Verso la Nuova Economia (terza parte)

A conclusione di questo percorso di riflessione sul concetto di economia ( vedi: “Verso la nuova Economia” e “Verso la nuova Economia 2° parte”) e guardando agli auspicabili sviluppi delle attività inerenti, passiamo a prendere in considerazione la Legge di Economia come Legge fondamentale dell’Universo quale è trasmessa dagli insegnamenti esoterici.

“… la terza Legge … che adatta nel modo più vantaggioso e col minimo dispendio di forza tutto quanto riguarda l’evoluzione materiale e spirituale del cosmo. Rende perfetto ogni atomo di tempo ed ogni periodo eterno; porta tutto innanzi, in alto e attraverso col minimo sforzo possibile, col giusto adattamento d’equilibrio e con la giusta frequenza di ritmo. È questa la legge che governa la dispersione degli atomi di materia, la loro dissociazione reciproca, la loro ampia distribuzione, il ritmo vibratorio, l’eterogeneità, la qualità, e la loro inerente azione rotatoria. Questa Legge di Economia fa sì che la materia segua sempre la linea di minor resistenza …[1]

Innanzi, in alto, e attraverso, col minimo sforzo possibile: è in questo modo che, da sempre, si procede.

Parliamo di Leggi trasmesse dai Maestri, che ci avvicinano alla comprensione dei meccanismi che governano l’Universo ed oltre e che, mano a mano, anche la Scienza andrà ad avvalorare secondo i suoi canoni (alcuni aspetti sono già confermati dalle scoperte degli ultimi decenni).

Leggi non imposte o predisposte da alcuno ma osservabili in Natura e rintracciabili ,come intuizioni, sin dai tempi antichi.

Una visione così ampia, dal microcosmo all’Universale (compresi i piani al momento inconoscibili),  potrebbe anche spaventare, ma richiama ad un lavorìo già in essere di cui siamo parte e del quale, a volte, siamo solo spettatori.

Tale visione di più ampia prospettiva, permette però di abbandonare i particolarismi, le contrapposizioni e quindi il dualismo presente in ogni manifestazione umana per iniziare ad unificare gli obiettivi;  applicata per analogia alla dimensione personale e poi terrestre, ci indica la direzione verso cui tendere per contribuire al “processo di unificazione” e procedere nella spirale evolutiva.

“… la materia d’ogni piano, entro l’anello invalicabile del piano, si manifesta dapprima come una totalità e poi in settemplice differenziazione. Questa differenziazione della materia è prodotta dal moto rotatorio, ed è governata dalla Legge d’Economia (una legge cosmica) …. il fattore dominante nella vita del terzo Logos, perciò:

  1. La sua meta è la perfetta fusione dello Spirito con la Materia.
  2. La sua funzione è la manipolazione di prakriti, o materia, in modo da renderla adatta alla richiesta ed alle necessità dello Spirito.
  3. Il suo modo di azione è rotatorio, ossia l’accrescere l’attività mediante la rivoluzione della materia, rendendola con ciò più malleabile.” [2]

Dalla Materia allo Spirito; dal basso in alto e viceversa; il percorso è predisposto ma, dalla conoscenza che ci è data, possiamo trarre gli elementi utili per interpretare il nostro compito evolutivo al meglio:

“… Se è vero che l’economia regna nel Cielo e lo governa, e ogni forza contribuisce all’equilibrio dinamico generale, è al Cielo che si deve guardare, se si vuole realmente conoscere e maneggiare con giustizia il denaro e le altre concretezze. E’ dal Mondo delle Idee, dalla Cultura del Cielo, che si apprende quella Scienza dei Modelli superiori che sa ispirare la nuova arte del pensare, e sa far sì che i ‘semi di pensiero’ della Nuova Cultura penetrino e germoglino nel cuore dell’Umanità, dando vita anche alla nuova Economia.”[3]

Il nostro piccolo globo, la Terra, inizia a dare i segnali riguardo una trasformazione necessaria. Tale trasformazione è ormai evidente agli occhi di ciascuno e la “tensione” (tendere verso) che ne deriva è rintracciabile nelle prese di posizione dei giovani che protestano propongono e progettano per la Terra, non solo per il proprio Paese. Non a caso, forse, una convergenza di attenzione e di impegno si è manifestata riguardo le tematiche ecologiche che ci toccano direttamente e globalmente.

Si viene a conoscenza di sperimentazioni riguardo nuovi modi di intendere i mercati dando importanza alla qualità delle merci e della vita dei lavoratori coinvolti nelle produzioni; di nuove forme di scambio dove non necessariamente è una moneta il valore di transazione.

Le alleanze fra gruppi anche eterogenei sono la strada sempre più intrapresa in molti settori per i quali, l’obiettivo condiviso diventa offrire, insieme, prodotti o servizi qualitativamente validi e alla portata di tutti.

Il confronto, l’apertura, l’impegno e la collaborazione reciproca non possono che portare ad ulteriori acquisizioni e le facilitazioni che ci offre la modernità/tecnologia unite ad un recupero o mantenimento delle esperienze del passato (alcune tecniche artigianali ad es.) ci fanno intravedere soluzioni creative già in atto in molti contesti e nel mondo.

Anche a livello di governo, in molte nazioni, è ormai chiaro che lo sviluppo economico non si ottiene se le scelte sono disgiunte da attenzione nei confronti di aspetti sociali ed ambientali.

E’ allora tempo di iniziare a pensare in termini di “Bene comune”, dove il Bene va inteso con caratteristiche di “qualità” e non di quantità e perseguito a livello individuale, di gruppo, di nazione e di Umanità.

Il percorso pare ancora agli inizi e presenta notevoli resistenze da parte di alcuni, individui o gruppi i quali sembrano non vedere i benefici derivanti da nuovi modelli culturali e di gestione delle proprie attività (di amministrazione, di organizzazione, di produzione, di creazione …). Resistenze ed ostacoli frutto di limitatezza del proprio sguardo che non va oltre il risultato immediato e personale, non fa riferimento ad un tempo (il futuro) ed uno spazio (la Terra) maggiori. Ostacoli frutto della strenua difesa o impegno verso un interesse materiale (denaro, risorse) che quando utilizzati a scopi non nutriti da volontà di bene nei confronti della comunità, non potranno che degradarsi.

E’ tempo di “guardare al Cielo” e modificare i propri parametri di pensiero e di linguaggio, salire di livello; ne conseguiranno azioni nuove, utili, costruttive.
Obiettivo, il Bene comune, che potrà essere conseguito solo trovando il giusto equilibrio tra le forze che ci governano ed avendo chiare le direzioni.
Un equilibrio che comporta l’affinamento di qualità che permettano di sintonizzarsi reciprocamente come anime sulla Terra, di vibrare ed essere sensibili alle energie superiori.

Ci sono allora d’aiuto le parole di uomini di buona volontà:

– “Sappiamo che per riuscire in tale impresa, l’azione più economica e saggia che dobbiamo compiere è tenere la mente salda nella Luce cioè distoglierla dal centro personale per lanciarla lontano. Tale azione segna il passaggio dal modo di vivere egoistico all’impersonale, dalla teoria all’applicazione … quando la mente è illuminata si vedono chiari gli eventi e i fatti, che di solito sono confusi e ambigui, immersi nelle nebbie delle opinioni in contrasto, delle diatribe, delle ideologie politiche e sociali. Abbandonato il sé minore, il superiore vola libero nello Spazio solare.”[4]

– e riproponiamo qui un canovaccio, uno spartito su cui orientare il servizio economico nella quotidianità delle azioni possibili e del pensiero, elencando le formule del Lambdoma Economia:

3° Settore/Dipartimento di Nuova Cultura/Civiltà: ECONOMIA

Vortice 1.3     Illuminare le mete evolutive
Vortice 2.3     Orientare il Campo agli obiettivi primari
Vortice 3.3     Pianificare l’Economia planetaria
Vortice 4.3     Definire i parametri armonici tra i regni
Vortice 5.3     Progettare l’utilizzo equo delle risorse
Vortice 6.3     Amministrare la Casa comune
Vortice 7.3     Innovare le linee guida dell’avanzata evolutiva

“…. con il giusto equilibrio ed il giusto ritmo”.

Rifletteremo insieme in seguito su tali indicazioni ed azioni possibili.


Nota: Questo articolo viene pubblicato mentre il Sole apparente transita nel terzo settore di Libra, segno che trasmette il 3° Raggio, energeticamente coerente con il settore Economia.

[1]  A. A. Bailey, Trattato del Fuoco cosmico, Collezione Lucis, p. 568, 214-5
[2] A.A. Bailey, Trattato del Fuoco cosmico, Collezione Lucis (142-3)
[3] Tratto da scritti inediti di Enzio Savoini.
[4] Tratto liberamente dalla dispensa inedita di Enzio Savoini “Tenere la Mente nella Luce”
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