Nell’abbondanza di messaggi psichici che oggi invadono il mondo, si deve ricordare che il lavoro dei veri comunicatori riguarda il Piano e non le personalità; i principi e non gli scopi personali, e che tutti questi comunicatori sono di tipo mentale, canali per l’amore di Dio, e possiedono coscienza di gruppo. La loro opera non conterrà nulla che possa creare separazione, alimentare i fuochi della discordia, dell’antagonismo, della partigianeria. Molte cose di valore giungeranno per altre vie … e potete attendervi un crescente afflusso di scritti ispirati di ordine elevato, e un riversamento di saggezza dal mondo delle anime tramite le centinaia d’individui che sono in contatto con l’anima; molte cose di natura devozionale assai elevata emaneranno anche dai livelli superiori del piano astrale (…). (Psicologia Esoterica vol. I, pag.118 ingl di Alice A. Bailey, ed. Nuova Era)
L’attrazione dell’anima diviene potente (…) È quanto sta accadendo oggi, su scala universale, nella vita dei singoli, ed è uno dei principali fattori che determinano l’abbondanza delle idee sperimentali dei tempi moderni. Il potere d’attrazione dell’anima è in costante aumento e quello della personalità si affievolisce altrettanto costantemente. Tutto questo si è verificato grazie all’esperimento che porta all’esperienza, all’esperienza che consente di usare in modo più avveduto i poteri della personalità; alla crescente comprensione di un mondo di valori e realtà più veri, e allo sforzo fatto dall’uomo per identificarsi con il mondo dei valori spirituali anziché con quello dei valori materiali. Gradualmente trova la felicità nel mondo del significato e delle cause, ed infine i veri valori dello spirito condizionano la scelta dei suoi interessi e l’uso che decide di fare del suo tempo e delle sue facoltà. (Psicologia Esoterica vol. I, pag.340 ingl di Alice A. Bailey, ed. Nuova Era)
La struttura del mondo emerge da modelli di pensiero soggettivi che la sorreggono (…) quando gli uomini vedranno le loro difficoltà con chiarezza, agiranno con senno ed educheranno con gran cura i loro Osservatori e Comunicatori. Questi saranno uomini e donne dall’intuizione ridesta e dall’intelletto pronto, gente dalla mente così dedita al bene generale e scevra di separatività da non offrire ostacolo al contatto col mondo della realtà e della verità interiore. Non saranno necessariamente di quelli che si dicono “religiosi” nel senso comune del termine, ma uomini di buona volontà, di grande apertura mentale, di erudizione profonda; liberi da ambizione e da orgoglio, saranno animati dall’amore per l’umanità e dal desiderio di servirla. Uomini siffatti sono spirituali”. (Psicologia Esoterica vol. I, pagg.179-181 ingl di Alice A. Bailey, ed. Nuova Era)
Ecco alcuni pensieri tratti dall’insegnamento esoterico che ben si prestano ad introdurre l’argomento di oggi: Comunicazione e Educazione.
Per comprendere la fonte ispiratrice del tema odierno è necessario ricordare:
– che il colore di fondo di questo 2020, 6° anno del 5° settennio, che sta per giungere al termine, è stato dato dal Vortice energetico della Meta 5.6, Costruzione degli Ideali, della Tavola del Piano , che, nel contempo, ha acceso le formule del 6° settore della Tavola di Nuova Cultura/Civiltà dedicate alla Nuova Comunicazione planetaria (1),
– che, parimenti, il ciclo orientato all’incedere di Venere nel Cielo eliocentrico, e precisamente nei 7 Segni indicati dall’ Astrologia Esoterica come principali trasmettitori, per la veniente Era di Aquarius (5° R.), delle Sette energie della Vita, i sette Raggi.*, ha posto l’accento sul passaggio di Venere, Guida di tutti i costruttori solari, nel 6° settore, sacro alla nuova Comunicazione planetaria, di questi 7 Segni;
– che in questi giorni (24,25,26), la nostra Guida solare si trova a transitare nella 6a qualità, di Virgo il principale trasmettitore per la nuova era del 2° Raggio: Spazio, Amore, Campo, Espansione, Educazione.
Per quanto detto, l’argomento odierno non poteva che riguardare il rapporto: Comunicazione (6°R.) – Educazione (2°R.).
Oltre a ciò, giova riportare alla memoria del cuore anche il fatto che Venere, Luminare Custode del 5° Raggio e Governatore occulto del processo di traduzione delle formule solari nelle forme mentali della sostanza del piano dell’eclittica, è indicato dall’Insegnamento esoterico “l’alter ego” della Terra che sta alla Terra come il Sé superiore sta alla Personalità.
Bello è quindi immaginare che la Terra e Venere abbiano un orizzonte simile. Questo è confortante per l’uomo terrestre che può immaginare che quel piccolo Sole che brilla nel cielo, al mattino o alla sera, condivida e guidi l’evoluzione del nostro amato Pianeta azzurro. Quella Luce pulsante non può non commuovere i nostri cuori e guidarli fuori dal labirinto dell’umana esistenza, in quel lungo viaggio di ritorno alla Casa del Padre.
Pensare al modo sottile di comunicare della nostra Guida solare, ci riporta alla mente alcune delle note che Enzio Savoini scrisse a proposito del 6° Servizio/Comunicare:
Il Comunicare trasmette fra Centri e Campi
– Quando è rivolto in senso orizzontale il comunicare si chiama dialogo. Quando diretto in senso verticale è il processo di Invocazione-Evocazione, aspetto superiore del dialogo.
– Il comunicare è un moto oscillante, di va e vieni, che si propaga per onde nello Spazio e trasmette energia irradiante.
– Il comunicare trasmette la Verità, e la Verità è il segreto. Perciò il sesto servizio (…) comporta l’arte di rivelare i segreti solari senza violarli.
– È simile alla luce, che è la Verità stessa. La differenza sta nel fatto che la Luce (del terzo servizio), irradiando, solleva onde nello Spazio, mentre questo sesto servizio, oscillando, trasmette energia luminosa.
– Il terzo e il sesto servizio sono dunque fra loro simmetrici e complementari, ed entrambi sono creativi.
Perché il messaggio venga captato senza deformazioni e il comunicare si trasformi in comunione, è necessario che i cuori di chi trasmette e chi riceve siano sintonizzati sull’onda portante e protettrice dell’amore reciproco. È un’Arte e come tale esprime la comunione con il divino.
– Il sesto servizio legge, riconosce e trasmette la verità che pulsa sotto le spoglie della forma.
– Inoltre il comunicare è legato al lavorare (quinto servizio), che tramuta le energie in forze, perché‚ sublima queste in quelle. È il potere di ritorno alla coscienza dell’Infinito.
– Il sesto e il quinto servizio sono allora anch’essi simmetrici e complementari. La loro collaborazione, perfetta e armonica, è appunto ciò che si chiama comunicare.
– Il sesto servizio agisce fra il Suono e il Silenzio, fra il parlare e l’ascoltare, fra il dare e il ricevere. Per servire in questo modo bisogna studiare e conoscere le leggi del Suono, dello Spazio e della Luce. Questa è la fonte di tutti i ritmi operativi. (2)
Semi questi che assieme a quelli di molte altre semine, germogliando hanno tracciato la via che ha portato all’identificazione di quella Comunicazione ideale, che è stata indicata nella tavola Nuova Cultura/Civiltà (1), come quel sesto servizio che sa:
1.6 Valorizzare la forza unificante della Verità
2.6 Connettere i Cuori al Mondo delle Idee
3.6 Trasmettere la luce della Sintesi
4.6 Assicurare la qualità etica degli scambi
5.6 Comunicare per vie sottili
6.6 Custodire la fiamma del Vero
7.6 Unificare le diverse prospettive in un sistema integrato
E che sa infondere nuova potenza all’energia operativa volta a costruire nei cuori umani quella libera unione interiore di tutti gli uomini prevista dalla Nuova Era.
Nell’Insegnamento si legge che ciò che distingue i metodi della nuova era da quelli del passato è l’Idea di Gruppo e quindi ciascun lavoro non potrà che essere un lavoro d’insieme per un insieme. I membri agiranno come anime e non come individui e sapranno trasmettere i due aspetti dell’energia divina: conoscenza e saggezza. (…) Essi si dedicheranno a educare le masse, in diretta mediazione fra la mente superiore e l’inferiore, e a costruire l’Antahkarana; loro compito è di collegare i tre punti importanti del piano mentale: mente superiore, anima e mente inferiore, per costruire un Antahkarana di gruppo fra il regno delle anime e il mondo degli uomini. (3)
Così intesa, questa Comunicazione non può che provenire dal Mondo delle Idee, dalla Mente superiore o causale, dalla Cultura del Cielo, e propagarsi nel Campo spaziale, ed essere profondamente connessa a quella nuova Educazione planetaria che sa:
1.2 Amare l’Infinito
2.2 Attrarre alla Saggezza del Cielo
3.2 Espandere la coscienza collettiva
4.2 Comprendere la centralità del Cuore
5.2 Educare al Rapporto aureo
6.2 Nutrire l’ideale dell’Umanità Una
7.2 Istruire alla maestria dello Spazio
E per questi stessi motivi, sicuramente saprà anche guidare alla sua realizzazione.
Alla Luce di tutto ciò, appare chiaro che la Comunicazione che si mantiene costantemente fra i rapporti mentali ed egoici, è quella che sgorga dal Cuore e si rivolge ai Cuori per diffondere Verità, Bontà e Bellezza.
E a proposito di Cuore, nell’Insegnamento dell’Agni Yoga si legge che:
“(…) è necessario imparare a conoscere il mondo del cuore o, più esattamente, a rispettare tutto ciò che gli appartiene. Sono molti coloro che non riescono a vedere la minima differenza fra le vie del cervello e del cuore. Per codesti cerebrali è arduo accettare i Mondi superiori, e neppure sanno immaginarsi i vantaggi del Mondo sottile. Le manifestazioni delle sfere sottili corrispondono allo stato del cuore. Quello che riverbera al ritmo dello spazio conosce le risonanze delle sfere e gli aromi sottili, e i fiori, in armonia, gli rendono omaggio. Vedere i fiori del Mondo sottile è già segno di ascesa alla Sfera del Bello. Quelle immagini purificate sono visibili anche in stato di veglia, ma occorre la fiamma del cuore. È anche possibile vedere quel fuoco: bello, che irrompe salendo dal cuore. Ma per tutte queste manifestazioni è indispensabile ch’esso sia acceso. Il cuore non è un’astrazione, ma un ponte che immette nei Mondi supremi”. (4)
Enzio Savoini, un illuminato Pensatore del nostro tempo, soleva dire che il Cuore è il vero centro di ogni comunicazione fra dentro e fuori e viceversa. Più se ne riconosce il vero valore più lo si venera come il massimo organo psichico e il più prezioso dei tesori.
(…) Il Cuore svolge due attività, entrambe duali:
- a) riceve stimoli dall’esterno e li interpreta nella luce sua propria, che è quella infinita dell’intuizione, così risalendo dall’effetto alla causa.
- b) riceve stimoli e messaggi dall’alto mondo aformale e li esprime in termini esteriori e oggettivi, solo in apparenza limitati e ridotti.
Nonostante questo molteplice dualismo il Cuore resta unitario e per certi aspetti impercettibile.
In tutto questo andirivieni di messaggi che si affollano nel Cuore che sia fiorente e aperto (vale a dire educato) l’intelletto e il cervello hanno ruolo secondario, ma altrettanto divino.
È possibile intendere l’uomo come stazione creativa, come interprete dei segni, come mediatore tra Cielo e Terra: è un’antica conoscenza. Ma l’intelletto razionale che oggi, per via dello scompenso generale delle cose umane, ha assunto una prepotente preminenza, svolge nel complesso un suo ruolo indispensabile, seppure, come si è detto, subordinato: esso vale a individuare il singolo esemplare delle idee universali, analizza i percorsi delle energie, mostra la dualità – in altre parole controlla l’illusione e la governa.
L’allievo apprendista ha sovente l’idea che il raziocinio ostacoli o avversi il suo progresso, e ciò è spiegabile con l’urgenza che lo assilla e lo preme ad avanzare, ma è solo una concezione transitoria. Il vero ruolo dell’intelletto umano è quello di snidare l’illusione là dove si rintana, non certo di alimentarla – almeno dal momento che si impara a farne uso sapiente. (5)
Fa quindi parte dell’educazione superiore dell’uomo ristabilire l’equilibrio dinamico e armonico fra i due massimi sistemi: cuore e cervello. Per quanto una simile scuola impartisca lezioni ardue, resta la suprema fra tutte (…). (5)
(…) nel regno di ciò che chiamiamo mente sta il grande principio di separazione, ma è sempre in quel dominio che si compie la grande unificazione. Qui trovano applicazione le parole dell’iniziato Paolo che dice: “Sia in voi quella mente che fu anche in Cristo”, ed ancora che Cristo ha fatto “in sé, di due che erano, un solo uomo nuovo”. Per mezzo della mente si formula la teoria, si discerne la verità e si comprende il divino. Noi (…) tendiamo allo sviluppo della coscienza cristica e alla instaurazione della Sua legge, che è Amore. Ciò sarà realizzato nell’era dell’Acquario, e la fratellanza sarà stabilita sulla terra. La regola di Cristo è il predominio delle leggi spirituali basilari. La mente di Cristo è un’espressione che trasmette il concetto della regola dell’amore divino intelligente che stimola il dominio dell’anima in tutte le forme, e introduce il regno dello Spirito. Non è facile esprimere la natura della rivelazione che sta per sopraggiungere. Implica il riconoscimento, da parte di tutti gli uomini, che la “sostanza mentale” come la chiamano gli Indù, cui le menti umane sono connesse e di cui i corpi mentali sono parte integrante, è anche parte della mente di Cristo, il Cristo cosmico, di cui il Cristo storico, sul nostro pianeta, è il rappresentante eletto. (6)
Ora, rimane da chiarire il servizio dell’educare e per farlo si riportano queste note:
L’ educare si propaga nello Spazio senza soluzione di continuità. (…) passa da chi più sa a chi è meno preparato, ma l’educatore non perde il proprio sapere, al contrario lo accresce. Più cede o diffonde la propria cultura (o calore, o fuoco) e più si riscalda, il che gli consente di ampliare la sua sfera d’azione. L’educare tende a “riscaldare” lo Spazio intero. Il modo consueto di educare, come praticato ad esempio nelle scuole, dove il sapere passa da un centro, (l’insegnante) a una pluralità di centri (gli allievi), nasconde il suo vero modo di agire. Esso invero si comunica tramite lo Spazio, non per presa di possesso dei centri (…). È bene aver chiaro questo processo cosmico, che educa costantemente le creature anche quando ne sono ignare. L’evoluzione, che è certo il processo educativo per eccellenza, nutre ed eleva costantemente tutte le coscienze con una sorta di “riscaldamento” spaziale di cui non si vede termine possibile. Per essere efficace l’educare deve dunque trasmettersi nello spazio, nel campo, e ciò ne rivela la natura di secondo Raggio (…) nel Sistema solare l’educare (offerto a tutti) opera sullo Spazio e per suo tramite. Ciò non impedisce, naturalmente, che per il suo effetto si creino dei centri di cultura, i quali, se sono educativi e non solo conservativi, devono diffondere il loro potere, e non possono mai essere separati o isolati se non a scapito della loro funzione. Perciò è legittimo affermare che ogni prodotto e ogni gemma di cultura è patrimonio comune del genere umano e non solo di una sua parte. L’educare non si esercita con la forza, ma con l’esempio, attivo o passivo, tacito o denunciato. È veramente in diritto di insegnare solo chi dimostra di saper fare ciò che insegna. Hanno vero potere educativo tutte quelle energie, come il pensiero, che si propagano nello spazio. (…) Una “goccia” di cultura si estende all’infinito. (…) Quale centro dell’Infinito lo Spirito governa, Quale ente spaziale educa e ammaestra. Dall’insieme dei pensieri su espressi risulta chiaro che l’oggetto dell’educare è sempre la coscienza, che sta fra le cose e le entità: per questa sua natura essa non può essere raggiunta agendo sui centri, ma solo sul rapporto fra essi. Il servizio dell’educare opera nel campo illimitato delle relazioni. (7)
L’Universo è relazione, ossia mutuo rapporto. (…) Mutuo rapporto implica necessariamente cooperazione. Da questi assunti, così semplici, si snoda una catena di conseguenze che rischiarano tutti i processi e consentono di avviare e alimentare qualsiasi attività costruttiva, impostandola a dovere e mirando allo scopo. Vivere e collaborare con il Cosmo non è solo possibile: è doveroso e semplice. (8)
Tutti i sistemi educativi sono solo i mezzi per lo sviluppo di una conoscenza e una cultura superiori. La vera cultura del pensiero matura con la cura dello spirito e del cuore. Solo questa unione conferisce la grande sintesi, senza la quale è impossibile realizzare sia la vera grandezza, che le diversità e la complessità della vita umana nella sua evoluzione cosmica. Perciò (…) ricordate la Fonte della Luce e le Guide dello Spirito — quelle grandi Menti che, in verità, hanno forgiato la coscienza umana. Avvicinandosi a questa Fonte, a questo essenziale Principio di Sintesi, l’uomo troverà la via della vera evoluzione (…) lo sviluppo del pensiero fa espandere le nostre capacità. Pensiamo allora in modo più puro e ampio. È stato detto: “Il regno non è fatto dai governanti o dai sudditi, ma è creato dalle idee cosmiche. Costruiamo le nostre città, le nostre nazioni, i nostri mondi! Ma che tale pensiero venga dal cuore, poiché solo il pensiero nato dal cuore è vivo. Il cuore è il Magnete cosmico più grande. Tutte le energie cosmiche sono attratte dal cuore e il cuore le assimila. Il cuore manifesta nella vita tutte le aspirazioni. Il fuoco dello spazio è attratto dal cuore e l’intero processo cosmico risiede in questo principio. Pertanto il Cosmo si regge sull’attrazione del cuore. Solamente le energie fondate sul richiamo del cuore sono essenziali. Quindi la catena infinita della vita è forgiata dal cuore”. (9)
E concludono questa raccolta le luminose parole di Helena Roerich:
L’esistenza planetaria è simile a una maestosa tessitura musicale, nello stesso tempo creata e creativa. Entità sublimi e superiori la compongono e la eseguono, e per suo mezzo altre minori, come l’uomo, sono educate ad arricchirla di innumerevoli varianti. Nasce e si espande una grandiosa composizione polifonica e strumentale nella quale gli esecutori sono liberi di introdurre i temi più vari, a patto di seguire il motivo conduttore che risuona in ogni ciclo. Sono concetti semplici che vivono nel cuore anche quando la mente non li riconosce ancora. Sono chiari la necessità e il vantaggio per l’uomo di “udire” quella musica e “danzare” secondo i suoi ritmi, ed è ovvio che tutto ciò che la contrasta ricade su colui che ne corrompe il flusso (…) La Terra, come Entità planetaria, è impegnata nella grande concertazione solare: se l’uomo, che ben conosce il Cielo, si comporta in modo dissonante e aritmico, il destino del suo mondo e la sua funzione ne subiscono le conseguenze. Si perde di vista il Bene comune, e senza quell’orientamento la confusione e la tenebra sono totali. Gli occhi del cuore non dimenticano nulla, ma percepiscono e guidano. Infiammatevi come torce; accendete ogni cosa con fiamme purificanti; illuminate la giusta rotta! Unificate i vostri cuori per questa straordinaria impresa. (10)
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Nella Nuova Era che ci accingiamo a vivere, e per la preparazione della qual lavoriamo, l’Educazione (e-duco, porto fuori, faccio emergere) mirerà allo sviluppo delle qualità dell’anima promuovendo maieuticamente:
– potenzialità e doti necessarie al progresso umano, sociale, civile e spirituale che favorisca Unità su tutti i piani;
– motivazione a processi di autoeducazione permanente orientata al Fine Superiore.
Helena Roerich ha mostrato la via per questa comprensione più elevata dell’Educazione, a noi tutti la responsabilità di attuarla.
“L’illuminazione è lo scopo principale dell’Educazione.” (A. A. Bailey, L’Educazione nella Nuova Era)