La Legge cosmica di Economia

Dedichiamo questo articolo alla Legge di Economia secondo l’insegnamento esoterico:

Il suo effetto nella materia riguarda:
“1. La dissociazione degli atomi
2. La distribuzione degli atomi
3. Il ritmo vibratorio
4. L’’eterogeneità
5. L’’inerente attività rotatoria

II. Le sue leggi sussidiarie
1. La legge di vibrazione
2. La legge di adattamento
3. La legge di repulsione
4. La legge di attrito
…[è il metodo di distribuzione della materia, il ‘terzo aspetto’, o aspetto Brahma, con al primo lo Spirito e al secondo la Coscienza]. È questa la legge che governa la dispersione degli atomi di materia, la loro dissociazione reciproca, la loro ampia distribuzione, il ritmo vibratorio, l’’eterogeneità, la qualità, e la loro inerente azione rotatoria. Questa Legge di Economia fa sì che la materia segua sempre la linea di minor resistenza…” (A. A. Bailey, Trattato del Fuoco cosmico, Collezione Lucis, p. 214-5)

“L’’uomo è governato dalla Legge di Attrazione, si evolve per mezzo della Legge di Economia, e passa sotto la Legge di Sintesi. L’’economia governa il processo materiale, che dal punto di vista coscienza non lo riguarda molto; l’’attrazione governa il suo collegamento con le altre unità o gruppi; la sintesi è la legge del Sé interiore, della vita entro la forma …
La Legge di Attrazione è la legge fondamentale dell’’uomo. La Legge d’’Economia è per l’’uomo una legge secondaria. Essa governa la materia dei suoi veicoli. La Legge di Sintesi comincia ad essere sentita stabilmente.” (248, 253)

“La terza legge è la Legge di Economia, la legge che adatta nel modo più vantaggioso e col minimo dispendio di forza tutto quanto riguarda l’’evoluzione materiale e spirituale del cosmo. Rende perfetto ogni atomo di tempo ed ogni periodo eterno; porta tutto innanzi, in alto e attraverso col minimo sforzo possibile, col giusto adattamento d’’equilibrio e con la giusta frequenza di ritmo.” (568)

“…la materia d’’ogni piano, entro l’’anello invalicabile del piano, si manifesta dapprima come una totalità e poi in settemplice differenziazione. Questa differenziazione della materia è prodotta dal moto rotatorio, ed è governata dalla Legge d’Economia (una legge cosmica) …. il fattore dominante nella vita del terzo Logos. Perciò:
a. La sua meta è la perfetta fusione dello Spirito con la Materia.
b. La sua funzione è la manipolazione di prakriti, o materia, in modo da renderla adatta alla richiesta ed alle necessità dello Spirito.
c. Il suo modo di azione è rotatorio, ossia l’’accrescere l’’attività mediante la rivoluzione della materia, rendendola con ciò più malleabile.
Tutti e tre questi concetti sono governati dalla Legge di Economia, che è la Legge di Adattamento nel tempo e nello spazio, o linea di minor resistenza. Questa linea di minor resistenza è quella cercata e seguita dal lato materia dell’’esistenza. Incidentalmente Brahma manifesta la Volontà perché Egli è proposito, e manifesta Amore perché in questo sistema solare l’’Amore è la linea di minor resistenza. Mentre questa è un’’affermazione occulta meritevole di considerazione, si deve tuttavia ricordare che Egli è soprattutto attività e intelligenza, con lo scopo dell’’adattabilità, e che questa è la sua caratteristica principale.” (142-3)

“La Legge di Economia ha tra le sue sussidiarie una legge di notevole sviluppo, detta Legge di Repulsione. Le leggi cosmiche di Attrazione e di Economia sono pertanto la raison d’être (da un determinato punto di vista) dell’’eterna repulsione che perdura mentre lo Spirito cerca di liberarsi dalla forma. L’’aspetto materia segue sempre la linea di minor resistenza, e respinge tutte le tendenze alla formazione di gruppi, mentre lo Spirito, governato dalla Legge di Attrazione, cerca sempre di separarsi dalla materia con il metodo di attrarre un tipo di sostanza sempre più adeguato via via che si svolge il processo di discriminazione tra il reale e l’’irreale, e passando da un’’illusione all’’altra finché tutte le risorse della materia non siano utilizzate … La repulsione è prodotta dall’’azione rotatoria, ed è il fondamento della separazione che impedisce il contatto tra un atomo e tutti gli altri, che mantiene i pianeti in luoghi fissi dello spazio, stabilmente separati tra loro, che li mantiene ad una certa distanza dal loro centro sistemico, e che del pari impedisce ai piani e sottopiani di perdere la loro identità materiale. Si può vedere qui il principio dell’’eterno conflitto tra spirito e materia, che è caratteristico della manifestazione; uno degli aspetti lavora sotto la Legge di Attrazione, e l’’altro è governato dalla Legge di Repulsione. Di eone in eone il conflitto continua, e la materia diventa meno potente. Gradatamente (così lentamente che l’’effetto sembra nullo, visto dal piano fisico) il potere attrattivo dello Spirito indebolisce la resistenza della materia, fino a che, al termine dei cicli solari maggiori, la distruzione (così chiamata) ne seguirà e la Legge di Repulsione sarà vinta dalla Legge di Attrazione. È la distruzione della forma, non della materia, poiché la materia è indistruttibile.” (144, 154)

La Legge di Economia agisce sulla Materia sotto l’impulso del Suono, l’Agente creatore divino:

“La Legge d’’Economia ha sette leggi sussidiarie che ne governano gli effetti sui diversi gradi di materia … questa è la legge messa in azione dai suoni emessi dal Logos. La Parola Sacra, o Suono emesso dal Creatore, esiste in varie forme; sebbene sia in realtà un’’unica Parola, ha parecchie sillabe. L’’insieme delle sillabe forma una frase solare; separate, esse formano certe parole di potere che producono differenti effetti.*
* “[Nota 92 nel testo:] “…il Veda [è] il canto mondiale che fu dato all’’uomo perché lo usasse metafisicamente dal punto di vista del suo significato, e magicamente dal punto di vista della giusta recitazione. Il canto mondiale, obbedendo a certe leggi di proporzione ossia all’’aritmetica pitagorica, ed impartendo l’’effetto vibrante al dominio della sostanza cosmica, ha indotto in questa un processo di cristallizzazione che il filosofo Platone chiamò la geometria del cosmo. Le varie forme che si osservano, dalla molecola di un cristallo di sale fino all’’organismo meravigliosamente complesso del corpo umano, sono tutte strutture del grande cosmico geometra chiamato Viswakarma, il deva carpentiere dei nostri scritti puranici. Il Veda rivelato, la cui funzione è di far risalire il cosmo ad una sostanza sonora fondamentale simbolizzata come Om, si divise necessariamente in un primo ternario, poi in sette vocali e quindi in sette note, e poi in sette combinazioni delle sette note su un tre fondamentale, e poi in inni. Tutti questi, cadendo nel campo materiale delle consonanti, produssero gradualmente le forme cristallizzate manifestate che formano collettivamente l’’universo. Per un pensatore, il mondo è il moto magico prodotto da un cantore orfico, o dalla dea indiana Saraswati…”” (217)

L’azione più economica o saggia che l’umanità deve progressivamente compiere è “tenere la mente salda nella luce”:

“L’’uomo è in realtà un frammento della Mente Universale o anima del mondo, e quale frammento condivide quindi gli istinti e la qualità di quest’’anima come si manifesta nella famiglia umana. Perciò l’’unità è possibile solo sul piano della mente. Questo, se vero, deve condurre a rendersi conto coscientemente nel cervello fisico delle affiliazioni di gruppo sul piano mentale, al riconoscimento cosciente dei rapporti, ideali e scopi di gruppo, ed alla manifestazione cosciente di quella continuità di coscienza che in questo momento è l’’obiettivo dell’’evoluzione. Produrrà inoltre il trasferimento della coscienza della razza dal piano fisico al mentale, con la conseguente risoluzione, mediante ““la conoscenza, l’’amore ed il sacrificio””, di tutti i problemi presenti. Questo produrrà l’’emancipazione dall’’attuale disordine del piano fisico. Deve portare ad istruire la gente sulla natura dell’’uomo e sullo sviluppo dei poteri latenti in lui – poteri che lo libereranno dalle limitazioni presenti e produrranno nella famiglia umana il ripudio collettivo delle condizioni attuali. Quando gli uomini si riconosceranno tutti reciprocamente quali divine unità autocoscienti, funzionanti anzitutto nel corpo causale [il piano superiore della mente, sede del ‘loto egoico’ o ‘anima umana’], e utilizzanti i tre veicoli inferiori solo come mezzo di contatto con i tre piani inferiori, il governo, la politica, l’’economia e l’’ordine sociale saranno riassestati su linee solide, sane e divine.” (812)

“La nascente scienza dei rapporti e delle responsabilità sociali o della vita civica coordinata, dell’economia e dei mutui rapporti umani, il senso di internazionalismo, di unità religiosa, di interdipendenza economica in costante sviluppo, sono tutte indicazioni di energie vitali dell’anima sul piano fisico e nel genere umano. Ciò spiega l’odierno conflitto di ideali, il dualismo serrato che causa tanta confusione, i compromessi e le incompatibilità. In ciò risiede la causa delle divergenze nel mondo degli ideali civili, dei moventi antitetici e così diversi che spingono persone benpensanti, bene intenzionate e di elevati principi, a schierarsi in attività antagonistiche.
La vita umana è dominata da due serie di principi: l’egoismo e l’altruismo, il bene individuale e quello del gruppo, il fine oggettivo e il soggettivo, l’incentivo materiale e l’impulso spirituale, il patriottismo nazionale e l’idealismo mondiale, la fede religiosa separativa e la federazione delle religioni, e tutte le dualità che semplicemente indicano il realismo di individui che sono personalità (integrate e separative) oppure di anime (allineate e con coscienza di gruppo). Qui sta la maggiore divergenza odierna; il potere pesa dalla parte separativa, poiché è la linea di minor resistenza e a favore delle differenziazioni critiche. A poco a poco fra le due parti si stabilirà un equilibrio, e l’idealismo gradatamente si sposterà verso il regno di unificazione dell’anima, fino al momento in cui (ma non troppo presto) l’enfasi del pensiero mondiale sarà “dalla parte degli angeli” in modo definito e permanente.” (A. A. Bailey, Psicologia Esoterica II, Collezione Lucis, p. 87)

Per amministrare saggiamente la sua Dimora, l’umanità dovrà ad ogni costo apprendere a pensare per amore del Bene comune: la soluzione più divinamente economica.

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