I Cicli del nuovo Gruppo dei Servitori del mondo

Primo, che da parte della collettività della Gerarchia planetaria si sarebbe compiuto uno sforzo concorde, per un periodo di alcuni anni (ossia fino al 1950) per giungere a certi precisi effetti, e che durante quel tempo l’attenzione dei Grandi Esseri sarebbe stata volta ad espandere la coscienza dell’umanità e ad istituire una specie di processo forzato, affinché l’orizzonte di pensiero degli uomini ne fosse grandemente esteso, e la loro fede, sicurezza e conoscenza ne fossero aumentate e rafforzate del pari. Si decise di eliminare alcune zone di dubbio.

In secondo luogo, si determinò di collegare in modo più stretto e soggettivo i discepoli anziani, gli aspiranti e gli operatori nel mondo. A tal fine tutti i Maestri posero i Loro gruppi di discepoli in reciproco contatto soggettivo, intuitivo e talvolta telepatico. Nacque così il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo.

Perciò, invece di sette gruppi di lavoratori nel mondo, tutti dediti ad attività secondo le sette maggiori linee di forza (il posto occupato nello schema essendo determinato dal loro raggio) i Maestri, i Loro discepoli e gli aspiranti si raggrupparono in tre principali divisioni [i tre Dipartimenti] affinché i settori politico, religioso ed educativo dell’evoluzione umana fossero serviti in misura adeguata.

Nello stesso tempo essi organizzarono il gruppo intermedio di servitori del mondo, in grado di fare da collegamento e da interprete fra la Gerarchia interiore attiva ed i pensatori, servendo anche come loro agenti in ogni paese e in ogni gruppo. In tal modo ogni gruppo animato da qualsiasi desiderio di servire e che (nonostante errori di tecnica e di metodo) fosse di qualche utilità nell’aiutare i suoi simili, fu trascinato in una corrente di stimolazione spirituale, nell’intento di accrescerne l’efficienza. I gruppi cristallizzati e settari non risposero, ma in ciascuno di essi, anche i più inerti, vi furono alcuni che risposero al nuovo impulso.

L’istituzione di questo nuovo Piano comportò automaticamente l’intensificarsi della preparazione degli uomini e delle donne che davano segni di poter rispondere agli influssi soggettivi e all’intuizione. Si ritenne saggio stabilire un processo forzato al fine di rendere l’umanità più sensibile e svilupparne certi poteri latenti, ed anche allo scopo di spingere gli uomini più progrediti ad un livello superiore di sensibilità e ricettività spirituale, finora prerogativa di pochi mistici e intuitivi …”. (A. A. Bailey, Psicologia esoterica I, Collezione Lucis, p. 170-2)

L’Officina del Pensiero di TPS è certamente al servizio di tale “corrente di stimolazione spirituale” che intende “accrescere l’efficienza” dei pensatori sensibili e ricettivi, di buona volontà, affinché una Nuova Cultura e Civiltà solari possano avviarsi, a tempo debito e secondo i cicli periodici necessari.

Ecco dunque raccolte le indicazioni sui cicli di 3, 7 e 9 anni, predisposti per servire scientemente lo svolgersi del Piano gerarchico:

I Cicli del Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo**

A commento sintetico, si osserva che il Ciclo triennale è il ritmo creativo base dell’evoluzione della coscienza composto da 3 impulsi definiti Crisi, Tensione, Emersione: “tutti i processi creativi procedono con ritmo ciclico. Il ritmo stabilito da quel Gruppo è triennale” per “tracciare i piani per il futuro” ed agire “secondo la legge ed incontrare minore resistenza”.

A conferma di ciò, nei Cicli eliocentrici tale ritmo corrisponde alle 4 fasi principali della rivoluzione di Giove attorno al Sole, di 12 anni terrestri: Giove, il secondo Raggio di Amore-Saggezza, guida l’espansione della coscienza, e il ritmo triennale è la quadratura del cerchio per realizzare tale espansione solare: “… Solo una coscienza dilatata serve con gioia. Ricordate che ogni triennio segna una tappa del suo sviluppo, e che ogni sette anni si rinnovano i centri. Rendetevi conto che le date della coscienza non si ripetono, e quindi non lasciatele sfuggire …” (Collana Agni Yoga, Comunità § 79)

Il Ciclo settennale rinnovatore e riordinatore è invece legato ad Urano, il Settimo Raggio Signore dell’Ordine ritmico e rituale, stando Urano esattamente sette anni terrestri in ciascuno dei 12 segni zodiacali, per un totale di 84 anni del Suo Anno eliocentrico. Urano, il divino Consorte di Gea la Terra, porta i processi al compimento, e li chiude per aprire nuovi cicli: conta, mette in ordine e fa nuove tutte le cose secondo la Regola settenaria.

Il ciclo settennale è connesso nel documento alle energie celesti trasmesse in modo particolare da tale Iniziatore solare: Capricornus, la Porta degli Dei e della Trasfigurazione (3^ iniziazione), il Segno zodiacale massimo trasmettitore del settimo Raggio per questo ciclo precessionale, e Antenna della superna costellazione del Drago, la Settima Costellazione e Fonte cosmica, per il nostro sistema solare, del Fuoco elettrico di Buddhi. Buddhi è Amore-Saggezza, il Movente universale (e in modo intensificato del sistema solare attuale), quel ‘principio cristico’ o potere vitale nascosto nel cuore di ogni atomo che sospinge ad evolverne la coscienza, da atomica ad universale. Il Drago custodisce la Luce superna della Vetta: è la sede astronomica del Polo Nord dell’Eclittica e del Sole e da tale lanterna del Tempio cosmico ritrasmette “l’amor che move il sole e l’altre stelle” (Buddhi) – attraverso l’altare delle Pleiadi, la nostra matrice originaria. Urano è l’Officiante del Rito vitale dell’Amore cosmico.

Il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo può imparare ad utilizzare il magico potere riordinatore del Suo ciclo settennale per rinnovare i centri o poteri interiori, non solo nella settimana ‘solstiziale’ indicata dall’Insegnamento (settimana dell’impatto di gruppo, che incrementa la “propensione alla buona volontà”), ma anche all’entrata di Urano nei 12 Segni o petali del Cuore solare (vedi), o in occasione dei Suoi allineamenti diretti con Giove (7 anni tra una Loro congiunzione ed opposizione successiva) causa di benefico compimento.