Direzioni del Tempio cosmico: Taurus – Pleiadi

Nel giorno del plenilunio di Taurus (Festa del Wesak,* h: 5.33), alla luce delle Pleiadi,** dirigiamo lo sguardo del Cuore al Centro, nel posto del fuoco, là dove tutto è Luce aurea, forza creativa, Unità, Bellezza.

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Secondo le indicazioni dell’Astrologia Esoterica, la spinta irreprensibile all’Evoluzione solare giunge da 3 Carri celesti: dal Carro delle Pleiadi  e dai due Carri delle Orse, la Triade di Costellazioni  primarie del Grande Essere cosmico in cui viviamo, ci muoviamo e siamo, “Colui di cui nulla si può dire”.

È la forza originaria e trainante delle Pleiadi che sottostà al potere centrale di Taurus (4° Raggio), il Divino Incentivo e l’Occhio della Rivelazione:[1]

“Tutto il segreto del proposito e del programma divino è nascosto in questo segno [Taurus], a causa soprattutto del rapporto fra le Pleiadi, l’Orsa Maggiore ed il nostro sistema solare [Centri della gola, testa e cuore cosmici]. Si tratta di uno dei triangoli più importanti di tutta la serie di rapporti cosmici, accentuato poi dal fatto che l’occhio del Toro [la stella Aldebaran] è l’occhio della rivelazione. Lo scopo cui tende l’evoluzione — “la carica in avanti del Toro di Dio”, come è chiamato in termini esoterici — rivela senza sosta e stabilmente il Piano sublime e stupendo di Dio. Questo è ciò che la luce rivela.
Al presente è in atto un rapporto peculiare o un allineamento, per via dell’influsso di Shamballa [il Governo solare della Terra], fra Taurus (già di per sé allineato alle Pleiadi e all’Orsa maggiore), Plutone e Terra [Vulcano, reggitore di Taurus, è 1° Raggio di Anima, Plutone è 1° R. di Personalità e la nostra Terra è 1° R. di Monade/Spirito]. Ciò causa molte delle difficoltà attuali, che gli astrologi moderni dovrebbero ben considerare. È oggi un grande triangolo cosmico, che condiziona molti avvenimenti.
La forza di Shamballa “alimenta o intensifica la luce rimuovendo le ostruzioni, e da luoghi remoti, attraverso l’occhio dell’illuminazione, si riversa nelle sfere d’influenza della Terra, pianeta dolente, e incita il Toro alla carica”. Così dice il Vecchio Commentario. Il senso è che l’energia del volere – recentemente diffusa da Sanat Kumara [l’Entità che rappresenta il nostro Logos o Signore planetario] sul nostro globo – tramite il centro del capo [Shamballa] del Logos planetario proviene dall’Orsa maggiore; rallenta la propria vibrazione attraversando una delle Pleiadi (donde il suo potere sulla materia e la reazione tipicamente Tauriana che determina nell’umanità) e quindi penetra nel sistema solare. Infine è assorbita da quel centro principale della vita planetaria terrestre che chiamiamo Shamballa.” (Astrologia Esoterica, p. 376)

“Il toro o la vacca sono il simbolo di questo segno e nella carta del cielo si osserverà che quel piccolo gruppo di stelle chiamate Pleiadi è rappresentato proprio come la spalla del Toro. Ora, nelle sculture e nelle pitture egiziane, le Pleiadi sono talvolta raffigurate come una colomba con le ali dispiegate sul dorso del toro. La colomba, come sappiamo, è sacra a Venere e poiché le Pleiadi fanno parte della costellazione del Toro e, come vedremo di natura più taurina di quella del Toro stesso, la colomba diventa un simbolo particolarmente appropriato per questo piccolo gruppo di stelle.” (Le Fatiche di Ercole, p. 22) [Il Nuovo Testamento inizia con una colomba, simbolo dello Spirito Santo, Terzo Aspetto divino].

“Le sette stelle delle Pleiadi sono la meta per i sette tipi [umani], e vi si accenna nel Libro di Giobbe: «Puoi tu legare il dolce influsso delle Pleiadi?» (Giobbe, 38, 31). Nel mistero di questo influsso e del Sole Sirio si cela la realtà della nostra evoluzione cosmica e perciò, incidentalmente, del nostro sistema solare.” (Iniziazione Umana e Solare, p. 188)

Le Pleiadi stanno a Sirio come la Terra sta a Venere:

“…in un senso esoterico particolare il sole Sirio e le Pleiadi sono in stretto rapporto. È un rapporto simile a quello tra la mente inferiore e la mente superiore. L’inferiore è ricettiva o polarizzata negativamente rispetto alla superiore. Sirio è la sede della mente superiore, e mahat (com’è chiamata, o mente universale) viene in manifestazione nel nostro sistema solare attraverso il canale delle Pleiadi. È come se così si formasse un grande triangolo d’energia mahatica. Sirio trasmette l’energia al nostro sistema solare attraverso “la settemplice Madre che cova, l’argentea costellazione la cui voce è come una campana squillante ed i cui piedi leggeri sfiorano il sentiero radioso tra i nostri mondi ed i suoi”. [Il Carro delle Pleiadi giace sul sentiero radioso dell’Eclittica.
Le Pleiadi sono dunque quel Manas inferiore o Mente concreta che manifesta nel sistema solare il principio Mahat-Manas superiore emanato da Sirio, nonché il principio Buddhi/Amore-Saggezza emanato dalla costellazione del Drago e da Sirio]. (…)

Un’incessante volontà di armonia muove l’evoluzione potrebbe essere la Formula che traduce la Legge della Necessità (Karma) che sgorga da Sirio, Cuore di Orione, ed entra nel Piano solare attraverso le Pleiadi (Gola), controparte dell’Orsa maggiore (Testa), e l’Occhio di Taurus, il Primogenito cosmico dello Zodiaco. Attraverso i reggitori Vulcano e Venere, poi, giunge alla Terra ed ai suoi Centri planetari.

 

Taurus-Pleiadi è davvero l’Origine e perno cosmici del sistema solare:

“Taurus è considerato il gruppo centrale della Via Lattea.
Le Pleiadi sono al centro di Taurus, e Alcione, una di esse, è ritenuta essere la stella attorno a cui ruota il nostro universo”. (Dottrina Segreta, I, 720)

1. Le Pleiadi sono le “mogli” dei sette Rishi dell’Orsa maggiore. Sono anche le nutrici del Dio della Guerra, Marte, comandante degli eserciti celesti. (Dottrina Segreta, II, 579) [la Pleiade Maia è madre di Mercurio]

2. Le Pleiadi sono il gruppo centrale del sistema dell’astronomia siderea.

a. Sono nel collo del Toro (Taurus)
b. Sono perciò nella Via Lattea.
c. Pertanto sono considerate (specie Alcione) essere il punto centrale intorno a cui ruota il firmamento delle stelle fisse. (Dottrina Segreta, II, 582)
… Il Sole (cioè il sistema solare) ha Alcione, nelle Pleiadi, quale centro della sua orbita.” (Astrologia Esoterica, Appendice)

“Nessuna costellazione ha mai eccitato la fantasia universale come questo piccolo ammasso di stelle [Pleiadi]; ovunque templi sono stati orientati verso di esse, grandi nazioni le hanno venerate e popoli molto distanti fra di loro hanno pensato alle Pleiadi come il centro dell’universo, il posto di origine delle anime… All’anno precessionale [ciclo egoico], calcolato da Ipparco in 25.765 anni, fu originariamente dato il nome di Grande Anno delle Pleiadi ma poi, quando l’astronomia ritornò di moda nell’Europa rinascimentale, fu chiamato Anno Platonico… L’equinozio primaverile, che oggi avviene presso Alfa Andromedae, 4000 anni fa passava per le Pleiadi.”[2] [Era di Taurus]

Secondo l’ipotesi della nostra indagine sulla Struttura cosmica (vedi testo citato), il Grande Uomo cosmico ORIONE produrrebbe la Sua manifestazione emanando un Raggio creativo, attraverso le Orse-Drago (centri della testa e della base) nel Cuore cosmico Sirio, ritrasmesso poi dal Centro della Gola Pleiadi/Alcione e proiettato attraverso l’Occhio centrale Aldebaran/Taurus, porta e perno (con l’opposto Antares/Scorpio) verso il Piano dei Sette Sistemi solari di cui il nostro è parte (quale Centro del Cuore cosmico).

I Sette Sistemi solari ricevono dall’Origine centrale nelle Pleiadi quella Luce della Vita emanata dall’Orsa Maggiore, e scissa in 7 Colori, quei Sette Raggi che attraverso ciascun prisma centrale (per noi Sole/Vulcano, il Taurus solare) si riverberano quali 7 Luminari sacri, e in ciascuno di questi quali 7 Centri planetari, e nel nostro Centro umano della Terra quali 7 tipi/razze umani, o in ogni sistema vivente e cosciente quali 7 centri eterici.

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In tale Giorno, in tale Direzione sacra alla Luce cosmica, affermiamo dunque:

Sono la Voce della Volontà divina, sono lo splendore del Vero

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* Il plenilunio di Taurus, segno di Luce, è associato al Buddha, l’Illuminato, e coincide con la festa del Wesak, ricorrenza nella quale, secondo la tradizione, il grande Maestro ogni anno si avvicina alla Terra, insieme alla Gerarchia dei Maestri, per benedire l’Umanità, ‘comparendo’ in una valle alle pendici del monte sacro Kailash. Il Buddha incarna il Principio di Luce che ha il potere di irradiare le menti degli uomini – “in quella luce vedremo la Luce”. Il Buddha e il Cristo, che secondo le indicazioni dell’Antica Saggezza formano un triangolo con Sanat Kumara, il nostro Signore planetario, fin dalla festa del Wesak del 1900 hanno impresso sull’umanità l’energia della Nuova Religione mondiale: la potenza unita della Luce e dell’Amore – un’unità perfetta che questi due grandi Esseri incarnano.
Il Wesak è dunque un appuntamento al quale gli aspiranti e discepoli del mondo, al di là dell’appartenenza religiosa, prendono parte, incrementando così la potenza invocatoria e che si va sempre più diffondendo fra i gruppi che operano per il Bene comune. Chi risuona a questo richiamo si unisce come un unico Magnete, come Gruppo umano, per attestare la nuova alleanza dei Servitori del mondo (vedi Segni del Cielo anno 2021 – 2° quarto di ciclo).
** In questo settimo anno del quinto settennio, liturgico e solenne, si intende celebrare i Pleniluni quali date o direzioni di connessione con le supreme fonti stellari reggitrici del nostro universo locale, la nostra Dimora cosmica, l’Essere ‘in cui viviamo, ci muoviamo e siamo’.
Per nutrire tale rito interiore, ritmico e potente, si presentano, ad ogni ‘appuntamento celeste’, alcuni estratti dal testo L’Ordine di Orione (vedi anche articolo), “un’indagine astrosofica sull’essenza solare e cosmica dell’umanità”, per tracciare i possibili sentieri infiniti tra Luna e l’Uno.
Per il plenilunio odierno, vedi anche l’associazione (pp. 62-3 del testo citato), dal punto di vista galattico, della costellazione di Taurus all’Auriga, il Pentagono celeste dominato dalla Stella Capella, la fonte di fuoco solare, nutrimento e crescita, una Venere cosmica capace di procreare e foggiare forme e protettrice dell’abbondanza e della bellezza.
[1] TAURUS (Lat.) – Una costellazione dello Zodiaco molto misteriosa, connessa con tutti gli dei solari “Primogeniti”. Il Taurus (Toro) è sotto l’asterisco A che nell’alfabeto Ebraico ha la configurazione della lettera Aleph; per cui la costellazione è chiamata “l’Uno”, “il Primo”, come la suddetta lettera. Da qui il fatto che esso fosse sacro per tutti i “Primogeniti”. Il Toro è un simbolo di forza e di potere procreativo – il Logos; ecco il perché delle corna sulla testa di Osiride e di Horus. Gli antichi mistici vedevano la croce ansata [l’Ankh di Venere, la Mente illuminata] nelle corna del Taurus (la parte superiore dell’Aleph א Ebraico) che respingeva il Drago, e i Cristiani collegarono il segno o la costellazione col Cristo. S. Agostino lo chiamava “la grande città di Dio” e gli Egiziani lo chiamavano “l’interprete della voce divina” [la Luce che rivela e svela il Suono creatore, il Logos, il Verbo incarnato], l’Apis Pacis di Hermonthis.”
“Il Dio Horus [Taurus-Logos solare] che si erge come conquistatore sul Serpente del Male [Scorpio], può essere considerato come la prima immagine del nostro ben conosciuto gruppo di San Giorgio (che è Michele) e il Drago, o la santità che calpesta il peccato.” (H. P. Blavatsky, Glossario Teosofico)
[2] Da “Le Dimore del Cielo”, di G.M. Sesti, ed. Novecento, p. 454-456.
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