Venere nella 1ª qualità di Scorpio: il Governo dell’Arte

L’appuntamento odierno appartiene a quel nuovo ciclo presentato nell’articolo ‘Venere e il Governo nei settori della Nuova Cultura’ che per quest’anno pone al centro dell’attenzione il primo settore della nuova Cultura: il Governo.
Ciascun appuntamento di questo ciclo viene acceso dal passaggio di Venere nella prima qualità (primi 5 veneregradi) di quei Segni che l’Insegnamento esoterico indica come i principali trasmettitori per la nuova Era delle 7 energie di Raggio; ed è proprio la vibrazione che scaturisce dal rapporto fra queste energie che ne condiziona l’espressione.
Con lo sguardo del cuore orientato al Cielo eliocentrico, quello pertinente agli impulsi causali degli eventi, in questi giorni vediamo Venere solcare le acque spaziali del primo settore di Scorpio, il segno evidenziato come il principale trasmettitore del 4° Raggio: Armonia, Bellezza, Modello, Riferimenti, Arte. Da cui il tema che oggi viene proposto: il Governo dell’Arte.
Si cerca in questo modo di seguire le indicazioni celesti di Venere: Maestro Custode del 5° Raggio, la Mente costruttrice del sistema, il governatore occulto tra i Centri solari di quel processo di traduzione delle formule solari nella sostanza mentale delle forme sul piano dell’eclittica.
Nell’insegnamento, questo Luminare viene anche indicato come il Signore della proporzione aurea, Colui che assume in sé il canone della bellezza armonica, quel rapporto che legando assieme in modo retto le creature al Creatore, senza sminuire alcuna parte, rappresenta una delle proposizioni più elevate che meglio definisce la Gerarchia degli esseri. Vien detto, per tale motivo, che Venere con la sua opera dona al sistema bellezza e grazia sovramundane.
Peraltro, da sempre il cuore degli uomini, attratto dalla lucentezza di questo Luminare, ha in esso riconosciuto la fonte della Bellezza e dell’Amore dedicandolo appunto alla dea di tali tesori.
Il Cuore, infatti, sa che il fuoco propulsivo dell’Arte sta nella Bellezza: la sua espressione permette al Vero di risplendere, al Bene di trionfare, al ‘Mondo delle Idee’ di rivelarsi in pienezza attraverso le Forme, poiché la Verità della Bellezza è quel nucleo infuocato della Realtà in grado di assicurare l’Unità tra le parti della manifestazione, la loro Libertà.
Tutto ciò assume particolare importanza per la Terra visto che Venere è “l’alter ego” della Terra, il pianeta supplementare e complementare della nostra Casa celeste che sta alla Terra come il Sé superiore sta alla Personalità.
E oggi, il nostro Luminare maggiore si trova nelle acque spaziali di Scorpio, quel Segno che presiede alla Quarta Gerarchia, l’umana (1), dal canto dell’anima, e che trasmette l’energia del 4° Raggio, definitoGlifoScorpio dall’insegnamento esoterico come il Raggio dell’Armonia tramite conflitto.
In questo Segno è l’energia spirituale che acquista preponderanza sulle forze inferiori personali e la battaglia tra sé minore e Sé maggiore consente la trasformazione della ‘tenebra nella Luce’, il trionfo della vera Umanità.
Questo conflitto viene espresso in modo preciso dalle formule dei suoi motti:
• il motto involutivo recita: fiorisca Maya (l’illusione sul piano dei desideri, il miraggio delle emozioni che hanno il loro centro nella personalità, l’acqua stagnante che impedisce di penetrare l’oscurità della materia per trovare il suo sacro mistero, il suo “gioiello immortale”, l’identità sostanziale con lo Spirito) e l’inganno prevalga,
• mentre il motto evolutivo afferma: sono il Guerriero, e dalla battaglia esco in Trionfo.
Scorpio, dunque, è sia l’Agente che illude che la Luce di Liberazione. Inganno e trionfo, prevalenza prima di Maya poi dell’Anima, guerra e pace, sono i Suoi segreti.
Ma lo scontro diventa necessario per comprendere che esso è destinato inevitabilmente ad esaurirsi nella serenità dell’equilibrio, nella suprema indifferenza amorevole e nella imitazione degli Eroi; il colpo della vittoria, l’ultimo, può essere sferrato solo nel nome dell’Armonia e della Pace superiori, poiché chi vince è il Saggio che dimora in ciascun cuore.
Il Trionfo è pertanto la sua nota principale. Per effetto della lotta e della vittoria il discepolo risorge dalle ceneri dei desideri della personalità, stabilisce l’unità essenziale tra sé inferiore e superiore e si radica nella Luce della Via, tanto che l’intero Uomo divino si trova ad essere ben ancorato sul piano fisico.
Così Scorpio accende la prova nella vita fisica dell’uomo, e, quando essa sia affrontata e vinta a quel livello, ne eleva la vita al Cielo.

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Da tutto ciò emerge che, solo dopo aver attraversato questo percorso di saggezza, si potrà arrivare a vedere ancorato sulla Terra quel pensiero della nuova Cultura solare che incentiva l’espressione della bellezza intrinseca di ogni forma, che rivela il proposito che sorregge e motiva sia gli eventi che le forme e pone le basi di un Governo unitario per una nuova Civiltà.
Sarà questo l’Uomo nuovo che potrà, finalmente, iniziare a collaborare in modo costruttivo al Proposito superiore e a riflettere in ogni opera l’armonia del Modello celeste. Saprà che solo tenendo puntato lo sguardo al Cielo, la mente del cuore può contattare il Cuore di quel Reale Governo, Fonte celeste di ogni progetto e sviluppo.
A tal proposito si riportano le parole di Enzio Savoini tratte da ’Studio ciclico della settimana solare’:
Un pianeta è una proto-forma, che ospita, nutre ed alleva molte catene evolutive. Ciò non sarebbe possibile senza l’Opera di una sublime Intelligenza, il Logos planetario, che dirige e gestisce il tutto, collaborando con le altre Entità solari. A sua volta, il Logos è assistito, di Ciclo in Ciclo, da un gruppo di Potestà, programmatrici ed esecutive. Assumere l’esistenza di questa Comunità dirigente è semplice e logico, e fin dai tempi più antichi gli uomini l’hanno indicata con vari appellativi. Qui si propone e si usa il nome, breve e moderno, di Governo reale.
E’ un Governo, ma assai diverso dalle consuete formazioni politiche e amministrative indicate oggi con quel termine. Per prima cosa, esso serve le creature planetarie e non pretende di essere servito. Non interferisce mai sulla libertà dei singoli o dei gruppi. E’ elettivo, ma dall’alto, non dal basso. Gestisce l’economia generale e predispone e aggiorna un Piano di sviluppo, autonomo ma armonizzato con il Progetto cosmico solare.
Ammessa l’esistenza di tale Governo, è inevitabile tenerne conto, per varie e chiare ragioni:
1) – E’ il garante e il custode del destino planetario. Le iniziative umane devono far capo alle sue previsioni, per essere degne di successo, altrimenti sono inutili e dannose.
2) – E’ l’unità planetaria suprema, che vigila in piena coscienza sul Bene e sullo Spazio comune.
3) – E’ il programmatore generale di tutte le evoluzioni, i processi e le attività. E’ il Giudice.
4) – Specchia il perfetto ordinamento celeste sul Pianeta.
5) – Dirige e assiste l’evoluzione di tutte le creature, ma soprattutto la dilatazione delle coscienze.
6) – Gestisce la comunione di tutte le energie, ossia delle risorse planetarie.
7) – Tiene in ordine dinamico equilibrato l’infinito e mutevole scambio fra energie e forze.
La presenza operativa di tale Governo è da vedere come guida dello sviluppo storico delle varie epoche. […] La vita planetaria non è automatica, non è casuale, e non è imprevedibile. E’ un’invenzione continua e sublime, autonoma e rispettosa delle libertà minori; è ciclica, ordinata e bella. E’ l’Opera d’Arte del Governo reale.”
Pensare al Governo reale come esistente e operante, confidare nella sua direzione, vivere come suoi cittadini, diventano i passi necessari per raggiungere questa meta.
Un Governo siffatto, senza imporlo, ottiene sempre il massimo bene possibile, aiuta l’uomo a governare la sua vita, e i governi locali a sentirsi sorvegliati e valutati. E’ questa una rivoluzione mentale che condurrà all’unione reale degli uomini.
Da qui ne discende che:
– Governare è un’Arte e va rispettato e garantito come tale;
– nell’Arte del Governare, la Libertà è il principio che ne stimola l’espressione ed esprime se stesso;
– il Governare ad arte è ad imitazione del Cielo, ossia nel rispetto di tutti, eppure gravitando ogni essere ed evento al massimo Bene comune.

È questa l’espressione di quel Governo che, pur essendo la fonte del molteplice, è unitario; che combatte il disordine con le sue regole tanto potenti e sublimi da essere elusive; che, mosso dalla Volontà di Armonia e di Bellezza, tende perennemente al Bene e all’espansione; che vede il Futuro come un’illimitata riserva di energia sottile, qualificata e vivente, disponibile per qualsiasi operazione creativa e costruttiva, da cui è possibile estrarre le forme volute, conformi al processo evolutivo generale.
Il Governare a regola d’arte, dunque, necessita di un sistema armonico o gerarchico che, nel rispetto della corrente evolutiva del Piano solare, identifichi un piano di avanzata comune e ne individui mete e funzioni, in un tutto integrato e proporzionale per talenti, competenze e cicli di realizzazione.
Tale sembra sia la naturale o responsabile risposta a questo appello all’Armonia, intonato dalla Direzione e Formula solare “Venere in Scorpio” che chiama alla via luminosa per lo sviluppo di una nuova Civiltà.

Sistema terrestre

Una direzione definita ha condotto l’uomo dallo stadio primitivo al punto d’evoluzione in cui possono apparire un Platone, uno Shakespeare, un da Vinci, un Beethoven. Qualche potere ha suscitato nell’uomo la capacità di formulare idee, di produrre dei sistemi teologici, scientifici e di governo; qualche potere motivante interiore ha conferito all’uomo la capacità di creare bellezza, di scoprire i segreti della natura; alla base della filantropia, dei sistemi educativi e dei movimenti per il benessere di tutto il mondo vi è una certa comprensione della responsabilità divina. Lo spirito ha progredito in modo irresistibile sviluppando un crescente apprezzamento della realtà, della bellezza e della saggezza. L’istinto si è sviluppato in intelletto; l’intelletto comincia a svilupparsi in intuizione. Il significato di Dio, la percezione delle potenzialità divine dell’uomo, e la crescente capacità di comprendere i processi di pensiero degli altri e di parteciparvi, tutto questo indica progresso e sviluppo. Questo quadro della bellezza dello spirito umano deve essere posto accanto a quello precedente dell’egoismo e della crudeltà dell’uomo. Entrambi sono veri, ma soltanto quello di bellezza è eterno; l’altro è soltanto transitorio. L’uomo è un insieme d’espressioni superiori e inferiori, e dietro a tutte le guerre e difficoltà che accompagnano il progresso dell’uomo lungo le età si trova questo fattore principale: un’antica lotta permanente tra l’aspirazione spirituale dell’uomo e i suoi desideri materiali (…)”.
Guardando avanti al mondo di domani, emergeranno queste verità fondamentali sul Governo reale:
La comprensione che i cieli stellati, il sistema solare e le sfere planetarie sono tutte manifestazioni di grandi Vite spirituali, e che i rapporti reciproci fra queste Vite manifestate sono altrettanto reali ed effettivi quanto i rapporti fra i membri della famiglia umana.”
(…) ovunque gli uomini accetteranno il governo interiore del pianeta come una realtà di fatto (…). Sarà il risultato della civiltà che sta passando e della cultura che è il fiore di questa civiltà, ma nello stesso tempo non sarà nessuno dei due. Sarà un mondo umano fondato sulla retta comprensione delle giuste relazioni umane (…) ci si renderà conto che i vari aspetti dello sviluppo e della differenziazione degli uomini producono un nobile ed unico insieme e che tutte le parti di questo insieme sono interdipendenti. Tutti comprenderanno il loro rapporto reciproco in un unico sforzo umano progressivo e di sintesi, e l’accingersi a vivere uniti produrrà un’opera interiore che fiorirà creando una bellezza e una ricchezza che distingueranno l’insieme dell’umanità. A questo parteciperanno tutti, con saggezza ed efficienza pianificata, ciascuno offrendo il proprio contributo alla vita planetaria e a tutti gli altri (…)”. (Estratti da: “Esteriorizzazione della Gerarchia” di Alice A. Bailey, ed. Nuova Era).

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1) La Quarta Gerarchia Umana (gli Iniziati, i Signori del Sacrificio) è portatrice dell’energia detta Mantrikashakti (il Verbo incarnato, il Linguaggio): l’Uomo è colui che, una volta padrone dei propri corpi ed elementi, può governare i regni inferiori con l’arte della Parola creatrice.

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