Comunicazione della Verità

Verità significa ‘affermazione di ciò che È’

“Verità” deriva dalla radice indoeuropea *VṚ-/*VAR che esprime l’idea del volere, dello scegliere. È lo stesso etimo di “volontà”, del termine greco rhema, che significa “parola”, e del latino verbum, con lo stesso significato. L’identità di questi tre concetti, verità, volontà e parola, ci spinge a coglierne l’essenza, quale potente  “affermazione di ciò che è”: in sanscrito “verità” veniva indicata sia con vrata, dalla radice sopra indicata, sia con satya, dal suono radicale *AS-, che esprime l’idea di essenza quale unione e relazione, da cui deriva ad es. il latino esse, essere. Viene subito in mente il motto della Scuola Teosofica: Non vi è religione superiore alla verità (Satyat nasti paro dharmah, ove dharmah indicherebbe, più che la religione comunemente intesa, il senso etico). 1

Dietro alle sfere di illusione, annebbiamento e maya sta la VERITÀ: la chiara coscienza dell’Essere, dell’Esistenza e della REALTÀ originaria. Il Cristo rimase muto dinanzi a Pilato, simbolo dell’intelletto umano, poiché sapeva che nessuna risposta avrebbe avuto significato per quella mente opaca e inibita. 2

La Verità è scritta nell’Infinito, e ogni giorno essa rivela un nuovo segno della propria eternità … Il saggio più sublime non si considera che un messaggero. Non è il nuovo che si proclama, ma ciò che occorre in quell’ora. Il servitore invita a tavola; il pasto non è nuovo, ma per l’affamato è estremamente importante. Tanto peggio se qualcuno si nega all’invito. Chi ritarda incatena se stesso.

Brevi note che ben si prestano ad introdurre il tema di oggi: Comunicazione della Verità. Tale argomento nasce dal fatto che in questi giorni (8, 9, 10) Venere, il Luminare Custode del 5° Raggio della Mente e Conoscenza, Guida per tutti i costruttori solari, si trova per la visione eliocentrica, nella 6a qualità, sacra alla Comunicazione della Nuova Cultura*, di Sagittarius, il Segno indicato in Astrologia Esoterica come il principale trasmettitore per la Nuova Era, del 6° RaggioComunione, Comunità, Valori, Ideali, Religione, Comunicazione,
e da queste formule ideali della semina di quest’anno (v. documento Ritualità Solare ed Effemeridi 2020):

Scopo e oggetto del Comunicare è la Verità
La Verità è la fiamma della Realtà

Che l’Umanità Una riveli la Comunione con il Mondo delle Idee

… le immagini di Verità che voi chiamate idee, reggono il karma del mondo. È mirabile vedere come combattono nello spazio. Mentre i popoli si degradano nella furia dell’ignoranza e del tradimento, i pensieri del Vero costruiscono i loro nidi celesti, assai più indispensabili alla vera evoluzione che il culto di intere nazioni. Voi capite l’opera della realtà, e quella di Maya. La realtà è il pensiero dello spazio, laddove Maya è l’attenzione del popolo. Ricordate che chiunque di Noi potrebbe angustiarsi per le misere condizioni degli incarnati; ma ciò non ha nulla a che vedere con il disegno evolutivo, poiché il pensiero crea. …Ogni Maestro di vita ebbe a basare il proprio potere solo su quelle immagini; e creò il futuro con il pensiero, e non secondo la coscienza delle moltitudini. Le ceneri dei fuochi del passato oscurano la visione, ma il fuoco delle immagini nuove arde nell’Infinito. Trascesi i confini delle nazioni e degli stati ci è indifferente quale pianeta tragga alimento dal pensiero spaziale! Quel che conta è che sia pervaso dalla realizzazione del Bene Comune. Allora il flusso del popolo non distoglierà lo sguardo dall’evoluzione inevitabile …O Pensiero creativo, adorna instancabile lo spazio con i tuoi fiori di Luce!

… La Luce è vera, e la verità è Luce che distrugge ogni incantesimo ed è il cuore, che conosce per via diretta, per contatto immediato, a comprenderne la Bellezza … il cuore sa vedere e riconoscere le varie espressioni della Verità. 5 

La Verità, si legge nell’Insegnamento, è come un diamante le cui infinite sfaccettature si colgono per gradi, a mano a mano che si sviluppa la comprensione dell’Infinito e della realtà delle relazioni essenziali accese dal Fuoco della Vita.

E l’uomo ha la capacità di ‘vedere’ in questa infinita trasparenza con gli occhi del cuore:
Due, ben diverse, sono le capacità visive umane.
La prima, universalmente nota, è quel processo (molto complesso nei dettagli, semplice nella struttura) per cui tramite l’occhio fisico si forma nella massa cerebrale l’immagine di un oggetto esterno. Qui la mente intellettuale la elabora, la analizza, la classifica, la riconosce, la memorizza; e la sua componente astratta ne trae indicazioni generali. Questa visione coglie le luci superficiali, esteriori, delle forme: non può far altro, perché la sua natura è sensoriale … Tramite questa visione – così comunemente attiva che si perde il senso del suo reale prodigio – l’uomo conosce le esteriorità dell’ambiente, e le analizza nei loro componenti. …questo tipo di visione che sfocia nell’uso intellettuale della comprensione è tipica della grande maggioranza dell’umanità e, in verità, l’unica che essa riconosca …per la sua superficialità, è causa di moltissimi inganni.
La seconda forma di visione si attiva quando la stessa immagine cerebrale viene trasposta, per deliberata volontà, nel centro del cuore. Ciò è perfettamente possibile a chiunque lo voglia, ma se il cuore non è debitamente educato e la mente razionale non sa tacere, la coscienza non ne trae profitto…
Il fatto mirabile sta in questo: a differenza del cervello, il Cuore, che contempera ciò che è:
1 – Centralità. Volontà-di-amare.
2 – Spazio. Infinito. Magnetismo. Amore.
3 – Silenzio
4 – Intuito. Immaginazione. Specchio. Simmetria. Armonia.
5 – Circolazione. Correnti. Rinnovo delle energie vitali.
6 – Comunione. Unità di gruppo. Sacralità.
7 – Ritmo. Pulsazione. Respiro
… viene alimentato direttamente dalla stessa e unica vita che sostiene tutte le creature d’ogni specie e non è scosso dai continui sussulti che agitano quello, che di rado è in stato di vigile quiete.
L’immagine dunque si depone su un’acqua di vita, luminosa e calma, che ne scioglie tutte le qualità interiori; e queste vengono assimilate per via diretta. Come la visione cerebrale rivela gli aspetti più superficiali, la visione del cuore esplora le profondità delle immagini e, poiché agisce per contatto diretto, giunge alla verità.
La prima, sottoposta ai moti oscillanti dell’intelletto, comprende i limiti dell’oggetto – qualunque esso sia – ed è a sua volta limitata, mentre la visione del cuore coglie l’infinito che vive all’interno. 6

È l’infinito a rendere possibile l’eternità, la comunione degli esseri, la trasmissione della Verità stessa; se per assurdo non fosse, saremmo rigorosamente incomunicanti, non avremmo nessun modo di trasmetterci una nozione, e se ci parlassimo non ci capiremmo. È solo la presenza dell’Infinito che consente questi approcci di cui peraltro abbiamo tanto bisogno … Difficile e nello stesso tempo estremamente stimolante è riflettere sull’Infinito. Dovrebbe essere un’attività quotidiana. Dobbiamo imparare ad amarlo.
Ed è bello andare sempre più a fondo a questi significati, in questo pozzo della verità… e rendersi conto che non si riuscirà mai ad esaurire le ricchezze di questo pozzo. 7

E’ tuttavia necessario sapere che portare la verità, ovvero comunicarla, esige cautela poiché nessuno è talmente vero da poterlo fare in pienezza, ma solo in misura commensurata alla propria purezza. E ciò vale anche per chi la riceve e se ne fa portatore a sua volta. È però sempre disponibile per tutti i cuori un Modello straordinario: quell’infinito insieme universale, inteso come sede e produttore di un dialogo generale, nel quale a tutti i livelli, fra tutte le creature e i creatori, fra i minori e i superiori, una illimitata “conversazione” è continuamente in atto, per collegare ciò che è sconnesso, colmare ciò che è scarso, pareggiare le conoscenze, diffondere la verità in ogni centro e in ogni campo. L’Universo visto così diventa un congegno nel quale si pongono domande che ricevono risposta … Non c’è domanda che non trovi risposta: e come potrebbe, se lo Spazio la mantiene vibrante e viva? E’ ben vero che per prima cosa bisogna imparare il giusto modo di porre le questioni (senza arroganza, con fiducia totale, senza pretesa di risposta immediata, con amore, pazienza e quieta persistenza) – ma il dialogo si innesca facilmente, tanto è naturale e spontaneo; e ben presto le prime risposte (sempre parziali, perché tali sono sempre le domande) stimolano l’insorgere di altri quesiti, più avanzati e prima impossibili. Perciò il dialogo solenne e mirabile si eleva continuamente, traendo seco la coscienza dell’interrogante. L’Universo spiega se stesso, cede al fuoco delle domande, svela i suoi misteri e ne presenta altri, più profondi. Beninteso, bisogna anche imparare ad accogliere le risposte. Il processo della rivelazione è graduale e duplice, e conduce a unificare le due polarità del dialogo; allora il flusso cessa e regna il silenzio del sapere assoluto. E’ da notare la perfetta libertà dell’intero processo: chi interroga lo fa come e quando e dove vuole, seguendo tappe e ordinamenti di sua scelta. Può incominciare da qualsiasi livello e argomento, saltare bruscamente ad altri quesiti, sospendere e riprendere. Le risposte gli giungono in ogni caso e assumono gli stessi colori della sua essenza, sì che sovente egli crede di aver scoperto da sé ciò che invece gli torna elaborato dalla magnitudine universale.
Quando si riconosce questa verità … si comprende che per imparare meglio e più rapidamente basta raffinare il modo di porgere le domande e accettare la benedizione delle risposte.


In questo Infinito insieme universale la Comunicazione non può che essere un Servizio volto al Bene Comune, all’Unità e a quel nucleo centrale di Verità che è la Cultura.

Sovente si intende il Servizio come del tutto opposto alla Verità, come non confacente alla realtà. Si considera il Servizio come un rituale, come un ritmo che entra nella vita in modo accidentale. Ma bisogna rendersi conto che il Servizio invece è una catena che connette il Superiore all’inferiore, e che l’essenza stessa lo prescrive e lo afferma nella vita; in tal modo l’intera catena del Servizio partecipa alla Gerarchia di Beatitudine. Tutte le azioni compongono allora una catena unificante…8

Inteso quindi come Servizio, il nuovo comunicare non può che essere espressione di quell’energia operativa che costruisce nei cuori umani la Cultura della libera unione interiore e rende ardenti le sette funzioni della nuova Comunicazione:
1.6 Valorizzare la forza unificante della Verità
2.6 Connettere i Cuori al Mondo delle Idee
3.6 Trasmettere la luce della Sintesi
4.6 Assicurare la qualità etica degli scambi
5.6 Comunicare per vie sottili
6.6 Custodire la fiamma del Vero
7.6 Unificare le diverse prospettive in un sistema integrato
Funzioni che, a loro volta, rappresentano le risposte a domande tipo: qual è il Proposito della nuova Comunicazione planetaria? qual è il suo Piano? E il suo valore/ideale principale?
E un siffatto Servizio, ancorato nel Mondo delle Idee, della Mente superiore o causale, della Cultura del Cielo non può che custodire e valorizzare l’interconnessione tra i mondi.

Sappiamo, per di più, che ‘Aquarius’ (v. documento Ritualità solare per l’anno 2020) sta immettendo una Cultura nuova, basata su valori e metodi antichi eppure aggiornati da disvelare e ‘precipitare’, una Comunione coi Luminari solari e cosmici riconosciuti quali Fratelli maggiori: modelli e ‘motori’ profondi di ogni fratellanza e collaborazione in Terra, potenze o cause di ogni nostro funzionamento, processo vitale e sviluppo ciclico, Vie maestre di liberazione.

… E il Cuore dell’Umanità Una, in perfetta risonanza, sta chiedendo a ciascuno di connettersi e orientarsi a queste Fonti della Vita, di ancorarsi nei Campi elisi, di vivere nella Verità della Cultura solare per porre le basi di quella nuova Civiltà che a tempo debito, si realizzerà secondo la progressiva potenza di risonanza alle energie o Idee celesti, al Mondo del Fuoco.

Aderendo quindi,  con gioiosa dedizione, al servizio della Terra al Cielo, possiamo già ora iniziare a lavorare come dei Centri ricetrasmittenti capaci di allestire una rete luminosa di trasmissione delle Verità solari e come delle Unità di Vita attive del Sistema solare e dello Spazio infinito mosse dalla volontà di collaborare alla costruzione del Futuro.

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*Ecco i ‘passi’ di Venere (la Mente costruttrice) nel cerchio dello Zodiaco (il Cuore a 12 petali del Sole, di Vulcano Sposo solare di Venere) secondo la 6^ qualità sacra alla nuova Comunicazione planetaria:
– Aries/1º Raggio (25 agosto): Comunicazione e Governo
– Virgo/2º Raggio (26 novembre): Comunicazione e Educazione
– Cancer/3º Raggio (7 marzo): Comunicazione ed Economia
– Scorpio/4º Raggio (23 maggio): Comunicazione e Arte
– Leo/5º Raggio (26 marzo): Comunicazione e Scienza
Sagittarius/6º Raggio (10 giugno): Comunicazione della Verità
– Capricornus/7º Raggio (29 giugno): Comunicazione e Organizzazione
1) V. articolo ‘Luce e Verità’
2) tratto liberamente da L’illusione quale problema mondiale, pag. 240 ingl. di Alice A. Bailey, ed. Nuova Era
3) tratto liberamente da Fratellanza § 283, Collana Agni Yoga
4) tratto liberamente da Agni Yoga § 122, Collana Agni Yoga
5) tratto liberamente da Teoria della Luce 1° aggiornamento, di E. Savoini, inedito
6) tratto liberamente da Stella Solare 1989 Luglio – Ottobre, di Enzio Savoini, inedito
7) tratto liberamente da Passaggio alla Qualità, di Enzio Savoini, inedito
8) tratto liberamente da Gerarchia § 393, Collana Agni Yoga
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