Oggi, secondo la visione eliocentrica, Marte (6° Raggio, Idealismo e Devozione), dopo aver raccolto le energia d’Amore e Saggezza di Giove (2° Raggio) il 16 maggio scorso, scambia le sue qualità con Plutone (1° Raggio, Volontà e Potere), in congiunzione nel segno di Capricornus, indicatore di tempi e clicli dei percorsi iniziatici.
“[Tra Marte e Plutone] intercorre un rapporto analogo a quello che lega Terra e Venere. In senso esoterico Marte è “l’alter ego” di Plutone, l’azione del quale, in questo ciclo mondiale minore e in questo momento, ha grande importanza per l’influsso esoterico che esercita sulla Terra, sospintovi dallo stimolo vitale impressogli dall’energia di Marte. Terra, Marte e Plutone formano un notevole triangolo, con Venere che, dietro la scena, è come l’anima che sospinge la personalità a rapida integrazione. (A. Bailey, Astrologia Esoterica, pag. 508 ed.ingl.)
Celebriamo quindi il Sesto aspetto del Potere (1)
“6° ASPETTO DEL POTERE
Nel Potere il sesto aspetto trova espressione nitida poiché sempre ripropone l’unità del Tutto.
Il Pensiero generale che domina l’infinito lo accende e lo libera, è mosso dall’Uno per ricostruire Sé Stesso.
La comunione universale, l’unità essenziale è la sesta espressione del Potere.
Solo quando il velo dell’illusione offusca la mente si dimentica che il Cosmo è un’unità; allora il pensiero tende a separare il mondo visibile dall’invisibile per poi negare l’ultimo poiché non dimostrabile e incerto. Così l’eresia della separazione viene posta alla base della conoscenza, causando innumerevoli interpretazioni erronee della realtà. La Volontà, l’uno, non può essere che il solo artefice di se stesso e, pur manifestandosi nel molteplice, resta pari all’Unità.
Nessun processo universale può essere considerato isolato, a sé stante. Un semplice fiore è legato da infinite colleganze: favorito dal sole, alimentato dalle energie di quel fiore spaziale che è lo Zodiaco, a sua volta contenuto dalla immensa Entità galattica, solo in apparenza vive separato.
Una sola è la Vita che si manifesta in innumerevoli aspetti riproponendo continuamente l’unità del tutto. In questa proprietà si riconosce il sesto aspetto del Potere che in infiniti modi esprime sempre compiutamente se stesso, in tutte le forme, in tutte le idee, i moti, i corsi di energia.
Una sola legge, una sola finalità governa la manifestazione e il quinto e il sesto aspetto del potere esprimono l’equilibrio sempre perso e sempre ricomposto tra uno e molteplice: il quinto crea nuove forme per manifestare l’Uno, il sesto si afferma per riconoscere l’intelligenza dell’Uno, velato dai molti.”
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