RITO DI LEO
PRIMO VERTICE – 1.6
Come stelle nel firmamento,
ora lo Spazio è disseminato di faville di Fuoco, germinanti e direttive.
Sono la storia del passato, del presente e del futuro.
Quelle luci sono il potere del Cielo, che ama e dà libertà.
Non sono vicine, né lontane.
Sembrano isole di solitudine, e sono il popolo del Cielo.
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Noi siamo come le stelle, che danno vita, amore e intelligenza.
SECONDO VERTICE – 2.6
La natura spaziale del Cielo si manifesta ogni giorno due volte:
di prima mattina, quando non si vedono più le stelle
e non è ancora sorto il sole;
e nell’ora serale, quando questo sole è tramontato
e quelle non sono ancora apparse.
L’Amore e la Saggezza cosmica si diffondono allora sulla Terra.
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In questi due interludi, fra questi due poli,
non turbati da altre vicende, veneriamo la Madre del Mondo.
TERZO VERTICE – 3.6
Il Sole si accentra nel suo Cielo e lo governa. Giorno per giorno lo coltiva.
È nel Luogo del massimo sacrificio, dove si va a fuoco.
Perciò è il gran Sacerdote del sistema e trasmette il Fuoco della Vita.
Il Sole è l’esempio fulgido del vero potere, quello che elargisce libertà,
a grado a grado, secondo programma.
È il centro dell’Intelligenza attiva, cioè della Luce.
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Concentrati nel lavoro, senza disperdere le forze,
pervasi di gioia veneriamo il Lume.
QUARTO VERTICE – 4.6
Il Cielo si specchia sul pianeta e in ogni uomo.
Ciò assicura la comunione, e lo destina alle stelle e al Cielo stesso.
Per questa ragione l’uomo è un nomade celeste.
Un tale prodigio è opera dell’Armonia universale,
che proporziona forze ed energie.
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L’unione fa la forza – ma lo sanno anche i malvagi.
Perché la forza sia reale e giusta l’unione deve essere armonica,
che per quelli è impossibile.
Dunque nell’Armonia sta la Vittoria.
QUINTO VERTICE – 5.6
Il lavoro è di tutti: questo significa collaborare.
Le forme e le qualità del lavoro sono innumerevoli,
ma la sua meta è una sola.
Incessante è la gioia del lavoro libero e comune.
E nulla può fermare l’esecuzione dell’Opera grande.
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Questo è il trionfo del Lavoro, che è una festa.
Benedetti coloro che lavorano al Bene comune!
SESTO VERTICE – 6.6
La nuova religione adora all’interno il Cielo esterno.
Il Cielo popolato di stelle.
Il Cielo sorridente del mattino e della sera.
Il Cielo illuminato dal Sole.
La nuova religione contempla il Cielo in ogni cosa,
e lavora e dispone secondo la sua Legge.
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La nuova religione è per tutti gli uomini dell’Epoca nuova.
SETTIMO VERTICE – 7.6
Può l’Ordine essere libero?
E la libertà ordinata?
Il dilemma si risolve solo quando si riconosce il Bene comune:
quando l’unione sacra è stabilita; quando l’io illusorio tace;
quando il sacrificio è compiuto.
L’Ordine vive di libertà, e la vera libertà è possibile solo nell’Ordine.
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Ecco l’opera magica rituale:
liberare nell’ordine, ordinando in libertà.
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In questo solenne anno 5.7, che conclude il settennio dedicato al lavoro per la manifestazione di una Nuova Cultura e di una Nuova Civiltà, celebriamo l’entrata nei vari segni zodiacali con questi magnifici Rituali, pensati per “unire lo Spirito alla Sostanza”, assecondando l’azione della settima energia divina, e per rendere quanto più efficace, ritmica ed armonica la Liturgia creativa del gruppo e del lavoro umani, in accordo con la Ritualità Planetaria e Solare (vedi “Attestare il Piano Planetario”).
Vedi anche la scheda di Leo in queste pagine ed il commento al Segno e ai 2 pleniluni di Leo, con i transiti planetari secondo la prospettiva geocentrica, nel seguente lavoro a cura del gruppo Aldebaran: