Comunicazione qualitativa

Dopo lungo predominio della quantità, oggi è urgente imparare a conoscere le qualità, valutarle, confrontarle con precisione, applicarne le leggi. Bisogna uscire dal vago crepuscolo odierno e passare oltre i cancelli del mondo superiore – che sono sempre aperti.
L’Infinito, oggi riconosciuto eppure ignorato, ma reale e vivente, annienta le quantità, e il cuore umano è prossimo a capirlo. Il dominio tirannico delle grandezze fisiche va combattuto a livello mentale, poiché è un semplice pregiudizio. E’ un passo da compiere se non si vuole restare ancora a lungo, sfiduciati e dolenti, nel mondo arido e assurdo delle quantità, che blocca il vero progresso. Finché non si sarà sbarazzato dello pseudo concetto di distanza, l’uomo resterà isolato, solitario, in un mondo dove tutto comunica con tutto. *

Poiché l’intero Universo è supportato dalle medesime leggi fisiche, tutto ciò che vi dimora partecipa ad uno scambio incessante, niente è separato e, se vogliamo comunicare in tale contesto, dobbiamo avere la consapevolezza che anche noi ne facciamo parte: l’Infinito è fuori di noi ma è anche dentro così come in ogni pianeta e nel più piccolo organismo.

Nella vita di ogni giorno ci dobbiamo sentire parte essenziale del Tutto e imparare a dialogare con Esso studiando le leggi che lo sostengono, in modo da operare in conformità con le medesime, tenendo sempre presente che comunicazione esprime il canone, lo scambio, la condivisione, con conseguente adesione che tende all’armonia e all’unità.

In ogni essere umano è presente uno spazio del silenzio, solitamente ricoperto e nascosto da pesanti strati di problemi quotidiani ma, imparando ad ascoltare nella nostra interiorità, possiamo riscoprirlo ed entrare in contatto con quel luogo tranquillo in cui dimora l’Infinito, definito da Isacco di Ninive come il tesoro interiore.

Poiché il silenzio deriva dalla fusione di tutti i suoni dobbiamo imparare ad accordare il cuore con lui e questo spazio non sarà vuoto ma ricolmo di pensieri amorevoli, in modo che il cuore, rafforzato dal silenzio, sia ricolmo di energia tanto da poter pulsare al ritmo dell’Universo.

Man mano che l’evoluzione ha progredito l’uomo si è portato di fronte a un limite, generalmente non superato, che ha separato il fisico dallo spirituale, erroneamente pensando di essere impossibilitato ad avanzare in un mondo superiore più libero e perfetto e, per questo, ha ritenuto di conoscere usando parametri e strumenti di controllo sempre più sofisticati ma pur sempre quantitativi, lasciando alle religioni il compito di occuparsi di tutto ciò che va al di là della materia.

La quantità è sempre isolata, e pertanto incomunicante. E’rigida, non trasmette; richiede mezzi di trasporto, fatica, depositi, custodia. E’ esposta al furto e deve essere difesa o protetta. Alimenta il concetto di proprietà, dal quale discendono l’ostilità perenne fra chi ha e chi non ha e molti crimini, aggressioni e conflitti. Si afferma persino nel campo mentale concreto, e si stabiliscono brevetti e diritti vari a difesa di possessi intellettuali. E’ la regina indiscussa dell’economia, del mercato, delle finanze; consiglia decisioni politiche; s’impone nelle attività sportive, determina il successo o il fallimento dei programmi televisivi e radiofonici. Appesantisce tutte le imprese umane, scatena la competizione, è causa d’ingiustizia.
Le quantità tuttavia esistono, e sono indifferenti al bene e al male: l’errore sta nell’avidità umana, per cui oggi si pone al primo posto ciò che per natura è all’ultimo. E’ innegabile che le quantità si abbandonano alla morte, ma ciò non altera il problema, ossia non basta a convincere l’uomo che sono inutili, transitorie e infide. Si lasciano durante il sonno; sfuggono di mano per un buon terzo dell’esistenza, eppure sono agognate e predilette……………………….
Il Suono, che è aritmetica, e la Luce, che è geometria, sono le supreme energie creative, e il Numero, signore dell’una e dell’altra, le connette e qualifica. Oggi esso è considerato esclusivamente quale espressione di quantità, errore gravissimo, tipicamente moderno e materialistico. Il Numero è qualità, ogni numero essendo creatore di un mondo, non isolato, ma distinto e peculiare. Esso dà qualità, significato e valore alle forme, che sono espressioni combinate di Suono e Luce.” **

In questo momento Sole-Vulcano si mostra, in relazione alla visione eliocentrica, nella sesta qualità di Sagittarius, per cui le coscienze vengono sospinte verso il traguardo che hanno già individuato per andare verso il Centro e ricostituire l’unità.

Questo segno, infatti, trasmette, oltre il 4°e il 5°, principalmente il 6° Raggio che permette alle volontà individuali di scagliare lontano la freccia, sorrette dalla sesta energia di Comunione che le spinge a cooperare per creare una rete di comunicazione sottile, demolendo l’idea di vivere in uno spazio dove tutto è separato e distante.

Uno scienziato, geologo ed ex collaboratore della Nasa, Gregg Braden, ha pubblicato una nuova teoria della religione e della scienza partendo dalle scoperte scientifiche della fisica tradizionale, quantistica e della visione olografica dell’universo.

           “Riconoscete ciò che è visibile, e ciò che vi è nascosto vi diverrà chiaro”

ha detto Braden citando il Vangelo di Tommaso e specificando che non c’è niente di nuovo da scoprire, ma che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è costantemente davanti ai nostri occhi, ma quasi sempre non riusciamo a vederlo.

Ora anche la scienza, basandosi su immagini scattate da sonde spaziali, ammette che il vuoto non esiste e che siamo circondati da un infinito campo energetico sostenuto da una sorta di Matrice Divina, una rete energetica che tutto attraversa e collega, composta da una trama di filamenti paragonabili a quelli del nostro cervello e i nostri corpi e tutto ciò che esiste intorno a noi, altro non è che la materializzazione di questo campo infinito.

Lo spazio è il contenitore della Vita. Nulla va perso nello spazio, che tutto ricorda e custodisce. Lo spazio è infinito e penetra e avvolge ogni cosa. Perciò il vuoto è un assurdo. ***

Il nostro cervello è come un’antenna che riceve informazioni dal campo, noi siamo costituiti da microscopiche particelle di energia quantica e non dobbiamo immaginare più l’atomo come un piccolo sistema solare con un centro ed elettroni che gli girano intorno, ma come un’onda viva e pulsante.

Queste particelle ad alto potenziale possono stare in più luoghi contemporaneamente rimanendo sempre connesse fra loro e se una di esse si modifica, immediatamente le altre seguono il medesimo mutamento.

Il campo energetico è il contenitore di tutte le informazioni, il ponte o canale di comunicazione attraverso il quale possiamo accedere a tali informazioni ed è anche uno specchio in grado di riflettere la nostra realtà interiore all’esterno.

Un altro studio scientifico del 1993 ha reso noto che attorno al nostro cuore esiste un campo di energia che si espande verso l’esterno e ha dimostrato che le emozioni sono in grado di procurare dei cambiamenti al DNA di un individuo, per cui si può affermare che possediamo un organo molto potente che, attraverso le emozioni, può arrivare a mutare il codice genetico e modificare la realtà esterna.

Nell’istituto per la Matematica del cuore in California è emerso che all’interno del cuore c’è un piccolo cervello fornito di cellule, che genera il campo energetico più ampio e potente di tutti quelli generati da qualsiasi altro organo del corpo, compreso il cervello.

Questo campo elettromagnetico generato dal cuore, oltre a estendersi per ben tre metri oltre il corpo, è un vettore importante di informazioni che si manifestano sotto forma di intuizioni: è come se il campo elettromagnetico del cuore ricevesse informazioni da un’altra dimensione, quella che potremmo definire Sorgente Universale.

Anche la scienza, dunque, sta giungendo, pur con considerevole ritardo, a dimostrare ciò che i più antichi testi esoterici hanno sempre affermato e che l’insegnamento dell’Agni Yoga ha visto come necessità primaria, cioè non considerare il cuore soltanto come un importante muscolo del corpo ma come uno strumento capace di amare e com-prendere l’Infinito, includendolo e facendolo proprio.

Sappiamo tutti che il mondo si trova in una situazione molto critica, sembra che non esista un modo per favorire il recupero dell’umanità, aiutandola a compiere la giusta azione che la immetta nel sentiero perfetto per uscire da questo oscuro labirinto e ritrovarsi nella luce, ma sappiamo anche che la speranza si ravviva proprio quando tutto sembra vacillare e morire!

Il sentimento di amore e di fratellanza deve dare forma alle Mete costruttive della Nuova Era, al servizio della Nuova Cultura, che vedrà l’insieme di tutte le disuguaglianze unite in un complesso armonioso perché si possono chiamare fratelli solo coloro che ravvisano nelle diversità la vera ricchezza comune.

L’attività di sesto Raggio interpreta e trasmette la verità che palpita sotto il travestimento della forma; per servire nella sesta modalità è necessario conoscere le leggi della Spazio, del Suono e della Luce.

La verità deve essere comunicata con grande ponderatezza, gradualmente e senza fretta, dosando la rivelazione dei misteri solari, sostenendoli e rispettandoli: chi trasmette e chi riceve devono essere in sintonia e accordarsi sulla medesima onda che non può essere altro che quella dell’amore reciproco, perché solo così il messaggio può essere raccolto senza fraintendimenti e la comunicazione può divenire finalmente comunione.

“Quanto si è detto del linguaggio del cuore, eppure per la maggioranza resta un’astrazione teorica. Senza insistere sulle forme più elevate di questo metodo di scambio, cercate di assimilarne i principi fondamentali che si devono manifestare senza indugio e per cui non occorre una preparazione speciale. Qualunque linguaggio ha per primo scopo la comprensione reciproca, il che significa che non solo vi occorre capire l’interlocutore, ma anche rendergli facilmente comprensibile il vostro parlare. A tal fine, imparate a parlare nella sua lingua, usando le sue stesse parole, le sue stesse espressioni; solo così egli ricorderà, accogliendo il vostro pensiero nella propria coscienza. Del pari, imparerete a ritenere le sue parole, e senza neppure rendervene conto vi aprirete un accesso nella sua mentalità. La più perfetta forma di comunione sarà la percezione del pensiero senza parole.”  ****

* Enzio Savoini- Scritti inediti-Passaggio alla Qualità, pag.147
** Enzio Savoini- Scritti inediti-Passaggio alla Qualità, pag.157
*** Enzio Savoini-Scritti inediti-Concezione dello Spazio, pag.10
****Collana Agni Yoga-Cuore, §107
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