Lampi di possibilità iniziatiche

Dopo aver consapevolmente accolto nel calice comune il potente impatto solstiziale, coincidente con il centro della Meta 5.5 del Piano, dalla cui Vetta è risuonato nello Spazio un intervallo di unisono che ne ha acceso l’asse centrale (vedi), registriamo oggi un ulteriore impulso causante. La Terra infatti, secondo la visione eliocentrica, si congiunge in Capricornus (, e 7° R.) con Plutone (1° R.) la cui energia ignea agisce per distruggere le forme al fine di liberare la Vita. In tale segno iniziatico si trova anche Saturno (3° R.), reggitore exoterico ed esoterico di Capricornus, Signore della Luce, del karma, delle crisi e delle opportunità.

E’ un complesso energetico di grande potenza che definisce la necessità immediata che si presenta all’Umanità della Terra la quale, a seguito anche dell’opera di Plutone,  in questi ultimi anni ha visto entrare in crisi i fondamenti di istituzioni di ogni tipo ma soprattutto politiche (1° R.) ed economiche (3° R.), così come di quelle che riguardano gli ordinamenti in generale (7° R.), per assonanza con i tre Raggi di Capricornus, senza che, per il momento, si siano ancora affermati valori e modalità consoni al cambiamento epocale in atto nel mondo. Soprattutto in tali campi quindi è urgente cercare con decisione vie nuove prima che tutto si ricompatti per inerzia.

Se però guardiamo bene al di là del caos e della confusione che emergono ovunque nel pianeta e che possono far disperare della possibilità imminente di un reale cambiamento evolutivo, non possiamo non notare tanti segnali che aprono alla speranza e indicano che stiamo navigando sulla giusta rotta. Non può d’altronde essere diversamente poiché esiste un Governo reale che conosce e persegue il Proposito planetario e che tiene la barra del timone ed una Gerarchia che ne elabora il Piano, aggiornandolo, per assecondare gli eventi solari e contemperarli alla rispondenza planetaria ed umana. E questa certezza è la nostra speranza di gloria, che ci sprona a ricercare costantemente il rapporto aureo e unificante fra maggiore e minore.

Va inoltre osservato che l’opera di Distruzione, sempre in atto attraverso il potere di Plutone, finalizzata a liberare via via campi diversi affinché la Ricostruzione possa compiersi, è connessa all’energia di Purificazione, premessa di ogni passaggio iniziatico, ed è messa in moto dalla Volontà di Shamballa, oltre che “dalla determinazione dell’Umanità stessa la quale, secondo la Legge del Karma, rende l’uomo padrone del proprio destino, conducendolo a creare le cause che sono responsabili degli eventi e delle conseguenze cicliche delle vicende umane” (1).

Insomma, la congiunzione di Plutone e Terra nella Luce superna di Capricornus con la presenza di Saturno nel segno non può che produrre lampi di possibilità iniziatiche che proprio in questi giorni si stanno riversando in modo particolarmente intenso sul pianeta e sull’Umanità e che possono essere colti dai discepoli del mondo che hanno raggiunto una consapevolezza più precisa del loro ruolo e della loro missione, diversificata ma unitariamente organizzata. Ed a proposito dell’Organizzazione, è interessante notare che tale energia proviene anch’essa dalla divina Volontà, concentrata in Shamballa, che diede origine alla manifestazione attraverso l’opera dei sette Raggi.

Così, il pensiero di organizzare secondo il modello gerarchico gli sforzi di bene dei discepoli e aspiranti del mondo al fine di costituire un’unica Individualità, seminato soggettivamente per tanti anni sul livello mentale dell’Umanità e più di recente anche in modo esplicito attraverso queste pagine ed altri mezzi di comunicazione, oggi comincia ad essere riconosciuto e perseguito ed a poco a poco si sta aggregando la sostanza condizionata che darà vita al Discepolo mondiale, soggetto e oggetto dell’iniziazione di Gruppo, evento ampiamente trattato dal Maestro Tibetano (2).

Inoltre, i momenti comuni di meditazione in occasione di ‘festività’ significative indicate dallo stesso Maestro Tibetano e praticati da molte persone di buona volontà in tutto il mondo (e non solo dai seguaci di tale Insegnamento), la diffusione planetaria della recita della Grande Invocazione, la celebrazione puntuale delle discontinuità cardinali del ciclo annuale e di date astrologiche di particolare rilievo, hanno prodotto di fatto nei discepoli ed aspiranti l’abitudine a procedere con una sorta di respiro unito e ritmo unificato. Tale corrente invocatoria e ‘di attestazione’ si sta palesando come un’onda o un tappeto energetico tessuto in modo continuo e discontinuo che sostiene i passi di coloro che perseguono l’obiettivo di una collaborazione consapevole, da cui sta cominciando ad emergere quel prototipo unitario che abbiamo definito Presenza umana centrale, punto di contatto con la vetta della Gerarchia planetaria che apre alla possibilità di operare dapprima nell’aura gerarchica e in seguito all’interno di un Ashram di Raggio.

Va detto che questo moto verso l’unione è anche potenziato, come sappiamo, dalla scadenza ormai prossima del 2025, in preparazione della quale stanno fiorendo nel mondo diverse iniziative e che è diventata un magnete che attrae le energie di bene e rafforza la consapevolezza del gruppo mondiale dei servitori.

Anche in seno all’umanità pensante, coloro cioè che non si rassegnano a ripiegarsi su se stessi cercando colpevoli a cui attribuire le ragioni del proprio disagio, chiudendosi così al cambiamento (peraltro non ancora sufficientemente chiaro e quindi non attraente), sta crescendo un’insofferenza diffusa ed una richiesta di nuove visioni che facciano rifiorire la speranza ed indichino una direzione.

I discepoli comunque già si adoperano da tempo ed in particolare in questo settennio del Piano dedicato alla Manifestazione, a seminare nelle menti umane i principi della nuova Cultura che cercano di intuire, costituendo anche quei gruppi seme che il Maestro Tibetano aveva presentato nel volume intitolato “Esteriorizzazione della Gerarchia”. Anche in questo caso, potrebbe essere utile unire in una forma-pensiero organica le diverse visioni per assecondare il processo di emersione del mondo nuovo, di cui già si scorgono i prodromi.

Intanto, un cambiamento del pianeta sta già avvenendo sul piano fisico, anche per cause generate dall’umanità in costante crescita demografica (come sempre soprattutto nelle regioni più povere) e dal suo sconsiderato utilizzo delle risorse che acuisce le disuguaglianze e genera guerre, carestie, tensioni e migrazioni epocali.

D’altra parte, proprio da questa situazione d’emergenza (sminuita dalle autorità governative che esitano di fronte all’enormità del tema che necessiterebbe di provvedimenti eccezionali e impopolari) sta emergendo, sospinto soprattutto dall’allarme sul clima e sull’inquinamento, un movimento trasversale a diversi livelli che aggrega ovunque anche i più giovani, che per parecchi anni erano apparsi indifferenti alle sorti del mondo e che si trovano oggi di nuovo insieme a chiedere risposte e ad immaginare il futuro.

E’ significativo comunque notare come, di fronte a questo vorticoso cambiamento in atto, persino coloro, gruppi o individui, che da molto tempo stanno lavorando alla costruzione delle basi del mondo nuovo, stentino a comprendere la portata della corrente energetica inarrestabile che si sta generando e che sono chiamati ad orientare e governare. Ciò che è stato seminato infatti, per molto tempo latente, sta improvvisamente cominciando a germinare, portato dal ciclo e, come avviene per i germogli nei campi, in un breve arco di tempo le piantine cresceranno e, se ben curate, daranno buoni frutti. I seminatori allora, mentre continueranno a ricercare e selezionare semi sempre più idonei, dovranno imparare l’arte di organizzare e curare il campo, collaborando coscientemente con le forze della Luce. Così acquisteranno la Maestria.

Oggi siamo dunque tutti più che mai chiamati ad essere Osservatori esperti del Cielo e della Terra per compiere i giusti passi predisposti dal Proposito superiore al fine di governare il ritmo crescente del ciclo di Ricostruzione di cui si stanno ponendo le basi. Le forze della Luce saranno allora al nostro fianco.

“Il Karma produce i suoi effetti in tutto il Mondo. Un atteggiamento responsabile nei confronti della ricostruzione di quest’ultimo può essere la premessa di un Mondo nuovo. Le tendenze attuali sono però così lontane dal Magnete cosmico manifesto che in verità tutte le Forze della Luce si raccolgono per assistere l’umanità. A tutti i livelli si intensificano le attività costruttive. Come pensare che nel bel mezzo dell’Armageddon esista qualcosa di sicuro nelle regioni sottoposte a quei processi? Lo spiegamento delle Forze spirituali guiderà l’uomo fuori dal suo vicolo cieco. La trasmutazione metterà energie migliori a disposizione del Mondo. Sulla via del Fuoco impegnatevi a ricostruire con tutte le vostre forze” (Collezione Agni Yoga, Mondo del Fuoco III, § 373)

 

(1) “I Raggi e le Iniziazioni”, A.A. Bailey pag, ingl. 84-85, ed. Nuova Era.

(2) “ ibidem – Le quattordici regole per l’Iniziazione di Gruppo”

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