Allineamento Merak-Sole-Terra

Oggi, 12 agosto, l’asse SoleTerra è qualificato dall’energia suprema di Merak, la Stella primaria dell’Orsa Maggiore, costellazione Fonte di ogni impulso e ritmo vitali per il nostro universo locale:[1] analogicamente, la Personalità (Terra) riceve, attraverso la mediazione dell’Anima (Sole), le energie altissime e profondissime dello Spirito (Cosmo). È un giorno propizio per l’invocazione ed evocazione dell’Energia cosmica di Merak.

Il potere evocativo del Suo nome ne rivela l’essenza primigenia:

Merak è in sanscrito Pulaha,[2] che esprime l’idea della Volontà spirituale come forza propellente, e come agente che purifica e rischiara; un’Energia pura, libera da legami, purificata dal continuo ruotare, muovere in avanti.

In tale Giorno, una scintilla cosmica e solare esorta la coscienza e forza la risonanza del cuore alla Volontà di unione e sintesi, causando una profonda integrazione tra tutti i piani della sostanza vivente:

Quel grande Vaso a poco a poco si purifica, le sue Forme ricevono Luce più abbondante e s’innesca un processo di perfezione che illimpidisce il mondo e libera le coscienze incarcerate nelle Forme. Queste svaniscono, i mondi scompaiono e rimane il bagliore dell’Essenza.”[3]

È il secondo[4] potente Impulso e Suono immesso dalla Stella sacra al Volere e Direzione cosmici, nel ciclo annuale della nostra amata Terra, lungo l’asse zodiacale attivo Leo-Aquarius:

il Fuoco purificatore di Merak (Leo/Sole) domina magneticamente il campo con il Suo servizio, ‘brucia tutte le scorie’, rimuove ogni ostacolo al Piano divino, e così, per gradi, dal Centro, governa, conquistando ed elargendo libertà; così, l’Acqua di Vita (Aquarius) può essere versata, come in alto, in basso, nel cuore dell’Umanità — l’Energia del Servizio impersonale non estingue il suo fuoco, ma ne purifica la fiamma, guidando la sua coscienza al servizio planetario della Volontà-di-Bene.

La volontà è quell’energia primaria che punta e sospinge alla meta:

– Le correnti della volontà possono impegnare gli uomini a salire in sfere superiori: le correnti possono alterare qualsiasi evento. Quando la sua rotta punta ai mondi superiori, lo spirito deve guidare il flusso della volontà alla ricerca della via. Il cambiamento affermerà la nuova razza; le correnti della volontà ne assecondano lo sviluppo. Quando nello spirito vive l’impegno per un impulso cosciente, si manifestano forme migliori. Ma se le correnti non sono coordinate, le forme non corrispondono. Il Magnete cosmico, che agisce di proposito, è come una legge immutabile. L’attrazione esercitata dalle correnti della volontà conferisce consonanza all’opera creativa e ai fuochi spaziali, che dirigono il flusso di tutte le correnti. L’energia ha la ricettività necessaria per assimilare le correnti della volontà; le forze quindi si intonano con il Magnete. I fuochi spaziali mostreranno all’umanità tutte le vie dell’Infinito.[5]

– Da una cosa nasce l’altra, nella trasmutazione e nel moto eterno delle forze universali della vita manifesta. Lo spirito, malgrado le sue innumerevoli forme, sovente si incatena a una sola delle sue espressioni. Questa adesione molto lo ostacola; essa devia il corso del cerchio, perché forze insostituibili passano oltre. Se realizzassimo l’intera catena predestinata delle vite cosmiche, impiegheremmo tutta l’energia cosmica, e lo spirito del creatore manifesto traccerebbe per noi il sentiero rivelato. La volontà è un creatore possente: come forza frenante si innalza sulle energie rivelate e non assimilate. Evocatene la forza vitale! Lanciatevi nella direzione delle onde cosmiche! Desiderate con ardore le energie spaziali! Sappiate volere con coraggio! Assumete in coscienza, audacemente, che infinito è il numero delle vostre forme! In verità, la vita viene trasmutata dallo spirito e dal volere! E le energie si manifestano senza fine. [6]

* 

In questo Giorno consacrato al Primo Raggio, al servizio dell’infinita potenza della Vita, l’Ordine planetario che essenzialmente è la sintesi degli spiriti umani, orientato alla Data motrice del 2025, riceve e trasmette il Raggio cosmico del Volere celeste, il Raggio della nostra Monade planetaria e del Suo Centro della Testa o Governo, Shamballa.

Lo imprime e semina, sul Piano di Amore e Luce dell’Eclittica e in tutti i cuori umani, attraverso il 1º Dipartimento di questo Ordine o Umanità gerarchica ed un settenario di Intenzioni, Direzioni o Formule, a beneficio del nostro amatissimo Pianeta Azzurro:

 

1.1 SONO LA PRESENZA UMANA CENTRALE

1.2 Sono il Potere dell’Amore

1.3 Sono Luce iniziatica

1.4 Sono il suono della Bellezza

1.5 Sono il principio creativo del Pensiero

1.6 Sono il tessuto radiante dell’Unità

1.7 Sono volontà di Sintesi

OM

 

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[1] L’Orsa Maggiore è il Motore dinamico di tutti gli Impulsi vitali del sistema solare, e i suoi Sette Spiriti o Rishi sono i prototipi di ogni ordinamento, ritmo e struttura settenari delle Forme coscienti.
Date degli allineamenti: il 7 agosto con Dubhe (Fonte della personale “volontà-di-sé”), e a seguire l’12 agosto con Merak (il ‘primo dei primi’, fonte della “volontà-di-bene” e identificato quale portatore in Terra del Mistero della Vita), si termina, a ridosso dell’equinozio, con Alkaid (‘l’ultimo tra i primi’, Colui che tira il Carro dei Sette Raggi, e associato al Mistero della Trazione). Simmetricamente, la Terra rispetto al Sole (allineamento eliocentrico) si allineerà con le stelle del Grande Carro dal 4 febbraio al 17 marzo (con Merak l’8 febbraio).
[2] L’astronomia indiana associa i nomi degli attuali Rishi (Sette Saggi o “Sette Cantori ispirati – saptaRsi – che crearono questi mondi, compiendo il sacrificio con la forza del rito e con il fervore della creazione” – Atharvaveda XII, 1, 39), alle sette stelle dell’Orsa Maggiore, rispettivamente:  Pulaha a Merak, Vasishtha (o Daksha) a Mizar, Angiras ad Alioth, Atri a Megrez, Bhrigu (e Marichi) ad Alkaid, Pulastya a Phecda, Kratu a Dubhe.
[3] E. Savoini, “L’uomo sul pianeta e nel Cielo ”, 1998, testo inedito.
[4] Per il primo, vedere qui.
[5] Collana Agni Yoga, Infinito I, § 260.
[6] Ibidem, § 37.
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