Nel giorno del plenilunio di Aries (h: 20.49 ital.), volgiamo lo sguardo del Cuore all’altissimo Cielo di Fuoco, alle Orse celesti, le Fonti cosmiche delle Sette energie della Vita che custodiscono il Volere e il Proposito solari e planetari; la Via per risorgere ad un destino cosmico, radioso e divino.
Un tempo propizio dunque, per invocare ed evocare la Resurrezione della vera Umanità: bella, nuova, potente nella Volontà di Bene.*
“I Sette Rishi dell’Orsa Maggiore sono il Centro della Testa del Grande Uomo Cosmico, “spingono avanti e oltre” l’intera manifestazione ed evoluzione dei Sette Logoi solari, sono il Grande Carro dei Sette Raggi che trainano dal Nord l’aratro della Vita (Septem triones = sette buoi):
“CHITRA SIKKANDINA (Sans.) – La costellazione dell’Orsa Maggiore; l’abitazione dei sette Rishi (Sapta Riksha). Significa “cresta scintillante”.” (Glossario Teosofico)
L’evidenza delle sette Stelle dell’Orsa Maggiore è presso la Dimora celeste dei Poli, la zona che comprende l’Orsa Minore (polo attuale planetario), il Drago (polo nord solare) nonché il Polo Nord della Galassia, Centro della Testa del nostro universo.
L’Orsa Maggiore è la centrale dirigente per questa parte di galassia, ed è quindi identificabile con il Volere settemplice del Padre.
La sua stella di 1° raggio, Merak, è dal punto di vista solare associata ad Aries [1] e a Vulcano, mentre Dubhe a Plutone, tutti Centri sacri al Potere e Fonti dirette di Shamballa, il Centro della Testa terrestre.
Non può essere inoltre frutto della fantasia umana il fatto che tutte e 3 le Costellazioni che sottendono i “3 Aspetti della Monade assoluta” (Orsa Maggiore, Orsa Minore, Pleiadi) abbiano ispirato la forma del “Carro”, ossia di veicolo o forza trainante, di “trazione cosmica”.
In tal senso, rivelatore e degno di nota è il fatto che le due Orse tracciano nello Spazio il simbolo della svastica, l’elica polare della Vita, nei 4 cieli delle 4 discontinuità del Ciclo di rivoluzione di ciascun Pianeta: i due Carri, come pale della Ruota della Vita, sommuovono la Vetta distribuendo l’energia vitale del Centro occulto – il Polo Nord dell’Eclittica ardente tra le spire del Drago.
Ed il Primo Segno Aries, a livello solare, detiene in sé questo Potere iniziatico ed iniziante delle Orse celesti, esercitato attraverso la Legge di Libra, “la porta aperta su Shamballa”.
Sono Volontà di Resurrezione
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* In questo settimo anno del quinto settennio, liturgico e solenne, si intende celebrare i Pleniluni quali date o direzioni di connessione con le supreme fonti stellari reggitrici del nostro universo locale, la nostra Dimora cosmica, l’Essere ‘in cui viviamo, ci muoviamo e siamo’.
Per nutrire tale rito interiore, ritmico e potente, si presentano, ad ogni ‘appuntamento celeste’, alcuni estratti dal testo L’Ordine di Orione (vedi anche articolo), “un’indagine astrosofica sull’essenza solare e cosmica dell’umanità”, per tracciare i possibili sentieri infiniti tra Luna e l’Uno.
“La parola ‘resurrezione’ ha un profondo significato, latente nella sua etimologia, che spesso non è messo in evidenza. L’interpretazione usuale è che la parola deriva da ‘re’ di nuovo, e ‘surgere’, sorgere, perciò sorgere nuovamente. Tuttavia la consultazione del dizionario mostra che il prefisso significa ‘ritorno allo stato originario’ elevandosi. Questo ritorno a uno stato originario ci è descritto nel Nuovo Testamento con il racconto del figlio prodigo che disse ‘Voglio alzarmi e andare da mio Padre’, e dal racconto della resurrezione in cui il Maestro Gesù si alzò dalla tomba: le catene della morte non lo potevano trattenere. Nel momento del suo ‘alzarsi’ ebbe luogo un evento di gran lunga più importante e il Cristo passò la settima Iniziazione della Resurrezione e ritornò al suo stato d’essere originario —per restarvi tutta l’eternità. Questa è la vera resurrezione finale.
Il figlio di Dio ha trovato la via del ritorno al Padre e alla Sua Fonte Originaria, quello stato d’Esistenza al quale diamo il nome di Shamballa. La coscienza della Vita universale è Sua; questo è molto di più della semplice coscienza dell’immortalità perché l’idea o il concetto di mortalità non vi è contenuto affatto.” (Da: A. A. Bailey, Raggi e Iniziazioni, Collezione Lucis, p.730).
[1] “A proposito di Aries, espressione o agente principale del primo Raggio, della Volontà o del Potere, il distruttore, si potrebbe asserire che quell’energia viene dal Prototipo divino nell’Orsa Maggiore, si trasmuta in forza e attività del Logos planetario di primo raggio, e si manifesta nella Sua triplice azione sotto la guida dei tre reggitori: Marte, Mercurio e Urano. (…) Urano [Reggitore gerarchico di Aries] trasmette energia di settimo raggio e l’opera sua è analoga a quella di Mercurio, poiché questo è il raggio che unisce spirito e materia e pone a contatto il fuoco elettrico e quello per attrito, causando la manifestazione. Urano guida l’anima al terreno ardente nelle ultime fasi del Sentiero, quando il fuoco di Aries e quelli accesi da Urano producono il calore fiammante del terreno ardente finale. L’iniziato deve traversarlo. Urano controlla la Via occulta e in senso esoterico è connesso allo Jerofante dei Misteri iniziatici”. (Da: A. A. Bailey, Astrologia Esoterica, Collezione Lucis, pp. 99-101).