Ancora sul Sistema-Uomo

Ad ottobre 2013 abbiamo fatto alcune considerazioni sull’Uomo quale sistema complesso  costituito da una decina di sistemi minori quale, ad esempio, il “sistema nervoso”, a sua volta costituito da numerosi altri sottosistemi, vedi Il Sistema-Uomo.

Di questo fondamentale Sistema umano vedremo oggi cosa si dice in alcuni brani tratti dai 17 testi della Collana Agni Yoga, scritti negli anni 1924÷1938, grazie ai quali potremo cogliere aspetti inconsueti, catalogabili anche in chiave psicosofica, ovvero con i criteri di una delle Direzioni di lavoro del 4° Campo.

Agni Yoga, 1929

Agni Yoga, § 15

Il veleno prodotto dall’irritazione è chiamato imperil: pericolo perentorio. Esso è del tutto reale: precipita sulle pareti dei vasi nervosi e quindi si diffonde in tutto l’organismo. Se la scienza moderna si desse la pena di esaminare obiettivamente i canali nervosi, tenendo conto delle correnti astrali, scoprirebbe che la sostanza astrale si decompone stranamente mentre li percorre: è la reazione all’imperil. Solo il riposo aiuta il sistema nervoso a liberarsi di quel nemico potente che richiama le irritazioni più diverse e penose contrazioni dell’organismo.

Chi è affetto dall’imperil deve ripetersi: “Tutte le cose sono belle”. E farà bene; poiché il flusso dell’evoluzione è razionale: in altre parole, è bello. Quanto più sottile è il sistema nervoso, tanto più dolorosa è la precipitazione dell’imperil. Questo veleno, con l’aggiunta di un solo ingrediente, sarebbe in grado di dissolvere la materia.

Agni Yoga, § 37

Rispondete solo quando siete certi che le vostre parole possono essere assorbite. Spesso chi domanda non prevede la risposta. Allora è necessario scoprire una consonanza, prima di deviare il pensiero in una nuova direzione. È errato credere che una corrente che tronca un pensiero sia meno pericolosa di un coltello che recide un’arteria. Non si deve intercettare il pensiero altrui, ma infondere nuovo sangue vitale nutrendo il sistema nervoso. Le risposte non devono essere come i chiodi di una bara, ma come il raggio del medico. Una risposta differita può assumere forma di consiglio.

Agni Yoga, § 41

I ponti gettati fra le varie fasi della coscienza in espansione non dipendono dagli avvenimenti correnti. Non serve stare ad attendere una costellazione esteriore; il serpente del plesso solare agisce di per sé. Questo lavorio interno si accompagna solo a una particolare rispondenza alle condizioni atmosferiche. La densità dell’atmosfera complica infatti le funzioni del sistema nervoso. Quindi occorre calma, come rimedio.

Agni Yoga, § 42

I medicamenti si possono suddividere in tre gruppi: vitalizzanti, preservatori e ricostituenti. Lasciamo ai medici il quarto gruppo: quello dei distruttori. Occupiamoci dei primi, in quanto agiscono soprattutto sul sistema nervoso, i centri nervosi e le secrezioni ghiandolari saranno il campo di ricerca della futura medicina. Loro tramite, l’uomo troverà l’energia più sottile, che per semplicità continuiamo a chiamare spirito. La scoperta delle sue emanazioni è lo sviluppo che attende la cultura.

La metallizzazione introdotta nella coltura delle piante produrrà benefiche secrezioni delle radici. Quindi, ancora una volta, è necessario rivolgere l’attenzione al regno vegetale. Se poi studierete le proprietà nutritive delle verdure e dei cereali avrete molte sorprese. La mancanza di discernimento nella scelta della dieta umana è sbalorditiva. Parlo della qualità.

Cuore, 1932

Cuore, § 6

Il dubbio distrugge la qualità. È la tomba del cuore. È la fonte della bruttezza. In ogni insegnamento bisogna parlarne, perché dove andare senza qualità? Cosa mai si può capire senza il cuore? Cosa mai si può conseguire senza Bellezza?

Domanderanno: perché prima Infinito, poi Gerarchia e solo allora Cuore? Perché non il contrario? Ma prima viene la direzione, poi la connessione e infine il mezzo. Il dubbio non deve deturpare questo sacro ricorso. Studiate il polso di un uomo quando dubita e quando è in preda ad uno slancio devoto. Se il dubbio altera il polso e le emanazioni, quanto può deteriorare fisicamente il sistema nervoso! Esso divora l’energia psichica, semplicemente.

Dopo il dubbio viene il tradimento, poiché chi è più prossimo al dubbio che il traditore? Si può vincere questa tenebra solo aderendo alla Gerarchia, a ciò che è più inevitabile, come la radianza del sole. È vero, essa brucia, ma, se manca, è la tenebra!

Cuore, § 318

Chi ha delle visioni dovrebbe essere attentamente esaminato dai medici. Vi scopriranno sintomi particolari nel cuore e nei centri nervosi. Come la scala musicale dell’India antica è molto più raffinata di quella occidentale, così un cuore che comprenda il Mondo sottile offre modulazioni tonali più delicate. Ma i medici si guardano bene dall’esaminare gli individui sani, e in tal modo tralasciano una pagina che li volgerebbe al futuro. Di solito miracoli e visioni sono considerati fenomeni di isterismo, senza per questo che qualcuno si dia la pena di spiegare cosa sia. Diranno che è uno stato di intensa reazione del sistema nervoso simpatico, o un’irritazione dei terminali nervosi periferici; faranno l’ipotesi di molte cause di varia ragione e applicheranno i rimedi più bovini, ma senza curarsi di indagare se quei fenomeni abbiano una ragione superiore.

Mondo del Fuoco III, § 493

Se la mente non è flessibile è difficile pensare al Mondo del Fuoco. Non si riesce ad afferrare le scintille che non si sanno interpretare per povertà mentale. È bene quindi riflettere sul rapporto di Fuoco che connette a tutte le manifestazioni della vita. Pochi ad esempio si danno la pena di studiare le reazioni che i fenomeni elettrici inducono sul sistema nervoso. Chiunque potrebbe sperimentare su sé stesso come varia la qualità del polso in presenza di una corrente elettrica. Vedrebbe che l’elettricità spaziale e un flusso magnetico agiscono in modo diverso; il polso segnala una notevole tensione. In genere è bene non trascurare le osservazioni fatte su sé medesimo. Anche se scarsamente dotati di capacità di osservare, la conoscenza di sé è pur sempre istruttiva.

Mondo del Fuoco III, § 595

Il bicarbonato di sodio è benefico, e ciò dipende dal Fuoco. I depositi naturali di soda furono chiamati ceneri di una grande Conflagrazione. Già in antico dunque se ne sapeva l’importanza. La superficie della Terra è disseminata di questa sostanza, che tutti possono usare. Parimenti l’olio di artemisia rafforza potentemente il sistema nervoso: senza distruggere, con il suo fuoco ne espurga i sedimi nocivi.

Aum, § 63

Talvolta la preghiera guarisce. Non è difficile ammettere che il legame con il Mondo superiore favorisce il cuore ed esercita un benefico influsso sul sistema nervoso: lo si comprende facilmente anche nel comune senso scientifico. L’ignoranza però è prevalente a tal punto che bisogna ripetere anche considerazioni così semplici, poiché non una sola occasione di ricordare la presenza del Mondo superiore deve essere trascurata. Così si formula un’altra preghiera.

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