Proposito dell’organizzazione Planetaria

L’organizzazione, come già più volte definita in questo blog, è un insieme di processi attraverso cui organi, apparati e strutture si formano, si sviluppano, si differenziano e si coordinano così da costituire un organismo vivente. Come gli ingranaggi di un macchinario che, se correttamente allineati e orientati sono in grado di produrre movimento, allo stesso modo qualunque struttura con un proposito comune, se bene organizzata, è in grado di creare energia e quindi Vita.

Un magnifico esempio di una struttura bene organizzata viene descritto dall’articolo Organizzazione e Filosofia, prendendo a modello l’essere umano, e più precisamente, la meravigliosa struttura dell’occhio (e, a livello più sottile, il senso della vista) che sostanzia e veicola la funzione del vedere, la quale è un processo provocato all’origine da un Principio o Causa prima, la Luce: l’oscurità fisica non permette di vedere alcunché, l’oscurità dell’animo rende ciechi e sordi alla Bellezza e Verità della Vita.

Ma per vedere è necessario avere chiaro ‘cosa si vuole vedere’, ovvero il proposito che permette alla mente di organizzarsi e focalizzare il punto di vista.

Una meta a cui tendere e secondo cui operare in modo armonico e ordinato, richiede in sostanza un’energia di Organizzazione che è la stessa energia che mise in moto l’attività delle grandi Vite di Raggio e diede inizio alla motivazione e all’impulso di ciò che produsse la manifestazione. Così le sette qualità di Raggio furono portate in espressione. Il rapporto tra spirito e materia produsse questo processo ordinato che di nuovo, ciclicamente e secondo la legge, crea il mondo manifesto quale campo per lo sviluppo dell’anima e come area in cui il proposito divino è attuato per mezzo del piano.1

Seguendo il Proposito, siamo dunque partiti dal presupposto che l’organizzare abbia come scopo generale l’Unità: vedi quanto già illustrato nell’articolo Base dell’Organizzare è l’Unità.

La Nuova Cultura dovrà quindi essere organizzata in modo centrale e unitario ed essere ripartita secondo settori o funzioni proporzionali e complementari, definiti dai sette Raggi. All’interno di questi ogni popolo o società potrà apportare il proprio contributo unico e prezioso, in cosciente collaborazione con quelli degli altri. Organizzare significa allora porre in comune tutte le risorse e il pensiero di un’Organizzazione planetaria prevede il compiere un tentativo per presentare la necessità di unire tutte le Nazioni del mondo in modo collaborante e coordinato, così che ciascuna, senza rinunciare alla propria individualità, anziché cercare di prevaricare le altre o di respingerle, si assuma la responsabilità di una parte di un Progetto evolutivo comune. Va ricordato inoltre che, per un buon funzionamento, i singoli elementi devono riconoscere ed esercitare la propria funzione liberamente, nel senso di “spontaneamente riconosciuta come aderente a se stessi”, assumendosene quindi la piena responsabilità. Liberi e ordinati diventano concetti concordi, non è possibile essere liberi senza essere ordinati e quindi anche organizzati.

Organizzarsi significherebbe allora compiere in senso inverso il percorso sopra descritto riguardo all’energia di Organizzazione: partendo dai molti ed operando secondo le sette qualità di Raggio (ciascuna delle quali contempera in sé innumerevoli altri settenari) si passerebbe dal riconoscimento del Piano al Proposito, individuando in coscienza i sette sentieri che riportano all’Uno e, di fatto, tracciandoli.

E’ una visione tanto semplice quanto apparentemente utopica, soprattutto se consideriamo la situazione mondiale odierna. Eppure, paradossalmente, proprio questo incarcerarci nei nostri confini e nei nostri egoismi non potrà che generare un desiderio di unità, di fratellanza e di libertà (energia che alimenta il Proposito) che sarà in grado di produrre un Vortice energetico atto a riorientare il mondo.

E’ questa una spinta interiore che i discepoli e gli uomini di buona volontà sentono da sempre e che ha prodotto, nel tempo, iniziative encomiabili (vedi, nel secolo scorso, l’ONU e le molte iniziative umanitarie internazionali). Fin qui però nessuna è stata organizzata riconoscendo che esiste un Piano per l’Umanità, il quale procede da un Proposito fissato dal Governo interiore e reale del Pianeta.

Nel nome dell’Umanità Una attualmente un piccolo gruppo internazionale di uomini e donne è impegnato a cercare di perseguire il Proposito planetario seguendo una “Tavola del Piano” intuita alcuni anni or sono e redatta su principi numerici ed armonici, e sulla base di indicazioni date dal M. Tibetano (vedi: attestare il Piano di Amore e di Luce). Si tratta, di fatto, di una struttura organizzata, all’interno della quale ciascuno assume liberamente e responsabilmente un compito interiore coordinato con tutti gli altri, secondo una consapevole comunione di idee e di intenti, che permette di agire a ritmo unito e respiro unificato, seguendo i moti celesti. Tale Movimento intende porsi quale Prototipo di un futuro Ordine planetario, seminandone il pensiero nella mentalità generale umana ed infiammando i cuori con la visione del mondo che verrà ed i cui prodromi sono già presenti fra noi.

Non dobbiamo dimenticare infatti che per qualunque manifestazione esistono due fattori essenziali che sono la visione e una organizzazione vivente. La visione deve essere percepita, cercata e scoperta individualmente da ogni membro del gruppo, e sono questa conoscenza personale e questa dedizione personale alla rivelazione che conducono successivamente all’organizzazione della vita e del rapporto di gruppo, o a un processo determinato di correlazione con la vita e il proposito del Tutto. L’individuo che ha colto la visione si mette in rapporto con il gruppo che, come lui, ne è cosciente. A ciò fa seguito la messa in relazione di questo “gruppo che ha la visione” con il regno di Dio che esiste sui piani sottili, nello sforzo di esteriorizzarlo e di far divenire la visione un fatto sul piano della manifestazione. È un processo di visione, attività e precipitazione.2

La stessa cosa vale per ogni organizzazione, politica, religiosa o culturale del piano fisico che è la manifestazione di forze e cause interiori, e prima della sua comparsa in manifestazione fisica avviene una focalizzazione, se così possiamo esprimerci, di quelle influenze ed energie sui livelli eterici.3

L’Umanità oggi deve quindi imparare a collaborare adoperando le energie dei Raggi e organizzarle secondo un Proposito con Amore e Luce per riflettere in Terra il Modello Celeste. E’ quindi necessario apprendere l’arte di Organizzare, sfruttando l’energia del 7° Raggio che sarà esaltata nella prossima era di Aquarius e che tutti gli uomini di Buona Volontà potranno utilizzare per portare in manifestazione e ripristinare il Piano sulla Terra, obiettivo primario di questo ciclo dell’evoluzione umana.

Si selcia una strada a furia di piccoli ciottoli. Non si può sperare di pavimentarla in piano con rocce enormi. Se si studia il corso del pensiero si scopre una moltitudine di piccoli pensieri che pavimentano la superficie di scorrimento. Chi sa vigilare sui piccoli pensieri sa prendere grandi decisioni. Le grandi imprese basano sulla qualità e il ripetersi di piccoli pensieri.

[…] Esortando a organizzare l’energia psichica, incitiamo anche a mettere ordine nei piccoli pensieri. Ma ricordiamo che essi possono essere precursori di giganti.

Che l’energia cresca senza polvere!4


1. A. A. Bailey, “Raggi e Iniziazioni”, Collezione Lucis, p. ingl. 85.

2. A. A. Bailey, “Esteriorizzazione della Gerarchia”, Collezione Lucis, p. ingl. 100.

3. A. A. Bailey, “Iniziazione Umana e Solare”, Collezione Lucis, p. ingl. 131.

4. Da Agni Yoga § 629, Collana Agni Yoga

Nota : Questo articolo viene pubblicato mentre il Sole apparente transita nel settimo settore del segno di Capricornus che trasmette nel Sistema solare il , e Raggio creativo, dal quale discende l’attività dell’Organizzare.

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Una risposta a Proposito dell’organizzazione Planetaria

  1. NancyC. dice:

    Yes! Each individual that perceives and receives a revelation of the One Purpose makes it easier for all the others who follow. A recognition of the common goal is all that is necessary for advanced disciples on every ray to cooperate with the Purpose in accordance with their own work inspired by each Ray. One who sees the end from the beginning makes no error…there may be delay but forward movement continues and all who are committed to drawing up and implementing plans to cooperate with the Planetary Purpose are assisting with the manifestation of the enlightenment of humanity as expressed by the Great Invocation. Light will descend on earth through the minds of humanity; Love will stream forth into the Hearts of humanity and Purpose will guide the little Wills of humanity, which is the Purpose which the Masters know and serve. Light, Love and Power will restore the Plan on Earth through Human Beings.

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