Celebriamo oggi la seconda delle 12 Festività della nuova Religione mondiale, il Plenilunio di Aquarius (h. ital. 17.57) – la festività orientata ad attestare la Volontà di servire per realizzare la Fratellanza, e a fissare attraverso la coscienza del Discepolo-Umanità il Mistero della Gerarchia, l’Ordine dei Creatori divini.[1]
In tale Data risuona potente nello Spazio, il contenitore della Vita, la nota del Servizio al Bene, al Bello, al Vero[2]: all’Infinito, alla Fratellanza universale tra tutti i mondi.
Aquarius è portatore delle Due Onde di Vita e di Amore dello Spirito al servizio della Sostanza, e il Cristo, Capo della Gerarchia e di Shamballa, Salvatore e Istruttore del Mondo, l’Iniziatore ai Misteri, ne è la Rappresentazione Divina, “Colui Che mostra la luce e versa l’acqua” – la Via per quella semplice verità [il servizio] che trasforma la vita in un miracolo[3], in un destino cosmico.
Nulla può arrestare la discesa dell’Acqua di Vita, e la sua risalita al Cielo è il Servizio al Bene Comune, Tempio della Religione mondiale – la Comunione o ritorno all’Uno, al Padre, alla vita più abbondante.
“… quella ‘vita più abbondante’ che Egli cerca di incanalare verso di noi è una corrente che scorre liberamente, travolgendo ostacoli e barriere, e che stabilisce una libera circolazione di verità e di vita, delle quali l’amore [il principio cristico Buddhi – Amore/Saggezza] è comune qualità essenziale”. (A. A. Bailey, Il Ritorno del Cristo, p.112).[4]
Aquarius è “acqua di vita versata agli assetati”: è la volontà di servire l’Uno che versa senza sosta nelle coscienze assetate Acqua di Vita, la luce ignea della mente, il quinto Raggio che manifesta l’Uno nel Molteplice, le Idee nelle Forme, attraverso il Fuoco costruttore della Mente, cosmica, solare, planetaria o umana.
La sua acqua di vita è dunque la Sostanza spaziale fecondata, o ‘elettrificata’, dalla Vita (Spirito), attraverso il lampo del Pensiero.
È una sintesi di Amore e Mente universali, la forza che produce universalità (iniziazione e universalità sono le note dominanti della Nuova Religione mondiale), ovvero comprensione, identificazione e unione con il Tutto, con l’Essere.
Aquarius regge il Secondo Centro, il Cuore planetario, la Gerarchia, l’Ordine di Entità creatrici che muove l’evoluzione della coscienza ed informa la manifestazione custodendone l’Essenza sacra, fulgido esempio della Volontà di servire, del Secondo Raggio di Amore-Saggezza.
La formula “Io sono Te e Tu sei me, parti del Sé divino” esprime in grandezza e semplicità ciò che chiamiamo Servizio: l’attività della mente che è stata iniziata ai propositi della Mente Universale, al Servizio dell’Anima cooperante e sempre più identificata con il Disegno interiore divino, il Piano di Amore e Luce.
Ad insegnarci l’uso della volontà è dunque il benefico Giove, il reggitore del Segno (per i discepoli e iniziati), che muove l’Uomo a divenire un grande Servitore del mondo che contribuisce a servire il Tutto. Il suo transito attuale in Pisces insieme a Nettuno, il Dio delle Acque che “vela il Cristo quale iniziatore dell’umanità”, rivela ai Cuori il Cristo solare, la Verità dei retti rapporti sistemici, l’Unità nel Padre, in ispirito: “Giove conferisce quella tendenza innata alla fusione che nulla può arrestare. La sintesi finale è inevitabile ed è opera di Giove“.
In Aquarius anche la Luna, il reggitore gerarchico (oltre la 3^ iniziazione) che in questo caso vela simbolicamente Urano (reggitore exoterico per l’umanità ordinaria), si esprime con gran forza, e dunque il suo plenilunio è particolarmente potente: Luna o in realtà Soma, il principio fecondante la Sostanza, “la divina bevanda degli dei” velo del terzo aspetto divino, dà forma all’Acqua di vita cristica e Urano le procura le condizioni migliori per il compimento.[5]
La creazione prevede la realizzazione dell’Umanità-Una, dell’Umanità gerarchica, la sintesi sempre più elevata tra i tre Centri planetari (Shamballa-Gerarchia-Umanità) affinché la loro energia fusa, la forza salvifica, precipiti a tempo debito[6] la Comunione, la Fratellanza, Idea primaria della Nuova Era, della Nuova Cultura, della Nuova Religione mondiale:
“La Fratellanza, quale essenzialmente è, costituisce un mistero maggiore …voi intendete la fratellanza in termini di un Unico Padre e dei Suoi figli. Questa comprensione è in sé così limitata ed inesatta che serve soprattutto a deformare la verità; eppure, tutto ciò che potete comprendere in questo momento è contenuto in questo concetto. La definizione più approssimata di questo vero rapporto potrebbe essere data nel modo seguente: la Fratellanza è un’espressione della relazione fra il Logos Planetario (sul piano mentale cosmico) e la Sua Personalità che si esprime sul piano fisico cosmico [vedi testo La Manifestazione], mediante il pianeta con tutte le sue forme di vita; questo rapporto è focalizzato attraverso Sanat Kumara, che è la Mente individualizzata di quella grande Vita … È questa l’idea fondamentale che governa la Camera del Consiglio di Shamballa e che costituisce l’impulso motivante all’origine dell’espressione planetaria della vita. È questo che caratterizza l’ideale perseguito dalla Gerarchia e che attua il Piano; è questo il progetto spirituale il cui risultato sono le crescenti “forme di relazione” che oggi sembrano prendere una forma definita nella concretizzazione del progetto divino: Giusti Rapporti Umani.” (A. A. Bailey, Raggi e Iniziazioni, pp. 276-7, Collezione Lucis).
“La Fratellanza è un elevatissimo grado di mutui rapporti umani: in quello stato si realizza spontaneamente la Gerarchia…”. (Fratellanza §51).
Il progetto di Aquarius prevede un’assunzione di responsabilità, chiama il Discepolo-Umanità alla reggenza del proprio campo di Servizio, in proporzione aurea con le altre Gerarchie spirituali a compiere un nuovo Atto d’amore per libero volere responsabile, in Fratellanza con il “sistema di cuori” dell’universo.
“… l’umanità invocherà il potere spirituale del regno di Dio, la Gerarchia; questa risponderà e i piani di Dio si attueranno allora sulla Terra. La Gerarchia, su una voluta superiore della spirale, invocherà il “Centro ove il volere di Dio è conosciuto” invocando così il Proposito di Dio. In tal modo la Volontà di Dio sarà coronata dall’amore e manifestata con intelligenza. L’umanità è pronta per questo e la Terra attende”. (A. A. Bailey, Il Ritorno del Cristo, pp. 155-9).
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Oggi, dunque, nel giorno di Luna Piena, idealmente uniti a tutti coloro che in ogni tempo e in ogni luogo lavorano per il Bene comune, invochiamo ed evochiamo quale unico Servitore planetario la:
Volontà di servire per realizzare la Fratellanza
“La Fratellanza (…) è un Faro, una Torre di Guardia — così bisogna intenderla (…) Come un Faro su un alto promontorio, essa impiega la propria conoscenza per la salvezza dell’uomo.” (Fratellanza § 461).
“Quando lo spirito riconosce che servire il Cosmo significa applicare alla vita i principi superiori, muove le leggi più potenti. (…) quando il pensiero di uno spirito eccelso desta la coscienza all’intelligenza superiore del Servizio, si può dire che lo stesso fervore del Cosmo si comunica all’uomo. È dunque di suprema importanza che l’idea di Servizio scenda nelle menti umane. Chi porta il pensiero evolutivo superiore esegue il Nostro Volere. Così si realizza una cooperazione cosmica ad alto livello. Insieme noi serviamo l’Universo.” (Infinito II § 381).
“… Se l’umanità tendesse alla concordanza, tutte le migliori possibilità sarebbero sue. Se si punta la volontà sull’Infinito, si riesce a ottenere concordanza a qualsiasi livello. Essa è infatti il principio unificante che sancisce i sacri mutui rapporti fra spirito e spirito, fra spirito e pianeta, fra spirito e Cosmo, e fra questo e la potestà dell’Infinito.” (Infinito I § 94).
La Volontà di servire per realizzare la Fratellanza di Aquarius, attraverso il reggitore esoterico Giove, espande nella coscienza del Discepolo-Umanità:
Il Mistero della Gerarchia
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L’Ordine dei Creatori divini
“Ricordate sempre che la Gerarchia è semplicemente il mondo delle anime, che è coscientemente consapevole del Piano, è sensibile al proposito e impressiona creativamente e costantemente l’umanità al fine di espandere la coscienza umana. La vostra anima, nella sua natura pura, è parte di questo”. (A. A. Bailey, Il Discepolato nella Nuova Era II, p 137, Collezione Lucis).
“Illuminazione dello spirito! Come ottenerla? Come raggiungere la fonte prima della Verità, senza aderire alla Gerarchia? Solo l’origine stessa della Luce può illuminare lo spirito. E dove trovare il raggio pilota, se non nella Gerarchia? L’uomo non trae il suo proprio potere da se stesso, ma dalla grande Gerarchia, la cui opera creativa dirige l’umanità da secoli. Solo quel Potere superiore può guidarla. L’illuminazione dello spirito è sicuramente la via dell’adesione alla Gerarchia suprema. Chi dunque cerca la Verità coglierà il valore dell’Essere solo salendo verso la Gerarchia. […]La legge della Gerarchia è il principio guida”. (Gerarchia § 420).
“I ponti dello spirito, gettati su tutte le difficoltà, su tutti gli abissi, costruiti sulla via del fervido impegno, manifesteranno le energie costruttive del Cosmo. In verità lo spirito è capace di unificare i vari centri. L’umanità tende a costruire visibilmente, e non è ispirata da superiori impegni di costruzione cosmica. Ma ogni ponte dello spirito afferma un’attività edificante consapevole che segnala la connessione universale fra tutte le strutture. Nell’Epoca del Fuoco è dunque estremamente necessario dedicarsi all’attività sottile e cosciente dello spirito. Solo i suoi ponti valicheranno l’abisso che si è aperto sul cammino dell’uomo. Sono ponti di Bellezza. Con simili idee di vittoria spirituale salirete sulla grande Vetta che unifica i Mondi”. (Gerarchia § 203).
“… Per ciascuno che percorre il sentiero esiste una sola Potenza immutabile: la Gerarchia. Su questo sacro Principio è possibile costruire; da questa sacra Vetta si può contemplare il mondo; su questa Fortezza lo spirito mette le ali; su questa Sommità si può erigere una possente evoluzione… Nell’illimitata potenza creativa esiste un solo faro di luce: la Gerarchia. Chi persevera nel Servizio espande la coscienza e osserva la legge della Gerarchia del Fuoco”. (Gerarchia § 217).
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Quali Angeli solari, facciamo risalire l’Acqua di Vita, squadernando le ali del Cigno in volo nell’eternità, simbolo della Vita Stessa, delle chiarificanti e purificanti acque di Vita dell’Acquario.
“… quando lo spirito realizza alfine il servizio… Crescono nuove ali, e l’aria intorno, a notte, canta. Il sentiero di luce appare allo sguardo stupito. E la decisione della mente erige i gradini del Tempio della Verità Una …”. (Appello § 355).
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