enzio Savoini)

Molte Fiamme divine sono state sparpagliate, ma la Comunione divina resta eterna. La sua fonte è nello spirito e nell’azione, connessi dalla possanza della Legge universale.”(da Mondo del Fuoco III, § 63, Coll. Agni Yoga.)

La Comunione è l’unità con l’Essere

L’Essere superiore si raggiunge con misure superiori. Il Creato è così grande, nella sua interezza, che la temporanea esistenza sulla crosta terrestre ne esprime solo una minima parte. E la fusione cosmica è chiamata la sintesi dell’Essere. Si costruisce assai più in spirito che con le mani. Col pensiero si può costruire un impero. …  (da Infinito I, § 140 Coll. Agni Yoga.)

Realizza l’Essere e soffonde di gioia lo Spazio solo l’Agni Yogi che, sacrificato il sé minore, pone tutta la sua potenza mentale a coadiuvare l’impulso evolutivo. Non vive per sé, ma per eseguire volontà superiori, così collabora con l’Universo. È libero, fluisce nello Spazio, eppure è concentrato sul servizio. È attivo eppure indifferente. Provoca gli eventi e non ne porta il peso. (da Commenti a Infinito parte II, § 101,102,103,104, Enzio Savoini, ed. Nuova Era)

E, pertanto, non può che vedere con gli occhi del cuore, udire con le orecchie del cuore il fragore del mondo, penetrare il futuro con la comprensione del cuore, ricordare gli accumuli del passato mediante il cuore, e in tal modo avanzare, con impeto, sulla via dell’ascesa.

(…) Sulla via della Gerarchia, del grande Servizio e della Comunione, la Sintesi è la via luminosa del cuore… La creatività suprema è pervasa da questa grande legge. (da Cuore, § 1 Coll. Agni Yoga.)

La Legge di Sintesi è quella che: “opera mediante i Sette che tuttavia sono Uno; che indica le sette vie, malgrado coloro che sono sulle vie non siano che uno; che introduce l’universale entro i molti ma che conserva la sua interezza; che origina il piano, ma che mantiene intatto il proposito; che vede la molteplicità come necessaria secondo la Legge di Sacrificio, ma che subordina questa legge a quella di Sintesi; che emana i molteplici Respiri e tuttavia è la Vita stessa”. (da Trattato dei 7 Raggi. Raggi e Iniziazioni, pag. ingl. 266, Alice A. Bailey, ed. Nuova Era)

La sintesi è la qualità preminente della divinità. (da Trattato dei 7 Raggi. Raggi e Iniziazioni, pag. ingl. 120, Alice A. Bailey, ed. Nuova Era)

La Sintesi è un aspetto della prima caratteristica divina, la Volontà, o piuttosto la Volontà di Bene. Questa energia o influenza che sarà usata dal Cristo stesso (e per cui Egli si è preparato a lungo), produce coesione, avvicinamento ed una tendenza alla fusione e all’unione. (da L’Esteriorizzazione della Gerarchia, pag. ingl. 648, Alice A. Bailey, ed. Nuova Era)

La Sintesi è il Trionfo dell’Uno,

è la totalità, il centro e la periferia, il cerchio della manifestazione inteso come unità. Dimostra che l’esistenza di tutte le cose, astratte o concrete, è una.

La Sintesi è il frutto di unificazione, astrazione e liberazione. Essa è l’omogeneità assoluta, l’unità essenziale, ed il movimento progressivo e dinamico in avanti.

La Sintesi è, eppure è la ricompensa dell’azione e dello sforzo, sul Cammino verso l’Evoluzione Superiore; esprime la nuova nota che sgorga da Shamballa, la Sintesi è l’espressione di Shamballa. (da 6.1_2 letture rituale POP- Sintesi, testo inedito)

la Sintesi governa lo Spirito che infonde impulso in Direzione dell’Unità. (da 6.1_2 letture rituale POP- Sintesi, testo inedito)

Cosa ti si offre per essere rivelato? Cos’hai da rivelare? Soltanto quello che è esistito per eoni ed è sempre stato qui. L’Essenza Una della Presenza; l’area dell’amore; il vivente, amante, sapiente, inclusivo Uno che include tutti ed è tutto e nulla esclude”. (da Trattato dei 7 Raggi. Raggi e Iniziazioni, pag. ing. 302, Alice A. Bailey, ed. Nuova Era,)

Quando diritti e doveri, uguaglianza e diversità, individuale e collettivo trovano la sintesi, Cielo e Terra si uniscono e la pace sociale regna sovrana.

Vive allora una libertà comune, ordinata e sicura, autonoma e gerarchica. (da Semi del 95, Vertice 1.5 Enzio Savoini, testo inedito)

La vetta suprema del Bene comune è la libertà, totale e massima per tutte le entità, e l’Ordine tende appunto a questo scopo unico senza limitarla, ampliandola. Là dove agiscono ordinamenti senza libertà si scopre sempre la presenza di uno pseudo-potere, illegittimo, transitorio e vero avversario del Bene comune. (da L’Ordine, Enzio Savoini, scritto inedito)

È la Libertà la vera sorgente dell’Ordine … (dalla dispensa Allestire un Piano, Enzio Savoini, testo inedito)

L’Ordine vive di libertà, e la vera libertà è possibile solo nell’Ordine.

L’Ordine è libertà

L’ordine cosmico ha una proprietà che manca nella modesta concezione umana: la facoltà di organizzare. Essa consente di stabilire legami, affinità e operazioni ritmiche fra serie di enti dalla diversissima natura, sì che concorrano liberamente a costruire il Bene comune, ossia a formare la Comunità universale. Ciò traspare nel funzionamento del Sistema solare, ma l’uomo lo ritrova in sé, nelle mansioni dei propri organi fisici, fra loro molto differenti eppure collaboranti al benessere dell’insieme: da quel potere organizzante e segreto dipende la sua stessa esistenza. È da notare che tale funzione non dispone di un organo proprio, a ciò preposto (…) l’Ordine è elusivo, non ha sede. Dedicato al suo compito di stabilire precedenze, gerarchie, dipendenze e sovranità, non dispone di un organo esteriore. Si conclude che ha sede in tutti gli altri, ossia che è onnipresente. (da Commenti alla dispensa Neocristianesimo, Enzo Savoini, testo inedito)

(…) tutto sarebbe sempre e soltanto caos, se l’Infinito (per assurdo) non ospitasse in sé anche la volontà ordinatrice, se cioè non vi agissero quei valori che chiamiamo le leggi universali, la cui reale presenza è manifestata dall’ordine sovrano che tutto dispone e governa.  (da Commenti a Infinito parte II, Premessa, Enzio Savoini, ed. Nuova Era)

L’Ordine è la Volontà ed è il Potere che l’esercita. Senza ordine non sussiste potenza e, la presenza di un potere autentico è inseparabile dall’ordine. (da L’Ordine, Enzio Savoini, scritto inedito)

L’Ordine s’identifica con il proprio scopo, che è propriamente l’ordine globale per il Bene comune.

L’Ordine è ultimo nell’elenco delle virtù divine, ma germina fin dalla prima mossa del Piano. L’eclittica è l’emblema dell’Ordine solare, è il Bene comune, l’ultima Meta, il primo Scopo… Unisce la sostanza all’essenza, genera l’unità dove appare solo una serie di organi distinti e diversissimi, e rivolge il tutto al traguardo posto dal volere dell’Uno. (dalla dispensa Allestire un Piano, Enzio Savoini, scritto inedito)

Quando l’Ordine s’impianta nello Spazio, questo fiorisce, gentile e ridente, e nasce quel prodigio tanto cercato e ammirato che si chiama Bellezza. (da L’Ordine, Enzio Savoini, scritto inedito)

Al centro, dal posto del Fuoco, affermiamo:

Nell’Universo tutto è governato dall’Unità assoluta

ed è tenuto assieme dalle proporzioni di una poderosa Gerarchia

L’Unità è il fondamento supremo, è Sintesi, Comunione, Ordine e Libertà

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Questo articolo viene pubblicato in concomitanza con la congiunzione eliocentrica di Marte (6° Raggio) e Urano (7° Raggio) in Taurus.
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