11-1-2014 – Congiunzione eliocentrica Terra-Venere

Contempliamo un altro appuntamento della vita rituale del Gruppo solare.

I ritmi e i cicli dei Luminari ‘dirigono il rinnovo’, ovvero la spirale creativa o evolutiva dell’Opera solare: tal è l’ipotesi di lavoro proposta e seguita in queste pagine dedicate alla Semina dei ‘principi della nuova Cultura umana’, a imitazione del Modello celeste. Le direzioni tracciate dai Pianeti sono le vie di approccio al Piano evolutivo solare (del quale il Piano planetario è parte), alle ‘direzioni di pensiero’ dell’Ideatore solare. Seguendo tali Vie, si può ben orientare il piano di avanzata dell’umanità.

Posto il Sole, il Magnete, al centro, oggi è la volta della direzione Terra-Venere, entrambe ancora in regime di congiunzione a Giove allineato a Sirio, il Sole dei soli. Giorni dunque sacri alla trazione dell’amore cosmico.

11-1-2014 - Ter-VenLa Terra, la sfera di esperienza, e Venere, l’altro sole(1), “si amano” come due gemelli celesti(2), e ora sono uniti in volo concorde, immettendo nel Sistema solare la folgore energetica del loro massimo impulso (la congiunzione è il culmine o vetta del ciclo composto tra due Luminari). La Terra, congiunta a “Colei che ispira il Desiderio di conoscenza”(3), è proprio tra le stelle dei Gemelli, la Fonte del potere magnetico dove “splende il simbolo del Cristo cosmico” mentre, nel senso opposto, il Sole sfolgora nel campo stellare del Sagittario, Colui che punta alla Meta, al Centro dei centri (il Centro galattico). L’Amore cosmico, attraverso questo allineamento di Centri solari, entra copioso nel Sistema solare e muove il cuore, il sole dell’uomo, traendolo alla bellezza dell’Infinito.

Per quanto riguarda l’evoluzione della coscienza planetaria (visione tropicale: vedi tabella), il Sole è nel Segno di Capricornus, la Vetta radiosa dell’iniziazione (la coscienza è trasfigurata tramite la volontà, l’intelligenza e l’ordine); simmetricamente, Venere, Terra e Giove sono nel Segno di Cancer, la Valle, la Sostanza organizzata dalla Luce (la volontà di massa, che condiziona la rispondenza e la psicologia delle moltitudini, si illumina gradualmente in direzione della volontà di bene collettiva, inerente a ciascun Individuo, e verso la costruzione di forme che avvolgano la Luce, il ‘Bene comune’).

La polarità tra Terra e Venere, ora accentuata dalla loro congiunzione astronomica (o direzione psicogeometrica), sospinge a creare forme organizzate secondo l’aureo rapporto della Saggezza: l’amore intelligente o l’intelligenza amorevole.

“Venere ha lo scopo di rivelare la mente di Dio, e la rivela scrivendo i Segni del Cielo”: se accogliamo tale formula proposta dall’Astrologia Esoterica, possiamo ipotizzare che l’opportunità di un nuovo intendimento a livello mentale sfolgori nell’umanità, e che nuovi pensieri ed opere evolutivi si profilino all’orizzonte. Le due “stelle a cinque punte” delle mani umane traducono in atti l’intenzione mentale: “…un giorno l’uomo sarà in grado di usare le mani in modo migliore, consono alle energie celesti, con la debita purezza di cuore, legando, attraverso il gesto, il Cielo al Pianeta esprimendo così in pieno la potenza del quinto Raggio di Venere.” (Il 5° è il Raggio o energia della Forza mentale, della Conoscenza amorevole, della Sapienza, della Costruzione). Il suo lavoro sarà celeste, mirato a manifestare(4) le finalità solari.

Dai testi esoterici si apprende che ogni Uomo Celeste (Luminare) è connesso in modo speciale ad uno dei suoi Fratelli dalla legge di mutua attrazione. Ecco che lo scambio energetico tra Venere e Terra, di opposta polarità, stabilisce fra loro un rapporto intimo, dalle connessioni molteplici, un ponte di connessione con il Cuore del Sole e oltre con il piano mentale cosmico, il livello di vibrazione indicato quale sede dei Pensatori spirituali a guida del Sistema solare. Lungo tali ponti vengono proiettati la loro Volontà e Leggi, “producendo quella sintesi di impegno che distingue la cooperante vita sistemica”.(5)

In termini teosofici, il rapporto tra Terra e Venere, a livello del microcosmo uomo, corrisponde infatti al nesso fra l’unità mentale (la mente concreta, vetta della personalità) e l’atomo permanente manasico (la mente pura, base dell’anima): “come l’uomo singolo costruisce l’antahkarana [ponte di connessione] fra questi due, in senso planetario l’uomo collettivo edifica un canale su questo pianeta verso il suo primario, che è Venere.”(6)

Venere e Terra sono legati dal più bello dei legami: la Divina Proporzione, la Via che mette in relazione le creature al Creatore, anche dal punto di vista ‘concreto’. I giorni dell’anno terrestre sono 365,24 e l’anno di Venere, in giorni terrestri, vale 225,73. Il loro rapporto vale:

365,24 / 225,73 = 1,618 = la sezione aurea!

Il rapporto che lega Venere alla Terra è pari alla sezione aurea, numero irrazionale che esula dai consueti computi aritmetici, indicando così un mondo e una funzione di natura superiore, celeste, non ‘quantitativa’ o solo concreta.

Si ricorda che dicesi “sezione aurea” quel rapporto, fra il Tutto e le parti, che si esprime rigorosamente come segue:

La parte minore sta alla maggiore come questa al Tutto.

E’ una delle proposizioni psicomatematiche più elevate, poiché lega assieme, in modo proporzionale, le creature al Creatore, e pone sullo stesso piano il maggiore e il minore senza sminuire alcuno o alcunché. E’ la migliore definizione della Gerarchia degli esseri, l’ordine libero che dona libertà con ordine. La Stella a 5 punte manifesta la relazione fra la Forma e lo Spazio universale attraverso la Divina proporzione.

Sezione aurea - pentacoloTale psicogeometria viene quindi mirabilmente costruita dal ciclo composto di Venere e Terra: Sole/Vulcano, Terra e Venere si allineano/congiungono circa ogni 19 mesi, costruendo ad una ad una le 5 vette della Stella. Quindi occorrono otto anni per cinque congiunzioni (19 mesi x 5=8 anni). Questi numeri, 8 e 5, che in senso armonico sono un’ottava e una terza maggiore, alludono al lavoro (5) nel campo o nel cantiere infinito (8). Appartengono alla successione di Fibonacci (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34…), quella formula e progressione infinita ove i rapporti tra due numeri successivi tendono ad eguagliare, alternativamente per eccesso e per difetto, il canone della sezione aurea.

L’aurea Stella a 5 punte è realizzata anche dal ciclo maggiore di Giove e Saturno ogni 60 anni, ma in questo caso determinando i 5 orientamenti del Pensiero solare (posizioni di Saturno sull’eclittica) nel campo magnetizzato dai 5 anni/rivoluzioni di Giove (12 x 5), il Maestro amorevole del Sistema solare.

In termini ciclici e psicogeometrici, quindi, Venere sta alla Terra come Giove sta a Saturno. Entrambe le coppie costruiscono la Stella del Creato: la prima coppia in 8 anni e con congiunzioni che tracciano le diagonali del Pentacolo in senso orario, la seconda in 60 anni e con le successive posizioni di Saturno in senso antiorario. Possiamo così immaginare una doppia Stella che simultaneamente fiorisce irradiando le sue spirali di luce: la Stella di Venere-Terra àncora nella Forma ciò che la Stella del Piano (Giove-Saturno) traccia a livello causale.

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Venere, il Costruttore dei mondi, insegna a procreare e ad operare con ordine, a gestire e proporzionare le risorse, usando la Sua Forza per manifestare gradualmente il Piano solare. Così l’Opera può irradiare la bellezza e la grazia del sovramundano.

Stella a 5 punte a ricamoLa regina delle proporzioni solari dispone, secondo la naturale ‘gerarchia’ dello Spazio, le energie necessarie ad attivare quel campo magnetico o polare che guiderà la Sostanza ad avvolgersi attorno all’Essenza, ‘dando alla luce’ la Forma.

Organizzare 3-3 - Uomo di leonardo

L’Opera di Venere, il Portatore di Luce, è quella del Fuoco onnipresente e onnipervadente che con il suo moto ritmico (=Luce) rivela e svela le relazioni auree tra le cose.L’uomo, stella a cinque punte, può apprendere da Venere come accendere l’intelligenza amorevole e fare della sua vita un’opera d’arte.

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Venere dalla Terra appare come stella del mattino (in sanscrito Urusvati, in latino Lucifero) o della sera (Vespero), ma in tale congiunzione la sua Luce è immersa nella gloria del Sole. Diversamente Venere  “precede o segue il Sole, è l’esecutore fedele dei progetti elaborati da Saturno per realizzare lo scopo fissato da Sole/Vulcano. E’ il responsabile di tutto ciò che si fabbrica su tutti i globi, e dirige gli Operai al coronamento finale delle loro fatiche. Venere è il cuore della stella a cinque punte. Come stella del mattino lancia la vita in manifestazione, e come stella della sera la guida a uscirne, liberandosi delle forme. Per conseguenza, il culto di Venere è duplice. Dapprima prevale l’aspetto esterno, e la sua energia precipita nel mondo del contingente, del superficiale, degli effetti. Ma per la sua stessa potenza rivela poi il valore reale delle cose, e allora l’interiorità predomina. Ciò che supera la forma è compreso e realizzato, e il ciclo si chiude, con vantaggio. Venere costruisce in ogni modo la forma all’unico scopo di esprimere il valore”.(7)

 Venere coltiva “non solo l’esecuzione delle Forme che discendono dalle Formule, ma anche le costruzioni mentali umane. Venere è l’unico dei Luminari equamente attivo nei due mondi, dell’Essere e del Divenire, delle Idee e delle Forme, e forse il mistero sarà chiarito solo quando si sarà realizzato che quei due stati sono uno solo. Venere ne è la chiave. Qualunque sia il misterioso potere di Venere, certo si esprime nella sua bella luce, tenera e amabile, mattutina e serale. E’ consigliabile pertanto contemplarla in Cielo”.(8)

Quando l’uomo si apre alla Saggezza di Venere, la sua mente scorge le infinite variazioni della creazione e il suo cuore percepisce la bellezza della sintesi, la mirabile correlazione fra tutto ciò che evolve.

Il grande dono offerto da Venere, la Luce della Saggezza solare, rivela l’arte creativa e costruttiva del Suono, ovvero i canoni della bellezza e della grazia sovramundane: l’arte delle Idee, l’arte di pensare.

Specialmente al tempo delle congiunzioni, al centro tra Sole e Terra, la sua Forza solare impregna lo spirito di ogni creatura e vibra nella mente del cuore dell’Umanità, che allora può riconoscere, nella commensura con il Piano solare, la base per la costruzione della nuova Cultura. La coscienza viene allora dilatata dalle scintille auree di Venere e la sua opera creativa s’irradia eccitando risonanze e creando innumerevoli ponti di luce.

L’Umanità solare satura allora di Amore e Luce il suo fervore e avanza nell’impegno costruttivo che consente la cooperazione intelligente al Piano divino: l’Uomo illuminato da Venere è la “corona della creazione”, è quel frutto aureo del Creato che per primo coopera coscientemente all’Opera divina.

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Allestiamo ponti aurei tra le cose e tra i mondi affinché la Bellezza, la Regola del Cielo, irradi la sua Verità.

Il Sole del cuore sa che la bellezza è lo splendore del Vero.

 11-1-2014 - Ven cong Terra e Sole

E’ tempo di eroi quando le Fiamme si uniscono

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(1) “Venere è il portatore di luce del nostro pianeta, sia nel senso fisico che spirituale.”
      “Venere è il più occulto, misterioso e potente di tutti i pianeti.
        a. Nei riguardi della Terra è il più preminente.
        b. Presiede alla generazione naturale umana.
        c. È chiamato “l’altro sole”.
    d. È il primario della Terra o prototipo spirituale.
(H. P. Blavatsky, Dottrina Segreta, II. 33, 35, 36, Collana Cintamani).
(2) “La luce viene tramite Venere, che ne riceve tre parti e ne dà una alla Terra.
       a. Per ciò Venere e Terra sono detti ‘gemelli’.
       b. Lo spirito della Terra è subordinato a Venere.” (Ibidem, 33).
(3)  “L’umanità… si dice sia sotto l’influenza diretta di Venere.” (Ibidem, 27).
(4) Degno di nota è il fatto che la mente sia in sanscrito manas come mani, manifestare, mantram… e che ‘uomo’ sia in inglese man, human (dalla radice indoeuropea *MA-, varianti *ME-/*MAN-/*MEDH-, che esprime l’idea di misura, rapporto. È radice importante che si ritrova ad es. in “madre”, sanscrito matṛ: “colei che pone in relazione attraverso la misura”, l’ordinatrice; quindi pensare = misurare per ordinare). L’uomo è un essere pensante che usa mente e mani per esprimere questa essenziale natura e funzione rispetto al Tutto.
(5)  Cfr. A. A. Bailey, Raggi e Iniziazioni, pag. 406, Collezione Lucis.
(6) A. A. Bailey, Astrologia Esoterica, pag. 684, Collezione Lucis.
(7) “Il Sistema Solare nello Spazio”, pag. 69, studio inedito di E.S.
(8) “L’uomo sul pianeta e nel Cielo”, pag. 132, studio inedito di E.S.
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