Educazione spirituale ed evoluzione

Ritengo che la vera educazione dell’intelligenza proceda soltanto da un appropriato esercizio e addestramento degli organi del corpo, le mani, i piedi, gli occhi, le orecchie, il naso, etc.
In altre parole, l’uso intelligente degli organi del corpo in un fanciullo costituisce il mezzo migliore e più rapido per svilupparne l’intelligenza.
Ma se lo sviluppo della mente e del corpo non va di pari passo con un corrispondente
risveglio dell’anima, il primo da solo si dimostrerebbe una faccenda ben misera e squilibrata.
Per educazione spirituale intendo educazione del cuore.     Gandhi  

Si è detto, nell’articolo precedente, che la Nuova Educazione planetaria non può prescindere da un’analisi libera e continua sulla conoscenza della Realtà e delle sue leggi, concernente tutto il creato e l’immenso campo della coscienza.

Nel capitolo sesto dell’enciclica ‘Laudato si’ intitolato: “Educazione e spiritualità ecologica”, papa Francesco ammonisce l’umanità intera sulla necessità di riorientare la propria rotta al fine di far crescere e maturare “la coscienza di un’origine comune, di una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti” e focalizza subito la sua ammonizione sul consumismo ossessivo, dicendo che il mercato tende a creare un meccanismo consumistico compulsivo per piazzare i suoi prodotti . Di conseguenza, le persone si lasciano travolgere dal vortice degli acquisti e delle spese superflue.

In effetti possiamo affermare che gli uomini si lasciano plagiare dalle forme imposte e abituali della vita, fino al punto da ritenerle giuste perché, grazie alla possibilità di accedere ai beni di consumo, l’uomo ritiene di essere libero ma purtroppo non possiede una comprensione di sé stesso e questa mancanza di identità è vissuta comunque con angoscia.
La situazione attuale del mondo provoca un senso di precarietà e di insicurezza che favorisce forme di egoismo collettivo e di avidità, perché più le persone si isolano più diventano avide e, come dice papa Francesco, più il cuore della persona è vuoto, più ha bisogno di oggetti da comprare, possedere e consumare.

Non possiamo negare che la situazione odierna sia proprio questa, le conseguenze si vedono e chi si trova a dover fare i conti con l’educazione ha una serie di problemi da risolvere, perché in un contesto simile non sembra possibile che qualcuno accetti limiti dalla realtà. Non esiste nemmeno un bene comune e le norme vengono rispettate solo nella misura in cui non si pongono in contrasto con le varie necessità personali.
A questo punto, e in questo periodo si possono già riscontrare vere e proprie crisi sociali dovute al fatto che solo pochi sono in grado di sostenere uno stile di vita che soddisfi tutte le esigenze che una società altamente consumistica richiede e andando avanti così si nutre solo la violenza e l’odio reciproco.

Lo sfruttamento di altri esseri umani, basato sull’ingordigia, l’avarizia, l’eccesso di potere, dovrebbe cessare di esistere e qualsiasi attività commerciale dovrebbe rispettare il pianeta, i propri simili ed ogni forma di vita.

La situazione odierna illustra con eloquenza che il possesso e la moltiplicazione dei beni materiali sono d’ostacolo e non dimostrano affatto che l’umanità abbia trovato la vera via della felicità. Gli uomini stanno rapidamente imparando questa lezione e già guadagna terreno la reazione in favore della semplicità. Quello spirito di cui il commercialismo è sintomo è stato domato, anche se non ancora spento del tutto. L’amore del possesso e la presa aggressiva di ciò che si desidera si sono dimostrati molto inclusivi, ed hanno distinto la condotta non solo degli individui, ma anche delle nazioni e delle razze intere. Aggredire per possedere è stata la caratteristica della civiltà umana degli ultimi millecinquecento anni.*

Una quota del proprio tempo, professionale ed umano, dovrebbe essere messo a disposizione degli altri, ogni scambio dovrebbe essere reciproco e tutti riceverebbero in misura equa rispetto a quanto hanno dato: dare è un valore primario e ricevere ne è la naturale conseguenza.
Questi sono principi che dovrebbero essere impartiti fin dalla più tenera età e l’istruzione dovrebbe cambiare radicalmente in modo da formare un essere umano armonico, aiutandolo a portar fuori il proprio enorme potenziale e programmando, nelle scuole, grandi aree di apprendimento che si fondano vicendevolmente.

I bambini dovrebbero essere educati a porsi delle domande anziché fornirgli risposte precostituite, occorre soltanto indicare loro un possibile cammino; in questo modo si formerebbero individui liberi e indipendenti.
La legge dello specchio, la legge di attrazione, le proiezioni psicologiche sull’esterno ed altri concetti spirituali dovrebbero essere inseriti tra i principi base dell’insegnamento, così come l’educazione civica, il senso dell’appartenenza ad una nazione e i principi fondamentali delle relazioni umane e della risoluzione dei conflitti.

Ogni nazione dovrebbe essere amata ma, contemporaneamente, deve cadere ogni forma di nazionalismo o razzismo e ogni essere umano dovrebbe percepire sé stesso non più come cittadino di una nazione o del mondo, bensì come cittadino dell’universo.

L’idea del lavoro, così come la conosciamo attualmente, deve cambiare in modo che ognuno possa seguire le proprie inclinazioni naturali, sentendosi pienamente realizzato in ciò che fa.
I lavori creativi dovrebbero essere incoraggiati e per creativo si deve intendere qualsiasi lavoro fatto con piacere e con gioia, perché non è creativo soltanto il lavoro del musicista, dell’attore o del pittore, ma qualsiasi attività può essere resa creativa.  

Poiché il futuro si costruisce in ogni istante presente, si costruisce ‘qui ed ora’, non è un’utopia pensare al cambiamento e non bisogna aspettare millenni per vederlo perché un mondo nuovo è già iniziato e, anche se in modo delicato. graduale, soffuso, sta comunque iniziando a permeare la realtà che conosciamo.

“Ritenere il futuro inconoscibile è segno di pigrizia o d’inerzia mentale. L’uomo sa bene che l’intera sua esistenza è una continua avanzata verso il futuro, sa che non può evitarla, ma non ha ancora compreso che il ciclo è la chiave che apre le porte dell’avvenire ignoto e del passato, altrettanto sconosciuto. Il futuro, pur essendo illimitato, si manifesta, tramite l’azione dei cicli, a goccia a goccia.**

Un nuovo modello è già fra noi, la sua diffusione è inarrestabile e ogni tentativo di contrastarlo, provocherà solo inutile sofferenza in chi non accetterà il cambiamento. chi invece lo accetterà, vedrà cambiare sé stesso armoniosamente insieme a tutto il creato.

La prima cosa che deve essere compresa è il vero significato di spirituale, specialmente nella sua accezione più ampia ed inclusiva, oltre la sua intrinseca importanza ed il suo valore.
Occorre distinguere gli essenziali, eterni valori umani e spirituali, come bontà, verità, bellezza, amore, saggezza, dal loro condizionamento storico e dagli schemi con cui sono stati presentati e pretesi.
Bisogna porgere le stesse verità e gli stessi valori in modo nuovo e più adeguato ai tempi, in modo che i giovani li trovino piacevoli, facilmente comprensibili e adeguati alla loro mentalità.

” Ciò che un tempo richiedeva cent’anni oggi si verifica in cinque: l’accelerazione prosegue secondo la legge… Cercate di capire sempre meglio che i vecchi sistemi non servono più; resta un solo ponte per i mondi superiori: il cuore”. ***
L’educazione spirituale riguarda, per prima cosa, il significato della vita e il suo sviluppo evolutivo, che non può certo fermarsi allo stadio raggiunto attualmente dall’umanità, ma che deve procedere verso livelli nuovi e superiori.

Il significato, lo scopo dell’esistenza e il grande potenziale dell’uomo per raggiungere mete sempre più elevate, possono essere presentati nella scuola in termini adatti alla comprensione di alunni di età diverse.
C’è poi un altro importantissimo aspetto dell’educazione spirituale che conduce verso l’unificazione e la sintesi espandendo il modo di pensare dei giovani in modo che trasferiscano l’attenzione dalla propria personalità egocentrica alla solidarietà e all’unione con gruppi sempre più ampi, fino ad includere tutta l’umanità.

Per giungere a questo ci deve essere molta informazione sulle sofferenze che affliggono tanta parte dell’umanità in modo da suscitare nei giovani compassione ed empatia, tanto da riconoscere l’urgenza di eliminare le cause di tanta disperazione e costruire un nuovo ordine mondiale in cui tutto ciò sarà ridotto ed in seguito eliminato.
Sarebbe molto utile mettere direttamente in contatto i giovani con queste realtà che, purtroppo, sono presenti, non solo nei cosiddetti Paesi sottosviluppati, ma anche nelle zone periferiche, nei bassifondi di tutte le città del mondo.

I genitori e gli educatori in genere si spaventano quando i loro bambini hanno delle esperienze spirituali spontanee che non sono rare nell’infanzia perché la loro coscienza è aperta a tutte le sensazioni, comprese quelle che provengono dai mondi superiori, ma spesso gli adulti cercano di non darvi importanza e convincono i bambini a reprimerle.
L’adolescenza offre all’adulto una nuova opportunità di adoperarsi e di cooperare perché i ragazzi vivono un grosso conflitto che si viene a creare a causa dei nuovi impulsi fisici e emotivi da un lato e dall’altro da una spinta idealistica, che talvolta rasenta il misticismo.
I ragazzi sono disorientati ma i genitori e gli educatori, molto spesso, reagiscono con l’indifferenza o con la critica e l’adolescente si chiude in se stesso, mentre la vicinanza e la comprensione farebbero nascere una relazione armonica che favorirebbe un futuro sviluppo spirituale.

Gli educatori si trovano spesso impreparati quando i bambini fanno domande sul Cielo, sulla morte, sulla vita oltre la morte e così via, mentre anche questa sarebbe una grossa opportunità per dare risposte alle loro domande e per incoraggiare la ricerca su tali temi, che diventerebbe sempre più intensa con la loro crescita.
Si possono usare tantissimi metodi per portare i bambini e i ragazzi verso una vita più spirituale, come coltivare il senso della bellezza e della meraviglia con l’apprezzamento estetico dei vari aspetti della natura o, come suggerisce il Tibetano, far conoscere la vita e le azioni dei grandi uomini e donne della storia come gli eroi, gli artisti, i filosofi, gli scienziati, i poeti.

Ritengo che si possano avviare i bambini a realizzare il Mondo superiore fin dai loro primi anni. Non in modo coercitivo, ma aiutandoli a ricordare bene molte cose che altrimenti sarebbero presto dimenticate. Per di più questa educazione risveglierebbe forme di incomparabile bellezza. Gli uomini amano ciò che è bello e solenne, e su tali basi si può affrontare il discorso della Magnitudine suprema. Non è lecito distogliere le nazioni dalle loro acquisizioni migliori: ciascuna ha le proprie maniere espressive. Per superare le limitazioni bisogna espandere la coscienza, non c’è altro modo, ed è necessario sapere con quale cautela ci si deve accostare al cuore dell’umanità per ottenerlo. Già sono molti i confini che cadono, ma per battere queste nuove vie bisogna amarla molto.****

A proposito di evoluzione, ricordiamo che attualmente Sole-Vulcano è nella seconda qualità di Virgo che esterna lo scopo del processo evolutivo, cioè proteggere, nutrire e infine portare alla luce la realtà spirituale nascosta, il segreto della vita che noi riusciamo a far emergere con il lavoro continuo. Il campo di questo sforzo è quotidiano e attraverso il discernimento possiamo trasformare la materia in luce trovando in essa il sacro che contiene.
La seconda qualità di Virgo esprime pienamente il Vero amore che promuove e realizza ogni nascita ed è alla base di ogni forma educativa che si possa chiamare tale perché senza l’amore non si apre nessuna via, non si apre nessun cuore, non si inizia nessun cammino che si espanda verso un futuro di verità e di bellezza.

“Benedetto chi impara a conoscere il futuro nelle sue linee cangianti. Con l’amore conoscerete i confini della nuova struttura della vita. Percepire il futuro è un miracolo che giunge senza preavviso, senza tuonare di cannoni. Ma la campana chiamerà i pellegrini persi nella foresta.” *****

 

 

* A.A.Bailey-L’Educazione nella Nuova Era, pag.ingl.121-Ed.La Nuova Era
***Enzio Savoini-Scritti inediti-Costruire il futuro,pag.5-Terzo settennio, Anno secondo
*** Collana Agni Yoga-Cuore, §405
****Collana Agni Yoga-AUM §166
*****Collana Agni Yoga- Appello,§147-ed. Cintamani*****

Taggato , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento