3.3 – Luce

“Fiat lux. Et facta est lux.”
(Genesi 1,3)

Il suono echeggiò fra varie sfere di materia increata, ed ecco, il sole e tutte le sfere minori apparvero. La luce si diffuse fra le miriadi di sfere e le molteplici forme di Dio, i diversi aspetti del suo radioso manto sfolgorarono. Le sfere palpitanti e vibranti rotearono. La vita nei suoi infiniti stadi e gradi iniziò il processo di sviluppo, ed ecco, la legge entrò in azione. Forme emersero e scomparvero, ma la vita continuò. Regni sorsero con le molteplici forme in essi raccolte, rotearono insieme, poi si separarono, ma sempre la vita continuò. Il genere umano, tenendo celato in sé il Figlio di Dio, il Verbo incarnato, irruppe nella luce della rivelazione. Razze apparvero e scomparvero. Le forme, velando l’anima radiosa, emersero, assolsero il loro scopo e svanirono nella notte, ma ecco, la vita continuò, fusa ormai con la luce. La vita si fuse con la luce per rivelare insieme la bellezza, il potere, la forza attiva e liberatrice, la saggezza e l’amore che noi chiamiamo un Figlio di Dio.” (Alice A. Bailey, Trattato di Magia Bianca, ed. Nuova era, 1993, pag. ing. 145)

La folgore del moto eterno, impresso dal primigenio comando divino della Genesi biblica, vibra e suona nello Spazio svelando la legge del Suono creatore, legge che muove ogni vita. Ogni uomo, Figlio di Dio, è destinato a diventare un Mago bianco capace di illuminare il mondo delle Idee, ovvero di governare dal piano della Mente superiore per creare e disporre le cause delle forme future.

Le Idee, figlie della Luce e del Suono, sono quei nuclei vitali che forgiano il Futuro. Le Idee, abitanti del quarto Cielo (piano buddhico) quali principi dell’Essere, sono quei semi di volontà, amore e luce che guidano la coscienza a costruire forme di armonia e bellezza. Come creatori figli del Creatore, immersi nel Ritmo della Vita, possiamo con intelligenza amorevole contemplare e far risuonare le Idee fondanti che descrivono la Genesi dell’Assoluto, indicibile e inconoscibile, allorché quale Vita si squaderna nei diversi piani della manifestazione. È un modo per divenire co-creatori del Tempio nuovo con il potere del Suono, una nuova Casa illuminata per l’evoluzione umana:

Il suo messaggio è udito, poiché è fatto risuonare; esso porta illuminazione, perché trasmette la Verità e rivela la Realtà; assume importanza vitale, perché vibra con la vita del suo creatore e si mantiene in esistenza fino a quando il suo pensiero, il suo suono e la sua intelligenza lo animano. Questo è vero di un messaggio, di un’organizzazione e di tutte le forme di vita, che altro non sono che idee incarnate di un creatore cosmico o umano.”  (Alice A. Bailey, Trattato di Magia Bianca, ed. Nuova era, 1993, pag. ing. 145)

“… Affermando che il mondo è governato dalle idee si proclamò il potere del pensiero. Che dunque il pensiero intelligente guidi ad accogliere il ritmo nuovo e a riconoscere il nuovo Mondo, che è imminente. Già se ne avverte l’influsso e se ne scorge il potere nella gloria delle conquiste scientifiche. Che tutti i pericoli, per quanto soffocanti, vengano superati dal pensiero del nuovo Mondo! L’uomo deve rendersi conto che la vita va assumendo un senso sovramundano. … i cancelli del nuovo Mondo sono spalancati, … Disse il Pensatore: “Presto si imparerà a volare. Nuove sfere di Luce saranno accessibili. …. (Collezione Agni Yoga. Sovramundano II § 255)

La Luce, figlia della Vita e dello Spazio infinito, come una fiamma visibile ed invisibile guida l’umanità per le vie dell’Ordine cosmico.

La Luce è il moto ritmico del Fuoco

Come viene affermato nell’Agni Yoga in Sovramundano I § 102, “Tutto si muove, tutto sale nell’Infinito. Lo dico per ricordarvi che la direzione naturale per l’uomo è verso l’alto” e ancora “Riconoscete nella Luce una sostanza vivente, e l’ascesa come unica direzione predestinata” in Cuore § 469.

“La Luce è movimento. È, infatti, il massimo dinamismo […]. La Luce fonde assieme continuo e discontinuo, e ne nascono i cicli, che sono ‘continuamente discontinui’. Per queste ragioni si sostiene che la Luce è la causa di tutti i movimenti. La Volontà fissa lo scopo; lo Spazio lo accoglie e presta le sostanze necessarie; la Luce lo raggiunge. Questo è il Moto. La Luce realizza l’evoluzione […] la Luce è l’energia che muove le cose e le coscienze; conduce allo scopo, e non esiste altra ragione di moto.”

“Centro e periferia si amano, e per amore il centro esplode in miriadi di raggi, in ogni direzione, diretti alla circonferenza. Per amore, questa implode, simultaneamente, e lancia le sue onde al centro. L’UNO e il DUE si congiungono. Così nasce la Luce.”

La Luce è Intelligenza divina.
È trascendente. Non ha forme proprie, ma le disegna tutte. Solo ciò che è senza forma è in grado di mostrare i vari e mutevoli aspetti delle cose. La Luce, divina Intelligenza, si esprime e si manifesta a tutti i livelli della Sostanza spaziale con leggi diverse. È fisica, emotiva, mentale, sovramundana, ma rimane inseparata”. […] “La Luce è il potere creativo universale”. […] “L’Intelligenza divina crea le cose mentre le pensa”.

La Luce è amore magnetico spaziale.
L’insieme delle onde si può chiamare, con qualche ragione, “Luce oscura”, oppure “Luce senza Luce”. Essa non è impercettibile, come queste espressioni lasciano credere. Si pensi allo sfondo oscuro del cielo notturno, che fa visibili le stelle, e dunque è attivo, operante, e le pone in massima evidenza: è la manifestazione della Luce oscura.
… Chi è dotato di un minimo di Luce mentale la riconosce nell’ora del crepuscolo, mattutino e serale, quando il potere dell’Intelligenza luminosa non si esprime ancora compiutamente o già tempera il proprio vigore: si coglie in quei momenti l’amore, poiché le onde luminose, allora, non gettano ombre, non sospingono, ma circondano e abbracciano cose e creature”.

La Luce è gioia.
Caratteristica della gioia, infatti, è la radiosità. Non è letizia, che è quieta e intima, non è ancora beatitudine, che è suprema e indifferente. La gioia comunica, trasmette, illumina, travolge. I raggi lanciano nello Spazio la gioia penetrante della divina Intelligenza. La natura, immersa e toccata da quei raggi, è pervasa di gioia: per questo motivo le piante e le erbe fioriscono, i minerali cristallizzano e mare e cielo sorridono. La gioia di vivere canta nei cuccioli, nei bimbi, (le cure dell’esistenza non la hanno ancora smorzata), e nel cuore dei vecchi, se hanno ben vissuto”.
(Enzio Savoini, Dispense del 3° Settennio. Teoria della Luce I, scritto inedito, settembre novembre 2001)

“La Luce è creativa. […] La Luce è manifestazione di terzo Raggio, detto anche Intelligenza attiva. È lo splendore, l’irraggiamento. Quando scaturì dal primo Suono cominciò a creare – non a costruire – le forme. (Creare e costruire sono attività diverse: la prima prepara nell’invisibile ciò che la seconda configura poi nel visibile). La Luce crea, ossia dispone le cause, i progetti i programmi. È un potere luminoso quello che appronta le civiltà, le culture, gli eventi, le forme. Per prima cosa la Luce illumina il campo [creato dal centro]; le energie ivi presenti e che si corrispondono entrano allora in tensione, e dalla coordinazione generale nasce la bellezza. Potrebbe esistere bellezza senza Luce?”. (Enzio Savoini, Commenti a Infinito, ed. Nuova era, 2003)

“Si dimostrerà che l’anima stessa è luce, e che l’intera Gerarchia è un grande centro di luce, facendo sì che la simbologia della luce governi il nostro pensiero, il nostro accostamento a Dio e ci metta in grado di capire il significato delle parole del Cristo: ‘Io sono la Luce del mondo’. […] Il tema della luce ricorre in tutte le Scritture del mondo; l’idea d’illuminazione condiziona tutta l’educazione impartita alla gioventù e il pensiero di maggior luce governa tutte le aspirazioni dello spirito umano. Non abbiamo ancora innalzato il concetto fino al Centro di Vita dove dimora l’Antico dei Giorni, il Signore del Mondo, Sanat Kumara, Melchisedek, Dio. Tuttavia da quel centro emana quella ch’è stata chiamata la Luce di Vita, la Luce Superna. Queste rimarranno parole vuote fino a quando non sapremo, quali iniziati, che la luce è un sintomo e un’espressione di Vita […] La luce può essere considerata come un sintomo, una reazione all’incontro e alla conseguente fusione di spirito e materia.”  (Alice A. Bailey, Trattato dei 7 Raggi. Raggi e Iniziazioni, ed. Nuova era, 1984, pag. ing. 143)

“La Luce sottile e celeste sfolgora quando la mente e la coscienza sono concentrate, e rischiara lo Spazio; dove incontra un centro psichico l’incendia, trasformandolo in una fonte di Luce fisica. Ciò accade dovunque nel Cosmo, che brilla di innumerevoli sorgenti. Ciascuna di queste, a sua volta, versa Luce e calore nel proprio Sistema e lo guida a evolvere. […]

“IO SONO LA LUCE DEL MONDO”, disse il grande Maestro: parole lampeggianti che allora suonarono oscure, e sono malintese anche oggi. Grandi entità spirituali, prima di Lui, versarono Luce nel mondo e nella società umana, ma Egli affermò di essere la sorgente di quelle Luci, ossia il Maestro dei Maestri.” (Enzio Savoini, Dispense del 3° Settennio. Tenere la mente salda nella Luce, scritto inedito)

“Voi siete la luce del mondo … Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini.” (Matteo 5, 14-16).

L’uomo, in coscienza, è capace di “manovrare” la Luce. […] può concentrarla, dirigerla e diffonderla, come grande attività di Servizio. […] Tenere la mente nella Luce” abbassa il Cielo (che resta dov’è), ed eleva la Terra. Il discepolo, impegnato a imparare la sublime lezione, non si stacca più da quel Mentore che da sempre gli rischiara la Via. Comprende che c’è modo e modo di vivere, pensare e lavorare.”  (Ibidem)

La Luce che irradia la Vita e la perfeziona ha affascinato le culture e le religioni di tutti i tempi, è studiata dalla scienza e considerata dai cercatori di Verità un punto cardine verso cui orientare la vita, e la Sua gloria è stata celebrata e invocata in molteplici linguaggi.

“La gloria di colui che tutto move per l’universo penetra, e risplende”
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, I, 1-12)

Così il Sommo Poeta, con illuminata maestria, celebra l’ascesa al Paradiso. Quel sacro Poema traccia la rotta iniziatica e invita chi è puro e disposto a salire alle stelle a pensare con grandezza per il Bene comune, a riconoscere e agire il potere della Volontà per Amore e liberare la propria Luce nel sacro grembo della Vita: lo Spazio…

l’Amor che move il sole e l’altre stelle
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, XXXIII, 145)

“Non possiamo raggiungere l’Adeptato e il Nirvâna, la Beatitudine e il “Regno dei Cieli, senza unirci indissolubilmente con il nostro Rex Lux, il Signore di Splendore e di Luce, il Dio immortale entro di noi”.
(Helena P. Blavatsky, La Dottrina Segreta, Vol. III, ed. Cintamani, 2007, p. 78)

“I raggi solari sono un tesoro del mondo… Perché gli uomini dovrebbero evitare i tesori predisposti nell’universo per loro? Vortici magnetici di luce sono il ritmo dei pianeti. Perché non usarli, come l’acqua di una cascata? Le forze a disposizione sono inesauribili. Uomo, prendi la tua parte! Presto, non appena la lotta si muterà nella vittoria, il seme del Bene Comune darà a tutti la potenza del raggio. Ricordate queste cose quando iniziate il lavoro mattutino e lo estendete con coraggio nell’Infinito.” (Collezione Agni Yoga, Illuminazione § 356)

Infinita è la bellezza espressa dal canto solenne dei lumi celesti e oggi, nel cielo eliocentrico, emerge la “Voce della Luce” congiunta di Saturno e Terra, i Signori della Luce.

Nella scia luminosa del Cielo, celebriamo come un unico coro la sinfonia creativa del moto ritmico del Fuoco: la LUCE. Usiamo il potere delle Idee per tessere i fili lucenti e sonori della Nuova Cultura e Nuova Civiltà. Tracciamo i lineamenti luminosi del futuro immaginando l’unità ordinata del Mondo delle Idee secondo la matrice matematica e sonora rappresentata dal Lambdoma a matrice 7×7, nel quale ogni Idea allestisce e tesse dal proprio posto sonoro relazioni armoniche, simmetriche e di somiglianza.

La terza delle sette Idee fondanti del Lambdoma generatore che descrivono la Genesi dell’Assoluto, indicibile e inconoscibile, allorché quale Vita si squaderna nei diversi piani della manifestazione, è dunque LUCE. Quel Vortice creativo, a sua volta, s’irradia in 49 bagliori nel Lambdoma dell’Idea di Luce, che ne rivelano e squadernano il valore e qualità.

Questo Lambdoma declina il Lambdoma generatore che vede ordinate sulla colonna verticale (dal 1/3 al 7/3) le 7 Idee primarie o lampi centrali dei 49 bagliori del Lambdoma della Genesi delle Luce, mentre sulla colonna orizzontale (dal 3/1 al 3/7) ordina le 7 Idee o lampi che sfolgorano nel posto dell’intervallo sonoro 3/3 negli altri 6 Lambdoma derivati. Al centro della croce, come centro immutabile di rinascimento, sfolgora:

3.3 LUCE – La Luce è il moto ritmico del Fuoco

Questo gioco sonoro di Luci svela la legge del Suono della Vita che genera e moltiplica se stessa incessantemente: il suo moto ritmico è Luce che, propagandosi nello Spazio con Intelligenza attiva, ordina e libera le scintille luminose di tutte le realtà divine componendole nell’Ordine della Vita Una.

“…  lo spirito, quando si amalgama con l’Intelligenza universale … diviene una forza direttiva universale. Tutto ciò che di proposito tende all’unione può dirigere le forze cosmiche. La stessa legge regola l’attività creativa sui mondi lontani.” (Collezione Agni Yoga. Infinito I § 144)

Immersi nella Bellezza dell’Essere, imitiamo i divini Architetti della Creazione e, dal posto del Fuoco, irradiamo il fulgore della croce della Luce affinché il suo potere ideale coadiuvi il ripristino del Piano divino sulla Terra.
Il canto della Luce irradia i 7 bagliori primari (la diagonale) della Sua Genesi:

Suono : l’ impulso igneo della Vita
Energia : l’infinita potenzialità dello Spazio
Luce : il moto ritmico del Fuoco
Raggio : la direzione vitale del Centro
Coscienza : il rapporto fra Spirito e Sostanza
Figlio : la Ragione suprema
Intelligenza : Luce attiva

Il Nome della Luce irradia tutti i 3/3 dei 7 Lambdoma derivati dal Lambdoma generatore (la sua terza riga):
è Fuoco : la Vita che genera e moltiplica se stessa,
è Cielo : la Veste radiante dello Spazio nel Lambdoma Spazio,
è Luce : il moto ritmico del Fuoco nel Lambdoma Luce,
è Colore : il velo iridato della Vita nel Lambdoma Modello
è Piano : la proiezione del Pensiero divino nel Lambdoma Manifestazione,
è Rapporto : la sintesi infuocata delle polarità nel Lambdoma Sintesi,
è Ritmo : la pulsazione della Vita nel Lambdoma Ordine.

Non vedo altro che Luce, la quale organizza e ordina Luce. 

Io sono Luce, che è il moto ritmico del Fuoco.
Così illumino la via che sale.

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Nota: Nel sistema solare Saturno amministra la Verità, che è Luce e come Pianeta di 3° Raggio, ha un particolare rapporto con la Terra, con cui condivide lo stesso timbro energetico dell’Intelligenza Attiva, di cui l’uomo è dotato per compiere il processo costruttivo di sacralizzazione della materia, mediante il percorso evolutivo della coscienza, che, consumando l’esperienza concreta, conquista una visione sempre più inclusiva.

 

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Una risposta a 3.3 – Luce

  1. Marilù dice:

    Grazie e ancora grazie. Ci inondate di Luce.

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