La Magia dell’Organizzare

L’Organizzare, la settima ed ultima della serie delle attività umane presentate in queste pagine, trae vita dall’energia del settimo Raggio creativo, il Signore dell’Ordine e della Magia.

Ad un’osservazione superficiale, l’organizzazione potrebbe sembrare un’attività meno decisiva rispetto ad altre, ad esempio al Governare che le è speculare. In realtà, se il Governo è la Volontà d’inizio, è l’Uno che elargisce libertà e da cui tutto promana, l’Organizzare è il compimento: è quell’atto magico e rituale, agito anch’esso tramite la Volontà, che ricompone le diverse fasi dell’opera nell’Unità – che di questa attività è base e scopo – elevando la coscienza delle parti ad una voluta superiore della spirale, ed aprendo contemporaneamente a nuove possibilità cicliche di sperimentazione. Così inizio e fine coincidono e non le si saprebbe separare.

Ugualmente, se il Governo si apprende ai Centri, che infiamma e libera col suo potere igneo, l’Organizzare eleva la sostanza all’essenza, compiendo dal basso il processo di liberazione.

Vale considerare che, in assenza della settima Funzione, la divina Necessità dell’Assoluto di manifestarsi non troverebbe attuazione. Infatti, se l’infinità delle forme non ricostituisse in sé l’Unità originaria, l’Universo sarebbe un coacervo di energie senza costrutto. Di fatto, non esisterebbe alcunché di compiuto né di ordinabile e neppure, nello specifico, una Cultura e una Civiltà.

Non si potrebbero infatti governare enti non organizzati, né educare coscienze e tantomeno costruire progetti; non sussisterebbero modelli da imitare e le forme manifestate non sarebbero che parti non coerenti, impossibilitate quindi a costituirsi in una comunità ed a comunicare correttamente fra loro. Va detto comunque che tutte le attività umane sono strettamente collegate e sinergiche, così come i sette Raggi creativi dai quali discendono: nessuna può prescindere dalle altre, poiché in ognuna di esse vive il riflesso di tutte le energie che, anche quando sono immanifeste, vivono ed operano sui piani sottili. Ciò è garanzia di successo, in quanto ciascuna può supplire alla temporanea mancanza dell’una o dell’altra.

L’opera sintetizzante del settimo servizio ha inoltre la capacità di tradurre i significati in simboli, i quali sono chiavi dei Misteri che vanno girate sette volte in altrettante serrature ed a differenti livelli.

Osservando la natura dell’incontro fra la prima e la settima energia attraverso una chiave geometrica, si può notare che, tracciando una linea verticale a congiungere due punti ed intersecandola con due linee orizzontali poste ad idonea distanza, è possibile costruire la Stella della Vita (la Stella a sei punte) riportata nel logo di questo blog e base organizzante del lavoro proposto in queste pagine (vedi: Principi per lo Sviluppo di un Sistema pag. 6).

Da tale modalità costruttiva sono state tratte sette considerazioni relative al servizio dell’organizzare:

1– L’incontro fra il sette e l’uno ha natura verticale. Il settimo servizio congiunge la Terra al Cielo. Ciò appare nella geometria della Stella della Vita, che mostra la Croce del Servitore celeste, il Mago bianco. Essa rivela che occorrono due orizzontali per equilibrare una verticale.

2 – Il braccio orizzontale di quella Croce è duplice, come duplice è il Servizio: creativo ed esecutivo. Il primo è reale e aformale e unisce il due al tre.

3 – Il secondo è formale ed esecutivo: lo si compie nel reame dell’illusione e unisce il cinque al sei. Costruisce le sue forme sorretto dalla visione.

4 – Entrambi i servizi sono necessari, e sono simmetrici e complementari. Li unisce la volontà del cuore. Il superiore sta in basso, l’inferiore in alto: l’equilibrio è perfetto.

 5 – I due bracci orizzontali appaiono divisi, in verità coincidono. Nell’Infinito non esistono separazioni, non esiste il grande né il piccolo. Chi serve in modo esecutivo non è inferiore a chi lo fa in modo creativo.

 6 – Forma e formula appaiono distinte, ma questa senza quella non sarebbe capita. L’esempio (formale) è la migliore dimostrazione di servizio: rende evidente e comune la realtà dell’Essere.

7 – Non si può abbassare o svilire lo Spirito, ma si può sublimare la Sostanza. Ecco il settimo Servizio. (1)

La settima attività, insomma, per sublimare la Sostanza la organizza, rispondendo alla necessità espansiva della coscienza e fornendole il supporto sul quale identificarsi in sistemi via via più compositi, la cui gestione comporta una serie successiva di decentramenti, indispensabili per governare campi sempre più ampi di servizio (vedi).

Sappiamo che il nuovo mondo che emergerà sotto il segno di Aquarius, e di cui già si scorgono i prodromi, vedrà l’affermarsi dell’azione di questo settimo Signore ed inclinerà l’umanità ad attestarsi sul piano mentale, dal quale versare acqua di vita agli assetati e ad agire dal piano delle cause in formazioni di gruppo ordinate (vedi).

Sappiamo anche che oggi siamo chiamati a contribuire attivamente alla costruzione del futuro del genere umano. E’ il giusto momento dunque per sognare la prossima Cultura e Civiltà non in modo vago o fumoso ma preciso, “scientifico” e potente. A tal fine, occorre innanzi tutto ordinare il pensiero ed esercitarlo in modo organico all’interno di un gruppo consacrato allo scopo (vedi).

La facoltà umana di organizzare le energie creative presuppone l’aver attivato lo “specchio della mente”, che riflette le impressioni provenienti dal piano della percezione intuitiva e consente di vedere, al di là e al di sopra delle singole parti, il disegno complessivo dell’opera.

Colui che organizza le forme dal livello causale è un Mago bianco, che compone le energie vitali in combinazioni sempre più accurate ed idonee a fecondare lo spazio mentale dell’Umanità, saturandolo di semi di pensiero per il nuovo che è alle porte. Quando egli comprende che la sua visione è sufficientemente precisa, con un atto di potere (o un colpo di bacchetta magica!) estrae la sintesi vitale dell’opera e la rende autonoma staccandola da sé, affinché possa agire e moltiplicarsi, come ogni creatura.

Se insieme, noi uomini e donne che ne sentiamo la necessità e l’urgenza,  saremo in grado di dar forma  all’immagine della futura Cultura/Civiltà umana, sapremo organizzare ogni energia/funzione in modo da costruire  una forma pensiero potente, un organismo vivente modellato con la sostanza condizionata dal Proposito stabilito dal Governo, che l’Educazione ha alimentato, che è stato disposto in un Progetto tracciato secondo leggi di Economia, armonizzato ed espresso in conformità con un Modello, quindi manifestato e interconnesso dal Lavoro scientifico umano e dalla Comunicazione: una pietra di fondazione del mondo che verrà.

E’ una grande impresa, che ci rende membri della quarta Gerarchia creativa, quella più specificatamente umana, ed è un grande servizio che può essere preso in carico da ‘cuori ardenti’ poiché un Sogno, per essere creativo, deve organizzarsi attorno ad un punto di tensione elevato ed essere alimentato dal fuoco del Desiderio, che è un nucleo di potere attrattivo: il divino Incentivo della Vita.

Il Sole centrale trae al potere costruttivo del Cosmo

 

 (1) Da: “Seconda Semina”, scritto inedito di Enzio Savoini

Nota: Questo articolo viene pubblicato mentre il Sole apparente transita nel settimo settore di Capricornus, reggitore del 1°, 3° e 7° Raggio

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Una risposta a La Magia dell’Organizzare

  1. Marilù dice:

    Come umanità abbiamo il dovere di usare sempre meglio l’energia della Volontà che è la più potente.
    Volontà: forza divina, forza di Vita. In realtà è la Vita stessa.
    Continuare a “sognare” con cuori ardenti, è il compito che abbiamo davanti.

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