Oggi, Festa solare o plenilunio di Aquarius (19.30 ora ital.), Terra e Luna nel Segno opposto Leo, è la seconda delle 12 Festività di questo anno 6.2 dedicate alla Madre del Mondo – Festività consacrate ad onorare l’Origine femminile quale “Sostanza dell’Amore che tutto illumina”; in Aquarius possiamo contemplare la Madre quale Sorgente sostanziale della Nuova Era, distributrice di quell’acqua di vita che dimostrerà alla coscienza umana la Realtà della Fratellanza universale.
In tale Data solare (Direzione Sole–Terra–Luna), il Gruppo dei servitori del mondo, il Servitore planetario, sezione aurea tra Gerarchia e Umanità (Sole e Terra), realizza in sé l’Unità tra Spirito/Sole e Materia/Luna, e ne irradia la Luce liberatrice nella Coscienza umana, qualificata dalla Formula della Madre qui correlata all’energia di Aquarius:
La Stella della Madre comanda la Fratellanza tra i mondi
La Formula si intreccia con le Parole di potere del Maestro dei Maestri, fatte risuonare solennemente nello Spazio vivo, e attestate nel Cuore Uno dell’umanità all’incipit del Segno:
la nota cristica del Servitore del mondo, l’energia divina unificante del Secondo Raggio di Amore-Saggezza (il Principio Buddhi, l’Anima spirituale o “coscienza di gruppo”) incarnata dal Figlio, Cristo–Maitreya – a guida del Suo amato gregge. Il Principio Cristo viene infatti indicato quale fuoco elettrico al centro di ogni atomo, quale sacro Seme da cui germina il potere del Servizio alla vita irradiante e ‘più abbondante’, allo Spirito/Padre, il Tesoro che dimora nella Sostanza/Madre, quale Cuore o Sole del suo sistema.
Ed il Filo ineffabile tessuto dalla Madre del Mondo attrae ogni atomo e cuore a tale Magnete centrale, nel Silenzio del Suo Comando, quale matrice sostanziale del Principio gerarchico, il legame indissolubile tra i mondi.
L’acqua di vita della Madre è la luce della Mente (il 5° Raggio di Aquarius, retto dalla Luna, la Madre della Forma, a livello gerarchico), la Sostanza spaziale fecondata, o ‘elettrificata’, dalla Vita (Spirito), attraverso il lampo del Pensiero.
— (…) Nessuno vuole ammettere che la Luce è effetto del pensiero, ma le moltitudini che vivono negli spazi interplanetari sanno ben riconoscere il potere della cooperazione mentale: sanno cosa vuol dire collaborare ed essere responsabili. Ci si può radicare in una mentalità universale e in tal modo procurarsi ali nel cielo e solide basi in Terra. Molti moniti preziosi che alludono al legame con i mondi lontani, sono presenti ovunque. (Gerarchia, § 99)
Il Suo Comando è dunque cooperazione volontaria, obbedienza attiva, volontà-di-servire, e scorre benefica e senza sosta nello Spazio sistemico, a nutrire le sementi, a rendere coesi i mondi, ad illuminare le coscienze.
La Stella della Madre, il segno dell’Avvento o Ricomparsa dell’Origine femminile indicata nell’Insegnamento, porta in Sé il miracolo dell’Amore, tesoro di Luce, e muove incontro al predestinato in soccorso all’Umanità, come una Madre attende il Figlio amato.
Il Potere del Cristo e l’Amore della Madre sono le due ali del Servitore acquariano, dello Spirito dell’Umanità in volo sulla Via del grande Servizio, del Ritorno alla Casa del Padre, al grande Silenzio:
«Dal seme del grande Silenzio germoglia la conoscenza del grande Servizio»
(Appello, § 360)
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Dedichiamo dunque i seguenti estratti dell’Insegnamento all’Origine femminile, alla Madre del Mondo, a Colei che tesse la tela dei mondi lontani e vicini, la Sostanza unificante tra tutti i Fratelli, Collaboratori e Protettori.
— Un antichissimo detto, recita: «Dove la donna è venerata e tutelata, la prosperità regna e gli dèi si rallegrano». Sotto i raggi di Urano [reggitore exoterico di Aquarius], la Nuova Era vedrà la rinascita della donna. L’Epoca di Maitreya è l’Epoca della Madre del Mondo. (Lettere H. Roerich – 5 aprile 1938)
Il Tessuto della Madre del Mondo è una rete fluida di energia psichica tessuta dai collaboratori di tutto il mondo:
— Anche viaggiando si possono tendere nello spazio connessioni benefiche. Nei tempi antichi i membri di una comunità, dopo aver vissuto insieme, se ne andavano per vie diverse, per qualche tempo. Quella rete fluida così diffusa ha una grandissima virtù sanatrice. Bisogna però lanciare a grande distanza non solo pensieri, ma anche energia psichica. Gli antichi davano a quella rete il nome di tela della Madre del Mondo. Pertanto, quando il Capo della Comunità proclamava la data di partenza, i suoi collaboratori se ne rallegravano, poiché ciò stava a significare che il tessuto dell’energia psichica era già robusto. (Mondo del Fuoco II, § 309)
— Urusvati. È tempo di dire che diamo questo nome alla stella che s’avvicina inarrestabile alla Terra. Da epoche antiche è stata il simbolo della Madre del Mondo, e l’Era della Madre del Mondo deve iniziare quando la Sua stella è prossima alla Terra come mai prima. La Grande Epoca sta per cominciare, poiché la comprensione dello spirito è connessa alla Madre del Mondo. Anche per coloro che ne sanno la data, è meraviglioso vedere avvicinarsi fisicamente il predestinato. Il giungere di quest’Epoca grandissima è importante; muterà in modo sostanziale la vita sul pianeta. Un’Epoca Grande! … Nuovi raggi colpiscono la Terra per la prima volta da che si è formata.
Oggi principia il risveglio femminile. Una nuova ondata percuote la Terra, e nuovi focolai si sono accesi; poiché la sostanza dei raggi penetra nel profondo.
È gaudioso sentire l’avvento dell’Epoca Nuova. (Foglie del Giardino di Morya II, § 138)
— Per sua natura la Fratellanza è una scuola di pensiero. Ogni suo atto di per sé esprime un pensiero benefico per l’umanità. Essa saluta ogni nuova conquista della coscienza, e la soccorre.
È bene che in paesi diversi si promuova simultaneamente l’idea di collaborazione: si compone così un tessuto degno della Madre del Mondo. (Fratellanza, § 379)
Il “tesoro” della Sostanza-Madre è l’indivisibilità delle sue particelle fondamentali, gli atomi essenziali dell’Acqua di vita di Aquarius, che sono la base dell’elettricità dello Spazio e dell’energia psichica:
— Urusvati conosce l’Essenza Ineffabile. Ciò che esiste è infinitamente divisibile, eppure in ogni frammento sta, in miniatura, l’Essenza Indicibile. Quegli antichi filosofi che furono gli alchimisti lo chiamarono “Tesoro della Madre”, “Occhio di Giove”, “Fortezza di Vittoria”. La scienza moderna ha compreso che quella particola fondamentale deve essere studiata.
Come riuscirono gli alchimisti, con i loro apparati imperfetti, a riconoscere le minime particelle dell’Essere? Solo con lo studio psichico. È un esempio antico, di cui parliamo per ricordarvi che anche gli strumenti migliori hanno bisogno di assistenza psichica. La scienza ha da risolvere ardui problemi, ma è tempo che riconosca il ruolo che l’energia psichica deve svolgere.
(…) Diceva il Pensatore a chi dichiarava di non credere: “Non si tratta di credere, ma di sapere”. (Sovramundano IV, § 859)
Così lavoro al crepitante telaio del Tempo.
E intesso per Dio la veste nella quale tu Lo vedi.
(Goethe: Faust, Il Canto dello Spirito della Terra)
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