Celebriamo oggi il solstizio in Capricornus, evento discontinuo, trascendente, che ogni volta interpella le nostre coscienze. In un lampo avulso dal tempo un ciclo finisce ed un altro inizia; le energie si rinnovano e la luce, nei due emisferi, cambia senso di marcia: a nord sale sull’orizzonte ed a sud scende, pareggiando così costantemente il bilancio energetico terrestre (vedi). Realizziamo allora che “… Ciò che comincia inizia eternamente per finire cominciando; ciò che termina finisce eternamente sinché comincia, finendo. (…)” (Libro dei Rituali, E. Savoini)
Per coloro che seguono i passi della Tavola del Piano intuito per l’Umanità, l’anno che sta iniziando, terzo del sesto settennio dedicato alla Nuova Religione Mondiale, è colorato dal rapporto d’ottava che si produce fra le energie del Sesto e del Terzo Raggio, e la sua Meta, che dobbiamo illuminare e riempire di significato, recita:
Comunione con il mondo delle Idee
Il simbolo intuito per questa Meta è:
Il suo seme sintetico dice:
“Le Idee sono libere e comunicanti.
Un gruppo di Idee è una Formula, ovvero un’Idea composta e strutturata, tenuta assieme dal mutuo magnetismo delle Idee componenti.
La Formula ha una Meta ed è una potenza Causante. Compongo Formule di giusti rapporti: ecco il mio progetto di comunione”.
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Si riportano di seguito stralci del commento alla Meta, dal testo “Le Mete Lontane”, che orientano le menti alle energie dell’anno che sta iniziando:
“(…) il mondo delle Idee generato dal 3 è tenuto assieme da ciò che esse hanno in comune [6]. Ogni idea può essere “visitata” o “conosciuta” da tutte le altre, poiché non avendo confini è infinitamente composita e specchiante.
Il mondo delle Idee non è più stato studiato, per quanto se ne sa, dal tempo di Platone, e di qualche suo epigono. (…) La filosofia insegnata da Platone non è soprattutto razionale, ma intuitiva e adogmatica. È un monumento di pensiero, ma anche un insegnamento di vita. Apre le più vaste prospettive e invita a cercare e a scoprire. Quella famosa Accademia non è mai stata chiusa, e oggi ancora accoglie e serve chi si accosta nel giusto modo.
Il breve richiamo all’opera di quel Maestro è parso necessario perché ne derivano molte ipotesi che sono alla base di questi spunti sulle Mete lontane:
Mondo delle Idee =
Mondo degli Intervalli
Mondo dell’Anima
libera coscienza
livello intuitivo
Infinito
Armonia conseguita
Centralità
Comunione universale
(…) Si vive, si impara e si circola in quel mondo solo quando si è superata l’eresia della separazione e la coscienza è veramente aperta. (…) Si sa che le Idee sono tutte fra loro comunicanti (…) Ma questi rapporti, queste confluenze, sono senza Regola, o ubbidiscono ai canoni dell’Armonia? Potrebbe il Mondo delle Idee essere impreciso? Le innumerevoli energie costituenti un’Idea sono dosate, sono dettate da una formula?”
(…) “Tutto è Proporzione e Commensura nel Mondo delle Idee governato dalla Regola dell’Arte. L’esattezza l’illumina. Tutto, anche la gioia e la beatitudine, è regolato dal Numero. Perciò ogni Ente sfolgora e la Legge conduce in ogni sua regione. Il Mondo delle Cause non conosce il caso, né il disordine, né il dubbio. Nulla vi esiste che sia creato dall’uomo, ma questi vi ha la propria ragione causante. Il Mondo delle Idee non tollera violenze o sopraffazioni, contrarie all’Armonia, sua legge naturale.
Quanto precede illustra la natura di questo e di tutti gli altri Vortici, che sono in realtà focolai di Idee, disposti per ordine e numero a comporre un’Idea maggiore (termine improprio, ma che farci?) che mentre li contiene li genera e li volge allo scopo comune.
Concentrarci sul Mondo delle Idee, sul Pensiero, sulla Filosofia di Platone, può apparire strano a tutta prima in un contesto nel quale cerchiamo di tracciare i lineamenti di una nuova Religione mondiale, ma se ci si riflette si comprende facilmente che non è così.
La Religione del Mondo nuovo (adogmatica e aconfessionale) non può infatti ricalcare i vecchi parametri dell’era di Pisces, che avevano giustamente dotato le coscienze della necessaria sensibilità e “umidità” e favorito un atteggiamento fideistico piuttosto che mentale rispetto agli Insegnamenti impartiti dalle diverse Chiese. Ora Aquarius, segno d’aria, che porta con sé il quinto Raggio della Mente ed il settimo dell’Ordine (tramite Urano, suo reggitore exoterico) si rivolge ad un’Umanità alle soglie della prima Iniziazione (la nascita del Cristo nel cuore) che dovrà essere supportata da queste energie in tale passaggio; qui, infatti, la Ruota della Vita inverte il suo moto, svelando l’imbocco del Sentiero del Ritorno.
Inoltre, reggitore esoterico di Aquarius è Giove (secondo Raggio) che conferisce coscienza spirituale e capacità di diffondere Amore e Saggezza sulla Terra e che il 14 marzo prossimo si congiungerà eliocentricamente ad Urano nel segno di Taurus: in quella data i due pianeti del benefico compimento si troveranno dunque nel segno del Nuovo Gruppo dei Servitori del mondo. Tale evento comincia già a risuonare nei nostri cuori come un rintocco che allinea potentemente le coscienze alla data gerarchica del 2025.
È interessante osservare, a tale proposito, quanto il nostro mondo sia cambiato in questi ultimi anni ed in particolare dalla fine del 2020, data d’inizio dell’attuale ciclo di 60 anni innescato da Giove e Saturno, i Signori dell’Amore e della Luce. Nel tempo accelerato e drammatico di trapasso di era che stiamo vivendo, mentre tutti i parametri e gli equilibri planetari si stanno modificando, sentiamo di essere alle soglie di una rivoluzione epocale della coscienza ad ogni livello, i cui prodromi cominciano ad essere percepibili anche sul piano esteriore. Sappiamo quindi di dover mantenere con forza le nostre posizioni interiori, senza lasciarci distrarre dagli eventi.
Per i discepoli del mondo, che operano sul livello della mente, è veramente suonata la campana che chiama all’azione, il cui campo è proprio il Mondo igneo delle Idee, la fucina di quel Fuoco che qui si trasforma in pensiero creativo ed in forme pensiero opportunamente costruite che si propagano nello Spazio all’infinito. È questo il livello sul quale cominciano ad attestarsi coloro che si stanno trasferendo dall’intelletto all’intuizione, il quarto piano buddhico, ove la luce dell’Anima si palesa.
È in questo ‘luogo’ che si realizza anche il contatto con la Gerarchia planetaria: i Maestri, ci dice l’Insegnamento dell’Agni Yoga, lanciano ‘fili d’argento’ che collegano il loro cuore a quello dei discepoli, i quali, se li acchiappano con la forza della Volontà, possono poi proseguire sicuri sulla via dell’ascesa tramite quel legame. Questi fili, vien fatto notare, sono presenti ovunque, ma vengono afferrati solo da chi sente di non aver altra via di scampo. Così, per gradi, ma sempre più rapidamente, i molti discepoli divengono il Discepolo, il Servitore dell’Umanità Una.
Il Mondo delle Idee, da cui discendono le Formule e le Forme, è stato assimilato, come riportato nel commento alla Meta, a quello degli Intervalli, delle Coscienze, cioè dei rapporti esatti ma continuamente variabili fra Spirito e Sostanza. Le Idee stesse sono il prodotto di Suono e Luce che, nella “Genesi delle Idee”, sono stati rispettivamente definiti come “L’impulso igneo della Vita” e “Il moto ritmico del Fuoco”. Possiamo dunque ragionevolmente affermare che questo livello ideale dei Principi non possa che essere precisamente ordinato dalle Leggi del Suono (L’Armonica) e della Luce divina, che si manifesta nei Sette Raggi.
Teniamo conto, infine, del fatto che – dice il Maestro Tibetano – proprio dal 2025 comincerà a sorgere il Quarto Raggio dell’Armonia tramite conflitto , della Bellezza, di ogni forma d’arte e, in particolare, dell’Arte di vivere, che Aquarius porta con sé tramite il suo reggitore gerarchico: la Luna che vela Urano e che evoca la quarta Gerarchia umana, guidata dal principio buddhico o cristico.
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Le note salienti di Aquarius, come sappiamo, sono la Fratellanza e il Servizio, fattori che presuppongono l’avvenuto passaggio dalla coscienza individuale a quella di Gruppo. Ed è proprio il concetto di Fratellanza universale che definisce il senso e la base della nuova Religione, che sarà Una nella molteplicità delle forme, nella diversità dei riti, nella gioia di poter nominare contemporaneamente tutti i “nomi di Dio”.
Pensiamo allora alla Fratellanza, che vive ed opera nel Mondo del Fuoco, come ad un bastione, una torre su cui si schiantano le forze degli avversari della Luce e come ad un Magnete che attrae le coscienze in quella sfera ove i nostri cuori hanno “diritto di cittadinanza”. Definiamola come:
- Un faro che indica la via dell’Infinito a coloro che la cercano.
- Una Unione fiduciaria, salda e incrollabile: l’artefice del grande Servizio. “Amore, lavoro e Fratellanza vivono assieme” (A. Y.)
- La leva che muove il mondo.
- Un centro di armonia volontariamente conseguita: un elevatissimo grado di mutui rapporti umani, regolati dal reciproco rispetto, dalla gratitudine, dalla consonanza e dalla gioia.
- Una Dimora di conoscenza, una Scuola di pensiero ove si impara a costruire il futuro.
- Un baluardo di Fede che mostra il potere del coraggio e la forza della collaborazione.
- Un avamposto della Luce che incarna l’Ordine universale.
In questo anno 6.3 teniamo dunque la mente del cuore fissa alla Fratellanza, penetriamone la realtà con la volontà e la tensione ignea, percepiamo la gioia sottile che ne promana e riconosciamola come l’unica via di salvezza. Acchiappiamo quindi con determinazione i “fili d’argento” lanciati dai Maestri, non per noi ma per il mondo, e non lasciamoli più!
“Verranno dei viandanti a bussare alla porta. Parleranno delle grandi Anime che vivono oltre il deserto, oltre i monti e le nevi, dedicate a servire.
Non diranno se sono stati in quell’Eremo. Non pronunceranno la parola Fratellanza; ma tutti potranno capire di quale Centro di Sapere essi parlino. Quando l’umanità trema, i Seminatori del Bene si spargono nel mondo.
Gli uomini vogliono sapere della Fortezza, della Cittadinanza. Se non sentiranno dei suoi Statuti, nondimeno si rafforzeranno al solo udire che esiste. Il Loto del cuore freme quando le scadenze sono imminenti.
Gioia! La Fratellanza esiste!” (Ed. Nuova Era, Collana Agni Yoga, Fratellanza § 610)