Nucleo

Glossario – Nucleo

 

Etimo secondo TPS

 

Dal latino nucleus, con il significato di nocciolo, mandorla, gheriglio, nucleo compatto, parte interiore di un corpo. Il termine deriva dal latino nux, noce, per (c)nux, con caduta della c iniziale. Nucleus ha la funzione diminutiva di nux: piccola noce e quindi nocciolo. Dalla radice (indo)europea occidentale *KN- che esprime l’idea di “tenere insieme”. Antico tedesco hnuz, noce; tedesco knoten, nodo. In botanica, una noce è la parte centrale di una drupa, con un seme protetto dal guscio. Il termine esprime la primarietà dell’origine interna, poiché è dal nocciolo, dal seme, che si sviluppa la pianta.

 

Nucleo significa centro della vita

 

Nel Lambdoma Vita la definizione è: Il Nucleo è il centro unitario della Vita (6.4)


Treccani

 

nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. –

1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente, rispetto a ciò che la circonda, o in quanto si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti e organizzati; così, in artiglieria, è detta nucleo la parte interna dei proiettili perforanti, costituita in genere da un metallo molto duro e di elevato peso specifico (per es., carburo di tungsteno). Nel linguaggio com., la parola è più spesso usata con sign. estensivi e fig. (v. oltre), mentre è frequente in senso proprio e con accezioni specifiche in varie discipline, tra cui:

1.a. In anatomia, porzione circoscritta, topograficamente e strutturalmente ben individuata, nella compagine di un organo (per es., il n. polposo del disco intervertebrale); in partic., n. nervoso, nome dato a numerosi agglomerati cellulari situati nel neurasse (encefalo e midollo spinale), da cui si originano o in cui terminano fibre nervose (così il n. del nervo facciale, il n. del nervo spinale, il n. del nervo trigemino, i n. del talamo, ecc.). Con altro sign., nella coclea dell’orecchio, sinon. di modiolo1 o columella.

1.b. In astronomia, la parte centrale e più luminosa di una cometa, nonché la parte centrale di una galassia. N. galattici attivi (ingl. Active Galactic Nuclei, sigla AGN), denominazione che raggruppa parecchi tipi di galassie i cui nuclei manifestano una notevole attività; si pensa che in tali nuclei possano essere presenti buchi neri.

1.c. In biologia, struttura essenziale delle cellule degli eucarioti, in cui si trova il materiale genetico organizzato in cromosomi: è formato essenzialmente da una matrice ialina (succo nucleare) e da nucleoproteine ricche di acido desossiribonucleico, ed è delimitato da una membrana porosa (membrana nucleare) che consente gli scambî, e quindi la coordinazione funzionale, tra il nucleo stesso e il citoplasma. N. generativo, sinon. di micronucleo.

1.d. In botanica, n. primario, il nucleo della macrospora fertile nell’ovulo delle spermatofite; n. secondario, il nucleo diploide, originato dalla fusione di due nuclei aploidi (detti nuclei polari), nel sacco embrionale delle angiosperme.

1.e. In chimica, struttura atomica formata da atomi disposti in strutture chiuse e cicliche stabili: n. benzenico, quello caratteristico del benzene e dei suoi derivati, a sei atomi di carbonio distribuiti in una simmetria esagonale (è detto anche anello benzenico); n. condensato, formato da due o più anelli uguali o diversi aventi in comune due o più atomi, come, per es., il nucleo della naftalina e dell’antracene; n. omociclico, formato da soli atomi di carbonio, n. eterociclico, comprendente anche uno o più atomi di elementi diversi dal carbonio.

1.f. In cristallografia, n. di cristallizzazione, lo stesso che germe di cristallizzazione (v. cristallizzazione).

1.g. In elettrotecnica, n. magnetico, la massa di materiale ferromagnetico che, nelle macchine e negli apparecchi elettromagnetici, serve a convogliare il flusso di induzione magnetica; in partic., il circuito magnetico di un trasformatore.

1.h. In fisica, n. atomico, il corpuscolo, carico positivamente, di dimensioni dell’ordine di 10-14 m, che costituisce la parte centrale dell’atomo, molto piccola rispetto all’atomo stesso, ma nella quale si concentra quasi tutta la sua massa. È caratterizzato da due numeri interi: il numero atomico, che coincide con il numero d’ordine del corrispondente elemento chimico nel sistema periodico degli elementi, e che, moltiplicato per il valore assoluto della carica elettrica (negativa) dell’elettrone, rappresenta la carica elettrica del nucleo; e il numero di massa, che approssima la massa del nucleo, espressa in unità di massa atomica, cioè in multipli della massa del nucleo di idrogeno (costituito da un solo protone), convenzionalmente fissata pari a 1. Strutturalmente, è un aggregato di protoni (carichi positivamente) e neutroni (elettricamente neutri), tenuti insieme da forze (forze nucleari) che agiscono fra tutte le coppie di nucleoni, e in generale prevalgono sulle forze coulombiane che determinano una repulsione fra i protoni: poiché il protone e il neutrone possono essere considerati due stati diversi di uno stesso ente (il nucleone), il numero di massa di un nucleo è il numero dei suoi nucleoni, mentre il numero atomico indica quanti di questi nucleoni sono protoni. In partic., n. isotopi, i nuclei dotati dello stesso numero atomico ma di diverso numero di massa, i cui corrispondenti atomi appartengono allo stesso elemento chimico; n. isobari, i nuclei dotati dello stesso numero di massa ma di diverso numero atomico, che appartengono quindi ad atomi di elementi diversi. Per la fusione e la fissione del n., v. rispettivam. fusione (n. 3 d) e fissione.

1.i. In geologia, n. terrestre, la porzione interna del globo a più elevata densità (circa 10, per cui è stata detta anche barisfera), separata dal mantello a 2900 km di profondità da una superficie di discontinuità sismica, al limite della quale si osserva l’assorbimento delle onde sismiche trasversali e una brusca diminuzione delle longitudinali; si è supposto che il nucleo sia formato in gran parte di ferro e, subordinatamente, da nichel, da cui la denominazione nife (oggi però la presenza del nichel è discussa e ipotizzata quella di altri elementi), e consista di una parte esterna fluida e di una interna (nucleolo) rigida, separate, a 5200 km di profondità, da un’ulteriore superficie di discontinuità sismica.

1.l. In elettronica, n. magnetico, anellino di materiale ferromagnetico (per es. ferrite), facilmente polarizzabile da correnti elettriche applicate a conduttori avvolti intorno ad esso, che gli possono far assumere due stati stabili, grazie ai quali può essere usato per rappresentare una singola cifra binaria (0 oppure 1) e costituire così un elemento della memoria centrale di un calcolatore elettronico; oggi è in genere sostituito da altri supporti magnetici, per lo più dischi. m. In meteorologia, nuclei (o germi) di condensazione, elementi solidi microscopici presenti nell’atmosfera (cristallini di sale marino, particelle provenienti dalla frantumazione di rocce, da combustioni o da reazioni chimiche in genere), attorno ai quali il vapore acqueo atmosferico in condizioni di saturazione si condensa formando goccioline d’acqua, e contribuendo sensibilmente alla formazione delle nubi.

1.n. In paletnologia, il residuo dei ciottoli di selce, quarzite, ossidiana, dopo il distacco di schegge o lame.

1.o. In senso più astratto, in grammatica generativa, n. della frase (detto anche frase nucleo o frase nucleare), frase formata dai soli costituenti elementari che, nella frase dichiarativa, sono il soggetto e il predicato (o sintagma nominale e sintagma verbale).

2. estens. e fig.

2.a. Nel linguaggio com. e letter., elemento o, più spesso, gruppo di elementi che costituiscono l’inizio, il fondamento da cui si è sviluppata o si svilupperà una struttura più ampia o più organizzata, o intorno a cui si è costituito (o si prevede che potrà costituirsi) un più vasto aggruppamento; può riferirsi a cose o a persone: una biblioteca d’oltre ventiquattromila volumi che passò poi alle scuole di Brera, primo n. della Braidense (Carducci); poche baracche costruite dai pionieri, n. originale di quella che sarebbe diventata una grande metropoli; il primo n. di una colonia; si costituì così il primo n. del partito (e analogam., un primo n. di volontarî, di associati, ecc.); più genericam. (con sign. affine a gruppo): il primo n. di esploratori è già partito. In partic., n. familiare, la famiglia stessa, nella sua costituzione triadica (padre, madre e figli); nei sistemi poliginici, ogni gruppo duale formato dalle mogli e madri e dai proprî figli. In senso più astratto: un’idea, una situazione che, sviluppata, potrebbe costituire il n. di tutto un trattato (o romanzo); scrivere per me nasce da un’emozione, da un n. emotivo che si trova nell’animo e da cui provengono le azioni (Alvaro).

2.b. Nell’organizzazione militare o paramilitare, e nelle forze di polizia, squadra, reparto di pochi uomini, destinato a compiti determinati e dotato in genere di una propria autonomia operativa: n. di guastatori; n. antincendio; n. di polizia giudiziaria, n. investigativo, n. antidroga, n. antisofisticazioni, ecc. Anche, gruppo di uomini organizzato (in modo aperto o, più spesso, segreto) per azioni di lotta, di opposizione, o per azioni terroristiche: nuclei di resistenza, n. rivoluzionarî, ecc. (per lo più indicati con proprie più precise denominazioni).

2.c. Nel regime fascista, suddivisione cittadina della federazione provinciale del partito, sotto la direzione di un caponucleo.

Leggi la definizione direttamente sul dizionario


Wikipedia

 

Il termine “nucleo“, dal latino nucleus, indica in generale la parte centrale e più compatta di qualcosa.

 

Biologia

Nucleo cellulare

Il nucleo cellulare è un compartimento cellulare dotato di membrana contenente la maggior parte del patrimonio genetico. La presenza o meno del nucleo è alla base della classica distinzione degli organismi in procarioti, con cellule prive di nucleo ed evoluzionamente più antichi, ed eucarioti, con cellule nella quasi totalità provviste di nucleo.

La posizione nella cellula dipende dal contenuto e funzione della stessa: ad esempio cellule polarizzate, con una zona apicale deputata alla secrezione (cellule mucipare, cellule a secrezione apocrina), o all’assorbimento (enterociti), hanno il nucleo in posizione basale, mentre cellule molto “piene”, come gli adipociti univacuolari (grasso bianco) o i miociti dei muscoli scheletrici, hanno il nucleo in posizione sublemmare (cioè addossato alla membrana cellulare).

Anche la forma del nucleo cambia notevolmente, generalmente seguendo la geometria della cellula; dunque cellule cilindriche avranno nuclei oblunghi, mentre cellule sferiche avranno nuclei della stessa forma.

 

Fisica

Nucleo atomico

Nucleo atomico

Un’immagine artistica relativamente accurata del nucleo dell’Elio con i protoni rossi ed i neutroni blu. Nella realtà il nucleo ha una simmetria sferica.

Nella fisica con il termine nucleo atomico generalmente si intende la parte centrale, densa, di un atomo, costituita da protoni che possiedono carica positiva e neutroni che non posseggono carica, detti collettivamente nucleoni.

Descrizione

Il nucleo è caratterizzato da diversi parametri di cui i più importanti sono il numero di massa A, che rappresenta il numero totale di nucleoni presenti, il numero atomico Z che è il numero di protoni ed il numero neutronico N che rappresenta il numero di neutroni. Vale la relazione: A = Z + N. Altri parametri importanti sono lo spin totale, la parità, lo spin isotopico e, nel caso di nuclei radioattivi, l’emivita.

Malgrado la presenza di protoni a carica positiva che quindi tra loro si respingono, il nucleo è mantenuto insieme dall’interazione nucleare forte che attrae tutte le particelle composte da quark, come appunto i nucleoni. Tale forza agisce tra i nucleoni in un modo relativamente simile alla Forza di van der Waals tra le molecole: essa appare simile al residuo esterno della forza che attrae i quark all’interno di un nucleone. Tale forza tuttavia non sempre riesce a mantenere stabile il nucleo dando origine a fenomeni quali il decadimento alfa, beta, gamma ed, in alcuni casi, alla fissione nucleare o altre più esotiche forme di decadimento radioattivo.

Storicamente la prima evidenza sperimentale dell’esistenza del nucleo contenente tutta la carica positiva degli atomi è stata osservata in seguito ad un esperimento compiuto a Manchester dal fisico neozelandese Ernest Rutherford. Egli commentando la sua formidabile scoperta scrisse:

«È come se una palla di cannone sparata contro un foglio di carta velina tornasse indietro.»

Le proprietà dei nuclei vengono studiate dalla fisica nucleare, la quale nel corso del XX secolo ha trovato decine di applicazioni nei più disparati campi scientifici: tecniche come la risonanza magnetica nucleare sfruttano lo spin totale dei nuclei per ottenere delle immagini estremamente dettagliate dei tessuti umani, la datazione al carbonio 14 o potassio permette di datare con grandissima precisione reperti storici attraverso l’emivita dei nuclei radioattivi contenuti nel campione da datare, la fissione nucleare ha permesso la costruzione delle centrali elettriche termonucleari e alcuni ottimisti prevedono che la sua sorella, la fusione nucleare, diverrà la primaria fonte energetica dell’umanità nel prossimo futuro. Altre applicazioni sono state trovate anche in altri campi come l’agricoltura e nella sterilizzazione/conservazione degli alimenti.

 

Geologia, Esogeologia e Astronomia

  • Nucleo terrestre – parte centrale della Terra
  • Nucleo planetario – parte centrale di un pianeta, satellite o stella
  • Nucleo cometario – parte solida centrale di una cometa
  • Nucleo solare – parte più interna del Sole

Informatica

  • Nucleo (Kernel) – in informatica, la parte centrale del sistema operativo ovvero il software avente il compito di fornire ai processi in esecuzione sull’elaboratore un accesso sicuro e controllato all’hardware

Matematica

  • Nucleo di una applicazione lineare – insieme dei punti che vengono annullati dalla funzione

Leggi la definizione direttamente su Wikipedia

I commenti sono chiusi.