Scienza dell’Arte

Spesso il concetto di arte è rovinato dall’intelletto, che critica, vaglia, suppone, e s’aggira in un campo che non è suo e dove spadroneggia senza diritto. La visione razionale separa le opere dell’artista dalla sua vita, e le considera alla stregua di variabili indipendenti. Per di più, intende l’arte come ‘questione di gusto’, dunque soggettiva e opinabile. Ne deriva una gran confusione, che sconcerta ed esclude le limpide vie dell’arte reale, basata sul potere del numero e del suono. È una situazione inammissibile in una società colta e civile, e deve essere riformata…
Uno dei progetti più urgenti della nuova Cultura riguarda la riscoperta delle regole dell’arte, oggi negate e perciò perdute. La bellezza non è un ornamento superfluo, ma una condizione necessaria…
Pensare all’arte di vivere, e applicarla all’esistenza quotidiana, è forse il modo più conciso, semplice e potente per introdurre il neo-cristianesimo. E quando si accenna al neo cristianesimo si allude ad un contenitore di nuove energie: politica, scienza, arte, filosofia, religione, socialità, ordinamento, tutte rinnovate e migliori ..
La concezione dell’arte come maestra di vita porta con sé il modo di conciliare gli opposti, superare i contrasti, pervenire all’armonia…
Imparare come si vive nel mondo senza essere del mondo, accettare e sopportare la solitudine per il bene dei molti, sorridere quando il cuore soffre per i dolori umani, sono lezioni educative sia per chi le compie sia per chi le osserva … ‘non si può vivere con arte senza regola’. La vita dell’artista non deve essere diversa da quella che sono le sue opere. Non si può dire ‘questo è uno che ha fatto delle cose meravigliose, però è un gran mascalzone’. O l’una cosa è o non è. La vita dell’artista, se questo è un vero artista, deve rispecchiare la sua arte … E si possono tollerare tante cose come si devono tollerare a tutti, ma la licenziosità, il disordine, i vizi non possono essere la necessaria compagnia dell’arte …
Imparare a vivere con arte lo può fare la casalinga, l’impiegato, il contadino, lo può fare il politico … lo possiamo fare noi … nel nostro ambito riflettere e pensare alle nostre azioni, ai gesti, a quello che facciamo, dargli questo profumo superiore, in modo disciplinato eppure libero e artistico. 

Con queste brevi ma significative note tratte da scritti inediti di E. Savoini, si introduce il tema di oggi: Scienza dell’Arte. Si ripropone questo argomento, il primo articolo è stato il 23 febbraio, perché in questi giorni Venere (5° R.), la Guida dei Costruttori solari, si trova a solcare per la seconda volta* nel corrente anno, secondo la visione eliocentrica, lo spazio condizionato dalla quinta qualità, sacra alla nuova Scienza, di Scorpio,** il Segno indicato dall’insegnamento esoterico come il principale trasmettitore per la veniente nuova Era, dell’energia del 4° Raggio: Armonia, Bellezza, Modello, Riferimenti, Espressione, Arte

Ora, a proposito delle regole dell’arte, vale riflettere su un’affermazione sempre di questo illuminato pensatore del nostro tempo:
Quando in una regione spaziale si instaurano gerarchia e ordine, nasce la bellezza.
Uno spazio che possieda queste caratteristiche è già un’opera d’arte, poiché regolato da precisi rapporti e corrispondenze fra le parti. È uno spazio che ha espurgato le banalità, e nel suo ambito non esiste caos. Tutto ciò riconduce alla vera arte, che non è mai casuale, ma commensura ed equilibrio, fattori necessari di bellezza. Queste qualità, che esaltano lo spazio e che si possono a volte cogliere nella maestosità dei paesaggi naturali preludono al quarto aspetto dello spazio, che tende alla perfetta armonia, e aiutano a comprenderlo:
La simmetria è l’ipotesi di quarta proprietà dello Spazio, che è Amore. L’Universo, nella sua ‘infinitudine’, non può avere che forma totalmente e variamente simmetrica. Quando sarà maturo avrà assunto una parvenza esteriore di perfezione in cui tutte le simmetrie si moltiplicano, si riflettono e riproducono a tutti i livelli. L’Amore vive di simmetrie, di alterne parvenze; l’amante specchia se stesso nell’amata e viceversa, e quanto più accurate sono le reciproche corrispondenze, tanto più intensa è l’attrazione magnetica fra le parti. Simmetria non significa però solamente specularità delle parti, ma, se si considera il significato originario del termine (sun-metron con-misura), anche commensura, modulo, ordine unico e universale di tutte le forme spaziali. Un canone inconoscibile, capace di ricondurre tutte le innumerevoli misure a un linguaggio comune. La quarta proprietà, centrale fra le sette, è il principio proporzionante dello Spazio, che annulla le separazioni e consente infinite rispondenze tra terra e cielo, permettendo così l’intimo e costante contatto fra il mondo delle idee e quello della forma. È l’espressione suprema della simmetria, non intesa certo come monotona riproduzione in tutte le direzioni dello spazio, ma come corrispondenza rigorosa e collaborante fra le dualità polari, come equilibrio dinamico fra quote di energia vivente. Proporzione, commensura e armonia sono dunque proprietà intrinseche dello Spazio e dell’Amore che si manifestano nel mondo delle forme quando giusti ed equilibrati rapporti li accendono, producendo bellezza, frutto di quarto Raggio.
Si può, poi, interpretare come quinto aspetto dello Spazio (Amore divino) la proprietà di rivestire di forma le entità ideali. È la meravigliosa fornace dove nasce e si manifesta il mondo e le idee assumono apparenza. Lo Spazio manifesta e rende conoscibile l’idea originaria, rispecchiata dalla quarta virtù: mediante la differenziazione e le molteplici approssimazioni ripropone il modello ideale, altrimenti inconoscibile. Perché, ad esempio, l’idea di fiume possa esprimersi compiutamente non basta un solo fiume. Sono necessari molti rivi, torrenti, corsi d’acqua di tutti i generi e di vari liquidi, in tutti gli ambienti, perché l’idea, sospinta a manifestarsi da un impulso superiore sia resa conoscibile, anche se tuttavia in modo imperfetto, nel mondo delle forme. La tendenza a diversificare è la chiave per comprendere la multiformità; essa è strettamente connessa con il terzo aspetto dello spazio, con il grande Architetto che progetta la forma, eseguita e costruita poi dal quinto. È utile dunque imparare a considerare gli oggetti del mondo fisico come simboli che raccontano il loro contenuto mediante la forma che hanno assunto per descriverlo al meglio…
L’indagine dei simboli non si limita allo studio delle forme geometriche, come il triangolo o la stella a sei punte: tutta la manifestazione è un infinito libro di simboli che ciascuno può leggere; e quando si impara a riconoscere e a capire quegli ideogrammi si intravede la possibilità di comunicare con il contenuto, penetrare nei significati e salire con il pensiero a comprendere e realizzare.
Il quinto aspetto dell’Amore-Spazio costruisce la forma, progettata dal terzo e rispecchiata dal quarto, con l’ausilio irrinunciabile della sesta funzione, che legge e conosce il contenuto espresso dalla quinta. La sesta qualità dello spazio penetra nel significato. È l’idealismo inteso come capacità di riconoscere dietro l’apparenza l’idea originaria, cioè di risalire dal segno al significato. Cercare di “leggere” lo spazio è un’avventura affascinante, possibile a patto di abbandonare le percezioni sensoriali per affidarsi al cuore, che solo può penetrare oltre l’apparenza e vibrare all’unisono con la vita che lo spazio ospita e manifesta. L’esame visivo o comunque sensoriale di un oggetto già ne rivela molta parte, ma solo il cuore può interpretarne il vero significato, come una lastra sensibile registra impalpabili conoscenze e impressioni che sfuggono alle indagini quantitative. Il cuore, fiore dello spazio, riscopre così l’unità e tra le molteplici forme permette di recuperare per sintesi il contenuto, riconduce nel mondo superiore dove non esiste separazione e guida al centro del significato senza smarrirsi per le vie molteplici dell’apparenza…
Da epoche remote gli uomini sanno che nello Spazio nulla va perduto o dimenticato. Perciò le espressioni umane più elevate hanno assunto forma rituale o liturgica, così riconoscendo ed affermando la sensibilità spaziale a gesti, pensieri ed espressioni ritmiche e geometriche…
La Geometria nel suo aspetto più elevato è la meta di ogni forma che evolve nella ricerca della perfezione. Lo Spazio nutre e sostiene ogni forma e la fa magica, identificata con la vita che contiene, nella perfezione della geometria e del ritmo in essa latenti. Le creazioni umane “impressionano” lo spazio: quanto più sono ritmiche, geometriche e ordinate, tanto più sono potenti e magnetiche, e i loro effetti sono amplificati dall’energia di settimo aspetto, cui rispondono per congruenza e risonanza. (1)

Un’interpretazione dello Spazio di così ampio respiro, che consente di scorgere nella Vita l’espressione della Bellezza, dell’Arte reale: l’Arte dell’Amore e della Luce, dei Significati e dei Valori custoditi dal cuore, quell’Arte che tutto rende sacro, l’Arte della Saggezza.
Ed è la Scienza, si legge nell’Insegnamento, l’ancella della saggezza che apre la porta dei regni infiniti e delle estensioni cosmiche ove stanno le Intelligenze superiori che manipolano la materia dei piani più elevati, e la modellano nelle forme desiderate … Quella Scienza che comprende la vera natura della materia, o aspetto madre, e l’effetto del Sole sulla sostanza, l’Unità della Vita, la Vibrazione, o attività iniziale, la Luce, o attività che prende forma e anima le forme, il Suono, base della differenziazione e fonte del processo evolutivo, il Colore, settemplice differenziazione … (2)

Ma solo una ‘mente salda nella Luce’ può alimentare un pensiero scientifico di tale levatura.
E sull’argomento, Enzio Savoini scriveva:
Luminoso è il giorno che si comprende meglio il senso del precetto di ‘tenere la mente nella Luce’, poiché segnala il passaggio dalla teoria all’applicazione, in altri termini dal modo di vivere egoistico all’impersonale.
Gli allievi, che seguono un Insegnamento, cominciano a liberarsi … a passi brevi e incerti dapprima, poi più sicuri, comprendono che un primo tratto del Sentiero li conduce a passare “dalla tenebra alla Luce”. Il senso di quest’affermazione si chiarisce durante il processo, fino a realizzare di essere creature di Luce che vanno di Luce in Luce.
In termini pratici, non si tratta di violentare la propria mente e impedirle di vibrare, ma elevare il livello dell’attenzione … Dapprincipio, tenere la mente nella Luce sembra esiliarla dalla società umana.
Astrarla in regioni forse luminose ma povere di attrattive e staccarla dalla concretezza, sembrano consigli nobili ma inconsistenti; eppure la rieducazione della mente comincia da questi primi passi. Si tratta di capovolgere l’atteggiamento consueto, che pare l’unico possibile, e invece di occupare la mente con cose ordinarie, in apparenza importanti e decisive, disporla ad accogliere energie celesti, sottili e impersonali…
Ecco che lavorare con la Luce diventa l’arte delle arti. Le arti umane sono illuminanti, e quanto più brillano tanto più sono autentiche e veritiere. Ed anche la musica che sembra fare eccezione poiché emette suoni e non lumi, in realtà è la conduttrice delle arti in genere, cui dona ritmo e proporzione, numero e consonanza.
E la Luce della mente creativa è diretta dal cuore, che la concentra nello Spazio e la trasmette, e cuore è il nome che nel mondo fisico, si dà a quella facoltà psichica che concentra e dilata la Luce…
L’uomo in tal modo si sta preparando a conoscere l’arte di avviare e sostenere processi mentali accurati, orientati al Bene comune. L’abito di “tenere la mente nella Luce” lo educa a tale funzione superiore, che si apprende nelle grandi aule della vita solare. Così impara a pensare con nitida chiarezza …
‘Tenere la mente nella Luce’ è una grande lezione che si apprende al buio, a poco a poco, e non ha fine. Dapprima quella Luce è intermittente e incerta … ma quando il periodo iniziale avrà termine, e la Luce sarà costante e crescente, … comincerà una nuova vita, ricca, ampia, lieve e possente. (3)

E così la nuova Scienza dell’Arte, alimentata da una mente disciplinata, illuminata e ben orientata, saprà assumere il Mondo delle Idee quale riferimento centrale, accogliere Modelli elusivi della Realtà, adattare i Canoni armonici alle creazioni umane e riflettere l’Armonia del Cosmo, conoscerà e applicherà l’equilibrio dinamico delle forze, saprà correlare i simboli della Bellezza e stabilire gli archetipi primari della civiltà acquariana. Saprà quindi alimentare con amore e perseveranza l’Arte di vivere e la manifestazione di un mondo di bellezza e di giusti rapporti umani.

Nuovi principi verranno affermati quando scienza, arte e vita saranno fra loro coordinate e in equilibrio. Infatti è necessario che l’equilibro sia basato sul concorso di tutte le espressioni. Il Mondo ha bisogno di grande equilibrio. La coordinazione è possibile quando esiste una migliore comprensione di tutti i principi sottili della Gerarchia. È persino prevedibile in che modo avverrà la trasmutazione di tutte quelle espressioni: nella scienza non ci sarà più la grande divisione fra spirito e materia. Quando spirituale e fisico saranno uniti sarà possibile costruire secondo nuovi principi ….
L’armonia di tutte le funzioni farà conoscere la vita qual è in realtà …
le nuove strutture baseranno su forti principi, segno di una grande ascesa nel mondo della conoscenza. (4)

L’autentico sapere umano sarà sempre in armonia con l’Unica Verità. Tutti gli sviluppi umani sono da raffrontare con l’insegnamento di Luce, ed è bene quando la conoscenza segue l’unica Verità possibile. Ma per farlo occorre continuamente saggiare le azioni umane con i Principi fondamentali. Certo la scienza genuina non può contraddire le leggi immutabili, quindi le Tavole dei Principi devono essere sempre presenti nella mente e nel cuore quando si compiono nuove ricerche. Ne verrà un entusiasmo invincibile per lo studioso che, senza egoismo, prosegua con serietà le sue indagini per il bene del genere umano. Egli percepirà le onde di Luce e scoprirà energie nuove fra le vibrazioni. Il Fuoco, il grande Agni, è il Custode manifesto dell’Ineffabile. La Luce attrae, e chi vi penetra non torna indietro. Chi mai vorrebbe ridiscendere nelle tenebre? Che la sacra Immagine custodita nel cuore vi sia come segno di via. Realizzate la potenza e la bellezza del Mondo del Fuoco. Non siate dei semplici curiosi, ma scoprite in voi il forte legame con il Mondo della Bellezza (5)

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* per effetto del ciclo di rivoluzione di Venere che è di circa 225 giorni terrestri.                                                
** Nota: In questo 5° anno del 5° settennio che vede il pensiero orientato al settore della Tavola del Piano dedicato alla nuova Cultura e Civiltà, questo è il 10° appuntamento di quel ciclo che intende percorrere nel Cielo eliocentrico la via tracciata da Venere, il Luminare Custode del 5° Raggio, la Mente costruttrice del Sistema.
È bello ricordare che Venere è indicato dall’Insegnamento come il Signore della 
proporzione aurea, Colui che assume in sé il canone della Bellezza armonica, quel rapporto che, legando assieme, in modo indiscutibile, le creature al Creatore, senza sminuire alcunché, rappresenta una delle proposizioni più elevate che meglio definisce la Gerarchia degli esseri e dona al sistema Bellezza sovramundana. Tutto questo diventa particolarmente significativo per questo nostro Pianeta e per noi umanità, perché Venere risulta essere “l’alter ego” della Terra, il pianeta supplementare e complementare della nostra Casa celeste, che sta alla Terra come il Sé superiore sta alla Personalità.
Ritornando a questo 5° anno si ricorda anche che il suo colore di fondo è dato dal 5° Raggio, il Raggio della Scienza concreta e della forza manifestante che guida l’Opera rivolta a costruire (dal piano mentale in giù) la Nuova Cultura e Civiltà, e dal suo 5° aspetto alimentato dall’energia del 5° Raggio: Opera, Manifestazione, Costruzione aurea, Pensiero, Lavoro, Scienza.
Gli appuntamenti di questa agenda, pertanto, sono stati fissati nei giorni in cui la nostra Guida solare si verrà a trovare nello spazio colorato dalla 5° qualità, sacra alla Nuova Scienza, dei 7 Segni indicati dall’Insegnamento esoterico, quali principali trasmettitori per la veniente Era di Aquarius, delle 7 energie della Vita, i 7 Raggi (v. documento:
Ritualità solare e effemeridi per l’anno 2019)
Ecco i ‘passi’ di Venere (la Mente costruttrice) nel cerchio dello Zodiaco (il Cuore a 12 petali del Sole, di Vulcano Sposo solare di Venere) secondo la 5^ qualità sacra alla nuova Scienza planetaria:
– Venere nella 5ª qualità di Aries/1º Raggio (30 maggio): SCIENZA del Governo,
– Venere nella 5ª qualità di Virgo/2º Raggio (18 gennaio, 29 agosto): SCIENZA dell’Educazione,
– Venere nella 5ª qualità di Cancer/3º Raggio (22 luglio): SCIENZA dell’Economia,
– Venere nella 5ª qualità di
Scorpio/4º Raggio (23 febbraio, 9 ottobre): SCIENZA dell’Arte,
– Venere nella 5ª qualità di Leo/5º Raggio (30 dicembre 2018, 11 agosto): SCIENZA e LAVORO,
– Venere nella 5ª qualità di Sagittarius/6º Raggio (14 marzo, 25 ottobre): SCIENZA della Comunicazione,
– Venere nella 5ª qualità di Capricornus/7º Raggio (4 aprile, 13 novembre): SCIENZA dell’Organizzazione.
1) Estratti liberamente da ‘Il Gruppo a Stella’, di E. Savoini, Collana “Semi di nuova Cultura”, Ed. Nuova Era
2) Estratto liberamente da ‘Trattato sul Fuoco Cosmico’, pag. 329 ingl., di Alice A. Bailey, Ed. Nuova Era
3) Estratti liberamente dalla dispensa ‘Tenere la Mente nella Luce’, di E. Savoini, inedita.
4) Tratto da Mondo Del Fuoco III, § 93, Collana Agni Yoga.
5) Tratto da Mondo Del Fuoco I, § 666, Collana Agni Yoga.
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Una risposta a Scienza dell’Arte

  1. Dyumna dice:

    Grazie per diffondere questo messaggio

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