Allineamenti Uomo-Sole-Cosmo 13° – 20 giugno: Polare (Orsa Minore)

Il tredicesimo allineamento significativo focalizzato dal Sole, ora in volo per la visione terrestre tra le Stelle del Toro e dei Gemelli, a cavallo dell’Orione, traguarda il culmine solstiziale intercettando la Polare, Stella di direzione e di ri-orientamento (1) bersaglio del nostro asse polare terrestre e lucida del Carro Minore, vicario del Carro/Orsa Maggiore (2) e costellazione sacra al Volere amorevole.

In tale Giorno, 20 giugno, il Sole è dunque unito lungo il meridiano verticale alla Stella del Nord, il magnete e faro della Giusta Direzione(3), ed anche alla proiezione sull’eclittica della supergigante rossa Betelgeuse (α Orionis), la Grande Madre celeste custode di forza di resurrezione, dopo aver traguardato il Centro Galattico attraverso la Terra. Ecco la freccia celeste di tale proporzione solstiziale, tra la Porta degli uomini (Segno di Cancer) e la Porta degli Dei (Capricornus):

Polare/Betelgeuse – Sole – Terra – Centro galattico

È una data e direzione cosmica primaria per il nostro amato Pianeta e per l’intero Sistema solare, nonché per l’evoluzione della Coscienza(4): ancora una volta, la Direzione è fissata (Stella Polare, Cancer, Sole) a tutti i livelli del sistema solare, guidata dall’energia vitale superna (Centro Galattico, Drago, Capricornus, Terra) e mantenuta stabile dalla sensibilità del Cuore cosmico (Betelgeuse/Orione), quel Cuore di Osiride testimone di resurrezione, sacra Pietra e Graal sede del cristallo della Vita.

Dalla Polare s’irradia il Mistero della Direzione

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Il Bene comune ha funzioni di guida, e per conseguenza deve essere centrale, anzi, “deve essere il vero Centro dei centri: non si potrebbe infatti supporre che la sua posizione sia eccentrica nella simmetria dell’Essere. Ciò conduce a immaginarlo come Luce suprema, o come stella polare universale, il che deve essere vero in qualche modo, per quanto trascenda la comprensione intellettuale. L’occhio fisico non trova nel firmamento una tale Luce, può però facilmente reperirne il simbolo, poiché una sola fra le stelle visibili è (relativamente a questo pianeta) stabile e fissa. Perciò affermare che il Bene comune è la Polare cosmica, se non chiarisce il suo mistero, ha il vantaggio di mostrarne la presenza immanente”.

[Si può notare, qui giunti,] “… il suggerimento di un rito che favorisca la comunione con la Volontà superiore planetaria: chi, infatti, guarda la stella Polare, pone il proprio asse visuale nel piano meridiano del luogo e si allinea con la locazione psichica del Centro di Governo planetario. Fattibile e semplice, ma richiede costanza e chiarezza di mente e stabilità del proposito. E’ comunque possibile all’uomo collegarsi, per via indiretta, con Shambhala e gli altri Centri della Volontà solare, e ricavarne forza, coraggio e ispirazione”. (Estratti da: Le Mete Lontane e L’Uomo sul Pianeta e nel Cielo, testi inediti di E. Savoini).

— Per costruire è indispensabile una fondazione sicura, e solo la fermezza dello spirito impartisce la giusta direzione. Quando dunque i costruttori della vita tendono le loro forze nel lavoro è sempre per sanzione cosmica. Così essi eseguono la Volontà superiore, e la potenza del fuoco dirige lo spirito al Magnete cosmico. Essi conoscono veramente la Volontà superiore (…)(Estratto da: Gerarchia, § 255, Collana Agni Yoga).

—… Sapere che ogni atto è una causa dilata la coscienza, poiché la giusta direzione è impressa non dal timore, ma dal discernimento. Magnifica è questa legge, che infonde vita a qualsiasi esordio buono e creativo! (Estratto da: Mondo del Fuoco III, § 46, Collana Agni Yoga).

—… Se non teme la morte, se con tutte le forze lotta per l’Infinito, lo spirito scopre la direzione verso le sfere dell’immensità cosmica. Affermate voi stessi riconoscendovi immortali, instillate in tutte le vostre azioni una favilla di facoltà creativa del Fuoco cosmico, e quel fato inesorabile si trasformerà in un solo, continuo appello alla vita cosmica. La Nostra grande e giusta legge vi ha eletto a partecipare alle manifestazioni universali!… (Estratto da: Infinito I, § 70, Collana Agni Yoga).

No’ si volta chi a stella è fisso.(5)

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(1) La stella Polare viene indicata quale stella direttiva e di ri-orientamento, “per mezzo della quale si impara l’arte di ‘rivolgersi e ritrovare ciò che si è perduto’. Ciò finisce per ricondurre l’uomo alla fonte che l’ha emanato […].  Essa è una ‘grande stella di direzione’ poiché (in questo ciclo) per essa fluisce la volontà d’unione e di sintesi. È la forza che produce l’integrarsi della personalità, il congiungersi di questa all’anima, e l’unificarsi dell’umanità, cioè il grande Approccio fra questa e la Gerarchia.” (Estratto da: A. A. Bailey, Astrologia Esoterica, Collezione Lucis, pagg. ingl. 197 e 482). Con il termine Gerarchia s’intende l’insieme di Maestri o Grandi Saggi che guidano, attualmente dall’interno della coscienza, l’umanità.

(2) Stella polaris o Cynosura è per questi secoli quel puntorelativamente fisso e stabile del Cielo a cui è rivolto il polo nord dell’asse di rotazione planetario, mentre il punto sud è presso la costellazione dell’Ottante (lo strumento misuratore degli angoli, al quale punta anche il polo australe di Saturno): Fuochi spaziali che traggono l’Uomo al Cielo, in contatto con altri Centri celesti, rappresentando una vera e propria antenna cosmica, una ‘spina dorsale’. Secondo l’intendimento esoterico, attraverso la Polare la Terra riceve e trasmette energia e messaggi cosmici in relazione allo Scopo di tutti i suoi processi e sviluppi.

La supergigante gialla, α Ursae Minoris, è il punto più lontano della coda dell’Orsa Minore: tale costellazione traina e dirige l’aratro della Vita congiunta al suo primario Orsa Maggiore, il Grande Carro o Ruota della vetta del Nord; le due Orse, animale simbolo di Forza, presiedono la Dimora celeste dei Poli, insiemeal Drago il Serpente alato che detiene tra le sue spire il Polo Nord delle eclittiche planetarie del sistema solare nonché del Sole stesso e dei Luminari Giove, Venere e Mercurio.

Rispetto a tale Vetta cosmica comune, le stelle dell’Orsa minore sono simmetriche alla stella Vega, l’alfa della Lira produttrice del Canto celestee futura Stella polare terrestre, tra circa 12000 anni.

(3) Il simbolismo della stella del nord è chiaro e il potere che emana è ‘penetrante’. Sembra suggerire l’idea di una stella conduttrice, un grande magnete e faro che guida i ‘pellegrini’ sul sentiero del mondo, quello della Giusta Direzione, del ritorno alla casa del Padre-Sole e di qui alle sfere cosmiche:

“La concentrazione sulla Stella Polare fa conoscere le orbite dei pianeti e delle stelle […] questo sutra è la chiave per intendere lo scopo del sette e del dodici, su cui basa qualsiasi processo creativo.”(Estratto da: A. A. Bailey, La Luce dell’Anima, Collezione Lucis, pag. 303).

(4) Il dato fondamentale è la posizione nello Spazio celeste della Terra nella sua attuale fase solstiziale (Cancer-Capricornus), in quanto intercetta, in asse col Sole, quelle porte magiche del Ciclo orbitale formate dall’intersezione a croce tra la proiezione vettoriale dell’asse polare sul piano dell’orbita e l’eclittica stessa; tali Porte solstiziali, lo si ricordaancora, hanno attualmente un orizzonte e valenza unici, collocandosi la Terra tra il Centro galattico e Sole/Vulcano, tra le stelle ardenti dello Scorpione e del Sagittario da una parte, e dall’altra parte tra quelle fulgenti del Toro e dei Gemelli, nonché dell’Orione e dell’Auriga: le energie del Centro dei centri e della Resurrezione si riversano copiose in ogni Cuore.

La Terra è ‘al centro’ tra l’Origine galattica e quella solare (Sole/Vulcano): la Trazione cosmica agisce sul Sole tramite il mirino della Terra, ovvero la Freccia solare costantemente puntata sul Centro dei centri “infila” il Cuore della Terra.

(5)  Da: De vocie, Leonardo da Vinci.