28-4-2013: Congiunzione eliocentrica Terra-Saturno

Una nuova liturgia di Luce sfolgora nello spazio solare illuminandolo.

Dirigere il pensiero verso la “vita rituale del sistema Solare” per celebrare le congiunzioni della Terra con i Luminari, le Guide designate del genere umano, significa orientarsi al Cielo per non perdere le Date, per accedere al loro potere creativo, così da vivere in modo conforme e responsabile, ritmando l’attività creativa in risonanza al Piano planetario e solare e al suo Governo reale.

Il legame tra spirito e luminare è così potente, quando si approssima la data stabilita, che l’impegno si esalta ad ogni incrociarsi delle loro luci.”[1]

 28-4-2013 Terra-Saturno

Il 28-4-2013 sull’altare celeste, l’eclittica, sede di tutti i riti solari, la Terra, la sfera di esperienza, e Saturno, il nucleo dell’Intelligenza motrice del complesso solare, congiunti in volo e con moto concorde immettono nel Sistema la folgore energetica del loro massimo impulso. Il Sole vede Saturno attraverso il mirino della Terra, entrambe sullo sfondo delle stelle della Bilancia (le cui energie sospingono all’Attività ritmica ed equilibrata); simmetricamente, Saturno e Terra vedono il Sole volare tra le stelle dell’Ariete (l’Impulso alla Vita o “Fuoco elettrico”, la Fonte degli inizi creativi che, in quanto Segno zodiacale, imprime attualmente nell’Umanità il potere di avanzare mediante la mente illuminata). L’impulso all’attività ben orientata sembra dunque sintetizzare il lampo energetico di tale direzione attivata da 3 Signori solari.

Gli studi di Astrologia Eliocentrica presentano Saturno, il 3° Luminare sacro, in volo sulla 5^ Orbita, ove Egli progetta lo sviluppo solare e, come un Ufficiale di rotta, stabilisce il piano di volo della flotta del sistema. Saturno opera la sintesi tra volontà solare e amore spaziale: è lo splendore dell’Intelligenza motrice.

L’intensa e profonda risonanza che lega Terra e Saturno, entrambi Luminari di 3° Raggio, l’energia della Luce/Intelligenza creativa, accende una possente concordia e libera nuovi vortici creativi. Rispondono alla risonanza anche il “centro della gola” dell’uomo e del nostro Logos planetario (l’Umanità), analogamente di 3° Raggio.

La risonanza di luce pare aprire la possibilità di realizzare coscientemente i “mondi lontani”. L’Umanità sulla Terra può ‘prenderne coscienza’, a grado a grado, così ancorando nello Spazio dosi di Luce solare e cosmica. In special modo, nel giorno dell’allineamento Sole-Terra-Saturno, la Loro radianza illuminante investe il Piano planetario di Luce creativa.

L’Italia e lo spirito del suo popolo, a cui l’insegnamento esoterico associa il 3° Raggio e il motto “Incido i sentieri“, può in modo speciale seminare nuove scintille solari incidendo nuovi sentieri di Luce, così manifestando la sua missione iniziatica.

La Terra in un ciclo di rivoluzione armonica di Saturno (30 anni) si congiunge 30 volte. Ad ogni rivoluzione della Terra (365 gg.) Saturno, Architetto degli orientamenti, introduce una nuova formula del Piano solare. Possiamo anche ipotizzare che ad ogni sua rotazione (il giorno, 30 in un mese) la Terra accende, per risonanza al Suo ciclo di rivoluzione, una scintilla di tale formula, secondo 12 variazioni (mesi). I 30 giorni del mese terrestre sono dunque il riflesso o ottava inferiore del ciclo composto Terra-Saturno, e il rapporto giorno/mese è sacro a tale grande battito del grande Compositore di Luci solari. Il mese terrestre risuona all’unisono con l’anno di Saturno, talché possiamo definirlo quale grado per salire la spirale evolutiva e procedere di luce in luce.

Nei testi dell’Antica Saggezza, Saturno è indicato come il Signore del Pensiero puro; gestisce il pensiero solare, sistemico e di qualsiasi pensatore minore. Se accogliamo l’ipotesi che “l’uomo pensa perché Saturno pensa”, possiamo concentrare la mente su Saturno per immergerci nella Sua Luce iniziatica e apprendere l’arte della Sua maestria.

Un pensiero intenso manifesta il Fuoco e genera le sostanze più preziose. È attraverso la mente che l’uomo può radunare tesori di pensiero che, a ritmo unificato con l’Universo, daranno nascita all’Epoca nuova, preservando il pianeta.

In sintesi, possiamo ipotizzare che Saturno, il Seminatore[2], nel giorno dell’allineamento, “uno con il Sole”, orienta all’Intelligenza solare e con i Suoi semi di Luce introduce nella mente i disegni dello spirito creatore, le regole della Giustizia celeste, così orientando alla Legge della retta “Economia”. Economia intesa come l’applicazione delle capacità progettuali al fine di amministrare al meglio le risorse comuni, al servizio del Pianeta, ipotizzato come 3° caposaldo operativo per lo sviluppo della nuova Cultura/Civiltà (vedi presentazione del 5° Campo e articolo che presenta i sette Settori della Nuova Cultura/Civiltà). La Legge di Economia[3] è indicata come la chiave della vera interiorità della materia; la giusta interpretazione e la capacità di padroneggiarla porterà l’umanità a un nuovo grado di libertà.

La coscienza di tutte le creature è dilatata dalle scintille irripetibili di Saturno; la Sua Luce intelligente risuona nel cuore dell’Umanità solare, nella profondità della coscienza dell’Uomo reale, l’Iniziato, il servitore dell’infinita potenza della Vita che aggiunge la propria voce al Coro celeste.

A imitazione del Maestro solare, che l’Uomo progetti secondo il Suo Piano di Luce e si accenda la creatività del suo compito: riflettere l’Universo, affermare le alture del Cosmo ed esprimerne i fuochi. Si va di Luce in Luce, vivendo nella Luce, l’Intelligenza divina.

L’Uomo è il seme e il seminatore: è la Luce del mondo. Il suo fuoco è un raggio della creazione futura.

Chi accoglie con gli occhi del cuore la Luce che scende dal Cielo si offre come un campo di semina. Ne nasceranno fiori e frutti, gemme lucenti e preziosi raccolti.

  Il potere creativo spirituale si espande in un’orbita radiosa.

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[1] Da: Infinito I, § 381, Collana Agni Yoga.

[2] SATURNO: dal latino Saturnus, il dio protettore delle sementi, come indicarono Festo e Varrone. Il nome è connesso al latino satus, sementa, e al verbo sero, seminare, che al participio passato è satus, seminato. Più tardi venne assimilato al dio greco Cronos, che esprime la stessa idea di “generatore”. Radice indoeuropea *SA- che esprime l’idea si spargere, gettare, connessa al movimento alterno. Sanscrito suvati = vivificare. Franco Rendich (Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee, Roma 2010, Palombi Editore, p. 472) propone la radice indoeuropea affine , che esprimerebbe l’idea di “creare legami”  [s],  molto intensi [ū]. Latino semen, seme, dalla radice del verbo se-rere, generare, seminare: se + men = terminazione participiale, propriamente “la cosa seminata”. Inglese to sow, seminare; antico tedesco sajan = seminare e tedesco moderno = sieb, setaccio, parola che anch’essa esprime l’idea di un movimento alterno. Il nome del dio è da connettere anche alla radice indoeuropea affine *SAT-, da cui derivano le parole latine satis, abbastanza, e satur, sazio, abbondante, che indicano appunto pienezza.

[3] Nel testo “Il Trattato del Fuoco Cosmico” (A.A.Bailey, Collezione Lucis) vengono indicate le tre leggi cosmiche: Legge di Economia (la legge che governa la materia, il terzo aspetto. Si manifesta come impulso) – Legge di Attrazione (la legge che governa l’Anima, il secondo Aspetto. Si manifesta come trazione) – Legge di Sintesi (la legge che governa lo Spirito, il primo Aspetto. Si manifesta come tendenza a concentrare ad un centro o a riunire.)

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