Continuiamo con la semina stellare, l’atto di amore necessario e indifferibile per manifestare la volontà di Costruire gli Ideali della nuova Cultura in Terra, e innalzare nuove e antiche Bandiere intessute di Suono e Luce, di Cielo.
Nel giorno annuale dell’allineamento Sole/Vulcano-Terra-Merak, la nostra Terra, il Discepolo solare, che rappresenta ‘il punto di osservazione obbligato, un luogo o strumento per la presa di coscienza dell’insieme solare, capace di derivarne energia e conoscenza’, ascolta il profondissimo Silenzio e riceve ‘in modo diretto’ la Volontà del Cielo, l’energia di Vita e fonte suprema di Libertà che scorre nella stella di Primo Raggio dell’Orsa maggiore, il Motore dinamico di tutti gli Impulsi vitali del sistema solare.
Merak, la Stella di direzione, è una dei due puntatori (assieme con Dubhe) che ‘addita’ la Polare, è il ‘grande serbatoio o energia divina che attua il proposito di Dio’, il canale d’azione per l’energia di Purificazione.[1]
Tale Data è propizia allo Spirito umano che, per farsi collaboratore cosciente nell’atto di trasformare Idee in ideali, ben si adatta alla Vita, saldo nel proposito di svelare la gloria del Cielo, e libero di essere una cosa sola con la Sua volontà:
— … soltanto la realizzazione della Volontà Superiore conduce lo spirito al suo destino. Perciò ogni misura cosciente dà bellezza all’azione. L’impulso creativo che abbia aderito al fuoco affermato è magnetizzato coscientemente dal fatto di compiere la Volontà Superiore. (Collezione Agni Yoga, Agni Yoga, § 660)
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La Vita esige un canale d’azione – accogliamo dunque l’eco di tale impulso vitale, attestiamo e attiviamo nel silenzio del Cuore comune, ‘a respiro unito e a ritmo unificato con il Cielo’, la Formula ideale:
La Volontà è l’Agente della Vita e della Libertà
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[1] Il nome sanscrito di Merak è Pulaha, un ‘suono’ che indica l’azione purificatrice, o volontà spirituale purificante.
“L’energia di Purificazione. E’ il potere innato nell’Universo manifesto, che progressivamente e costantemente adatta l’aspetto sostanza a quello spirituale con un processo che chiamiamo, per quanto riguarda l’Umanità, purificazione. Esso implica l’eliminazione di tutto ciò che ostacola la piena espressione della divinità, e anche questo grazie a una capacità inerente o latente. Ciò richiede di lasciare indietro, stadio dopo stadio, ciclo dopo ciclo, vita dopo vita e piano dopo piano, ogni tendenza nella natura della forma che veli o nasconda la gloria di Dio. E’ essenzialmente l’energia che sostituisce il bene al male.” (A. A. Bailey, I Raggi e le Iniziazioni, pag. ingl. 84, ed. Nuova Era.)
