Indagare l’origine della Luce – parte seconda

Percorrendo il sentiero intrapreso sui fenomeni luminosi siamo arrivati a completare il terzo capitolo: indagare l’origine della Luce di cui presentiamo la seconda, e ultima, parte.

Nella prima parte (vedi documento relativo ) abbiamo indagato il mondo scientifico con l’intento di trovare analogie fra le considerazioni e gli esperimenti degli scienziati e le visioni dei testi sapienziali.

Dapprima sono stati illustrati i fenomeni luminosi indagati dalla scienza: la combustione, la fluorescenza, la fosforescenza, la bioluminescenza e la meccano-luminescenza in cui la luce viene emessa dal corpo che subisce attrito oppure frattura. Ma l’operato della scienza si limita a studiare le condizioni fisiche in cui avvengono questi fenomeni luminosi, mentre noi avevamo concluso che la luce proviene dal mondo trascendente, per cui siamo passati ad analizzare alcuni testi sapienziali.

Abbiamo esaminato i miti relativi alla Cosmogenesi degli Egizi, della popolazione Bantu, degli Induisti, degli Ebrei, dei Maya e degli indiani del nord e del sud America (Navajo e Mariquitare). Abbiamo scoperto che in tutti questi miti, nati in civiltà diversissime, in luoghi e tempi lontani, viene presentato un Dio che, dal caos primordiale, crea il Mondo manifesto con la parola, con il canto o con la musica. Abbiamo potuto sintetizzare il tutto concludendo con la frase: le onde sonore creano le forme.

In questa seconda parte conclusiva (vedi il documento dal medesimo titolo), proseguiamo nell’esame dell’orizzonte scientifico per confermare la veridicità dell’assunto. Prendiamo in esame  i lavori sperimentali del fisico tedesco Ernst Chladni della fine del 700, e quelli, sviluppati in prosecuzione e ampliati, del ricercatore svizzero Hans Jenny a metà del 900. Jenny è conosciuto come il padre della CIMATICA (= Studio riguardante le onde). Costoro hanno sperimentato concretamente le forme create dal suono e ne hanno studiato gli effetti con risultati sorprendenti, ancorché poco conosciuti. Accenniamo  inoltre allo studioso tedesco Hans Kayser  (già presentato in numerosi articoli di “armonica”) che ha sviscerato le onde sonore dal punto di vista teorico mostrando la possibilità di applicare gli intervalli musicali a tutta la Natura.

Troviamo la conferma delle visioni mistiche negli esperimenti di fisica acustica e allora osiamo estendere la nostra affermazione: le onde sonore generano la Luce. Ma vogliamo verificare se la anche scienza lo conferma.

Per completare il discorso, ma soprattutto per effettuare una verifica, analizziamo velocemente la Teoria del Big Bang, esaminiamo il fenomeno sperimentale della sono-luminescenza, lo studio astronomico della galassie, nei cui bracci a spirale nascono le stelle (sorgenti di luce), e, da ultima, la TEORIA DELLE STRINGHE, che, pur non essendo ancora completamente condivisa, ci permette di concludere che anche la scienza concorda con i testi sacri: le onde sonore creano le forme e anche la Luce.

Il pensiero del grande scienziato Max PLANK, lo scopritore dei quanti nonché Nobel per la fisica nel 1918, chiude questo capitolo con una sorprendente apertura al mondo spirituale, del tutto inaspettata in quanto proveniente dallo scienziato che stava ricevendo il premio Nobel per i suoi studi sulla materia.

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