Leo* è connesso al Fuoco solare, il secondo fuoco, relativo alla Coscienza figlia del rapporto tra lo Spirito e la Sostanza.
Leo segna l’elevato conseguimento dell’anima umana, il Sole del suo sistema…
Reggitore** di Leo è il Sole (2° R. dell’Amore-Saggezza, non sacro) che … quale R. gerarchico vela Urano (7° Raggio, il pianeta dell’occultismo che governa i rapporti fra i gruppi, le organizzazioni …). Sole/Urano rappresenta il potere che l’anima esercita sulla personalità.
Il 7° Raggio impone un’attività organizzata e diretta sul mondo delle forze della manifestazione (5° Raggio) …
E nell’attuale ciclo precessionale, il 5° Raggio è principalmente trasmesso da Leo che con la sua energia incrementa l’individualismo e l’autocoscienza oggi diffusi e prevalenti in tutto il mondo …
Il Cinque culmina in Leo. Nella moltiplicazione delle forme e delle parti, nello svariare dei ritmi, nel succedersi regolare ma variabile delle fasi il Cinque celebra, in verità, la gloria e il trionfo dell’Uno. Tutte le opere, una volta compiute, sono, infatti, uniche, e tali solo anche in ogni loro parte. Tutti i sistemi organizzati sono individuali e dotati di qualità peculiari uniche. Da ogni regione dello Spazio sorgono entità unitarie che riproducono il grande Mistero. Se l’Uno è la sola realtà, altro non può esistere di manifesto.
La quinta qualità di Leo celebra e dimostra questo grande teorema.
La quinta energia manifesta la forma, la sesta ne illumina il contenuto, la settima perfeziona e sancisce l’unione, o lo sponsale, fra questo e quella. Solo allora si ha corrispondenza esatta, vivente e sacra fra interno ed esterno. (1)
La Settima Energia (7° Raggio) e il suo Potere organizzante, ordinatore e magico, è la Virtù divina che ritrova l’unità comune agli enti più disparati, la recupera e la ricompone … (2)
Base e scopo dell’organizzare è l’Unità
Il Potere organizzante compone parti o settori distinti e dissimili in un solo organismo vivente… Non è creativo, poiché le singole parti nascono da altre fonti, eppure dà vita a entità molto complesse, come un uomo, come un Sistema solare. Dal molteplice risale all’unità. Così garantisce il successo finale dell’Opera evolutiva, che riconduce all’origine. (3)
Fra il Quinto e il Settimo Signore è in atto un dialogo continuo e sublime che nutre e sospinge quella collaborazione superiore, che la volontà di Bene non solo rende possibile ma anche necessaria allo sviluppo della coscienza planetaria propria della nuova Cultura acquariana.
L’evoluzione della coscienza … è lo scopo della manifestazione. Nei macro- o micro-campi ciò che progredisce è proprio questo rapporto … È un divino decreto che riguarda le relazioni universali.
In tal modo la forma organica… a spirale sale verso il meglio. Non si può abbassare o svilire lo Spirito, ma si può sublimare la Sostanza… Questo è l’effetto dell’attività organizzante del settimo servizio (4)
La discesa e la presenza operativa dell’Uno fra i molti comporta tutta una serie di problemi che agiscono sulla coscienza e si risolvono solo con l’intervento organizzante del Sette. È il Sette infatti che governa l’equilibrio gerarchico fra dentro e fuori, fra anima e forma, fra il proposito e il congegno incaricato di realizzarlo. Tocca al Sette il compito di regolare i rapporti fra gli organi più diversi in modo che funzionino come una cosa sola: condizione indispensabile perché l’unità centrale riesca a esplicare la propria attività. È un intrico di rapporti che deve rispettare la gerarchia delle varie funzioni, ciascuna delle quali ha i suoi ritmi naturali e richiede energie vitali adeguate. Il conseguimento della meta e dunque il successo del progetto sono possibili solo se il tutto agisce nella perfetta cooperazione delle parti. (5)
Ecco alcuni luminosi pensieri che ben si prestano ad introdurre il tema di questo 3° appuntamento** Organizzazione e Scienza della nuova Cultura.
L’argomento odierno è stato ispirato dal fatto che in questi giorni (21,22,23), secondo la visione eliocentrica, Venere, il Luminare custode del 5° Raggio della Mente e Conoscenza e Guida di tutti i costruttori solari, si trova nel 7° settore, sacro all’Organizzazione, di Leo, il Segno indicato in Astrologia Esoterica come il principale trasmettitore per la nuova Era del 5° Raggio: Opera, Manifestazione, Costruzione aurea, Pensiero, Lavoro, Scienza.
E nell’attuale sistema solare, è proprio Venere il Luminare sacro (attestato a livello dell’Anima) connesso alla Conoscenza concreta o Scienza, che esprime il quinto Raggio: proprio quel quinto, fatale principio, l’intelletto, che il fisico usa per le sue analisi calcolate e pazienti, ramificate e dualistiche: quella luce abbagliante della ragione applicata che lo affascina sino ad abbagliarlo. In base alle ipotesi in uso, Venere è quel lume che consente agli scienziati terrestri di negare l’esistenza di un contenuto nelle forme – eppure è la stessa energia che, usata altrimenti, porta a scoprirlo, a verificarne la supremazia e infine a scartare le forme. È dunque inevitabile che prima o poi, sorretti dalla loro innegabile onestà, e guidati da Venere, quegli studiosi diligenti scoprano l’interiorità, che è il mondo della precisione, delle formule esatte, delle geometrie, ma soprattutto della vita libera e creativa … Venere è l’esecutore fedele dei progetti elaborati da Saturno (…) per realizzare lo scopo fissato da Sole/Vulcano… Venere è il cuore della stella a cinque punte. Come stella del mattino lancia la vita in manifestazione, e come stella della sera la guida a uscirne, liberandosi delle forme. Per conseguenza, il culto di Venere è duplice. Dapprima prevale l’aspetto esterno, e la sua energia precipita nel mondo del contingente, del superficiale, degli effetti. Ma per la sua stessa potenza rivela poi il valore reale delle cose, e allora l’interiorità predomina. Ciò che supera la forma è compreso e realizzato, e il ciclo si chiude, con vantaggio.
Secondo l’Insegnamento esoterico, Venere “sta alla Terra come il Sé superiore sta all’uomo […] e come l’uomo singolo costruisce l’Antahkarana tra questi due, in senso planetario l’uomo collettivo edifica un canale su questo pianeta verso il suo primario, che è Venere” (6)
Ogni anno, in Leo la Coscienza solare o egoica (l’Anima) dell’umanità, risponde all’Appello dell’Alto, innalzando la coscienza personale verso un progressivo decentramento e identificazione con il Sé maggiore.
La via del Cielo, che è la via del giusto orientamento, è dunque la fonte di quel libero pensiero scientifico che guarda alle Leggi dell’Universo per comprenderne le corrispondenze e che considera lo Spazio un’entità vivente, infinita e reale. Un tale pensiero, che vede all’origine di ogni manifestazione il Suono, lo Spazio e la Luce e considera fondamentale l’aforisma: ‘la materia è spirito al livello più basso e lo spirito è materia al livello più alto’, non può che essere, costantemente, rivolto alla vera conoscenza e alla ricerca incessante di ciò che sostiene l’evoluzione ed il senso stesso della vita individuale, sociale, globale, e oltre …
La conoscenza è il contrassegno della nostra civiltà … Quale risultato del passato, ora può cominciare a manifestarsi un’altra fase di quella luce, ed è la Saggezza. La Saggezza è l’applicazione illuminata della conoscenza, mediante l’amore, agli affari degli uomini. È comprensione che si riversa dappertutto come risultato dell’esperienza. … con l’uso scientifico dell’energia il mondo sarà ricostruito e sarà dimostrata la natura reale della Gerarchia. (7)
Le scoperte scientifiche, l’applicazione delle leggi della materia e della sua energia al servizio delle sempre crescenti necessità umane, il sottile e delicato apparato del corpo e la sensibilità sempre crescente del meccanismo umano, hanno prodotto una coscienza mondiale e una civiltà che, nonostante i difetti palesi, originati dagli atteggiamenti separativi ed egoistici delle personalità tramite cui l’anima deve ancora operare, sono garanzia dell’innata divinità dell’uomo, in tutta la pienezza del termine. Ciò che non si è ancora compreso è che queste qualità “divine”, queste benefiche caratteristiche e le virtù umane che lentamente compaiono, sono soltanto indizi di potenzialità nascoste che non si sono ancora studiate in modo scientifico. Sono chiamate qualità della “bontà” perché in essenza sono le energie che governano i rapporti di gruppo; i poteri detti sovrumani sono in sostanza quelli che esprimono l’attività di gruppo, e le virtù non sono che effetti della vita di gruppo, correttamente impostata, che cercano espressione fisica. La nascente scienza dei rapporti e delle responsabilità sociali o della vita civica coordinata, dell’economia e dei mutui rapporti umani, il senso di internazionalismo, di unità religiosa, di interdipendenza economica in costante sviluppo, sono tutte indicazioni di energie vitali dell’anima sul piano fisico e nel genere umano. (8)
…L’uomo pensante è certo una grande vittoria evolutiva. Ora si tratta, per lui, di imparare l’uso positivo, cosciente, scientifico del pensiero che ne farà un autentico collaboratore del proposito divino. (9)
Come detto poc’anzi, con l’uso scientifico dell’energia il mondo sarà ricostruito sui retti rapporti e sulle relazioni auree non solo in seno alle unità umane e alle collettività ma anche in rapporto agli altri regni di natura e a quelli più sottili delle energie spirituali planetarie, solari e cosmiche. Questo porterà alla coscienza umana la consapevolezza di essere parte di quell’intelligente organismo celeste che irradia incessantemente un potente richiamo a comprendere sempre meglio il suo funzionamento e la funzione propria del Regno umano.
E a proposito di quest’ultima, nell’Insegnamento si legge che nell’Ordine solare e cosmico la funzione della nostra realtà spirituale è quella di unire Cielo e Terra attraverso l’intelligenza amorevole o l’amore intelligente, espressione dell’Amore-Saggezza tramite l’Intelligenza.
Sarà quindi la nuova Scienza l’Ancella della Saggezza che aprirà la porta dei regni infiniti e delle estensioni cosmiche ove stanno le Intelligenze superiori… e darà espressione a quel quinto Principio, della Mente, condizionato dall’Anima:
“In relazione all’essere umano, l’anima è il principio mente in due facoltà, ossia la mente che si esprime in due modi. Questi sono percepiti e divengono parte delle doti organizzate del corpo umano, quando sia sufficientemente affinato ed evoluto:
- La mente concreta inferiore …
- La mente spirituale superiore o astratta.
Questi due aspetti dell’anima, sue qualità fondamentali, portano in essere il regno umano e consentono all’uomo di mettersi in contatto sia con i regni inferiori della natura che con le realtà spirituali superiori. La prima, la qualità della mente nella sua manifestazione inferiore, è posseduta in potenza da ogni atomo d’ogni forma di ogni regno della natura. È una parte della natura corporea, inerente e potenziale, ed è la base della fratellanza, dell’unità assoluta, della sintesi universale e della coerenza divina in manifestazione. L’altra, l’aspetto superiore, è il principio dell’auto-consapevolezza e, quando unito all’aspetto inferiore, produce la autocoscienza dell’uomo. Quando l’aspetto inferiore ha informato e pervaso le forme dei regni subumani, ed ha agito su di esse e sulla loro sensibilità latente in modo da produrre affinamento e sensibilità adeguati, la vibrazione si fa così potente da attrarre l’aspetto superiore, ed avviene una fusione o unificazione…” (10)
“La realizzazione del Mondo superiore tornerà per via della conoscenza. Non c’è altro modo!” (11)
“La scienza … conduce l’uomo a padroneggiare il Fuoco spaziale, e tutte le ricerche volte a scoprire le relazioni universali, conferiscono all’umanità un potere cosmico. Tocca dunque alla scienza illuminare la coscienza e affermare l’umanità nell’Infinito” (12)
“Sicuramente vi faranno questa obiezione: «Perché trattare nella stessa pagina dei mondi superiori e della scienza?». Chi la solleva non comprende gli uni e sminuisce l’altra. Intelligenze così modeste sono numerose e ovunque presenti, e per la carenza del cuore sono estremamente maligne. (…) Qualunque uomo di cuore accoglie con letizia quanto riguarda il Mondo superiore, e chiunque abbia lume di saggezza apprezza la difesa della scienza. Fra tutti i temi terreni, l’amore e la capacità creativa sono i più intimamente connessi al concetto di Mondo superiore. Chi è nobile gioisce a sentire parlare di quest’ultimo così come quando si discorre di scienza (…) Servite dunque sia il Mondo supremo che la scienza. Che la concezione di quello si chiarisca per amore al lume della conoscenza”. (13)
Ed è questa la direzione intrapresa da quella parte del pensiero scientifico che sta cercando di unire la scienza exoterica moderna che conosce la forma esteriore o aspetto materia … e la scienza esoterica che conosce la natura delle energie soggettive e delle qualità che influenzano e condizionano la forma. Quando le due saranno accostate fra loro con intelligenza, si potrà sviluppare una psicologia più vera ed accurata, ed una nuova scienza della cultura umana. Allora l’opera di unificare l’uomo, l’uomo quale entità psichica e l’uomo quale anima condizionante, procederà rapidamente. (14)
Ma nel frattempo come conciliare l’Insegnamento e la scienza? Se la scienza insegna un sapere autentico, allora l’Insegnamento è scienza. Ma che fine questa può raggiungere se è gonfia di pregiudizi? (15)
E cosa fare se le barriere mentali esistenti fra razze, nazioni e tipi umani da infrangere sono ancora molte? Innanzitutto occorre immaginare fin da ora delle soluzioni ben congeniate, scientificamente divine o divinamente scientifiche, pronte per essere attivate nella pratica in ogni settore umano.
E a tal proposito è bello ricordare l’opera, richiamata nel documento Principi per lo sviluppo di un Sistema pubblicato in questo sito, che Enzio Savoini elaborò e sperimentò con un piccolo gruppo di persone, che celebra lo sposalizio fra la scienza delle 7 Energie, dei 7 Raggi, propria dell’Insegnamento esoterico e la scienza dell’Armonica, figlia del pensiero pitagorico, sintesi di commensura e consonanza, che si adatta perfettamente alle quantità, alle grandezze, alle misure, dissolvendole in puri rapporti.
Nel mirabile Modello di un sistema e ordine planetario, basato su un ordinamento di funzioni integrate a immagine e somiglianza di quelli della Natura e del Cosmo, proposto in questo sito, si esprime la riunione del mondo oggettivo delle forme al mondo sottile delle qualità. E questo rappresenta una reale risposta alla necessità dell’umanità di essere e funzionare come un’Unità organizzata, la migliore, ad oggi, trovata sulla base della Sapienza ed esperienza umana.
Enzio Savoini soleva dire che urge restituire vita alle scienze dello Spazio, mostrarne le qualità, e, dopo l’interesse tributato alla quantità per più di tre secoli, riconoscere l’infinito e rispettarne la presenza in tutte le cose. Bisogna, insomma, insegnare la verità delle scienze primarie… le altre scienze, applicate ai vari campi, non potranno che adeguarsi, poiché dipendono dalle maggiori... (16)
Sono infatti le Leggi e le Regole dell’Ordinamento spaziale che mostrano come lavorare in modo coordinato e cooperante per creare forme scientifiche di bellezza, evoluzione, esattezza spirituale, libertà.
L’Ordine spirituale o energetico è il vero Creatore dell’ologramma o sistema di sistemi universale, dei suoi molteplici livelli, strutture, forme e ripartizioni, dall’atomo all’universo intero.
E da questo ne consegue che anche l’Organizzazione della Nuova Cultura e Civiltà che saprà come:
- Ordinare i suoi presidi vitali,
- Integrare il Gruppo mondiale dei servitori
- Ritmare le attività umane secondo i cicli celesti
- Conformare i canoni umani a quelli gerarchici
- Organizzare la nuova Civiltà planetaria
- Garantire la Fratellanza internazionale
- Irradiare l’ordinamento della nuova cultura
non potrà che raffinare sempre più le espressioni del nuovo pensiero scientifico e attestare la nuova Scienza planetaria capace di:
- Manifestare il potere dell’energia creativa
- Riconoscere lo Spazio come Entità vivente
- Costruire il Futuro
- Proporzionare per analogia
- Lavorare alla costruzione del nuovo Pensiero
- Realizzare la sintesi tra le conoscenze
- Applicare l’ordine settenario delle Energie
quella Scienza libera, onesta e impavida, che non sopporta divieti, pregiudizi, o superstizioni e trova il grande anche nel piccolo, che richiede l’occhio aperto e il cervello senza polvere, che in un istante può modificare e spiegare i problemi dell’Universo.
… La scienza sta rapidamente varcando la frontiera fra materiale e spirituale. Quando avremo realizzato che la conoscenza delle leggi superiori può vincere la resistenza delle inferiori, entreremo finalmente in possesso della nostra vera eredità spirituale…
Allora nascerà una nuova razza umana, con nuove capacità, nuovi ideali, nuovi concetti su Dio e la materia, la vita e lo spirito. Saranno visibili allora non solo il meccanismo e la struttura, ma anche l’anima o l’entità che se ne serve per manifestare la propria natura, che è amore-saggezza e intelligenza. Anche la scienza riconosce questa possibilità finale e ha notato che il processo evolutivo tende verso un più perfetto adattamento tra forma e vita. Ovunque nel creato un proposito opera e si manifesta una volontà di perfezione. Sia questa che quello sono controllati dall’amore e dalla saggezza, e le due energie – il proposito dello spirito e la forza attrattiva dell’anima – sono intelligentemente applicati a perfezionare la materia. Spirito, anima e corpo – divina triplicità – si manifestano nel mondo guidandolo verso quel fine che tutte le Scritture illustrano con abbondanza d’immagini, colori e forme. (17)
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