Imparare a Costruire

L’anno 5.2, Istituto del Cuore, è stato percorso da una fitta rete di pensieri, ciascuno volto a “seminare” nel campo spaziale una qualità specifica capace, in un prossimo futuro, di far fiorire una Nuova Cultura, assecondando così il dettato evolutivo del Quinto Settennio (1).
Come più volte ricordato è di primaria importanza, nell’erigere una nuova cultura, proprio il concetto di Sistema in quanto, trattandosi di imparare a “costruire”, è necessario saper predisporre a regola d’arte “una composizione salda di elementi“, un Tutto composto da parti secondo una regola e per un fine, ovvero un Sistema.

roerich-northern-midnightQuanto sia fondamentale imparare l’arte della costruzione è più volte sottolineato dall’Insegnamento, che lancia in più punti un monito affinché l’uomo, l’Umanità, dilati al massimo la sua coscienza, rafforzi il suo legame con la Gerarchia e orienti la sua consapevolezza verso quella fusione di mente e cuore che sola è garanzia di una coscienza illuminata e salda.
Per costruire il nuovo Mondo è indispensabile rigenerare la coscienza” (2) e ancora “Per costruire bisogna realizzare l’impulso a salire” (3) e infine “Gli uomini pensano ben poco ai princìpi basilari del costruire, che pure è un’attività essenziale, che si fonda su un’affermazione di grande stabilità e valore. Fra tutti i fondamenti, il più incandescente è il magnete del cuore. Escluderlo significa costruire senz’anima, poiché esso è saturo di ogni energia sottile del cosmo, e tutte le sintetizza. Il magnete del cuore è il prodotto di accumuli millenari; esprime il Karma e attrae. Il cuore è un creatore potente, ed è insostituibile come il sole. Sulla via del Mondo del Fuoco non dimenticate mai che il magnete del cuore è la base di ogni costruzione“. (4)

In quest’ottica, se la coscienza è “il rapporto tra l’Uno e l’Infinito” (5) ecco che un Sistema, un insieme ordinato e funzionale di Centri coscienti e responsabili che irrora e magnetizza lo Spazio, si configura come il luogo ideale ove questi due principi primari possono entrare in contatto, innervando con la loro potenza ogni angolo dello Spazio.
Non solo. Un Sistema si configura come quel luogo in cui tali principi possono venir “costruiti”, ovvero “presentificati” sia nelle coscienze maggiormente ricettive (perché maggiormente espanse oltre che concentrate), quindi anche nel mondo manifesto tramite forme pensiero accuratamente seminate nella mentalità comune.
roerich-agniyogaIn tal modo Uno e Infinito (e tutte le loro relazioni auree) possono entrare a vivificare le nostre vite, possono definire e nutrire i rapporti con i Regni inferiori e superiori, possono potenziare l’evoluzione planetaria e infine possono dispiegare un futuro volto alla realizzazione dell’unità piuttosto che al trionfo della separatività.
Un Sistema è dunque il luogo ove si realizza la Costruzione di una Nuova Cultura: Per costruire è indispensabile una fondazione sicura…”. (6)

Lo sforzo richiesto in questo scorcio di ciclo evolutivo sembra dunque essere quello di “imparare a pensare per imparare a costruire”.
Uno sforzo che impegna ogni singola coscienza e ogni Sistema di coscienze.
Uno sforzo che ormai ha il sapore dell’urgenza dei tempi.
Perché Luce o tenebra, costruire o demolire: la decisione spetta al genere umano”.(7)

 

Note: 

1- Il Quinto Settennio (in una matrice sistemica, o tavola del Piano, che comprende 7 Settenni) si è aperto col Solstizio di dicembre del 2014, dando nel contempo avvio all’anno 5.1. Col Solstizio di dicembre 2015 si è avviato l’anno 5.2, dedicato alla costruzione soggettiva de L’Istituto del Cuore, organo primario per diramare in ogni coscienza la luce della Nuova Cultura. Questo articolo, in accordo con i moti ciclici del Cielo che fungono da Modello ad ogni azione “culturale”, viene pubblicato in occasione della congiunzione tra Saturno e Mercurio, rispettivamente fonti radianti del 3° e 4° Raggio, Piano e Canone, mattoni primari per costruire qualsivoglia Sistema votato al Servizio planetario.

2- Collezione Agni Yoga. Mondo del Fuoco III, § 330, ed. Nuova era, 1979

3- Collezione Agni Yoga. Gerarchia, § 53, ed. Nuova era, 1979

4- Collezione Agni Yoga. Mondo del Fuoco III, § 372, ed. Nuova era, 1979

5- Enzio Savoini, Dispense del 3° Settennio. Espandere la coscienza, scritto inedito, settembre 2002

6- Collezione Agni Yoga. Gerarchia, § 255, ed. Nuova era, 1979

7- Collezione Agni Yoga. Mondo del Fuoco III, § 257, ed. Nuova era, 1979

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2 risposte a Imparare a Costruire

  1. Enio Tempesta dice:

    “Imparare a pensare per imparare a costruire” dice Giuliana. Il primo potere da conquistare, il controllo della mente, è molto importante ed è il fondamento di tutte le procedure atte a costruire un futuro radioso. Controllare la mente è uno sforzo di volontà. Esso è stato presentato come base dell’evoluzione spirituale e sollecitato da tutti gli iniziati, dal Buddha a Platone, a Seneca, a sant’Agostino, a Pico della Mirandola, a Maometto, a Sai Baba. Per controllare la mente, dice il Buddha, è necessario osservarla. Osservare le proprie sensazioni. le proprie emozioni, e quindi è il pensiero la causa della sofferenza. Infatti l’emozione è originata dal pensiero. Se penso alla perdita di una persona cara si produce in me un’emozione che chiamo “sofferenza”. Se invece penso a una persona cara che mi sta vicino, si produce in me un’emozione che chiamo “piacere”. Dunque è il pensiero che produce la nostra sofferenza psichica. “Il pensiero che produce sofferenza non è volontario” ma “il pensiero che ci dà sofferenza è il prodotto automatico della tensione registrata nella nostra memoria”.Quando noi siamo in preda all’ansia o alla sofferenza i nostri pensieri volano bassi, il nostro impulso a salire si blocca. Dice il Buddha “osserva con distacco i tuoi pensieri come osservi con distacco il volo lontano degli uccelli nella pace della sera”. L’osservazione distaccata del pensiero lo neutralizza: gli toglie la sua carica emotiva e quindi spezza la catena del suo auto rafforzamento nella memoria e dunque la sua forza di riproduzione.
    “Noi siamo dominati da tutto quello con cui ci identifichiamo e dominiamo tutto quello da cui ci disidentifichiamo. (Assaggioli R.)”
    La mente è un organo del corpo e può essere manipolata.

  2. Gabriela dice:

    Certamente..”imparare a pensare”, rigenerare la coscienza, sono termini conosciuti…e mai “compresi” profondamente.
    Immagino che nel nostro futuro, ci possano essere delle materie scolastiche che dalla primaria in poi, portino questo nome. A noi è stata data l opportunità di comprenderne la vitale importanza.
    Come sempre la prima tappa ci porta a realizzare quanto non siamo ancora capaci di creare il vero pensiero, e quanta fatica sulla strada delle esperienze, serva per poter allargare la nostra coscienza.
    Abbiamo imparato molte cose, i maestri ci hanno da sempre elargito copiosi e meravigliosi strumenti per imparare ad ” essere”, ma poi basta una discussione in famiglia o tra amici per questioni politiche o sportive, per comprenderne onestamente,il nostro livello.
    Ecco che diventa urgente, sostanziale, realizzare concretamente la conoscenza, esercitare, assiduamente l’osservazione di sé e del mondo, per svegliarci a noi stessi, per dissipare le molteplici illusioni che la nostra mente non ancora asservita all’Anima produce.
    Da giovane volevo iscrivermi al università di Parigi, perché, in una facoltà avevano inserito una materia denominata: “Amour,” una facoltà sul Amore!! Solo il pensiero di poter inserire una materia, un ciclo di studi che studia l’Amore, in tutta la sua essenza e le sue declinazioni, dava entusiasmo. Molte persone allo stato attuale, ne sentono l’esigenza, imparare ad amare, non è una cosa da poco!
    Le nostre società hanno sete di Amore, vogliono imparare ad amare. Ne comprendono la vitale importanza, a partire dalla coppia fino a realizzare la fratellanza tra le nazioni. In attesa che la Nuova Cultura, possa seminare sempre di più i suoi principi, i suoi valori, a noi tocca preparare il terreno. Iniziamo a farlo nella nostra mente e nel nostro cuore .. per spargerne poi le semenze ovunque la vita ci porti.
    La diretta conseguenza di migliaia di pensieri, parole, azioni…creerà la nostra spenendida futura Civiltà.

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