Settenari creativi

016 vibrazione-voce-suonoLa sequenza creativa espressa mediante il settenario costituito dalla successione dei “Sette Raggi” determina la manifestazione del Piano Divino sulla Terra. È interessante constatare come coesistano differenti interpretazioni di tale sequenza che scaturiscono, a loro volta, da esigenze creative o necessità funzionali diverse. L’intento è quello di illustrarne alcune percorrendone l’intenzione creativa senza darle un giudizio, bensì traendone ulteriore insegnamento. Per fare ciò prenderemo in esame i propositi, le qualità ed i significati attribuiti ai sette Raggi creativi dalla Sapienza antica tramandata attraverso i testi di A. Bailey e Lucille Cedercrans, quindi, gli insegnamenti dei Maestri D. K. e R.
È, infatti, attraverso la comprensione e la interpretazione delle qualità emanate dai Raggi, che possiamo ricavare le note ed i colori della sequenza creativa.

Il 1° raggio di Volontà e Potere ha il proposito di distruggere la forma per aprire di nuovo la porta della ciclicità. La sua parola di potere è: “Io voglio essere” da cui conseguono i nomi a lui attribuiti: Liberatore dalla forma. Respiro che esplode. Folgore che annienta. L’azione è quella del Proposito causale e volitivo, o impulso a muovere.

Il 2° raggio di Amore e Saggezza ha il proposito di costruire le forme facendo scaturire la parola o suono creativo dal Cuore di Dio che emerge da un punto centrale d’Amore. La parola di potere è: “Io sono”. I nomi che gli vengono attribuiti sono: Il Magnete d’Amore. Il Grande Geometra. Il Cristo Cosmico. L’azione è quella di rendere coesi Spirito e Materia mediante la ragione pura o perfetta comprensione.

Il 3° raggio di Intelligenza e Attività ha il proposito di rivelare le forme. La parola di potere è: “Io creo”. I nomi a lui attribuiti sono: Il Separatore divino. Il Conservatore degli Archivi. Il Costruttore delle fondamenta. L’azione è quella di differenziare la materia creando i Principi primi o Archetipi.

Il 4° raggio di Armonia mediante il conflitto degli opposti ha il proposito di fondere la forma con la sua Anima in modo che i Tre siano uno e non i Due soltanto. La parola di potere è: “Io collego”. I nomi sono: Il Legame fra i Tre e i tre. Il Divino Intermediario. Colui che segna la divisione della Via. L’azione è quella di trasmettere il Proposito alla forma mediante il “suono” o respiro della Coscienza.

Il 5° raggio di Equazione o Divina Proporzione e Conoscenza ha il proposito di svelare l’Amore dietro alla nube di immanenza; l’Amore che rende nuove tutte le cose. La parola di potere è: “Io rivelo”. I nomi: Il Rivelatore della Verità e del Piano. La Porta nella Mente di Dio. L’Energia iniziatrice. Il Dispensatore della Conoscenza. L’azione è quella di allineare Spirito, Coscienza e materia o Proposito, idea e forma in un unico moto.

Il 6° raggio di Ideale e devozione all’idea mediante il desiderio, ha il proposito di crocifiggere la forma. Con la guerra, il lavoro e il dolore lo scopo si compie. La parola di potere è: “Io sostengo l’idea”. I nomi: Il negatore del desiderio. Colui che odia le forme. Il Difensore della Verità. Il Generale sulla Via perfetta. L’azione è quella di magnetizzare la verità dell’idea mediante l’aspirazione all’ideale.

Il 7° raggio di Legge e Ordine ha il proposito di far discendere il Tempio della Luce dal cielo in terra. La Parola creativa risuoni. La Legge di Dio governi. La parola di potere è: “Io manifesto la forma”. I nomi a lui attribuiti sono: Il Mago svelato. Il Creatore della forma. La Forza che orienta. Il Guardiano del Tempio. Il Rivelatore del Bello. L’azione è quella di concretizzare il Proposito di Verità in apparenza per manifestare la perfezione nella forma.

Oltre alle qualità espresse dai Raggi vi sono quelle che qualificano le Leggi Cosmiche. Basti ricordare la Legge di Economia, governata dal 3° raggio che attua la via di minor resistenza. La Legge di Attrazione governata dal 2° raggio, che attrae tutto ciò che è pronto a divenire una totalità integrata. La Legge di Sintesi governata dal 1° raggio che adatta la materia allo Spirito in modo che tornino ad essere Uno.

Le sette Leggi Sistemiche, altro esempio di settenario creativo, offrono anch’esse spunti di riflessione presentando ulteriori sfaccettature delle energie e qualità dei Raggi. In ordine gerarchico, esse costituiscono l’allineamento che sancisce la struttura armonica del nostro Sistema Solare e dei Pianeti che in esso cooperano. La Legge di Vibrazione afferma il Proposito della manifestazione in un tutt’Uno vibrante in intima relazione; la Legge di Coesione ne suggella il compimento; quella di Disintegrazione, in apparente contrasto, rivela la necessità di separare ciò che è unito per liberare le vite a un nuovo ciclo nel grande respiro della Creazione che la Legge del Dominio magnetico ritma promuovendo la progressione dell’Anima nella spirale evolutiva. La Legge di Fissazione salda le strutture molecolari e àncora le esperienze incarnazione dopo incarnazione in stretto rapporto con i Signori del karma che consentono alla Legge d’Amore di regolare la relazione vitale. Infine la Legge di Morte sancisce che tutto ciò che è stato dato va restituito arricchito della propria esperienza in modo che sia integrato nel patrimonio della Vita Una.

Le sette Leggi dell’Anima sono un altro esempio di settenario che punteggia il percorso di perfezionamento dall’io individuale al Noi inteso come espansione coscienziale di gruppo.
Le qualità energetiche dei sette Raggi operano qui in comunione e progressione dalla Legge del Sacrificio, 4° raggio, perno centrale attorno al quale ruotano le altre sorelle per compiere l’intero processo. Non a caso il 4° raggio di Armonia attraverso il conflitto sta al centro, ad indicare che solo il sacrificio di sé, nel riconoscimento della sacralità dell’esistenza, compie il miracolo della redenzione della materia e dei conflitti del Mondo e apre la via del ritorno dell’Anima alla “Casa del Padre” da cui provenne, così compiendo il proprio destino.

La progressione procede dai raggi pari di ricezione a quelli dispari di precipitazione, a significare che prima di manifestarsi nella materia densa il Proposito Divino deve essere sostenuto dal sacrificio mediante una prova d’Amore che eleva l’ideale al servizio comune. Infatti al 4° raggio seguono il 2° dell’Amore-Saggezza che anima la Legge dell’Impulso magnetico ed il 6° dell’Ideale e Devozione che dà energia alla Legge del Servizio. Seguono i raggi dispari. Per primo il 1° raggio di Volontà e Potere che dà vita alla Legge di Ripulsa per sgombrare il canale di connessione tra il Divino e l’umano di tutte le impurità che lo ostruiscono e disciplinare la natura inferiore della personalità così da permettere al 7° raggio incarnato nella Legge del Progresso di gruppo di far espandere la Coscienza individuale nella Coscienza inclusiva del “Noi”. Le ultime due Leggi governate rispettivamente dal 3° e 5° raggio pongono l’Anima sul “Sentiero del Ritorno”. La Legge della Risposta espansiva e, successivamente, quella del Quattro inferiore conducono, dunque, il pellegrino dai molti all’Uno, elevando la Coscienza alla Luce, alla Pace e alla Serenità nella Gioia scaturita dalla comprensione spirituale.

Tramite questi esempi, dai propositi dei Raggi alle Leggi dell’Anima, possiamo dedurre, costruire ed interpretare settenari creativi molteplici, ognuno dei quali ci porterà ad esprimere differenti funzioni, qualità e significati secondo le nostre necessità espressive. Tutti i settenari così costituiti sono comunque degni di attenzione ed hanno diritto di esistere e coesistere, tenendo conto che l’Umanità ha una tendenza, innata e non sradicabile, a fondere e sintetizzare; per cui, immersa come è nella dualità tra Spirito e Materia, quando è identificata nel lato forma crea distruzione e rovina, con il dolore e la pena che ne derivano; quando, al contrario, è sintonizzata sul lato Vita ne risultano, liberazione, e conseguente espansione.

Proponiamo di seguito alcuni dei tanti settenari che scaturiscono dall’attenzione posta sul lato Vita, come esempi tangibili della creatività umana, affinché il ricercatore possa immaginarne altri secondo il proprio allineamento al Piano e la volontà di manifestarlo.

Il primo settenario lo potremmo definire dello scopo attuativo mirato al sociale o alla comunità, e ispirato al Bene comune. Il suo fine è quello di creare una società ideale in cui le risorse siano prodotte e distribuite equamente, scambiate in letizia e amore, condivise in armonia secondo l’ordine universale. La sequenza lineare dal primo all’ultimo raggio è rispettata, ma ad ogni raggio è attribuita una qualità creativa particolare secondo l’intento interpretativo del cocreatore umano che la vuole attuare.

Ecco allora che il primo attributo qualitativo del 1° raggio creativo è quello del Proposito che dà direzione e impulso a tutta la creazione. Il secondo attributo qualitativo apportato dal 2° raggio è quello di determinare il Campo in cui il Proposito o intenzione agisce. Il 3° raggio appronta il Piano attuativo secondo la qualità del Modello di riferimento che il 4° raggio sancisce. La sequenza creativa procede con il 5° raggio a cui è attribuita la qualità e funzione della Manifestazione; quindi segue il 6° raggio con l’attributo della Comunità, ossia la comunione necessaria affinché la Manifestazione proceda in modo armonico. Armonia suggellata, infine, dal 7° raggio dell’Ordinamento.

L’esempio che rende bene lo scopo e l’intenzione di questa sequenza creativa è quello del contadino. Il contadino, infatti, ha il Proposito di seminare per produrre beni da scambiare entro la Comunità in cui vive, scegliendo dapprima un campo atto alla semina, per poi pianificare una coltura. Si ispira, quindi, a un modello per determinare la qualità della semente e della relazione di scambio e, una volta seminato, attende la manifestazione o maturazione dei frutti che scambierà all’interno della Comunità per creare abbondanza e, dunque, armonia ed equilibrio… in una parola, ordine.

La seconda sequenza creativa ha lo scopo di manifestare una forma-pensiero. Potremmo definirla come la sequenza del cocreatore umano che vuole dar forma al “Seme”.

Anche in questa sequenza il 1° raggio manifesta il Proposito Divino a cui segue il 2° raggio che dona l’Ispirazione per captare il Proposito e tradurlo in Idea con l’apporto del 3° raggio. Il 4° raggio creativo è di collegamento tra i tre piani sovrastanti ed i tre sottostanti. Connessione stabilita mediante l’Intuizione che unisce l’idea al piano e raggio del Pensiero: il 5° della Divina proporzione. È, infatti, il 5° raggio che pone in equilibrata proporzione Spirito, Coscienza e Materia, onde manifestare correttamente il Proposito e condensare attorno ad esso l’energia necessaria ad essere trasmutata in sostanza. Segue l’apporto qualitativo del 6° raggio che colora il pensiero dell’Ideale magnetico necessario a dargli forma. L’ideale giunge solo ora nella sequenza creativa poiché non è il modello di perfezione di riferimento alla forma, bensì la forza qualitativa mediante la quale la forma manifestata in un pensiero incendierà lo spazio circostante. Infine il 7° raggio precipita la forma del pensiero entro la rete eterica così come il seme trova sicura dimora nella madre-terra, producendo l’Azione manifesta.

Risulta chiaro l’esempio di riferimento che non può riguardare il contadino, bensì l’artista creativo. È l’artista, infatti, che coglie il Proposito attraverso l’ispirazione e plasma il pensiero con l’intuito e l’estro della spontaneità del Cuore. I due settenari presi in esame si distinguono per diversità di funzione. L’approccio, dunque è soggettivo e dipende dal ruolo che il cocreatore vuole assumere.

Altro esempio di settenario è quello costituito dai giorni della settimana. In questo caso la sequenza dei raggi non è lineare, pur esprimendo le tradizionali tappe della creazione.
Se iniziamo la sequenza secondo la consuetudine anglosassone che pone la domenica come giorno principiante, ci accorgiamo che il proposito del “Domus Solare” è al primo posto così come nelle altre sequenze. Al contrario delle precedenti, tuttavia, al proposito segue l’ordine formale del 7° raggio incarnato dall’astro lunare. Come dire che al primo segue l’ultimo per stabilire il canale verticale di precipitazione del Cielo in terra. La creazione procede con il martedì qualificato dal 6° raggio dell’ideale e, quindi, il mercoledì o giorno dedicato a Mercurio, in cui il 4° raggio funge da messaggero e mediatore tra l’ideale del proposito di Marte e l’Amore e saggezza del maestro Giove governatore del 2° raggio. Infine la conoscenza illuminata di Venere, 5° raggio che svela la bellezza dell’Amore mediante l’intelletto, dispone quell’Amore a servizio del tempo, scandito da Kronos, Saturno, governatore del 3° raggio di attività intelligente della materia. Così si compie la Creazione secondo l’ordine strutturale e qualitativo dei raggi che governano i giorni della settimana.

Questi esempi sono la prova palese delle possibili interpretazioni della manifestazione del Piano Divino in sequenze settenarie. A noi servircene secondo necessità, destrezza e intenzione.


* Articolo già pubblicato su fraternity.it e in TPS pubblicato in corrispondenza del settore (dai 25° ai 30°) del Segno di Capricornus, che trasmette il 1°, 3° e 7° Raggio dell’Ordine ed Organizzazione – ndr.

Taggato , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento