Sole, Plenilunio e Novilunio in Leo

(Per celebrare il Plenilunio di Leo 2015 si presenta il frutto del lavoro su tale Segno a cura del gruppo astrologico ‘Aldebaran’ della Comunità di Etica Vivente)

glifo Sole Leo

Sole in Leo: Giovedì 23 Luglio, ore 5.32

Plenilunio Leo: Venerdì 31 Luglio, ore 12.44

Novilunio Leo: Venerdì 14 Agosto, ore 16.55

 

GENEROSITA’

Leo 2015

Mikalojus K. Ciurlionis: Leo

Nel segno di Leo avviene lo sviluppo e la preparazione degli strumenti per esprimere in molteplici aspetti le possibilità e i poteri dell’Idea (Aries) entrata in manifestazione in Cancer.

La coscienza, collettiva in Cancer, diventa individuale in Leo: dalla massa o dal gregge esce l’unità auto-sufficiente sempre più consapevole della propria esclusività, nonché solitudine e isolamento.

I fondamenti di Leo sono, dunque, l’individualità e la vera coscienza di sé. “Essere mossi solo dall’emozione e sospinti all’azione solo dal desiderio non è affatto sintomo di vera coscienza di sé. È veramente conscio di sé solamente chi sa di avere un proposito e dirige da sé la propria vita, con un programma predisposto e preciso.”

E’ esatto supporre che questo sistema solare abbia per scopo lo sviluppo della coscienza, e infatti il Sole regge i tre piani di Leo, exoterico, esoterico e gerarchico, guidandone il percorso della coscienza: dall’auto-centratura da cui nasce la creatività personale (Sole exoterico), all’apertura del cuore ispirato a valori più elevati (Sole esoterico che vela Nettuno) per arrivare alla realizzazione e l’offerta di forme ispirate e radianti (Sole gerarchico che vela Urano).

Leo è segno di Fuoco, elemento che ha la particolare qualità di bruciare e distruggere ciò che ostacola l’espressione divina essenziale.

Leo reagisce alla “volontà di illuminare”, cioè l’impulso che sospinge a sperimentare per conoscere e percepire se stesso, sviluppando un intelletto positivo; alla “volontà di dominare”, cioè ad essere padrone di sé e a dominare la personalità e, tramite questa, controllare gruppi e popoli, ma anche la propria Anima.

Le funzioni di Leo hanno il compito di integrare l’apparato della personalità, rendendolo sensibile al Sé attraverso la sensibilità dei sensi fisici agli influssi provenienti dall’ambiente esterno; attraverso la sensibilità alla volontà, ai desideri ed agli impulsi del sé inferiore integrato e auto-cosciente; attraverso la sensibilità all’Anima quale fattore condizionante e attraverso la sensibilità alla Volontà Spirituale. Così, quando Leo si è sviluppato fino al punto di “liberarsi” dal karma del sé inferiore, allora può iniziare a trasformare l’ambiente esteriore in un veicolo adeguato all’espressione del Piano e del Proposito della Divinità.

Il Sole di Leo spinge alla GENEROSITA’, al dono di sé, allo scambio e condivisione gratuita che arricchisce la vita e la rende abbondante. Se Leo è il cuore, Aquarius è il sistema circolatorio. Ciò che viene consolidato nel segno fisso del fuoco di Leo, deve essere distribuito tramite la rete d’aria di Aquarius: qualsiasi cosa si faccia, a prescindere da quanto forte sia il desiderio di lasciare una propria impronta sulle creazioni, gli sforzi devono avere una rilevanza per il gruppo.

Pensiero-seme
L’alba di un nuovo giorno si leva sulla terra.
Quest’ora non è una corrente, ma un vortice.
Ogni mondo personale riflette il cielo in fiamme
per il Fuoco che brucia le vecchie forme.[1] 

La storia

Il Leone di Nemea [2]

Ercole-LeoQuella inerente al mito del Leone di Nemea è forse la fatica di Ercole più conosciuta perché la più raffigurata nelle opere d’arte di tutti i tempi. Questo leone mitico che terrorizzava la popolazione della città di Nemea, divorandone gli abitanti, si dice fosse stato partorito da Selene, la dea lunare, e che fosse invulnerabile al ferro al bronzo e alla pietra. Ercole lo scova e lo combatte, prima con arco e frecce ma, falliti i mezzi oggettivi, è costretto ad usare quelli soggettivi. L’eroe riesce a spingere il leone in un punto della caverna dove dimorava, bloccandone la seconda uscita. Qui lo soffoca con le braccia, tenendo le sue ginocchia premute sul plesso solare dell’animale.

E’ questo il gesto tramandatoci dall’iconografia classica. La prova che Ercole affronta è quella della invulnerabilità psicologica e personale: Ercole, come individuo/Leone, affronta vince ed assimila il suo stesso lato Leone/Istinto, simbolo dell’eros indifferenziato ed aggressivo. E lo fa usando mezzi soggettivi di azione, riducendo lo spazio vitale della belva fino a costringerla in un piccolo punto.

Togliere movimento, spazio e respiro al nemico è segno di antica e saggia conoscenza. Si sa che tutto quello che sopravvive nel troppo grande ed indifferenziato non sopporta il “piccolo denso” dove invece è possibile una battaglia strenua e decisiva. La pelle del leone, vinto ed ucciso, diverrà il vestimento di Ercole. Svuotata dei primitivi contenuti, la personalità dell’uomo diventerà integrata e potrà essere usata da un’anima capace di esprimere con essa i suoi pieni attributi. In tutte le tradizioni il Leone è simbolo di potenza soggettiva, affermazione dell’origine divina dell’uomo.

Leo è il Logos, il Principio Solare, il Principium Vitae. E’ in questo regale segno che viene indicata simbolicamente la nascita dell’intelletto. L’essere si separa dal suo stato indifferenziato, espresso dal segno di Cancer, ed organizza, attraverso il discernimento, la sua libertà di iniziativa. Ma con questa fatica si vuole sottolineare come faccia parte dell’individuazione anche la fase nella quale prende corpo e viene accettato un principio di realtà che è necessario riconoscere e al quale sacrificare con generosità la propria sicurezza e incolumità personale. Con Leo inizia per l’eroe quel sentiero solitario, contrassegnato dalla lotta della coscienza umana per conoscere se stessa.

Molti sono i simboli celati in questa fatica: non sfugge certo la somiglianza della caverna con le sue due uscite con una ghiandola a due lobi alla quale si fa riferimento quando si parla di personalità integrata; e chiudere un’apertura di essa trova riscontro nel dominio delle emozioni, cosa resa evidente anche dall’attacco al plesso solare del Leone. Così la mente, acutamente sviluppata, userà la tecnica della concentrazione in un solo punto per instaurare il dominio del piano mentale sull’emotivo, primo passo verso l’auto-realizzazione.

 

Pensiero-seme

Voi siete su un piccolo cerchio…

il nostro è più piccolo del vostro

Anche il Maligno gira in tondo, ma il suo cerchio è grande

Vi aspetta invano…

Il Centro-il Nocciolo spalanca le porte del Cielo [3]

 

Cielo del Plenilunio

Plenil Leo 2015

“Io sono Quello, Quello sono Io”

Il Motto di Leo è l’Affermazione dell’Unificazione

con la Volontà di Colui “dal Quale tutto proviene, al Quale tutto ritorna”.[4]

L’afflusso di energie del Plenilunio offre l’opportunità di progredire nella realizzazione del Sé e fare esperienza più profonda della propria autentica natura: è un contatto che richiede la dovuta preparazione, per sensibilizzarsi a riceverne l’impressione e predisporsi all’assorbimento e all’assimilazione.

Il Plenilunio di Leo sollecita la dinamica dell’asse verticale sulla Croce Fissa (Leo-Aquarius) e presenta la necessità di passare dalla fase di “aspirazione” alla coscienza di Gruppo alla costruzione concreta dei valori di Fratellanza, da manifestare con generosità nella vita relazionale interpersonale, divenendone testimoni attivi.

Il Cielo del Plenilunio esprime la dialettica di opposizione tra il Sole in Leo e la Luna in Aquarius potenziata dalla presenza di Mercurio in Leo e della Terra in Aquarius: mette in luce la tensione tra la tradizionale visione individualistica (Sole-Mercurio in Leo) e quella nuova evolutiva di inclusione del gruppo (Luna-Terra in Aquarius), che preme nella coscienza umana per affermarsi. È la corretta visione della individualità, come partecipe dell’opera comune che necessita della generosità di ogni singolo uomo di offrire il proprio contribuito con la sua nota autentica. La realizzazione creativa delle singole individualità, esprimendosi nel proposito comune, può concorrere a superare la crisi attuale determinata dall’individualismo separativo, non solo personale, ma anche nazionale, di culto, di gruppo…

Il Cuore del Sole, Governatore sul piano dell’Anima, tramite Nettuno, pianeta sacro di 6° Raggio, agisce sui centri del cuore, della gola e ajna (il terzo occhio) e propone la visione dei Valori Superiori (Nettuno) da manifestare per realizzare il processo di Redenzione (Pisces), compito essenziale del Pianeta.

Urano, pianeta di 7° Raggio, tramite cui agisce il Sole Centrale Spirituale, in qualità di Governatore sul piano monadico, in Aries, stabilisce un duplice canale di irradiazione ignea con Mercurio, pianeta di 4° Raggio, e con Giove, pianeta che espande Amore-Saggezza, in Leo, mentre forma un aspetto dinamico con Marte, pianeta non sacro di 6° Raggio, in Cancer. È una dinamica che crea l’opportunità di nuova Luce (Urano in Aries) nelle forme-pensiero tradizionali (Mercurio in Leo) e chiede espressione nella forma (Marte in Cancer) del Valore di Fratellanza (Luna in Aquarius). È un afflusso di energia di Fuoco nella cui Luce realizzare la purificazione dei moventi nell’attuale fase di vita, la trasmutazione delle qualità che nutrono azioni, emozioni, idee e pensieri, attivare la dinamica tra le proprie parti interiori per attuare Retti Rapporti e assumere il governo della personalità e della vita per procedere nel percorso di “liberazione”.

L’armonico aspetto tra Saturno in Scorpio e Marte in Cancer crea un canale di purificazione, nelle cui acque l’uomo può ritrovare la consapevolezza del compito assegnatogli nel disegno evolutivo del Piano divino, per la cui attuazione è indispensabile la sua opera, come espresso dalla nota fondamentale di Leo: “Leo cerca liberazione in Scorpio”.

Durante il transito del Sole in Leo (dal 23 luglio al 23 agosto)

  • Giove concluderà il suo transito in Leo entrando in Virgo, l’11 agosto alle 13.12,
  • Marte entrerà in Leo il 9 agosto all’1.33,
  • Saturno il 2 agosto alle 7.54 riprenderà il moto diretto.

Musica consigliata:

Henry Purcell, King Arthur, ouverture e altri brani orchestrali


[1] Collana Agni Yoga, “Appello” § 241
[2] A.A. Bailey: “Le Fatiche di Ercole”
[3] Dialoghi con l’Angelo
[4] T. Saraidarian: “Sinfonia dello Zodiaco”
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