I Segni del Cielo – Anno 2014

Due sono le basi della seguente lettura dei Segni del Cielo per l’anno 2014:

– la configurazione celeste dell’istante solstiziale di dicembre è il seme da cui germina e si sviluppa l’albero dell’intero ciclo annuale o periodo di rivoluzione terrestre. Tale ‘istante’ corrisponde a una direzione astronomica precisa: ai solstizi (di dicembre e di giugno) la Terra raggiunge i punti della sua orbita laddove la sua ‘spina dorsale’ o asse polare di rotazione si proietta nel Sole sul piano dell’Eclittica. Ognuno dei due punti solstiziali è dunque il centro di una croce, l’incrocio tra due piani di estensione infinita: quello ‘verticale’ passante per l’asse polare mentre trafigge il Sole al centro, e quello ‘orizzontale’, il piano di rivoluzione o Eclittica. L’asse dei solstizi determina l’inversione del moto apparente del Sole: la luce diurna ritorna ad aumentare (dicembre) o a decrescere (giugno), e in modo esattamente simmetrico nei due emisferi.(1)

Solstizi ed equinoziI moti celesti (non solo quello a noi più familiare della relazione Sole-Terra) rispondono dunque a leggi matematiche e determinano effetti evidenti macroscopici sul Pianeta come le stagioni o i ritmi della natura, nonché microscopici come tutti i ritmi biologici dei suoi vari regni e creature.

Esiste una Scienza dei cicli che mette in grado di conoscerne le leggi, le formule e i fenomeni di causa-effetto, anche degli eventi più sottili come il pensiero o l’evoluzione del mondo intero. Ciò che manca infatti all’astronomia e alla sua utile e degna indagine dell’evidenza concreta, è il poter concepire come altrettanto scientifica la sfera dei possibili significati o contenuti energetici dei moti celesti. Questa sfera costituisce il secondo fondamento astrosofico della lettura dei Segni del Cielo:

– la Scienza delle Relazioni spaziali, come è stata definita l’Astrologia Esoterica(2) (il cui insegnamento permea tutte le pagine di TPS che riguardano il Cielo), è quella sapienza, non nota ai più e finora ‘inaccettabile’ per l’intellighenzia ufficiale, che fornisce a coloro che alzano gli occhi al Cielo un sistema integrato di conoscenze per intenderlo quale “dimora ignea delle energie vitali”, quale manto costellato di Esseri viventi, possenti, magnetici e dotati di coscienza o Intelligenza (di cui la luce visibile è simbolo). Secondo tale intendimento, queste Luci sono le Fonti di tutti gli eventi o effetti nello Spazio, nel nostro Sistema solare, sul nostro Pianeta, nella vita di ogni regno o uomo o atomo che sia. Tali Esseri servono la legge della Necessità (definita karma in Oriente) che bilancia tutti gli squilibri, promuovendo l’evoluzione o perfezionamento di tutte le creature o forme in termini di progressiva funzionalità alle altre parti dell’universo, maggiore autonomia creativa, crescente Bellezza.

Il supporre o immaginare che tali Esseri siano Potenze amorevoli, coscienti, coordinate è misticismo sentimentale, o il fatto di non riuscirlo finora a “provare in laboratorio” è magari da addebitare all’inadeguatezza del cervello fisico ad inventare le condizioni e gli strumenti adatti all’indagine? Ogni mistero va approciato e ‘scoperto’ con l’apertura mentale e l’impegno adeguati, e prima di riuscire, in tal caso a reagire coscientemente agli influssi delle energie celesti, alle Leggi della Vita, occorre dedicarvisi tutta una vita (o più vite secondo la visione filosofica orientale), come fa ogni scienziato o artista reali, come fa ogni Grande dell’umanità.

*

Con tale umile ma eroica attitudine, “ardendo di ignoranza”, proseguiamo il nostro tentativo di scorgere i Segni del Cielo per il veniente anno 2014, estraendo quelle indicazioni o valori che possano illuminare il cammino evolutivo della coscienza. Un anno non è dunque inteso solo come la quantità o lasso di ‘tempo lineare’ corrispondente alla rivoluzione del Pianeta attorno al Sole, ma come un ‘tempo ciclico’, ossia dotato di qualità(3), uno differente dall’altro, e inserito nella meravigliosa tessitura degli altri moti celesti, comunicante con essi e parte di essi. Un ciclo annuale, in tal senso, si rivela come lo svolgersi, sul Piano solare (Eclittica), di una battuta o unità del Progetto planetario approntato per far evolvere tutte le creature, a respiro unito e a ritmo unificato con il Sole (Maestro del sistema e fornace vitale centrale) e i suoi “Centri” o vicari, i Pianeti.

Prima di considerare l’istante sacro dell’Inizio solstiziale, è bene quindi traguardare lo stato dell’arte dei cicli superiori per l’anno a venire, che confluiscono quali fattori causali di tutti gli eventi, qualità, mete, progetti, contenuti e forme planetari.

La prospettiva è quella eliocentrica tropicale, ossia quella che si è riconosciuta pertinente alla coscienza planetaria che tende e s’identifica con il Sole al centro; da tale canone la ‘coscienza solarizzata’ misura l’orizzonte delle possibilità attraverso le posizioni e le psicogeometrie tracciate dai Luminari nello Zodiaco, i Formulatori solari di quei valori causali che determinano la precipitazione delle cose (eventi, pensieri, ecc.). Attraverso la natura e il moto dei Pianeti attorno al vulcano solare, specialmente dei sette più evoluti (definiti sacri dall’Astrologia esoterica), le Formule vengono pescate dal Cosmo attraverso dodici serbatoi qualificati (i 12 Segni zodiacali), rese solari dall’Ideatore centrale (Sole) e quindi fatte circolare e distribuite a tutto il sistema.

Ne risultano le combinazioni energetiche che guidano e sostengono l’evoluzione della coscienza, e quindi della forma, e al momento ‘senza tempo’ del solstizio, queste entrano sintetizzate nella sfera del nostro Pianeta.

Quali sono dunque i segni del Cielo?

Il clima generale è acquariano, in quanto la Terra, nel grande ciclo precessionale dato dal moto conico del suo asse polare (di 25-26000 anni), sta lasciando l’orizzonte equinoziale delle stelle dei Pesci per quello delle stelle dell’Acquario (passaggio di Era).

Tale colore di fondo è indicato e consolidato nella coscienza planetaria soprattutto in scadenza di due Date primarie dei cicli composti tra Pianeti ‘profondi’:

– la prossima congiunzione tra Saturno e Giove in Aquarius nel 2020 (l’ultima fu ben nel 1404)(4), annunciatrice della:

– congiunzione primaria, ben più ‘fondante’, tra Nettuno e Urano in Aquarius nel 2164 (l’ultima fu 3600 anni fa, nel 1435 a. C., e la prossima sarà tra più di 3 millenni!).

La qualità di fondo di questi due primi secoli del terzo millennio, dunque, indica un clima di forte transizione da valori contraddistinti da devozione, emotività, desiderio materialistico ad altri tendenti alla globalizzazione, alla mente scientifica, al servizio, all’universale. L’umanità lascia l’acqua emotiva di Pisces, ricca dell’esperienza nel profondo e del conseguente raffinamento della sensibilità psichica, per andare verso l’aria di Aquarius, espansiva, scientifica e universalizzante.

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Occorre anche menzionare l’attuale convergenza tra l’asse dei solstizi terrestre con la direzione al Centro galattico (ogni circa 13000 anni!), il Centro dei centri o Origine dell’intera vicenda galattica, il nostro Cosmo.

L’asse solstiziale può essere riconosciuto quale Asse del governo planetario (la proiezione dell’asse polare, corrispondente in valori astrologici al braccio ‘verticale’ della Croce cardinale(5) Capricornus-Cancer, ‘Porta degli dei’ e ‘Porta degli uomini’) e il suo eccezionale allineamento con il Cuore galattico (il culmine fu attorno al passaggio di millennio) magnifica sommamente la potenza e il significato della recente congiunzione del 1993 tra i due massimi Signori del Cielo (Urano-Capricornus) e delle Acque (Nettuno-Cancer) nel Segno iniziatico di Capricornus: si apre un nuovo ciclo cosmico, ponendo fine a quello precedente(6).

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 In tale panorama acquariano e cosmico, che orienta progressivamente all’uni-versale, per il 2014 le combinazioni tra i 4 Pianeti (Centri) profondi e le Qualità zodiacali (Campi), nonché l’aspetto principale (Direzione) nei loro Cicli composti, sono:

 

URANO – NETTUNO

nello Zodiaco

 

 

GIOVE – SATURNO

nello Zodiaco

 

ASPETTI

CICLI PROFONDI

 

Urano in Aries

 

Nettuno in Pisces

Giove in Cancer

(entra in Leo l’1 luglio)

Saturno in Scorpio

 

– Trigono tra Giove e Saturno (18 gennaio)

Posti i riferimenti principali, procediamo dunque a tentare di interpretare la carta iniziale e iniziatica dell’anno 2014, e a tradurre le sue Formule ideali in forme pensiero, secondo le basi d’Insegnamento dell’astrologia esoterica e della scienza dei cicli.

Ecco la carta del Cielo solare del ciclo annuale dall’inizio alla fine:

Solstizi 2013-4

Rispetto al ciclo di rivoluzione terrestre, Giove, il Maestro amorevole del sistema solare, funge da Orologio qualitativo, in quanto fornisce a ciascun respiro annuale del nostro Pianeta il colore di base, dato dal Suo transito nello Zodiaco: 12 Segni in 12 anni, una qualità zodiacale (o la combinazione di due) per anno terrestre. Per il 2014 concorrono due Segni, Cancer (3°-7° R.: Luce che organizza la Sostanza) e, dal 1° luglio, Leo (1°-5° R.: il buon Governo di sé quale base del Rapporto aureo con ogni essere e cosa): la coscienza planetaria e umana è condotta dal Maestro solare ad amare e a nutrire la Matrice luminosa di tutte le forme, quella ‘Luce scura’ che accoglie tutte le impressioni che trascorrono sulle acque della Sostanza (Cancer), quindi a ‘focalizzare’ il proprio potere per elargirlo e distribuirlo, a maturazione avvenuta, per il Bene comune. Solo chi è re di se stesso governa il mondo.

Inoltre, dato fondamentale nel duodenario di Giove, l’incipit solstiziale vede la congiunzione di Giove al ‘Sole dei soli’ Sirio, esattamente il 22 dicembre 2013(7). Giove funge da Cuore solare (tale funzione viene definita quale 2° Raggio dall’Insegnamento esoterico) e Sirio è il Cuore cosmico che nutre e vivifica il nostro Sistema solare, ovvero la sua ‘ottava’ superiore o prototipo stellare: ancor più la proporzione aurea tra il Cuore umano, planetario, gioviano, solare e cosmico è vibrante in tale solstizio e nutre lo Spazio con un’ondata di amore unificante e comprensione profonda.

L’Amore cosmico trae alla Bellezza dell’Infinito.

Tale trazione del Magnete cosmico vede aperto, ogni anno, un canale diretto con la Terra al tempo dell’allineamento Sole-Terra-Sirio (4 gennaio in Capricornus, la Vetta) o quando il Sole è al centro tra Terra e Sirio quale vulcano distributore nell’orizzonte terrestre dell’Amore cosmico (allineamento Terra-Sole-Sirio il 6 luglio in Cancer, la Valle).

Come segnalato ed evidente nella carta del Cielo, Giove in Cancer, l’Educatore solare, allestisce un trigono(8) con culmine il 18 gennaio con Saturno (3° Raggio, l’Intelligenza solare) in Scorpio (4° Raggio: lotta per far trionfare l’Armonia), il Progettista solare che in tale Segno dirige alla vittoria del Vero, del Bello e del Bene disintegrando con la sua Luce le ‘ombre’, le illusioni, gli inganni. Un flusso benefico e chiarificatore (trigono) scorre nelle coscienze responsive sintetizzando Amore nutritivo e Luce vittoriosa, lo scudo del cuore materno con la spada della mente illuminata e discriminante per amore.

Abbracciando ora la complessità di questo Cielo delle Cause eliocentrico, lo si vede ‘ancora’ (dal 2010 al 2016) dominato dalla travolgente quadratura in Croce cardinale tra Urano (7° Raggio: il Signore dell’Ordine e del Ritmo) in Aries (1°-7°: impulso a iniziare e di astrazione) e Plutone (1° Raggio non sacro: il Distruttore e Riformatore) in Capricornus (1°-3°-7° R.: trasfigurazione tramite volontà, intelligenza e ordine), ora ulteriormente intensificata dalla quadratura ed opposizione di Giove in Cancer, il Segno della Rinascita: la necessità di Rinnovo (Urano) abbisogna della polarità Libertà-Amore (ipotenusa/opposizione Plutone-Giove).

Amore per la libertà significa liberarsi e liberare per amore:

libertà va cercando, ch’è sì cara,

come sa chi per lei vita rifiuta.

La ‘soluzione’ del triangolo retto tra Plutone-Urano-Giove è sostenuta e resa più fluida anche dalla triplice presenza in segni d’Acqua di altri 2 Luminari profondi: Saturno, come visto, in Scorpio, a progettare la Vittoria, e Nettuno (6° Raggio: Signore della Comunione) in Pisces (2°-6° R.: il ritorno alla Casa del Padre). Tale triade ‘acquea’ assicura (dalla seconda metà dello scorso anno) abbondanza di forza salvifica, dissolvendo le resistenze alla fratellanza fondamentale di tutte le creature.

Infine Mercurio (4° Raggio: Signore dell’Armonia tramite conflitto) e Venere (5° Raggio: Signore della Costruzione e Conoscenza auree) dall’asse Sagittarius-Gemini (2°-4°-5°-6° R.) specchiano simmetricamente l’opera liberatrice e riformante dell’opposizione cardinale Giove-Plutone, contenendo al centro di tale clessidra di tensioni la nostra Terra alle soglie del nuovo Ciclo (Porta di Cancer). Mercurio, il Mago dal caduceo armonizzante gli opposti, fornisce per l’anno 2014, quale riferimento o sintesi centrale, il Modello di Sagittarius, il fuoco dinamico della ricerca incessante, mentre Venere lo sostanzia con il valore e qualità di Gemini: occorre pensare, parlare e agire diretti solo dalla Freccia del Bene comune, quella proporzione aurea di Mete fautrici di evoluzione. 

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Ecco le sette formule che intendono tradurre e sintetizzare le direzioni psicogeometriche allestite all’incipit solstiziale (il seme deposto quale causa ignea e sottile di questo anno 2014) dai 7 Luminari sacri nei 12 Campi zodiacali, quel settenario di Centri solari che gestisce ed esprime l’Evoluzione solare della coscienza nell’intero Sistema:

1 – Sole/Vulcano al centro (9)) L’Amore cosmico trae alla Bellezza dell’Infinito

2 – Giove in CAN) Il Cuore solare freme al tocco dello Spirito

3 – Saturno in SCO) La Luce rivela le forze in campo

4 – Mercurio in SAG) L’identità con la Meta celebra l’unione degli opposti

5 – Venere in GEM) La tensione aurea polarizza tutti i fuochi

6 – Nettuno in PIS) Che il Desiderio solare ispiri i piccoli voleri umani

7 – Urano in ARI) Il nuovo Ritmo accorda l’Altissimo all’Abissale

 *

A noi esseri celesti è dato di vivere nella forma più perfetta dell’amore: il Cielo.

A noi tentare instancabilmente di intuire, esprimere ed incarnare le Formule ideali del Cielo, quei valori universali o potenze che producono precipitati.

A ognuno di noi trovare le proprie forme per scambiare amore con il Cielo, in maniera sempre più unica, eppure unitaria e coordinata, a potenza infinita.

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L’atterraggio dell’energia è illustrato dal cielo geocentrico tropicale:

Solstizi 2013-4 - geoc trop

Nel cielo geocentrico, votato per l’astrologia esoterica allo scambio e all’unificazione tra il livello Anima e il livello Persona, tra Cuore e Mente, si segnala solo la presenza ‘scomoda’ di Marte (6° R. non sacro) in Libra (3° R.: il motore e la legge dell’evoluzione) a serrare il grande Quadrato in Croce cardinale formato, per entrambe le prospettive, da Plutone-Urano-Giove: Marte, il Signore della Guerra, che sfida e contrasta, ora opposto a Urano e quadrato a Plutone (altri Luminari ‘di forte impatto’ fautori di rivoluzione e trasformazione) al meno ‘scuote’, al più travolge (nella prospettiva eliocentrica si avrà tale clima ad alta tensione al tempo dell’equinozio di marzo).

L’avanzata del Nuovo è indefettibile e improrogabile per l’umanità: dalle crisi (Croce cardinale) si può risorgere più forti e sempre un po’ più immortali.

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 La prospettiva del cielo geocentrico siderale attesta infine il valore dell’apparenza quale rivelazione del reale, ove lo sguardo anche fisico dell’Uomo diventa vettore di contatto creativo con le energie celesti attraverso i loro ‘corpi di manifestazione’.

Il Cuore aperto al Cosmo, nel qui ed ora della Terra, alza gli occhi al Cielo e vede la fonte ed il campo, relativo ma reale, della sua creazione cosciente e della sua esistenza; tra Cielo e Terra, a respiro unito e a ritmo unificato, traccia e attiva canali vitali, magnetici e luminosi con altri Centri/Cuori spaziali. È un’unità vitale e cosciente umana, planetaria, solare e cosmica.

Al tempo del solstizio, questa prospettiva che unisce l’Altissimo all’Abissale suggerisce al Cuore di contemplare, nel cielo stellato dopo il tramonto, Giove quale custode dell’oriente e Venere quale Vespero custode dell’occidente: Giove tra le stelle dei Gemelli, nella parte più bella del Cielo, tra il Toro, le Pleiadi, l’Auriga, l’Orione e Sirio; Venere tra le stelle del Sagittario e del Capricorno, sotto lo sguardo altissimo dell’Aquila.

E, soprattutto, al mezzogiorno locale del 18 dicembre il Sole apparente trapassa la direzione infinita al Centro galattico:

Sole-Centro galassia

È allora il tempo più propizio per attestare l’origine e la meta cosmiche del nostro Cuore, l’Arciere del Sole: lo sguardo del cuore umano, del Pianeta, attraverso il ‘mirino’ del nostro amato Sole, trafigge con la sua freccia la grande Meta, il Mistero del Centro dei centri, e l’attira a sé.

Nella giusta direzione tutto è Uno.

Possibile che allineandosi a questa proporzione di Cuori, per tutta una vita al momento propizio, la nostra vita e il suo ritmo non si espandano, migliorando, centrandosi, salendo?

Il cuore conosce la Via di Mezzo per contenere l’infinito. Tante le sue forme, una la sua essenza, origine e meta: il Centro dei centri.

Raggi da noi alle stelle, raggi dalle stelle a noi fissano il canone dell’Infinito nel cuore e la sua rete di Luce superna. Ne derivano commensura e comunione, la Bellezza dell’Essere, base, regola e meta della nuova Cultura.

*

Guardare il Cielo con molti occhi ed un solo cuore.

Le vette del Cielo accendono il sole del cuore.

 La distanza non esiste, il tempo non esiste: tutto è Uno.

 

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(1) Nell’asse opposto o simmetrico degli Equinozi, allorché la luce ‘chiara’ del giorno si bilancia perfettamente con quella ‘scura’ della notte, i due piani che s’incrociano in tali nodi sono quello dell’eclittica e quello dell’equatore celeste (la proiezione nello spazio del cerchio dell’equatore terrestre): tale asse d’intersezione, al momento degli equinozi, unisce il centro della Terra e quello del Sole attraverso l’equatore, mentre nel caso dei solstizi il Sole ‘trafigge’ il centro della Terra attraverso il parallelo del Tropico del Cancro o quello del Capricorno (23°,5 a nord e a sud dell’equatore). I solstizi, nel modello del moto pendolare, corrispondono ai due punti di abbrivio di inizio e fine, dove si ha la massima energia potenziale (cinetica agli equinozi): il ciclo finisce e ricomincia, tutto si ferma per un istante senza tempo e ritorna a procedere nel senso opposto del moto.
(2) Vedi A.A.Bailey, “Astrologia esoterica”, Collezione Lucis.
(3) Per approfondimenti cfr. il documento “Dal tempo lineare al tempo ciclico“.
(4) Le prossime congiunzioni o accenti del Piano planetario in Aquarius saranno nel 2080, nel 2139 e nel 2199 per poi ricomparire solo nel 2815.
(5) La Croce dei Segni Aries, Cancer, Libra e Capricornus che quali ‘cardini’ presiedono alle 4 discontinuità solstiziali ed equinoziali del ciclo Terra-Sole, nonché agli avvii delle 4 stagioni o quarti di ciclo. La Croce cardinale è detta la Croce del Maestro, nonché delle crisi che di necessità portano a scegliere una nuova e ‘più giusta’ direzione.
(6) La convergenza al Centro galattico fu considerata anche dagli astrologi Maya: le loro 5 ere di 5.125 anni costruiscono esattamente una Stella a 5 punte, segno di ripartizione aurea, nel nostro ciclo precessionale (25-26000 anni), avendo come punto di Inizio proprio la direzione al Centro galattico.
(7) Geocentricamente il 2 settembre 2013 e, per l’effetto di retrogradazione, anche il 14 gennaio e 25 aprile 2014.
(8) Il trigono è una direzione o ‘aspetto’ tra pianeti di 120° o 1/3 di 360°, sacro al 3, il Numero sacro al creare.
(9) Il Sole apparente è proiettato dalla Terra nel Segno di Capricornus, mentre, viceversa, il Sole “vede” la Terra nell’opposto Segno di Cancer. L’Astrologia esoterica presenta il settimo Luminare sacro in Vulcano, ‘velato dal Sole’, invisibile ma presente presso la corona solare, Pianeta di 1° Raggio, custode dell’energia del Potere o della Volontà solari.
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