Potere, Amore e Luce: il quinto aspetto del Potere

Seguitando la sua via, Venere, espressione di quinto Raggio, interprete e realizzatore del Piano divino dettato dall’architetto Saturno (terzo Raggio), raggiunge oggi – secondo la visione eliocentrica – il luminare Plutone, espressione di primo Raggio. Dopo aver raccolto l’energia d’Amore in congiunzione con Giove due giorni fa, pensa le forme ideali del Potere affinché precipitino nel Sistema solare e quindi anche sul nostro pianeta azzurro.

Il canto iniziatico orchestrato in Capricornus, che  celebriamo passo passo in quest’anno consacrato alla costruzione degli Ideali (1), ci porta ora a contemplare il quinto aspetto del Potere.

“Il quinto attributo del Potere è quello forse più evidente e riconoscibile: la facoltà creativa.

Per liberare, il Potere distrugge le forme, ma continuamente e in parallelo ne costruisce altre che consentono alla coscienza di evolvere e raggiungere gradi di libertà sempre più consapevoli.

Si persegue cosi il Proposito, trascorrendo di forma in forma, distruggendo quelle esauste e superate per costruirne di migliori, più perfette, elevate e sottili, destinate a loro volta ad essere abbandonate, dopo aver svolto il compito per cui sono state create.

Se cosi non fosse l’Universo non potrebbe rinnovarsi. Il Potere, che origina il movimento, non lascia nulla immutato: la sua azione creatrice è continua e distribuisce l’energia per alimentare forme sempre nuove che crescono, si sviluppano e muoiono al termine del ciclo.

Tutti i moti universali consumano energia per continuare a esistere: l’energia propria delle forme si esaurisce; quella vitale che alimenta i contenuti è imperitura e si riversa in forme sempre nuove, riproducendo il ciclo di manifestazione. Se si accetta di interpretare questa illimitata capacità di rifornire l’energia vitale come generosità infinita, si ha una prova della presenza del Potere, della sua centralità, della sua fiamma che arde e divora le forme e della sua eterna capacità di crearne altre, nuove.”

*****

 

 

______________________________________________

(1)L’anno 5.6 – 2020 vede accendersi la Meta “Costruzione degli Ideali” della Tavola del Piano evolutivo, meta che segue, e continua, la nostra focalizzazione sulla Nuova Cultura e Civiltà (5.5 – 2019), vetta ideale del Quinto Settennio (2015-2021) del primo ciclo a 49 anni (1987-2035): la “semina solare” di TPS incide un nuovo sentiero di “immaginazione creativa collettiva” allineata alla pulsazione dei Fratelli Maggiori planetari, solari e cosmici.
In particolare, in questo anno di sintesi triadica e idealità  (5.6 – presenza di Plutone 1° R., Giove 2° R. e Saturno 3° R. nel Segno iniziatico di Capricornus), le principali congiunzioni tra i Principi/Luminari solari vedranno la pubblicazione dei 7 aspetti del Potere, dell’Amore e della Luce (tratti dallo scritto “Il Quinquennio” di Enzio Savoini, da “Il Gruppo a Stella”).
L’anno 5.6 si presenta davvero “infuocato” e iniziatico per gli Ideali della nuova Era orientati ad instillare l’Idea della Fratellanza cosmica: Sintesi e Trasfigurazione sembrano essere gli elementi chiave di questo tempo, un processo di Astrazione progressiva che trova il suo coronamento nell’apertura, con la congiunzione tra Giove e Saturno in Aquarius del 2 novembre 2020 (eliocentrica, il 21 dicembre 2020 geocentrica), di una nuova visione planetaria, proprio in vista della Vetta della Decisione del 2025.
Taggato , , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento