Oggi, Festa solare o plenilunio di Sagittarius (Terra e Luna in Gemini), l’ultima delle 12 Festività di questo anno 6.2 dedicato allo Spazio, all’Infinito e al Principio cristico dell’Amore-Saggezza quali Basi della Nuova Religione Mondiale, celebriamo un simbolo mirabile del potere generativo e creativo dell’Infinito: la Madre del Mondo.
Nell’intero Spazio celeste si ode il Suo canto che proclama il fulgore della creazione: “Il Canto della Madre è la Gioia dei Mondi Lontani”.
“Come si giunge al successo? Con la gioia, ricordatelo, non con la disperazione: solo con la gioia. Non vi passi per la mente nemmeno per un istante che Noi soppesiamo le probabilità della vittoria. Così dovete pensare: è sufficiente la mia gioia per accelerare l’ascesa? Noi consigliamo sempre la gioia. Rendetevi conto e ricordate bene che quando la gioia era in voi, il successo è venuto. … La Madre del Mondo gioca nella gioia, e avvolge gli illuminati nel Suo velo di gioia. Prendete gioia dai fiori; e pure dalle nevi, anch’esse fragranti!” (1)
Il ciclo solare annuale sta per chiudersi, volgendo ad una voluta più alta. In questo procedere si innalza anche la voce di tutte le creature che, accordandosi al canto della Madre, rendono gloria all’Uno. “Se mai un canto è necessario, è quello del cuore, cui risponde tutto il Creato”. (2)
Ogni occhio guarda con amore l’Infinito, ogni cuore si spinge a celebrare la profonda vastità del Cielo, ogni mente si slancia verso la Verità che appare nelle sembianze della Bellezza.
E la Madre torna a cantare, benché velata, benché nascosta agli occhi di chi vede solo l’apparenza del creato e non sa coglierne l’essenza più ardente e vivente.
“Maitreya vuole accelerare ogni processo; vuole che tutto venga portato a
buon fine. Vi augura gioia. Vuole garantire all’uomo un dono con l’ardente esperienza dell’Agni Yoga. Maitreya vuole trasformare la vita sulla Terra nella radianza della Madre del Mondo. Sì, sì, sì! La bellezza della vita non ha limiti! L’Arhat vede con gli occhi del cuore. Con essi vede la bellezza della realtà. Vede con gli occhi del cuore, e l’essenza del futuro Ci chiama. È questa la creatività affermata da Noi”. (3)
La Madre fa eco alla voce del Figlio che in questo momento del ciclo annuale afferma “Io Sono la Porta” e per quella porta porge il suo sorriso all’Umanità, affinché anche per Suo tramite giunga allo splendore dei Mondi lontani.
“… lasciate che lo spirito dica in voi: “La saggezza del Signore è la potenza dei mondi lontani. Il fuoco dell’Infinito e la Stella radiante della Madre del Mondo affermano l’essere!”. (4)
Così si afferma la potestà della Madre sullo Spazio e noi, che siamo spazio, veniamo pervasi dal Suo canto e all’unisono uniamo il nostro canto al Suo.
“Verrà innalzato il vessillo dello spirito su cui sta scritto:
“Amore, Conoscenza, Bellezza”.
Dunque, senza indugi, alziamo il Vessillo della Nuova Era,
l’Era della Madre del Mondo”
(Helena Roerich, Lettere – vol. I, ed. Cintamani, 2007, p. 23)
Note
