La Religione dei Grandi Accostamenti

 Religione è il nome dato all’appello invocativo dell’umanità e alla risposta evocativa della Vita maggiore a quel grido.

È infatti il riconoscimento che la parte ha del proprio rapporto col Tutto, oltre alla richiesta sempre crescente di maggiore consapevolezza di tale rapporto; essa suscita nel Tutto il riconoscimento del fatto che la richiesta è stata avanzata. È l’influsso esercitato dalla vibrazione dell’umanità (orientata specificamente verso la grande Vita della quale sente d’essere parte) su quella Vita, e la risposta “dell’Amore onnipervadente” alla vibrazione minore. Soltanto oggi la vibrazione umana può essere debolmente percepita a Shamballa; prima d’ora la sua più potente attività aveva raggiunto soltanto la Gerarchia. La religione, scienza d’invocazione ed evocazione per quanto riguarda l’umanità, sarà (nella nuova era) l’accostamento di un’umanità polarizzata nella mente. (Il Ritorno del Cristo p. 157/8)

Nicholas Roerich Oh future!

La nuova religione di Invocazione ed Evocazione

Tutte le rivelazioni divine del passato hanno condotto l’umanità al punto in cui (in senso spirituale) la divinità essenziale dell’uomo è ammessa teologicamente, in cui la fratellanza dell’uomo e la Paternità di Dio sono ideali riconosciuti, e in cui la scienza ha dimostrato la realtà di un proposito che si sviluppa e l’esistenza di un Agente fondamentale, intelligente, dietro tutti i fenomeni. […]

Questo è lo sfondo religioso del pensiero spirituale nel mondo. Perciò, basandoci su queste verità, riconoscendo la realtà della nostra divinità ed ammettendo la gloria di tutte le rivelazioni del passato e le promesse ancor più gloriose del futuro, possiamo cominciare a renderci conto che è giunto il momento per la presentazione del nuovo passo di questa rivelazione che si sviluppa. Possiamo renderci conto che ai nostri programmi passati di preghiera, adorazione e affermazione, si può aggiungere la nuova religione di Invocazione ed Evocazione, nella quale l’uomo comincerà a usare il suo potere divino ed a porsi in contatto più stretto con le fonti spirituali di tutta la vita.

Questa nuova forma della religione unica sarà in realtà la Religione dei Grandi Accostamenti: accostamenti fra il genere umano e i grandi centri spirituali che operano dietro le scene, fra i gruppi che operano sul piano fisico e nei tre mondi dell’evoluzione umana, e i gruppi spirituali sui piani interiori, come gli Ashram dei Maestri e i gruppi egoici con cui tutti gli esseri umani sono in rapporto soggettivo, anche se generalmente non se ne rendono conto.

La nuova religione sarà una religione d’Invocazione ed Evocazione, di riunione delle grand’energie spirituali per poi farle scendere a beneficio delle masse e per stimolarle. L’opera della nuova religione sarà di distribuire energia spirituale e proteggere l’umanità dalle energie e dalle forze che, in questo momento particolare, non è preparata a ricevere. (Esteriorizzazione della Gerarchia p. 400/1)

Si ebbe una nuova definizione di Dio quando il Buddha insegnò che Dio era Luce e ci mostrò la via dell’illuminazione, e quando il Cristo ci rivelò, con la Sua vita di servizio sulla terra, che Dio era Amore. Oggi l’aspetto conoscenza dell’illuminazione è compreso, ma il significato interiore dell’amore è solo confusamente percepito. Tuttavia, luce e amore furono rivelati al mondo da due grandi Figli di Dio in due accostamenti. Un nuovo accostamento sta per verificarsi, e ci porterà la prossima verità necessaria. Ci chiediamo: cosa sarà? Coloro che conoscono e amano Dio e i loro simili sono preparati per essa; le masse la attendono. (Esteriorizzazione della Gerarchia p. 406)

Oggi, grazie all’accresciuto potere della mente umana ed alla crescente sensibilità dell’anima umana, ai valori spirituali che si esprimono nelle principali ideologie mondiali, questi accostamenti del divino all’umano possono divenire più frequenti e stanno assumendo una forma nuova. La comprensione interiore, da parte dell’uomo, del suo innato potere spirituale e lo sviluppo del suo senso dei rapporti provocano uno sforzo da parte sua, intrapreso coscientemente, di progredire veramente verso il buono, il vero e il bello, e questo nonostante la guerra, la miseria e la sofferenza esistenti sulla Terra. Perciò è divenuto possibile sincronizzare l’avvicinamento del divino all’umano ed insegnare alle masse la tecnica di invocare l’accostamento in questo modo. Questo atteggiamento dell’umanità condurrà a una nuova rivelazione, alla nuova religione mondiale ed a nuovi atteggiamenti nel rapporto dell’uomo con Dio (religione) e dell’uomo con l’uomo (governo o rapporti sociali). (Esteriorizzazione della Gerarchia p. 409)

Il tema della prossima religione sarà quello dei grandi accostamenti

Non sappiamo e non possiamo sapere cosa porterà all’umanità questo terzo accostamento. Produrrà dei risultati altrettanto definiti quanto fecero i due accostamenti precedenti. Già da alcuni anni la Gerarchia si sta avvicinando al genere umano, e da ciò derivano i grandi concetti di libertà che oggi stanno tanto a cuore a tutti gli uomini e per i quali l’umanità ora combatte. Con il progressivo avvicinarsi a noi dei membri della Gerarchia, il sogno della fratellanza, del cameratismo, della collaborazione mondiale e della pace (basata su giusti rapporti umani) diventa sempre più chiaro nelle nostre menti. Mentre essi si avvicinano, noi vediamo una religione mondiale nuova e vitale, una fede universale, unita al passato nel suo idealismo di fondo, ma diversa nell’espressione.

[…] Penso che il tema della prossima religione sarà quello dei grandi accostamenti stessi; esso metterà di nuovo in evidenza l’amore di Dio per gli uomini, come dimostrato da questi accostamenti divini, ed anche la risposta dell’uomo a Dio, secondo il detto: “Avvicinati a Dio ed Egli si avvicinerà a te”; nei riti e nelle cerimonie si occuperà del lato invocativo ed evocativo dell’appello spirituale.

L’uomo invoca l’accostamento divino in due modi: per mezzo dell’appello invocato e muto o implorazione invocante delle masse, e anche con l’invocazione programmata e precisa degli aspiranti orientati spiritualmente, dei lavoratori intelligentemente convinti, dei discepoli e iniziati, in realtà da tutti coloro che formano il nuovo gruppo di servitori del mondo. La scienza d’invocazione ed evocazione sostituirà ciò che oggi chiamiamo preghiera e adorazione. Non lasciatevi turbare dalla parola “scienza”. Non è la cosa intellettuale, fredda e senza cuore tanto sovente descritta. In realtà è l’organizzazione intelligente dell’energia spirituale e delle forze dell’amore, e quando sarà efficiente evocherà la risposta degli Esseri spirituali che potranno camminare di nuovo apertamente fra gli uomini e stabilire così un rapporto stretto e una comunicazione costante fra l’umanità e la Gerarchia spirituale. (Esteriorizzazione della Gerarchia p. 414)

La dottrina degli intermediari

Uno dei fattori interessanti che gli studenti dovrebbero esaminare è la dottrina degli intermediari, sovente citata e considerata essenziale in tutto l’insegnamento occulto. Anche il cristianesimo l’ha posta in rilievo (pur interpretandola male) a proposito del Cristo. La cristianità l’ha presentato come intermediario fra un Dio incollerito e un’umanità ignorante e afflitta. Egli certo non venne, né operò per questa ragione […]. La presentazione esoterica sostiene (in modo simile alle dottrine cristiane) che l’anima è intermediaria fra Monade e personalità; la stessa concezione si ritrova in molte altre religioni; il Buddha, ad esempio, è mostrato come intermediario fra Shamballa e Gerarchia, funzione che Egli compie una volta all’anno; la Gerarchia stessa funge da intermediaria fra Shamballa e Umanità; il piano eterico (e con ciò intendo i veicoli eterici cosmici, planetari e umani) è intermediario fra i piani superiori e il corpo fisico denso. Tutto il sistema della rivelazione occulta o esoterica poggia su questa mirabile dottrina di interdipendenza, del collegamento cosciente, predisposto e attuato, e della trasmissione di energia da un aspetto della manifestazione divina all’altro; ovunque e in ogni cosa l’energia circola, si trasmette, passa da una forma all’altra, e sempre tramite un meccanismo appropriato. Ciò è vero in senso involutivo, in senso evolutivo e anche spirituale; in quest’ultimo però il processo è leggermente diverso rispetto agli altri due, come ben sanno gli iniziati di ordine superiore. (Trattato dei Sette Raggi IV – Guarigione Esoterica p. 615)

«Donde venne l’ondata che sommerse la coscienza, oscurandola? “Religare”, si diceva anche in antico. Il principio di causa ed effetto, cioè la legge di concatenazione dell’Universo, vale anche per lo stesso legame con l’Infinito. L’umanità è connessa al Cosmo da vincoli inscindibili. Non è difficile individuare quel punto immutabile dove tutte le cose si incrociano, dove gli accumuli terrestri si congiungono agli strati delle sfere superiori. Per volere del Cosmo tutte le cose mutuamente si attraggono. Tutto tende a una creazione reciproca. All’umanità è concesso “religare” in forma di religione unificante, per il progresso della comunità, per l’ammissione della Fonte prima che contiene tutti i principi dell’Essere e crea tutte le sostanze per il suo bene. La concatenazione universale di tutte le sfere superiori dovrebbe essere intesa dalla coscienza come un’ancora di salvezza, mentre si gettano basi migliori per il futuro.» (Collana Agni Yoga – Infinito I §23)

La dimora futura dello spirito religioso dell’uomo

Se guardiamo avanti al mondo di domani e cominciamo a chiederci quale struttura di fede dovrebbe assumere l’umanità e quale edificio sarà eretto dall’abilità dei conoscitori per ospitare lo spirito religioso dell’uomo, tre verità fondamentali sembrano emergere come necessarie aggiunte al corpo di verità rivelato:

  1. L’esistenza dimostrata di una Gerarchia spirituale il cui proposito di vita è il bene dell’umanità. I membri della Gerarchia sono riconosciuti come custodi del Piano divino ed espressioni dell’Amore di Dio.
  2. Lo sviluppo della scienza d’invocazione ed evocazione come mezzo e metodo di accostamento alla divinità. Questa si svilupperà dalla vecchia abitudine della preghiera usata dalle masse, e dalla pratica della meditazione sviluppata dai mistici e dagli occultisti. Preghiera e meditazione sono i passi preliminari di questa scienza nascente e ciò che è chiamato “adorazione” è lo sforzo di gruppo per stabilire una forma di accostamento unito alla Gerarchia spirituale, operante sotto la guida e il governo del Cristo e in rapporto con il centro spirituale più elevato, Shamballa, tramite i suoi membri più avanzati, così come l’umanità è messa in rapporto con la Gerarchia dalle persone di mentalità spirituale.
  3. La comprensione che i cieli stellati, il sistema solare e le sfere planetarie sono tutte manifestazioni di grandi Vite spirituali, e che i rapporti reciproci fra queste Vite manifestate sono altrettanto reali ed effettivi quanto i rapporti fra i membri della famiglia umana.

La Gerarchia spirituale del pianeta, la capacità del genere umano di entrare in contatto con i suoi membri e di lavorare in collaborazione con loro, e l’esistenza della più grande Gerarchia d’energie spirituali di cui fa parte la nostra minuscola sfera planetaria, queste sono le tre verità sulle quali potrà essere fondata la futura religione mondiale. (Esteriorizzazione della Gerarchia p. 416)

La Religione della nuova era

La religione della nuova era sarà edificata intorno ai periodi di Plenilunio, durante i quali si effettueranno dei grandi accostamenti al mondo della realtà, e anche attorno ai due periodi di accostamento di massa da effettuarsi durante le principali eclissi di sole e di luna dell’anno. I due principali accostamenti del Plenilunio saranno quelli del Plenilunio del Wesak e del Plenilunio di Giugno, l’uno finora consacrato al Buddha, che incarnò la sapienza di Dio, e l’altro al Bodhisattva (noto ai Cristiani come il Cristo), che incarnò l’amore di Dio.

Il programma fondamentale della nuova religione mondiale comprenderà tre presentazioni principali della verità o tre dottrine maggiori, se è consentito questo termine così inappropriato. […] Essi sono:

  1. Il fatto dello Spirito di Dio, sia trascendente che immanente, sarà dimostrato, come pure il fatto analogo in relazione all’uomo. Sarà indicato il metodo del loro accostamento reciproco tramite l’anima. Questo aspetto della verità emergente potrebbe essere chiamato misticismo trascendente.
  2. Il fatto della qualità divina delle forze insite nella natura e nell’uomo e il metodo della loro utilizzazione, da parte dell’uomo, per scopi divini. Questo potrebbe essere chiamato occultismo trascendente.
  3. Il fatto, implicito nel primo, che l’Umanità come un Tutto è un’espressione di divinità, un’espressione completa, oltre al fatto affine della natura e dell’opera divina della Gerarchia planetaria, e il metodo d’accostamento reciproco di questi due gruppi, in forma di gruppo. Questo potrebbe essere chiamato religione trascendente. (Esteriorizzazione della Gerarchia p. 55/6)

Roerich N.K. – Contact forces Celestial

Ritualità della nuova religione e la nuova opera di invocazione

Più tardi vi spiegherò le feste maggiori e minori dell’anno spirituale, che sostituiranno le attuali festività delle religioni mondiali in Oriente e in Occidente. […] Troverete che l’anno spirituale si divide in due periodi (simbolo di spirito e materia); il periodo in cui il Sole volge verso nord, e il periodo del suo movimento verso sud. Troverete che anche il mese si suddivide in due periodi: quello di luna crescente e calante; inoltre troverete che in futuro, in tutto il mondo sarà data importanza alla Pasqua, la festa del Cristo Risorto; al Wesak, la festa del Buddha o dell’Illuminazione, e al Plenilunio di Giugno, la festa dell’Unificazione promossa dal Cristo, il Maestro di tutti i Maestri e l’Istruttore sia degli angeli che degli uomini. (Esteriorizzazione della Gerarchia p. 402)

Considerando […] la scienza d’invocazione ed evocazione, avanziamo […] nell’area della comprensione mentale. La natura avida di molte preghiere degli uomini, basate sul desiderio di qualcosa, ha disturbato per lungo tempo l’uomo intelligente; l’indeterminatezza della meditazione insegnata e praticata in Oriente e in Occidente e la sua nota nettamente egoistica (liberazione personale e conoscenza personale) provocano pure una rivolta.

Oggi si chiede un lavoro di gruppo, il bene di gruppo, la conoscenza di gruppo, il contatto di gruppo col divino, la salvezza di gruppo, la comprensione di gruppo ed il rapporto di gruppo con Dio e con la Gerarchia spirituale. Tutto ciò è indice di progresso.

[…] Questa nuova opera di invocazione sarà la nota dominante della futura religione e si dividerà in due parti. L’invocazione delle moltitudini, preparate da coloro che sono orientati spiritualmente (che svolgeranno la propria opera in seno alle chiese e, quando sia possibile, sotto la direzione di sacerdoti illuminati) ad accettare il fatto delle energie spirituali che si stanno avvicinando focalizzate tramite il Cristo e la Gerarchia, e preparate anche ad esprimere la loro richiesta di luce, liberazione e comprensione. Verrà inoltre compiuta un’opera efficace di invocazione da coloro che con la giusta meditazione hanno preparata la propria mente, che conoscono il potere delle formule, dei mantram e delle invocazioni, ed agiscono perciò coscientemente. Essi faranno uso crescente di possenti formule che più tardi verranno comunicate all’umanità come a suo tempo il Padrenostro fu comunicato dal Cristo e come attualmente ci è stata data la Grande Invocazione dalla Gerarchia.

Questa nuova scienza religiosa per la quale l’umanità è stata preparata con la preghiera, la meditazione ed i riti, insegnerà a formulare, in periodi stabiliti dell’anno, la richiesta comune di rapporto con Dio e di migliori rapporti fra gli uomini. Quando adeguatamente compiuto, ciò evocherà una risposta dalla Gerarchia in attesa e dal Cristo. In virtù di questa risposta, la fede delle moltitudini si trasformerà nella convinzione dei conoscitori. In tal modo le masse si trasformeranno e diverranno più spirituali e i due grandi centri d’energia, Umanità e Gerarchia, opereranno uniti e concordi. Allora il regno di Dio sarà realmente attivo sulla Terra.

È evidente che è possibile indicare solo le grandi linee della nuova religione mondiale.

L’espansione della coscienza umana, conseguenza del prossimo grande approccio, metterà gli uomini in grado non solo di comprendere il proprio rapporto con la vita spirituale del pianeta, “Colui nel quale abbiamo vita, movimento ed essere”, ma di avere inoltre un barlume del rapporto fra il pianeta e gli Esseri planetari nell’orbita solare, nonché della sfera ancora più vasta di influssi spirituali che vengono in contatto col nostro sistema mentre procede nello spazio (le dodici costellazioni zodiacali).

[…] Numerose sono le festività religiose fissate in riferimento alla luna o ad una costellazione dello zodiaco. Quando il rituale della nuova religione sarà universalmente costituito, questo sarà uno dei suoi elementi più importanti. Il fissare alcune festività in rapporto alla luna e in misura minore, allo zodiaco, rafforzerà lo spirito d’invocazione e i conseguenti afflussi evocati.

La verità sottostante a ogni invocazione si basa sul potere del pensiero, particolarmente nella sua natura, nel suo rapporto e aspetto telepatici. L’unanime pensiero invocante delle moltitudini e quello focalizzato e diretto del Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo costituiscono una corrente d’energia diretta verso l’esterno che raggiungerà telepaticamente gli Esseri spirituali sensibili e capaci di rispondere a tali influssi. A sua volta, la loro risposta così evocata verrà emanata quale energia spirituale che raggiungerà l’umanità dopo essere stata adattata e trasformata in energia di pensiero; in tale forma si imprimerà nelle menti, apportando convinzione, ispirazione e rivelazione. Così è sempre stato nella storia dello sviluppo spirituale e nella procedura seguita per formulare tutte le Sacre Scritture.

Inoltre una certa uniformità nei rituali religiosi, aiuterà gli uomini a rafforzare reciprocamente il proprio lavoro, a potenziare fortemente le correnti di pensiero dirette agli Esseri spirituali in attesa. Attualmente, la religione cristiana ha le sue grandi feste; la buddhista solennizza altri eventi spirituali e gli Indù hanno festività ancora diverse. Nel mondo futuro, quando si sarà organizzato, tutti gli uomini di tendenze e intenzioni spirituali celebreranno le medesime feste religiose. Ciò permetterà di riunire le loro risorse spirituali e produrrà uno sforzo spirituale unificato, un’invocazione simultanea la cui potenza spirituale sarà evidente.

Accennerò alle possibilità di tali eventi spirituali e cercherò di indicarne la natura. Vi saranno ogni anno tre feste principali concentrate in tre mesi consecutivi, il cui impulso spirituale prolungato influenzerà il resto dell’anno. Esse saranno:

  1. Pasqua. È la festa del Cristo risorto e vivente, Maestro degli uomini e Capo della Gerarchia. Egli esprime l’amore di Dio. In questo giorno verrà riconosciuta la Gerarchia che Egli guida e dirige, e sarà dato rilievo alla natura d’amore di Dio. La data di questa cerimonia è sempre determinata dal primo Plenilunio di primavera ed è la grande festa occidentale cristiana.
  2. Wesak. È la festa del Buddha, Intermediario spirituale fra il sommo centro spirituale (Shamballa) e la Gerarchia. Il Buddha è Espressione della Saggezza di Dio, Incarnazione della Luce, è Colui che addita il Proposito divino. Questa cerimonia verrà annualmente fissata in rapporto al Plenilunio di Maggio, come già avviene. È la grande festa orientale.
  3. Festa della Buona Volontà. Sarà la festa dello spirito dell’umanità che aspira a Dio e cerca di conformarsi alla Sua volontà, e sarà consacrata agli equi rapporti umani. Verrà annualmente fissata in riferimento al Plenilunio di Giugno. Sarà il giorno in cui viene riconosciuta la natura spirituale e divina del genere umano. Per duemila anni in questa cerimonia il Cristo ha rappresentato l’umanità dinanzi alla Gerarchia e Shamballa quale Dio-Uomo, Capo del Suo Popolo “il più anziano in una grande famiglia di fratelli” (Romani, VIII, 29). Ogni anno, in tale occasione, Egli pronuncia l’ultimo sermone del Buddha dinanzi a tutta la Gerarchia. Sarà perciò una festa di profonda invocazione, di aspirazione alla fratellanza, di unità spirituale umana, e rappresenterà l’effetto nella coscienza umana dell’opera del Buddha e del Cristo.

Queste tre cerimonie sono già celebrate in tutto il mondo, ma non ancora correlate, e fanno parte dell’Approccio spirituale unificato dell’umanità. Si approssima il tempo in cui verranno celebrate simultaneamente in tutto il mondo; per loro mezzo verrà attuata una grande unità spirituale e gli effetti dell’imminente grande Accostamento verranno consolidati in virtù della concorde invocazione di tutta l’umanità.

Roerich N.K. – Tibet (Full Moon)

Gli altri pleniluni dell’anno saranno festività minori, di cui verrà tuttavia riconosciuta la vitale importanza. Esse varranno a stabilire gli attributi divini nella coscienza umana, così come le tre principali vi stabiliscono i tre aspetti divini. Tali aspetti e qualità potranno essere conosciuti e precisati con attento studio della natura delle particolari costellazioni che influenzano quei mesi. Ad esempio, il Capricorno richiamerà l’attenzione sulla prima iniziazione, la nascita del Cristo nelle profondità del cuore, e indicherà la preparazione necessaria per realizzare tale grande evento spirituale nella vita dell’uomo. Questo è un esempio per indicare gli sviluppi spirituali che possono derivare dalla comprensione di quegli influssi e le possibilità di nuova vivificazione delle antiche fedi, mettendo in luce i loro più vasti e perenni rapporti.

Abbiamo perciò:

Shamballa Aspetto Volontà di Dio Wesak Plenilunio di Maggio (Toro)
Gerarchia Aspetto Amore di Dio Pasqua Plenilunio di Aprile (Ariete)
Umanità Intelligenza divina Buona Volontà Plenilunio di Giugno (Gemelli)

 

I rimanenti nove pleniluni riguarderanno le caratteristiche divine e il loro sviluppo nel genere umano.

Così le dodici festività costituiranno una rivelazione della divinità. Offriranno un mezzo per creare un rapporto, prima di tutto durante tre mesi con i grandi centri spirituali, le tre espressioni della Trinità divina. Le feste minori metteranno in rilievo la correlazione del Tutto, elevando la presentazione divina dall’individuale e personale al Proposito divino universale; sarà così pienamente espresso il rapporto del Tutto con la parte e della parte col Tutto. L’umanità invocherà quindi il potere spirituale del Regno di Dio, la Gerarchia; la Gerarchia risponderà e i piani di Dio saranno allora attuati sulla Terra. Su una voluta più alta della spirale, la Gerarchia invocherà il centro della Volontà di Dio, Shamballa o Shangri-Lha, invocando così il Proposito di Dio. In tal modo la Volontà di Dio sarà realizzata dall’Amore e manifestata con intelligenza; il genere umano è pronto per questo e la Terra lo attende. (Esteriorizzazione della Gerarchia p. 417/22)

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Dedichiamo queste riflessioni sul tema della Religione del futuro, nel giorno dell’allineamento Sole-TerraNettuno, il Signore di 6° Raggio, il Dio delle Acque, “Colui che ne effonde l’essenza”, e che esotericamente “vela il Cristo” quale Iniziatore dell’Umanità, il cui Ritorno è atteso ed invocato dagli Uomini e dalla Gerarchia spirituale per l’affermazione della Fratellanza universale nella nuova era di Aquarius.

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