La discontinuità del Governare

Proseguiamo il nostro scambio di pensieri sul Governo sotto gli auspici di Venere che, secondo la visione eliocentrica, entra oggi nel primo settore di Capricornus, segno che presiede in modo iniziatico all’attività del governare. Ed il modello di governo che stiamo fin qui tratteggiando si ispira appunto a quell’Ente superiore e promotore di iniziazione che abbiamo chiamato Governo reale.

Nel precedente articolo avevamo detto che: Il governare si propaga per Raggi e si apprende ai centri. E’ la sua eterna tecnica cosmica. E i centri esistono per governare. E’ la loro divina funzione. Questo modo è complementare a quello dell’educare che si propaga per onde e, per espletare la sua funzione, informa di sé  i campi fino a saturazione.

In effetti, il Governo è per sua natura centrale ed opera attraverso una rete di centri gerarchicamente ordinati. D’altra parte, se un governo belligerante vuole conquistare un territorio avverso non ne occupa ogni punto, bensì i suoi centri vitali (aeroporti, centri di comunicazione, di difesa, di istruzione, ecc. fino alla sede stessa ove il potere si esercita). Nello stesso modo si attua il processo di liberazione sia fisica che interiore: l’energia animica infatti si apprende ai centri vitali della persona liberandone il fuoco interno, che avvampa e questi, a loro volta, condizionano l’ambito specifico sul quale governano.

Una prerogativa peculiare dell’attività del governare è la sua discontinuità.  Infatti, pur se evidentemente si governa in modo continuo, le azioni di governo si attuano e precipitano nel campo in modo discontinuo, innescando cicli che avranno sviluppi evolutivi continui.

Così, ad esempio, nel percorso continuo del giorno,  dell’anno o della vita ci sono momenti che segnano una discontinuità, poiché le energie fino a quel punto utilizzate cambiano di segno e quindi il ciclo deve essere riavviato, oppure si verificano eventi celesti che immettono impulsi di qualità particolari nello Spazio solare, foriere di cambiamenti, da assecondare o comunque da governare.

roerich per governo

Si dice a questo proposito che il compito più significativo degli antichi imperatori cinesi fosse considerato quello di affacciarsi, nei momenti discontinui del giorno (alba, mezzogiorno, tramonto e mezzanotte), alle quattro finestre del loro palazzo, poste in direzione dei punti cardinali, per attingere dallo Spazio ed irradiare in tutto il regno le energie di quelle specifiche qualità, atte a vivificare e supportare le attività da compiersi in ogni quarto del ciclo giornaliero. E’ verosimile peraltro pensare che analogamente essi si ponessero come canali rice-trasmittenti rispetto agli eventi celesti.

Il Governo che qui prefiguriamo dunque, basato sul concetto di libertà, potrebbe in un certo senso seguire un’analoga modalità: restando interiormente al centro, al di fuori di ogni vicenda operativa che riguarda altre funzioni, esso potrebbe avere ‘semplicemente’ il compito di convogliare nel proprio campo, secondo cicli dettati dai Luminari (evidenza dei centri del nostro Sistema solare) o dal Sole stesso, gli impulsi forieri di sviluppi evolutivi che i centri minori, a cascata, dovrebbero ritrasmettere al fine di commensurare al Cielo tutti i ricettori terrestri. L’Umanità, centro del pianeta, sarebbe così governata, con tocchi lievi ma potenti e rispettosi della libertà di ciascuno, verso la Meta comune di tutto il Sistema, che è a sua volta un centro governato da un’Entità superiore.

E’ chiaro che qui, parlando del Governo, pensiamo ad un organismo mondiale che rappresenti il centro della testa dell’Umanità una e che risponda direttamente a quello che abbiamo definito come Governo reale planetario.

Ogni uomo animato da volontà di bene può porre la propria candidatura a tale Governo nell’urna segreta del proprio cuore e, se la sua intenzione è corretta e riesce a mantenerla ferma e chiara dentro di sé, verrà ammesso, sempre per via interiore, alla Scuola di Governo presente sul pianeta, all’interno della quale verrà istruito ai rudimenti di tale arte, del cui apprendimento dovrà dar dimostrazione divenendo un centro magnetico all’interno dell’ambiente nel quale è chiamato ad operare. Comincerà quindi con l’assumersi la responsabilità di lavorare per il Bene comune, scopo di ogni attività di governo, orientando in modo naturale, per vie sottili, le coscienze alla bellezza ed alla potenza del sacrificio di sé, massimo atto di libertà, inserendosi così in modo preciso e volontario nella catena dei magneti presenti nell’universo. Non occorrono altre formalità o riconoscimenti.

Da Gerarchia (collana Agni Yoga):

§ 31: Conseguire uno stato di commensura con il fine è segno sicuro di cooperazione con Noi. Come altrimenti comprendere i Magneti inviati in paesi diversi? Come altrimenti avvicinarsi all’azione di una coscienza umana che in silenzio attrae a sé gli occhi di tutto un popolo? E’ così possibile scoprire come le Sorelle e i Fratelli nostri emissari abbiano attratto e imperniato in sé la coscienza di intere nazioni. Ma a tal fine è necessario comprendere bene e con attenzione il valore di ogni passo.

§ 36: La funzione di un Gerarca sta quindi nell’eseguire la Volontà superiore. Quando lo spirito si assume un diritto affermato può esercitarlo solo se adempie e osserva il Comando superiore.

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