Nel bel mezzo della grande battaglia affermate l’idea di Fratellanza.
… Per chi la riconosca anche nelle ore difficili e di battaglia, l’idea di Fratellanza è fattore di salvezza
La cooperazione sarà coronata da una grande efficacia …Avvicinatevi così all’idea di Fratellanza. Ricordate che l’ora più difficile può essere la soglia di una nuova conquista.
… In spazi ristretti non si respira, ma anche un breve raggio di Infinito rifornisce a sufficienza di prana. L’Infinito avvolge il tutto: quando si è capita questa verità, non esistono più sfere piccole e soffocanti. Alla ricerca della Fratellanza abbiate in mente questi segnali, che guidano alla liberazione.
Dove cercare scintille di Fratellanza nell’esistenza terrena? Se ne possono trovare i segni fra gli uomini semplici che hanno imparato ad amare il loro lavoro. Amore, lavoro e fratellanza vivono assieme.
… la Fratellanza non può darsi un codice scritto. Non ci sono regolamenti che possano assicurarla. La stessa idea di limitazione è fuori luogo nell’infinità della Fratellanza … Sentire la Fratellanza come gioia è una saggia letizia.
Conosce l’uomo la portata delle proprie azioni? Può determinare se le sue azioni sono causa di bene o di male fintanto che il suo pensiero resta vincolato alle catene terrene? In realtà l’uomo non sa misurare la grandezza e la portata di ciò che crea. Il pensiero dell’Esistenza sovramundana e infinita è il solo che possa liberare la sua coscienza da quella prigione, ma la comprensione umana riesce difficilmente a correlare la sfera sovramundana al mondo fisico. …Nel parlare del Mondo Sottile, l’uomo si rallegra che là il pensiero sia l’unica forza motrice. Giusto, e presto detto: ma è facile agire col pensiero? Per agire in questo modo bisogna saper pensare. Bisogna amare il processo del pensiero. Bisogna trovare il tempo di coltivare il pensiero nel bel mezzo di qualsiasi attività. Per di più, occorre saper distinguere fra pensiero motivato dall’egoismo e pensiero del Bene comune.
… La Fratellanza è per prima cosa una Scuola di Pensiero. (1)
Questi Pensieri tratti dall’Insegnamento dell’Agni Yoga pongono l’accento su ciò che sta alla base della Nuova Cultura/Civiltà, sull’idea di Fratellanza umana che si esprime nelle giuste relazioni umane … che genera come ricaduta la nascita di quelle Comunità armoniche e funzionanti, appartenenti ad una stessa entità, in cui gli Ideali e i Valori che la governano la riconoscono.
E questo difficile momento di forte tensione che porterà ad una svolta definitiva nei rapporti, vedrà l’esteriorizzazione di questa Idea, primaria per la veniente Era di Aquarius, realizzarsi proprio attraverso la costruzione dell’ideale dei retti rapporti umani.
Pensieri luminosi e particolarmente significativi per questo secondo appuntamento dedicato alla Comunicazione e alla Scienza della Nuova Cultura e Civiltà. A tal proposito giova ricordare che in questi giorni (24, 25, 26)* il Luminare Custode del 5° Raggio della Mente e Conoscenza, Venere, Guida per tutti i ‘costruttori solari’, si trova per la visione eliocentrica, nella 6a qualità, sacra alla Comunicazione della Nuova Cultura, di Leo, il Segno indicato in Astrologia Esoterica come il principale trasmettitore per la Nuova Era, del 5° Raggio: Opera, Manifestazione, Costruzione aurea, Pensiero, Lavoro, Scienza.
Come precisato nel precedente articolo, la Comunicazione della Nuova Cultura qui intesa, è quella che proviene dal Mondo delle Idee, dalla Mente superiore o causale, dalla Cultura del Cielo, quella Comunicazione delle energie della Manifestazione che sa in-formare la nuova Scienza planetaria.
Viviamo in un oceano di energie, si legge nell’insegnamento esoterico, noi stessi siamo congerie di energie, le quali sono tutte in stretto rapporto e formano il corpo sintetico di energia del pianeta … il corpo eterico di ogni forma della natura è parte integrante della forma sostanziale di Dio stesso, non la forma fisica densa, bensì ciò che gli esoteristi considerano come la sostanza che fa le forme. Per “Dio” intendiamo l’espressione unica della Vita Una che anima ogni forma sul piano oggettivo. Il corpo eterico o di energia di ogni essere umano è perciò parte integrante di quello del pianeta e per conseguenza del sistema solare. Per suo tramite ogni uomo è fondamentalmente collegato a ogni altra espressione della Vita divina, minuscola o immensa. La funzione del corpo eterico è di accogliere gli impulsi di energia o le correnti di forza emananti da qualche sorgente, che lo sospingono all’azione. In realtà esso non è altro che energia. È composto di miriadi di fili di forza o minuscole correnti di energia, tenuti in relazione con i corpi emotivo e mentale e con l’anima dal loro effetto coordinatore. Queste correnti di energia a loro volta producono un effetto sul corpo fisico e lo spingono a qualche tipo di attività, secondo la natura e la forza dell’energia che governa il corpo eterico in quel momento. Attraverso il corpo eterico circola perciò l’energia proveniente da una mente. L’umanità nel suo insieme risponde inconsciamente ai dettami della Mente Universale… Ma nella famiglia umana si trovano coloro che rispondono al gruppo interiore di Pensatori i quali, operando con la sostanza mentale, dal lato soggettivo della vita, controllano l’emergere del grande Piano e il manifestarsi del proposito divino. (2)
A proposito delle ‘correnti di energia’ qui richiamate, si riportano alcune riflessioni di Enzio Savoini, un illuminato Pensatore del nostro tempo che ha voluto affrontare questa idea:
L’Insegnamento nomina spesso le correnti che attraversano lo Spazio, ma ne tace le cause, i percorsi, il regime, il ciclo. Qui si vuole esaminare l’Idea di Corrente come ‘sesto elemento’ della Formula di Vibrazione (3). Vibrazione che è causata dal binomio Suono-Luce e genera la Forma, ed è la chiave di una Porta senza porta, ossia il Centro dove tutto comunica. Si manifesta quando un impulso d’energia (discontinuo) tocca una sostanza spaziale. Il concetto ha validità generale. Non riguarda solo la superficie superiore della mente concreta (quarto livello del quinto principio), dove inizia il processo costruttivo della Forma, ma qualunque aspetto, od ottava della Sostanza.
Si è insomma, una volta di più, alle prese con qualcosa che per larga parte è inesplorato: come sempre, bisogna partire dal primo passo.
1) – Cos’è una corrente? È un percorso d’energia, analogo a quello dei fiumi e dei venti.
2) – Donde e come nasce? La Vibrazione fa oscillare la Sostanza, e le sue onde trasportano l’energia in senso orizzontale o trasversale. Si tratta della croce dell’esistenza. Il moto ondoso è sovente visibile nelle cose fisiche, la corrente (traslazione) è invece raramente percettibile, ma se ne risentono gli effetti. Bisogna notare, a questo punto, che la corrente muove sempre nei due sensi della sua direzione. Questo è effetto dell’alternanza, anche quando il flusso non è alterno ma duale, coevo e continuo.
Qui interessa notare che le correnti nascono dalla Vibrazione, che ne è sempre all’origine. Il Cielo, che freme e palpita d’infinite vibrazioni, è tutto percorso da flussi e fiumane d’energia. È allora lecito affermare che le correnti, a loro volta, stimolano risonanze e opposizioni, sono cicliche e vettori di qualità.
L’impulso primo della Vibrazione, discontinuo e causante, può essere descritto come una scarica d’energia vivente che eccita nella sostanza mentale concreta una vibrazione dalla quale sgorga una corrente di forza, che determina gli effetti più svariati a tutti i livelli inferiori, rispetto ai quali è un’energia.
L’uomo riceve e trasmette correnti di varia natura. Esse giungono a lui come onde sulla spiaggia e possono travolgerlo; o si ormeggiano in lui come navi in un porto e lo plasmano dall’interno o se ne dipartono in altre direzioni. Raramente egli ne è consapevole. Non sa quando arrivano, non ne prepara con cura la partenza …
Si ritiene che l’Idea di Corrente funga da sesto elemento dell’Idea di Vibrazione per il fatto, indiscutibile, che accomuna. Qualcosa parte da un sito spaziale per comunicare con un altro. Le correnti sono dei messaggeri. Consegnano la vita, la qualità e il significato della Vibrazione che ne è la causa…
Le correnti sono gestite dal Signore di sesto Raggio e delle acque spaziali, da Colui che governa tutto ciò che circola e fluisce, che battezza, sacralizza e costruisce le comunità. Le correnti, infatti, non sono separate dall’oceano in cui scorrono … (4)
Sono poi le direzioni che condizionano le correnti che le percorrono. Infatti, la meta cui indirizzano v’incanala la qualità della propria energia, e la direzione relativa ne varia l’intensità e la condizione.
Le direzioni sono quindi tracciati di Luce, disegnati dai raggi (inarrestabili e di velocità infinita), ma la loro qualità non è uniforme: varia con la direzione spaziale. Sembra un gioco di parole, ma è una verità.
Le direzioni, che sono distanze depurate dalla quantità, sono realtà cosmiche. L’uomo le riveste e le limita con i concetti di lunghezza e distanza, che separano, ma le direzioni uniscono. Sono pure entità spaziali, e lo Spazio unifica, comunica e trasmette.
Il futuro dei rapporti umani, oggi pressati dal pregiudizio della separazione, vedrà scemare costantemente il potere isolante delle distanze, e crescere quello unificante delle direzioni. È un processo già in atto, e rapido, nel mondo fisico delle comunicazioni. Tutti lo sanno e ne usufruiscono, ma non si è ancora scoperta l’energia delle direzioni spaziali, che non abbisogna d’altro strumento che il cuore, e non trasmette soltanto scritti e figure, bensì sentimenti e pensiero. Le direzioni inoltre, essendo illimitate, superano l’ambiente planetario e pongono l’uomo in rapporto consapevole con l’intero Sistema solare.
… Nell’Infinito, si ripete, non esistono distanze, e hanno grande potere le direzioni, veri canali di comunione e rapporto. Ne segue che l’Uomo deve imparare a orientarsi volgendo la coscienza sul perno della spina dorsale, mediante il pensiero. Nessuna delle infinite direzioni gli è preclusa, ma alcune sono più praticabili, come quelle, principali, che volgono al Maestro e alla Gerarchia … al Cielo. (5)
Ora si presenta l’occasione di penetrare meglio il significato e lo stato energetico di una terna d’elementi geometrici, che per il loro mutuo rapporto è equiparabile a un triangolo:
1) Direzione, 2) Allineamento, 3) Orientamento.
Si inizia con il secondo perché l’Allineamento, dei tre è l’elemento più attinente allo Spazio. E’, infatti, un insieme o una pluralità di punti disposti secondo una qualsiasi curva o superficie, ma non percorsi da un flusso d’energia. È un potere latente, una comunione quiescente. Una figura, qualunque sia, presuppone una comunità reale ancorché inattiva. Lo Spazio intero può essere descritto in innumerevoli modi; ad esempio come luogo universale degli infiniti allineamenti, vera “sostanza geometrica vivente” calma, vigile e ricettiva. Esempio d’allineamento sono le creature umane, che nel loro insieme sono una comunione universale, tuttora inattiva come tale ma pronta ad accogliere e trasmettere un grande flusso di molteplici energie.
La psico-geometria, come illustrato da questo esempio, si adatta a spiegare comportamenti, stati e reazioni delle creature (o figure geometriche) più diverse, che, in altri termini, sono sistemi di punti e centri viventi.
L’allineamento ha natura continua; è il portatore potenziale di eventi e sviluppi.
La Direzione. Il Fuoco della Vita, se e quando percorre un allineamento, diretto a uno scopo, distrugge lo stato di latenza, e attiva una direzione, la quale resta tale e positiva fintanto che il flusso perdura. Nasce un fenomeno nuovo, la tensione, che mette a prova la tenuta e la resistenza di quella comunione prima latente. Ciò che era una semplice potenzialità ora lampeggia, vibra, irradia e suona. Era continua e inerte; ora è discontinua e causativa. L’allineamento è un canale, la direzione è un flusso. Esso induce campi magnetici trasversali e pertanto trasmette, al suo passaggio, energia e onde che smuovono lo Spazio, qualificandolo.
Allineamento e direzione stanno fra loro come i cavi di una linea elettrica e l’energia che vi scorre, come un fulmine. Dirigere equivale, anche nel linguaggio corrente, a comandare, e ogni comando è un fatto discontinuo, che inietta energia e genera effetti.
L’esempio della comunanza latente fra le creature umane si presta a illustrare anche il concetto di direzione, che si attua quando esse si destano perché percosse o sospinte da un moto di pensiero, da una corrente di civiltà o, più raramente, da un appello giunto dall’alto. Una folla non è un allineamento. Può essere attivata da un’energia, ma la sua reazione è caotica, come lo sono il panico e la furia cieca. La direzione incendia e attiva solo gli allineamenti, i quali per la loro coerenza rispondono concordi all’impulso, che è un ordine.
Ed infine l’Orientamento. Questo termine, che è un fatto geometrico, descrive il rapporto fra allineamento e direzione. È la trasmissione volontaria e programmata di un flusso di energia in un canale per conseguire uno scopo. L’orientamento segna l’intervento dell’intelligenza, provocato proprio dal rapporto fra i due primi elementi del triangolo:
a) – tende a una meta tramite una pluralità di tappe o mete secondarie, tutte presenti, ma latenti, nell’allineamento.
b) – Innesca la reazione delle mete, principale e secondarie, fra le quali stabilisce uno scambio reciproco e alterno. Inizio e fine si cercano e ne nasce una serie d’onde magnetiche a doppio percorso. Si noti a questo proposito che nel collegare le mete intermedie l’orientamento si comporta come discontinuo e dunque causale; nel provocare onde di flusso è invece continuo. Rivela così la sua doppia natura, poiché è una luce. Ora si può affermare e comprendere che l’allineamento è una presenza, la direzione un suono, l’orientamento una luce.
c) – Crea una gerarchia armonica fra le mete intermedie, simile alle dosate pietre di un guado. Sottopone l’unità del tutto a una simmetria multipla.
d) – Ne nasce una Vibrazione, che percorre l’allineamento per la finalità voluta dalla direzione e coinvolge, trasversalmente, lo spazio circostante. Dall’insieme di queste azioni origina la Forma, ossia il concreto, ciò che, mentre li riveste e li occulta, manifesta i Fuochi.
Si vogliono riassumere questi ultimi concetti, che descrivono l’intero processo creativo:
SUONO = Direzione, volontà, comando.
LUCE = Orientamento.
VIBRAZIONE = Direzione + Orientamento.
FORMA = Direzione + Orientamento + Allineamento.
Nella discussione precedente si è partiti dall’allineamento, che ora si può chiamare la forma latente. Il processo creativo, generato dal Fuoco della Vita, la palesa o manifesta, ma nulla sarebbe possibile senza la presenza primigenia del Fuoco dello Spazio. L’atto creativo trae la Forma dallo stato di latenza e la precipita nel concreto, dove vibra di luce sonora per esprimere il suono inaudibile e la luce invisibile.
Appare chiaro da questi appunti che la filosofia deve reggersi sulla geometria. Il filosofo resta nel vago, per quanto accurati siano i suoi termini, finché non si riconosce come geometra, il che fa di lui un artista. Una tale geometria, però, è anche matematica, armonica e fisica. Il filosofo di questo conio presenta allora teoremi, e non semplici teorie.
La verità non è esclusiva del solo religioso, scienziato, filosofo o artista. La verità ha una struttura ed è parte di organismi più potenti ed elevati. È bene dichiarare questi concetti, all’inizio di un’epoca nuova, quando si gettano le basi di un avvenire di cultura e civiltà. Lo studio dello spirito è una scienza esatta e sintetica.
Nella grandiosità dello schema universale, nella sconfinata varietà ed apparente sproporzione delle sue vite, vi è dunque un’analogia o corrispondenza qualitativa tra l’essere umano e l’Essere planetario, solare, cosmico o universale. Questa è la verità più bella: non vi è separazione, solo gradualità e proporzione; non vi è distanza, solo direzioni da attivare in coscienza; non vi è tempo, solo cicli di evoluzione differente.
E la direzione dell’evoluzione sospinge a porsi in relazione aurea, formula mirabile dei retti rapporti, allorché tutte le parti servono in concordia e ordine lo Scopo e Bene comuni.
Il pensiero, origine di ogni Comunicazione reale, è sempre associato a una direzione: altrimenti sarebbe inconsistente e dissipato come nebbia al sole. È la direzione che distingue un vero pensiero da un semplice e ozioso moto mentale. Un pensiero può volgersi verso ogni dove, ma sicuramente, e per legge della sua natura, si orienta, come ago di bussola, su quel Centro che lo attrae per affinità, così come una nave, carica di merci preziose, si indirizza al porto di destinazione.
E la scienza del pensiero assume immenso valore nel concepire la Fratellanza. Se la concordia non è solo convenzionale, ma basa sulla cooperazione del cuore, il pensiero risulta molto chiaro e autorevole.
Non c’è da stupire che l’idea di Fratellanza richieda tali e tante consonanze. Sono vibrazioni portatrici di gioia.(6)
La conoscenza è il contrassegno della nostra civiltà … Quale risultato del passato, ora può cominciare a manifestarsi un’altra fase di quella luce, ed è la Saggezza. La Saggezza è l’applicazione illuminata della conoscenza, mediante l’amore, agli affari degli uomini. È comprensione che si riversa dappertutto come risultato dell’esperienza. … con l’uso scientifico dell’energia il mondo sarà ricostruito e sarà dimostrata la natura reale della Gerarchia. (7)
Le scoperte scientifiche, l’applicazione delle leggi della materia e della sua energia al servizio delle sempre crescenti necessità umane, il sottile e delicato apparato del corpo e la sensibilità sempre crescente del meccanismo umano, hanno prodotto una coscienza mondiale e una civiltà che, nonostante i difetti palesi, originati dagli atteggiamenti separativi ed egoistici delle personalità tramite cui l’anima deve ancora operare, sono garanzia dell’innata divinità dell’uomo, in tutta la pienezza del termine. Ciò che non si è ancora compreso è che queste qualità “divine”, queste benefiche caratteristiche e le virtù umane che lentamente compaiono, sono soltanto indizi di potenzialità nascoste che non si sono ancora studiate in modo scientifico. Sono chiamate qualità della “bontà” perché in essenza sono le energie che governano i rapporti di gruppo; i poteri detti sovrumani sono in sostanza quelli che esprimono l’attività di gruppo, e le virtù non sono che effetti della vita di gruppo, correttamente impostata, che cercano espressione fisica. La nascente scienza dei rapporti e delle responsabilità sociali o della vita civica coordinata, dell’economia e dei mutui rapporti umani, il senso di internazionalismo, di unità religiosa, di interdipendenza economica in costante sviluppo, sono tutte indicazioni di energie vitali dell’anima sul piano fisico e nel genere umano. (8)
…L’uomo pensante è certo una grande vittoria evolutiva. Ora si tratta, per lui, di imparare l’uso positivo, cosciente, scientifico del pensiero, che ne farà un autentico collaboratore del proposito divino.(9)
Sarà in tal modo un Centro al servizio della Comunicazione delle energie della Manifestazione che per vie sottili, attraverso l’utilizzo saggio del triangolo psico-geometrico: direzione-orientamento-allineamento, saprà dare vita alle sette funzioni della nuova Scienza planetaria:
1. Manifestare il potere dell’energia creativa
2. Riconoscere lo Spazio come Entità vivente
3. Costruire il Futuro
4. Proporzionare per analogia
5. Lavorare alla costruzione del nuovo Pensiero
6. Realizzare la sintesi tra le conoscenze
7. Applicare l’ordine settenario delle Energie
Il futuro vedrà giusti rapporti, vera comunione, condivisione d’ogni cosa e buona volontà; e il quadro del futuro dell’umanità, indica le nazioni unite in una comprensione perfetta, e le differenze di linguaggio, simbolo della diversità delle tradizioni, delle culture, delle civiltà e delle opinioni, non guasteranno i giusti rapporti. (10)
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